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Horror [Libri]

Aperto da Morfeo, 17 Novembre 2013, 09:27:22

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Morfeo

Visto che mancava il topic, mi è parso giusto aprirlo.
La letteratura horror è tra i miei generi preferiti anche se sono piuttosto selettivo al riguardo e punto su pochi autori.
I miei autori preferiti, per quanto riguarda la forma del racconto breve, sono Lovecraft, Barker e Poe.
Barker in particolar modo lo adoro, non è conosciutissimo da noi ma è padre di un horror esplicito, violento e seduttivo.
Vi metto uno scritto che ho prodotto qualche giorno fa e ho messo sul mio blog a proposito di questi tre autori.

L'ORRORE DALL'ESTERNO: GLI INCUBI DI LOVECRAFT



L'horror è un genere particolare, che può avere moltissime sfumature e che può suscitare le emozioni più disparate e agisce sull'anima in modo sublime.
Per chi ha letto i racconti del già citato Lovecraft, sarà impossibile non cogliere nelle sue visioni, una vena onirica (e grazie, molti erano ispirati dai suoi sogni), malinconica e attuale.
La paura verso il mondo esterno, l'orrore cosmico imminente, traspare dalle sue pagine e, volendo, la visione può essere vista anche in modo più attuale: Lovecraft amava profondamente la sua terra natale e mal tollerava il cambiamento di usanze e costumi dovuto ai grandi flussi migratori.
Lo stesso cambiamento che stiamo affrontando noi e che rappresenta, senza troppi discorsi retorici su razzismo o corbellerie varie, la distruzione di una realtà in cui molti di noi sono cresciuti e l'abbandono delle certezze dell'infanzia.
Deliri da quattro soldi a parte, Lovecraft è stato capace di affiancare al famoso Ciclo di Cthulhu, un corpus di racconti estremamente onirici, ispirati alla poetica di Lord Dunsany, autore che al giorno d'oggi e da noi è praticamente sconosciuto.
Questi due cicli rappresentano un pò le due anime di Lovecraft, a mio modesto parere: se da una parte il Ciclo di Cthulhu rappresenta le insicurezze più profonde dell'animo Lovecraftiano, i racconti onirici sono quella spinta verso il mondo esterno e l'avventura che bramava.
I racconti onirici quindi, rappresentano una specie di proto-fantasy, se così si può intendere, contaminato con l'horror: nonostante le terre da sogno siano un territorio inesplorato e vasto, sono anche popolate da orrori inimmaginabili che si fondono con la monotonia opprimente della realtà, che fa da contraltare alla realtà immaginaria.

Tornando ai racconti più horrorifici, Lovecraft ha realizzato quello che ben pochi altri scrittori sono riusciti a fare: ha regalato al mondo una mitologia nuova, pervasa da forze malvagie e inimmaginabili, in grado di scuotere i lettori e ipnotizzarli con storie all'insegna della follia e dell'inenarrabile.
Inenarrabile è, in effetti, la caratteristica principale dell'orrore lovecraftiano: le visioni che a cui i protagonisti assistono sono accennate e lasciate all'intuito del lettore che, influenzato dal suo inconscio, potrà ricreare i suoi mostri e provare un terrore, uno sgomento diverso da ogni altro.
Questa è l'abilità di Lovecraft: creare un orrore informe e incontrollabile, solo guidato dalle vaghe descrizioni dei personaggi e lasciato alla fantasia del lettore.
L'orrore di Lovecraft supera i limiti della mente umana, inonda con sensazioni che vanno al di là di quello che normalmente possono percepire e la distruzione delle certezze, costruite con lo studio accademico, lascia un'impronta indelebile nei protagonisti dei racconti.

Cthulhu, Yog-Sothoth, Azathoth, Nyarlathotep, sono solo alcune(anche se forse sono le più famose) delle creature inafferrabili che popolano i sogni sconvolti e distrutti del solitario di Providence.

L'ORRORE DELLA CARNE: LE VISIONI DI CLIVE BARKER

La vena onirica riesce a dare all'horror una dimensione tutta sua e, a mio parere, al giorno d'oggi si è decisamente perso il gusto per questa particolare pietanza.
Gli horror che, ad esempio, popolano i cinema di oggi, seguono poche tematiche e lo fanno in modo del tutto uguale e privo di fantasia: da una parte troviamo maniaci sanguinari, che catturano le loro vittime torturandole e facendole ai peggiori orrori della carne, dall'altra abbiamo l'horror paranormale, perennemente accompagnato da finte riprese o che ha come protagonisti zombie, sopravvissuti, posseduti e altra robaccia varia.
Una delle mie pellicole horror preferite è, ad esempio, Nightbreed (qui in Italia Cabal) opera di Clive Barker, disconosciuta dallo stesso autore.
Questa pellicola ha il pregio di fondere il genere horror ad una dimensione mitica e lo fa introducendo una società di mostri che popola Midian, città sotterranea che dà loro rifugio.
Hellraiser è forse l'opera più conosciuta di Barker.
Attraverso uno strano dispositivo, chiamato cubo di  Lemerchant, è possibile accedere ad una dimensione di puro dolore ed estasi, abitata da entità soprannaturali conosciute come cenobiti.
Demoni per alcuni, angeli per altri, i cenobiti sono delle vere e proprie icone dell'horror moderno e il più famoso tra di loro è Pinhead.

L'opera di Clive Barker non si manifesta solo nei film (benché forse nel nostro paese sia più famoso per questo) ma anche nei libri, nei videogiochi e nella pittura.
Le sue visioni, più che in tutti gli altri autori di cui discuteremo in questo articolo, coinvolgono praticamente tutti i sensi e avvolgono lo spettatore inerme.
Sarà forse banale dirlo, ma Barker mostra e seduce con gli orrori della carne, orrori di primo acchitto immediati ma che riescono a coinvolgere e a intimorire come poche altre cose al mondo.
Se Lovecraft non mostra l'orrore, Barker lo sbatte in faccia, senza fare troppi complimenti.
Ho conosciuto principalmente Barker tramite i videogiochi: Undying e Jericho.
Entrambi questi titoli non si limitano a una trama avvincente e profonda (che di fatto è il punto di forza della serie),  ma restituiscono vere e proprie suggestioni e sensazioni tangibili.
Undying è un capolavoro indiscusso che cattura con un orrore primordiale, Jericho invece si distacca dall'eleganza del primo lavoro videoludico, ed esplode in un mix di sangue a volontà, nazisti alla ricerca del potere e creature bibliche.
Barker definisce l'horror in modo tutto suo, diverso da qualunque altro autore moderno, e se l'orrore lovecraftiano viene dagli spazi siderali, quello di Barker viene dalle viscere del corpo umano.
Anche i Libri di Sangue, per quello che ho letto, sono il germe da cui è nata questa poetica del sangue che poi si è espressa in tutta la sua vivacità e interezza nei dipinti di Barker.
Provate a cercare qualche video su youtube con le interviste a questo artisa e rimarrete impressionati dall'immenso numero di opere che questo autore ha prodotto.
Il suo tratto grezzo, il colore spesso e le atmosfere oniriche sono alla base della pittura di Barker: tele insanguinate dalle atmosfere calde e vivaci perché l'orrore non è solo terrore ma è anche la seduzione delle paure e degli incubi, che infrangono lo scudo di innocenza (vera o presunta) che ci siamo creati.

L'ORRORE DEL POZZO DELL'ANIMA: I PECCATI DI POE

Con Poe, l'horror assume ancora un'altra sfumatura e assume una dimensione diversa, più vicina alla dimensione psicologica e, al tempo stesso, della superstizione.
Poe, anziché far leva su mostruosità aliene o l'orrore della violenza efferata, usa un diverso modo per tenere sulle spine i suoi lettori: usa la corruzione dell'anima e del bello, di quello che una volta era luminoso ma che diventa mostruoso.
La Maschera della Morte Rossa, è il racconto di Poe che amo di più: all'apice di una festa in maschera, dai toni sontuosi e decadenti, organizzata da un principe durante l'infuriare di una epidemia letale, la personificazione stessa della malattia appare al ballo in maschera, e danza (metaforicamente parlando) con gli ospiti di quella festa spietata.
La noncuranza del principe e dell'aristocrazia ha condannato essi stessi, che data la loro crudeltà hanno meritato la punizione di soffrire lo stesso destino del popolo.

L'orrore della morte si manifesta nei racconti di Poe nei tre racconti Ligeia, Eleonora e Morella.
Tutte e tre sono spose e donne di grande bellezza e, tragicamente, tutte e tre vengono accolte dalla morte.
Il loro ricordo ossessivo è come un portale verso le esperienze future dei loro tre sposi (co-protagonisti dei racconti).
E' la maledizione della morte, che falcia la gioventù e l'amore, che a lungo andare deturpa persino il ricordo che può divenire ossessione e portare all'incapacità di essere veramente felici.
Poe, rispetto agli autori precedenti, tende ad un terrore più sottile, se si eccettuano racconti come Re Peste, e ad un romanticismo di fondo.
L'amore anche se impossibilitato a continuare, nella sua forma più pura, perdura come maledizione.

Altri racconti, come La Sepoltura Prematura o Il Gatto Nero, fanno leva su un terrore più superstizioso e meno romantico, pur rimanendo estremamente suggestivi e affascinanti.


In ultimo: diffidate da chi vi propone polpettoni orrorifici!
Sono impostori!
(Sapete a chi mi riferisco).
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

batross

bellissimo topic  :w00t: io adoro il genere horror e amo i racconti di Poe!!! lo ammiro davvero tanto come scrittore...mi piace molto la tua analisi su questi tre autori :clap:...io purtroppo non ho mai letto Lovecraft ne Barker...ma sicuramente lo farò  :up: (anche se Hellraiser l'ho visto)
Di Poe anche per me la Maschera della Morte Rossa è il racconto che amo di più. Poe riesce con le sue descrizioni dettagliate a far immergere il lettore nelle ambientazioni facendo nascere uno stato di angoscia a chi legge.
Anche il seppellimento prematuro, gli occhiali, il cuore rivelatore sono racconti stupendi! in generale mi piacciono quasi tutti :asd:
Poi con i suoi racconti mi tiene concentrata dall'inizio alla fine ^_^
Un altro racconto che amo è: il sistema del dott. catrame e del prof. piuma...anche se in esso c'è una sorta di vena umoristica...
Comunque hai qualche libro in particolare dei primi due autori da consigliarmi? in giro ce ne saranno sicuramente tantissimi...spesso è difficile trovare anche quelli con traduzioni decenti. Ad es. di Poe ce ne sono tanti con traduzioni orribili che talvolta rovinano il racconto a parer mio.


"You take it away...to show them what they had"

Morfeo

#2
Citazione di: batross il 17 Novembre 2013, 11:10:35
bellissimo topic  :w00t: io adoro il genere horror e amo i racconti di Poe!!! lo ammiro davvero tanto come scrittore...mi piace molto la tua analisi su questi tre autori :clap:...io purtroppo non ho mai letto Lovecraft ne Barker...ma sicuramente lo farò  :up: (anche se Hellraiser l'ho visto)
Di Poe anche per me la Maschera della Morte Rossa è il racconto che amo di più. Poe riesce con le sue descrizioni dettagliate a far immergere il lettore nelle ambientazioni facendo nascere uno stato di angoscia a chi legge.
Anche il seppellimento prematuro, gli occhiali, il cuore rivelatore sono racconti stupendi! in generale mi piacciono quasi tutti :asd:
Poi con i suoi racconti mi tiene concentrata dall'inizio alla fine ^_^
Un altro racconto che amo è: il sistema del dott. catrame e del prof. piuma...anche se in esso c'è una sorta di vena umoristica...
Comunque hai qualche libro in particolare dei primi due autori da consigliarmi? in giro ce ne saranno sicuramente tantissimi...spesso è difficile trovare anche quelli con traduzioni decenti. Ad es. di Poe ce ne sono tanti con traduzioni orribili che talvolta rovinano il racconto a parer mio.


Allora ti consiglio di Barker i libri di sangue (io ho letto solo il primo devo recuperare il secondo, in tutto sono sei ma gli altri quattro non si trovano da noi per ora).
E' una raccolta di 5 racconti originali e fantastici!
Ti consiglio di recuperarlo senza troppi problemi, soprattutto perché si legge in pochissimo tempo e si trova in edizione economica(questo per intenderci http://www.inmondadori.it/stelle-morte-Libri-sangue-Clive-Barker/eai978886583055/).
A breve mi sa recupererò pure Abarat, sempre di Clive Barker, anche se è un libro per ragazzi.
Di Lovecraft consiglio il Mammuth della Newton & Compton dove trovi tutto.
Grazie per i complimenti per l'articolo, purtroppo  la parte di Poe è la più scarna perché l'ho letto troppo tempo fa!
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

batross

Citazione di: Morfeo il 17 Novembre 2013, 11:15:29
Citazione di: batross il 17 Novembre 2013, 11:10:35
bellissimo topic  :w00t: io adoro il genere horror e amo i racconti di Poe!!! lo ammiro davvero tanto come scrittore...mi piace molto la tua analisi su questi tre autori :clap:...io purtroppo non ho mai letto Lovecraft ne Barker...ma sicuramente lo farò  :up: (anche se Hellraiser l'ho visto)
Di Poe anche per me la Maschera della Morte Rossa è il racconto che amo di più. Poe riesce con le sue descrizioni dettagliate a far immergere il lettore nelle ambientazioni facendo nascere uno stato di angoscia a chi legge.
Anche il seppellimento prematuro, gli occhiali, il cuore rivelatore sono racconti stupendi! in generale mi piacciono quasi tutti :asd:
Poi con i suoi racconti mi tiene concentrata dall'inizio alla fine ^_^
Un altro racconto che amo è: il sistema del dott. catrame e del prof. piuma...anche se in esso c'è una sorta di vena umoristica...
Comunque hai qualche libro in particolare dei primi due autori da consigliarmi? in giro ce ne saranno sicuramente tantissimi...spesso è difficile trovare anche quelli con traduzioni decenti. Ad es. di Poe ce ne sono tanti con traduzioni orribili che talvolta rovinano il racconto a parer mio.


Allora ti consiglio di Barker i libri di sangue (io ho letto solo il primo devo recuperare il secondo, in tutto sono sei ma gli altri quattro non si trovano da noi per ora).
E' una raccolta di 5 racconti originali e fantastici!
Ti consiglio di recuperarlo senza troppi problemi, soprattutto perché si legge in pochissimo tempo e si trova in edizione economica(questo per intenderci http://www.inmondadori.it/stelle-morte-Libri-sangue-Clive-Barker/eai978886583055/).
A breve mi sa recupererò pure Abarat, sempre di Clive Barker, anche se è un libro per ragazzi.
Di Lovecraft consiglio il Mammuth della Newton & Compton dove trovi tutto.
Grazie per i complimenti per l'articolo, purtroppo  la parte di Poe è la più scarna perché l'ho letto troppo tempo fa!
Grazie mille ^_^
in effetti i Mammuth sono fatti davvero bene...ho sia il mammuth di Poe che di Conan Doyle :) poi di Poe ho anche altri libri di racconti, anche se appunto il mammuth contiene tutto su di lui :) sicuramente allora di Lovecraft comprerò il mammuth :) grazie mille anche per il volume consigliatomi di Barker :up:


"You take it away...to show them what they had"

Morfeo

Ti consiglio prima di cominciare da Barker!
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Walter West

Complimenti Morfeo, le tue sono parole davvero appassionate ed appassionanti. Se avevo voglia prima di leggere Poe, adesso è raddoppiata leggendo ciò che hai scritto di lui.

Contemporaneamente sto scoprendo Lovecraft e la sua mitologia. E' un fabbricante di universi anche lui, i suoi mondi sono oscuri e terribili e (quasi mai) senza speranza... e proprio per questo tremendamente affascinanti. Sto completando il ciclo di Chtulhu.

Ho letto, per ora:
- Dagon
- La città senza nome
- Il cane
- Il festival
- Il richiamo di Chtulhu
- Il caso di Charles Dexter Ward
- Il colore venuto dallo spazio
e sto per completare l'Orrore di Dunwich.
Barry.
Tu non mi conosci.. e non ti ricordi di me. Quindi, questo è un ciao.. ed un addio.
Prima che ti dica altro, devi andare da Batman. Chiedigli della lettera di suo padre. Digli che c'è qualcosa di sbagliato nella storia. Qualcuno l'ha infettata, e tutti voi avete dimenticato delle cose. Compreso me.
Barry... grazie per avermi dato una vita stupefacente. Grazie per la gentilezza, per la tua ispirazione, per esserci sempre stato. E per ora. L'ultima volta.
Avevi ragione. Ogni secondo è stato un dono.
Per questo non me ne andrò in agonia, me ne andrò con l'amore nel cuore.
Addio, Barry.
Addio.

Morfeo

Citazione di: Simon Bellamy il 14 Dicembre 2013, 14:18:14
Complimenti Morfeo, le tue sono parole davvero appassionate ed appassionanti. Se avevo voglia prima di leggere Poe, adesso è raddoppiata leggendo ciò che hai scritto di lui.

Contemporaneamente sto scoprendo Lovecraft e la sua mitologia. E' un fabbricante di universi anche lui, i suoi mondi sono oscuri e terribili e (quasi mai) senza speranza... e proprio per questo tremendamente affascinanti. Sto completando il ciclo di Chtulhu.

Ho letto, per ora:
- Dagon
- La città senza nome
- Il cane
- Il festival
- Il richiamo di Chtulhu
- Il caso di Charles Dexter Ward
- Il colore venuto dallo spazio
e sto per completare l'Orrore di Dunwich.

Grazie per le parole :D!!
Sono contento che riesca a trasmettere la mia passione verso questo genere!
L'Orrore di Dunwich è un altro di quei racconti semplicemente perfetti!
Ti consiglio di leggerti anche i racconti meno conosciuti, sono molto belli anche loro.
E soprattutto ti consiglio anche di leggere Barker, nell'horror moderno è il numero uno.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Murnau

Ho visto che Barker ha scritto anche parecchio fantasy, sia per adulti (Imagica, Everville, Apocalypse, Sacrament), sia per ragazzi (Abarat, La casa delle vacanze). A parte me e Morfeo, ci sono altri qui che leggono Barker? Qualcuno ha mai provato i sui fantasy?
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Morfeo

Tempo fa girava un librone di Barker, Galilee, lo hai letto per caso?
Mi incuriosiva ma poi non l'ho più recuperato e ora penso sia introvabile..
Sto aspettando che questo http://www.inmondadori.it/sfida-dell-inferno-Libri-Clive-Barker/eai978887615652/ esca in edizione economica ma ormai sto perdendo le speranze.. così come ormai non credo che continueranno a ristampare i successivi libri di sangue.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Murnau

Citazione di: Morfeo il 17 Gennaio 2014, 09:20:23
Tempo fa girava un librone di Barker, Galilee, lo hai letto per caso?

Ce l'ho, ma ancora devo leggerlo.

Citazione di: Morfeo il 17 Gennaio 2014, 09:20:23
Sto aspettando che questo http://www.inmondadori.it/sfida-dell-inferno-Libri-Clive-Barker/eai978887615652/ esca in edizione economica ma ormai sto perdendo le speranze.. così come ormai non credo che continueranno a ristampare i successivi libri di sangue.

Magari basta aspettare un po'. La Feltrinelli in alcuni casi ci mette anni e anni a farli in economica, la Adelphi anche più di 20, quindi tutto è possibile.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Morfeo

Quel che non capisco è perché Barker, che è semplicemente geniale, sia un autore di nicchia, mentre King invece è così premiato dal pubblico.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Murnau

Citazione di: Morfeo il 17 Gennaio 2014, 15:25:59
Quel che non capisco è perché Barker, che è semplicemente geniale, sia un autore di nicchia, mentre King invece è così premiato dal pubblico.
Barker aveva un grosso successo negli '80 e '90, è solo che dal 2000 in poi l'horror in generale è morto. In libreria trovi solo i classici del passato remoto (Poe, Stoker, Shelley, Hoffman, Lovecraft), Stephen King (che ormai è una vera icona) e le cazzate per adolescenti sulla falsariga di Twilight. Il resto al pubblico non interessa e quindi gli editori giustamente non lo propongono.

Prenditela con i lettori, alla fine la colpa è sempre loro.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Morfeo

Citazione di: Murnau il 17 Gennaio 2014, 15:30:13
Citazione di: Morfeo il 17 Gennaio 2014, 15:25:59
Quel che non capisco è perché Barker, che è semplicemente geniale, sia un autore di nicchia, mentre King invece è così premiato dal pubblico.
Barker aveva un grosso successo negli '80 e '90, è solo che dal 2000 in poi l'horror in generale è morto. In libreria trovi solo i classici del passato remoto (Poe, Stoker, Shelley, Hoffman, Lovecraft), Stephen King (che ormai è una vera icona) e le cazzate per adolescenti sulla falsariga di Twilight. Il resto al pubblico non interessa e quindi gli editori giustamente non lo propongono.

Prenditela con i lettori, alla fine la colpa è sempre loro.

Anche su questo hai ragione, lo scaffale degli horror è deprimente..
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Morfeo

Per ravvivare un pò il topic, un mio articolo su Lovecraft.

Citazione
Citazione di: Morfeo il 05 Marzo 2014, 14:19:10
Articolo su HPL che ho scritto.

CitazioneNon sono mai stato un amante delle riletture eppure, sempre più spesso, mi sto ricredendo su quanto siano utili.
Per non pensare troppo all'intenso periodo che sto attraversando mi sto dilettando con la rilettura dei Miti di Cthulhu, del grande scrittore Howard Philips Lovecraft.
Tornare di nuovo su questi racconti oscuri, intrisi di pessimismo eppure, allo stesso tempo, di una meraviglia macabra, che sembra quasi il frutto di una visione andata a male di un fumatore d'oppio, è un'esperienza che arricchisce e ridefinisce il mondo immaginario del lettore, lo amplia e permette di cogliere sfumature prima non apprezzate.
Lessi per la prima volta l'opera omnia di Lovecraft quasi una decina di anni fa e ne rimasi folgorato eppure, a causa soprattutto del cannibalismo letterario che mi colse, molte cose le ho dimenticate e vedere riaffiorare certi dettagli è impagabile.

Il ricco mondo immaginario di HPL è vasto quanto l'Universo e anzi, va decisamente oltre, affiancando alla realtà materiale e tangibile quella del mondo dei sogni che fanno parte del ciclo che ha come protagonista Randolph Carter.
Eppure è proprio nei miti di Cthulhu, intrisi dell'orrore della mente e della carne interdimensionale che si arriva, a mio parere, all'apice dell'immaginario lovecraftiano.
Parlando spesso di dei, in questo forum, a proposito di diversi ambiti, abbiamo sempre sottolineato come ognuno di loro fosse, praticamente, un concentrato della natura umana in un determinato ambito, una singola sfaccettatura di un solito complesso e archetipo che racchiude e abbraccia totalmente l'umana natura.
Lovecraft fa un balzo in avanti, rompe questa regola e, con un colpo al cuore distrugge la mitologia antica, ridefinendo una mitologia moderna e attuale, in grado di rappresentare un culto vero e proprio, nel cuore di molti appassionati.
Ecco quindi che gli dei di Lovecraft sono gli Other Gods, divinità esterne a noi, inumane (quando invece i nostri antichi dei sono umanissimi), hanno natura aliena e alienante, in quanto conoscerli significa corrompere la propria essenza di essere umano.
Non esiste bontà nelle fredde profondità del cosmo.
Esiste solo l'indifferenza di esseri inconcepibili, animati da qualcosa di sfuggente e incomprensibile, che risiedono nei loro troni stellari nelle profondità siderali a noi lontane eppure, drammaticamente, estremamente vicine.
Nella mitologia lovecraftiana la razza umana non ha nessun ruolo, se non quella di spettatrice nei piani inafferrabili e contorti degli dei, eppure, nonostante l'enorme differenza, alcuni mortali evocano gli dei, chiamano il nome dei Grandi Antichi, di cui Cthulhu è sicuramente il più famoso, usano il potere nero delle stelle per servirli e riportarli su questa dimensione.

L'attualità dell'orrore lovecraftiano non è quindi solo cosmico, sebbene questo sia il tema principale, ma è anche insito nella paura dell'ignoto e del vicino sconosciuto.
I feroci, ed esotici, cultisti arricchiscono ulteriormente il mondo fatto di scettici e studiosi che popola i racconti lovecraftiani.
Sono il riflesso oscuro della razionalità umana e, anzi, simboleggiano l'abnegazione con cui si accetta il proprio ruolo nell'ordine (in)naturale delle cose, abbracciando una spietata natura che non ha nessun interesse in quelli che sono i suoi più insignificanti figli.
La mitologia lovecraftiana quindi pone al centro di tutto anziché l'uomo, un sistema di forze sconosciute e immonde che l'umanità accetta passivamente.
Ed è proprio in questo che sta la modernità dei miti di Cthulhu: il mondo in cui viviamo, difatti, non è più a misura d'uomo ma è a misura di qualcosa di diverso e decisamente innaturale.
L'essere umano, in questo oscuro periodo, non è più il protagonista della sua esistenza, ma diventa un ingranaggio di una società sorda ai bisogni dell'individuo e stupida, nelle sue infernali contraddizioni, che può essere ben rappresentata da Azathoth, il demone sultano , placato dal continuo concerto di flautisti demoniaci.
L'universo stesso si dice sia un sogno del dio dormiente e svegliarlo potrebbe significare la distruzione di tutte le cose.
Nella nostra era della comunicazione, inoltre, assume estrema importanza proprio Nyarlathothep, il caos strisciante, emissario di Azathoth e capace di corrompere con la parola e con le terrificanti immagini che evoca.
Social Network, pubblicità, consumismo, sono tutti concetti simbolici legati all'emissario oscuro, che modificano noi stessi facendoci diventare pallidi riflessi della vera natura umana.
Internet e i vari twitter, facebook e via dicendo, sono diventati il crogiolo di una nuova Babele virtuale, in cui la lingua si corrompe e si imbastardisce, e gli utenti anziché comunicare semplicemente ostentano: mercificano sé stessi, la loro vita e le loro emozioni, odiano gli altri con estrema facilità, si nascondono dietro i labirinti virtuali, urlano i loro pensieri senza ascoltare gli altri, in modo tale che i pensieri veramente importanti sono oscurati e traditi dall'eterna confusione del rumore di fondo dell'imbecillità umana.
Questa era, vedendola con gli occhi di Lovecraft, è indubbiamente l'era in cui Nyarlathothep regna incontrastato e insinua il caos nelle sempre più alienate menti umane.
Tutto ha un prezzo in questo mondo, persino la conoscenza vera, difficile da scovare in quanto sommersa da menzogne.
Nel corpus lovecraftiano è Yog-Sothoth, il dio della conoscenza e Kenneth Grant, discepolo tra l'altro di Aleister Crowley e curatore di un'ottima edizione di  Magick, interpreta il dio esterno come una rappresentazione divina del Qliphoth, la rappresentazione delle forze oscure nel misticismo cabalistico che è il gemello del ben più conosciuto Albero della Vita.
Qliphoth è "il mondo sotterraneo delle forze caotiche e demoniache che è necessario vincere prima di poter praticare la magia" appare ovvio che, nella nostra epoca povera di spiritualità, la magia intesa come via di liberazione non solo è ostacolata e poco conosciuta ma è anche derisa e presa per quello che non è.
Infine Cthulhu, sacerdote dei Grandi Antichi, esseri depravati e decadenti simboleggia perfettamente l'anti istinto per eccellenza, ovvero quello dell'autodistruzione.
Nel Richiamo di Cthulhu, vero e proprio caposaldo dei miti, è scritto che i Grandi Antichi torneranno per insegnare agli uomini nuove bestemmie, nuovi piaceri e nuovi modi di uccidere.
Porteranno quindi, nel mondo di finzione di Lovecraft, una nuova era di decadenza e morte, piaceri carnali mostruosi e la morte di ogni moralismo.
E' bene ricordare la natura estremamente conservatrice di Lovecraft, il suo attaccamento a valori ormai caduti in disuso, e l'importanza che dava all'integrità umana.

L'ultimo grande orrore evocato dagli scritti di Lovecraft, con cui anche oggi combattiamo, è probabilmente la globalizzazione.
In questo Lovecraft non è proprio da considerare un "profeta", in quanto negli Stati Uniti, a causa dei forti flussi migratori, si ebbe da subito la condivisione degli stessi spazi tra etnie diverse e, probabilmente, incapaci di capirsi.
I denigratori di Lovecraft (poveri miserabili) spesso affermano che lo scrittore era razzista, incapaci di aprire la loro mente e includere il contesto storico in cui viveva Lovecraft.
La paura per il diverso di Lovecraft non derivava tanto dall'atteggiamento razzista, piuttosto comune all'epoca, ma dalla paura che il suo mondo di valori, idee e pensieri potesse essere messo in discussione e crollare nel confronto con culture diverse che, ai suoi occhi, erano barbariche.
Ecco quindi che gli stranieri sono descritti come mostruosi (una mostruosità estetica che riflette quella interiore) e, spesso, custodi di antichi segreti innominabili.

Lovecraft, in conclusione, non è solo un grande autore di storie immortali, ma, volente o nolente, è stato in grado di anticipare gli orrori del mondo moderno, e di mostrare la corruzione della natura umana dovuti ai demoni che oggi abbiamo imparato ad accettare nella nostra quotidianità.

http://thegodsbox.wordpress.com/2014/03/05/lovecraft-profeta-di-una-nuova-era/#more-635
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Occhi nella Notte

Citazione di: Murnau il 16 Gennaio 2014, 21:26:42
Ho visto che Barker ha scritto anche parecchio fantasy, sia per adulti (Imagica, Everville, Apocalypse, Sacrament), sia per ragazzi (Abarat, La casa delle vacanze). A parte me e Morfeo, ci sono altri qui che leggono Barker? Qualcuno ha mai provato i sui fantasy?

Io leggo Barker.
Ho letto parecchio ma ho tralasciato volutamente il fantasy come Abarat.
Personalmente mi piace moltissimo e lo trovo un ottimo scrittore. I suoi libri di sangue è un peccato che siano semi-introvabili

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
che gli uomini capiranno che non possono mangiare i soldi.

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