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Devil: Rinascita - di Frank Miller e David Mazzucchelli

Aperto da Occhi nella Notte, 11 Agosto 2009, 00:11:29

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Ned Ellis



Ned Ellis


BlackJack


Slask

vero, l'apice milleriano sullo scavezzacollo è senza dubbio questa mini-serie...

Lucifer

Letto. CAPOLAVORO. Per ora è la storia Marvel più bella che ho letto fin ad ora. E' molto di più di una semplice storia supereroistica. E' pura poesia. La prosa di Miller non è per nulla pesante anzi ti cattura da subito lasciandoti solo una volta ultimata la lettura.

Questa storia è il racconto di come un uomo sconfitto, ferito a morte e umiliato diventa ancora più forte dopo aver perso tutto e ritorna ad essere un eroe in grande stile. Perchè il villain ha compiuto due passi falsi che hanno determinato la sua sconfitta: ha sottovalutato il suo avversario e gli ha mostrato che

Un uomo senza speranza è un uomo senza paura.

Tutta la storia si sviluppa prima come un climax discendente (in cui prevale l'elemento drammatico e la suspence) che poi diventa ascendente con il ritorno dell'eroe ora più forte che mai.

P.S. Voglio parlare anche della caratterizzazione di Capitan America in questa storia. Penso che molti di voi se ne siano accorti ma io lo dico lo stesso: in poche pagine, tavole e didascalie Miller riassume perfettamente cosa rappresenta Cap. Sono rimasto davvero sorpreso da questo fatto pensando che fosse impossibile fare questa cosa e invece... Mi vengono i brividi a pensare cosa avrebbe potuto fare Miller su Capitan America... :sisi:


Better to reign in Hell, than serve in Heav'n

Bucky Barnes

Citazione di: Lucifer il 04 Novembre 2010, 15:32:33
Letto. CAPOLAVORO. Per ora è la storia Marvel più bella che ho letto fin ad ora. E' molto di più di una semplice storia supereroistica. E' pura poesia. La prosa di Miller non è per nulla pesante anzi ti cattura da subito lasciandoti solo una volta ultimata la lettura.

Questa storia è il racconto di come un uomo sconfitto, ferito a morte e umiliato diventa ancora più forte dopo aver perso tutto e ritorna ad essere un eroe in grande stile. Perchè il villain ha compiuto due passi falsi che hanno determinato la sua sconfitta: ha sottovalutato il suo avversario e gli ha mostrato che

Un uomo senza speranza è un uomo senza paura.

Tutta la storia si sviluppa prima come un climax discendente (in cui prevale l'elemento drammatico e la suspence) che poi diventa ascendente con il ritorno dell'eroe ora più forte che mai.

P.S. Voglio parlare anche della caratterizzazione di Capitan America in questa storia. Penso che molti di voi se ne siano accorti ma io lo dico lo stesso: in poche pagine, tavole e didascalie Miller riassume perfettamente cosa rappresenta Cap. Sono rimasto davvero sorpreso da questo fatto pensando che fosse impossibile fare questa cosa e invece... Mi vengono i brividi a pensare cosa avrebbe potuto fare Miller su Capitan America... :sisi:

Quoto tutto, inoltre proprio l'altro giorno mi ero chiesto se Miller avesse mai scritto niente su Cap...
Conosciuto precedentemente come Doctor Mid-Nite

Murnau

Ho disegnato una storia scritta da Roger McKenzie, sta nel cartonato Panini The Art of Frank Miller.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Un Fumettaro

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 04 Novembre 2010, 15:49:00
Ho disegnato una storia scritta da Roger McKenzie, sta nel cartonato Panini The Art of Frank Miller.
tu? :ph34r:  :jawdrop:





:asd: scusa, non resistevo

Murnau

HAHAHAHAH

Ovviamente è Miller ad averla disegnata.  :asd:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Captain America

Citazione di: Lucifer il 04 Novembre 2010, 15:32:33
P.S. Voglio parlare anche della caratterizzazione di Capitan America in questa storia. Penso che molti di voi se ne siano accorti ma io lo dico lo stesso: in poche pagine, tavole e didascalie Miller riassume perfettamente cosa rappresenta Cap. Sono rimasto davvero sorpreso da questo fatto pensando che fosse impossibile fare questa cosa e invece... Mi vengono i brividi a pensare cosa avrebbe potuto fare Miller su Capitan America... :sisi:
Pensa io ho messo in firma uno scambio di battute  :up:

Guardiano della Notte

Citazione di: Lucifer il 04 Novembre 2010, 15:32:33
Letto. CAPOLAVORO.

certo, è Miller  :batman:


CitazionePer ora è la storia Marvel più bella che ho letto fin ad ora. E' molto di più di una semplice storia supereroistica. E' pura poesia. La prosa di Miller non è per nulla pesante anzi ti cattura da subito lasciandoti solo una volta ultimata la lettura.

non saprei, ultimamente storie Marvel ne ho lette davvero pochine e su Devil di Miller devo ancora leggere Amore e Guerra, Uomo senza Paura e i due Elektra. Ma tra questo e alcune storie dell'Omnibus non saprei cosa preferisco. Come trama e significato, oltre che come portata rivoluzionaria, indubbiamente Rinascita è superiore. Ma è proprio sulla prosa che forse preferisco le storie dell'Omnibus. Specialmente quando Devil volteggia sulla città che sembra viva e sembra parlare e respirare attraverso le parole di Miller. Come dicevo nella recensione dell'Omnibus là si vedono i semi sia di Sin City che del Goddamn Batman

CitazioneQuesta storia è il racconto di come un uomo sconfitto, ferito a morte e umiliato diventa ancora più forte dopo aver perso tutto e ritorna ad essere un eroe in grande stile. Perchè il villain ha compiuto due passi falsi che hanno determinato la sua sconfitta: ha sottovalutato il suo avversario e gli ha mostrato che

Un uomo senza speranza è un uomo senza paura.

"È solo dopo aver perso tutto, che siamo liberi di fare qualsiasi cosa" - Tyler Durden  :shifty:

CitazioneTutta la storia si sviluppa prima come un climax discendente (in cui prevale l'elemento drammatico e la suspence) che poi diventa ascendente con il ritorno dell'eroe ora più forte che mai.

Esattamente, anch'io ho colto questa alterna fase discendente/ascendente, degna di ogni storia di morte e rinascita, spirituale fisica o mentale che sia. D'altra parte, è Miller  :batman:
ALL OF EXISTENCE SHALL BE MINE!

Lucifer

Comunque questa storia mi ha segnato profondamente e ho bisogno di leggere altre storie di Miller su Devil. Ma visto che per ora non posso, mi rileggerò Batman Anno Uno. Ora sono sicuro che lo apprezzerò di più rispetto alla prima volta che l'ho letto. :sisi:


Better to reign in Hell, than serve in Heav'n

BADBAT


Lord9600XT

Su questa storia, qualsiasi commento non rende minimamente cio' che ho provato quando l'ho letta per la prima volta. Amo letteralmente Miller: Sin City, Year One, 300, The Man Without Fear, la sua prima run su Daredevil sono delle opere che ho divorato e ridivorato molte volte.

Ma Born Again ha un qualcosa in piu' che lo rende decisamente piu' bello al mio palato. Credo che sia praticamente la perfezione fatta fumetto, praticamente alla pari di Dark Knight Returns.
"Non nuoce al mistero il saperne qualcosa. Perché la realtà è tanto più meravigliosa di quanto artista alcuno del passato immaginasse! Perché i poeti del presente non ne parlano? Che uomini sono i poeti che parlerebbero di Giove se fosse simile a un uomo, ma se egli è un'immensa sfera ruotante di metano e di ammoniaca restano in silenzio?" Richard P. Feynman