News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 2.0

Aperto da Murnau, 31 Ottobre 2012, 14:29:00

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Il Sorridente

#1380
Citazione di: movieseeker84 il 14 Aprile 2014, 18:20:49
Questa di Sclavi reticente sulla scrittura dell'albo non la sapevo!  :D
Si, concordo che, sopratutto se messa vicino a Morgana o Storia di Nessuno, come storia, abbia i suoi alti e (bastanti) bassi, ma all'epoca mi piacque molto.. poi uscì la storia del 10imo anniversario, Finché Morte non vi separi", e allora quella divenne di diritto la mia personale "Storia di Dylan Dog"  :wub:

Sclavi ha dichiarato a più riprese che lui avrebbe voluto lasciare il passato di Dylan Dog avvolto da un velo di mistero, e l'idea di dover rompere questa sua premessa lo irritò parecchio, ai tempi.
Non a caso ha sempre elargito belle lodi ad altre sue storie celebrative quali Il lungo addio e Finché morte non ci separi mentre a La storia di Dylan Dog soltanto amare constatazioni.
E del resto, come giustamente osservi, questa storia non ha niente a che vedere con i capolavori da te citati.
Ora, spero soltanto che Recchioni orchestri la cancellazione di quell'orribile ventennale riportando Xabaras fra noi, e le riparazioni saranno complete.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

cashcarstar

Citazione di: Il Sorridente il 15 Aprile 2014, 14:13:00
Citazione di: movieseeker84 il 14 Aprile 2014, 18:20:49
Questa di Sclavi reticente sulla scrittura dell'albo non la sapevo!  :D
Si, concordo che, sopratutto se messa vicino a Morgana o Storia di Nessuno, come storia, abbia i suoi alti e (bastanti) bassi, ma all'epoca mi piacque molto.. poi uscì la storia del 10imo anniversario, Finché Morte non vi separi", e allora quella divenne di diritto la mia personale "Storia di Dylan Dog"  :wub:

Sclavi ha dichiarato a più riprese che lui avrebbe voluto lasciare il passato di Dylan Dog avvolto da un velo di mistero, e l'idea di dover rompere questa sua premessa lo irritò parecchio, ai tempi.
Non a caso ha sempre elargito belle lodi ad altre sue storie celebrative quali Il lungo addio e Finché morte non ci separi mentre a La storia di Dylan Dog soltanto amare constatazioni.
E del resto, come giustamente osservi, questa storia non ha niente a che vedere con i capolavori da te citati.
Ora, spero soltanto che Recchioni orchestri la cancellazione di quell'orribile ventennale riportando Xabaras fra noi e le riparazioni saranno complete.


Il ventennale di cui parli è quello scritto dalla Barbato di due numeri dalla doppia cover con metà faccia di Dylan e metà di Xabaras?

Il Sorridente

La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Il Sorridente

#1383
Aggiungo che ho trovato una delle fonti dalle quali traggo le mie dichiarazioni:



Dal minuto 15:20, si possono ascoltare le seguenti parole: "... era nato in maniera totalmente diversa. Era un detective alla Chandler (...) grazie alle discussioni con Bonelli e Canzio (...) gli abbiamo dato una spalla che non era prevista (...) Era un personaggio solitario (...) Devo dire una cosa che mi costerà il posto (...) misteriosamente i lettori vogliono sapere il passato del personaggio. Io sono contrario (...) Io gli ho costruito un passato tutto un po' fantasy (...) e quindi un passato aperto a qualsiasi cosa. Però io, personalmente, sono per il personaggio senza passato. Mi piaceva che rimanesse un personaggio avvolto nel mistero. Dopodiché ci sono episodi del suo passato che mi piacciono; per esempio, Il lungo addio. Ecco, quello mi piace. (...) Questa storia di Xabaras ( riferito a La storia di Dylan Dog ), francamente ...  "
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Murnau

Io penso che l'ultima frase sia riferita al ventennale della Barbato (appunto "Xabaras"), che all'epoca era uscito da poco, non al numero 100. Che per me è stupendo, tra parentesi.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Il Sorridente

Forse hai ragione, Murnau.
Pensavo che quest'intervista fosse stata rilasciata prima dell'uscita del ventennale, motivo che mi aveva portato a quella conclusione.
Si vede che a lui, del suo lavoro, non glie ne importava più nulla, altrimenti non credo che avrebbe mai commentato in maniera tanto caustica il lavoro di una sua collega.
E come dargli troto, del resto !  :D
Su La storia di Dylan Dog, invece, non sono d'accordo.
Non sarà una ciofeca come quelle che ci sono state proposte negli ultimi quindici anni ma non riuscirei mai a definirla neppure una bella storia, da una parte perché ho sempre considerato la spiegazione del passato di Dylan Dog una gigantesca forzatura ( i pirati ? Dylan immortale ?? il pesce magico proteiforme ??? ), dall'altra perché la trovo cento spanne al di sotto rispetto alle sue predecessori ( vogliamo fare un paragone con Morgana o Storia di Nessuno ? ).
Non so che dirti. La vedo troppo al di fuori dello spirito del personaggio, e i pensieri di Sclavi al riguardo sembrano confermarmelo.

P.S. Ma è davvero impensabile scrivere una storia in cui Xabaras conquista Londra con un esercito di zombie in un continuo alternarsi fra realtà e finzione ( stile Storia di Nessuno ) piuttosto che robaccia come quell'orribile ventennale della Barbato ?
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Murnau

I pirati, il galeone, la grotta... è una fiaba/sogno adolescenziale. Che vuoi di più?  :batman:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Il Sorridente

#1387
Capisco dove vuoi andare a parare.
Io, però, ho sempre interpretato il galeone come la metafora del percorso esistenziale di Dylan, la personificazione dei suoi sogni, delle sue speranze, ma anche del suo dolore e delle sue delusioni.
Un qualcosa di etereo come i sentimenti che prova, insomma.
Invece, questa sua contestualizzazione all'interno di una sorta di rielaborazione de Le avventure di Peter Pan l'ho sempre trovata fuori luogo, in particolar modo se la correlo alle altre opere fondanti della continuity del personaggio.
Se si fosse trattato di una storia qualsiasi, l'avrei anche apprezzata, seppur con l'eccezione di alcuni elementi.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Ma se cerco di unirla alle precedenti per ottenere una soluzione di continuità narrativa, lo trovo soltanto un racconto bislacco e pieno di forzature.
Tanto per dire, il finale di Finché morte non vi separi, sospeso fra sogno e realtà, funziona poiché fortemente distaccato da tutti gli altri episodi, formando così un proprio microcosmo.
La storia di Dylan Dog è, invece, la continuazione di racconti pubblicati in precedenza, racconti che presentavano un'identità ben precisa che non ha voluto rispettare.
O forse, trovo semplicemente molto strano ( e poco gradevole, a dire il vero ) che zombie antropofagi ed elementi marcatamente disneyani convivano nella stessa storia.
E scrivere certe cose mi fa male, dato che sono sempre stato uno strenuo difensore della magia affabulatrice del fantastico.
La Marvel dopo Civil War si è troppo presa sul serio: oramai tutti i supereroi sono in qualche modo collegati fra loro, dentro a filiali degli Avengers e o Xmen, che fanno comunque riferimento allo Shield.
In pratica si è quasi tolta, se non per rari casi, il senso di fiaba che tanto era cara nel periodo passato...le identità segrete, ma anche il pattugliare le strade o il loro quotidiano tra i civili, sono particolari che man mano stanno sempre più perdendo presa nella Casa delle idee.

E mi rammarico, sì, avete capito bene, mi rammarico poiché la Marvel è stata la mia giovinezza.
E rimpiango una vera Casa delle Idee nella quale Licantropus, Shang-Chi e Capitan Mar-vell potevano convivere pacificamente. 
Lo rimpiango proprio quell' universo nel quale, mentre Galactus minacciava la Terra e Silver Surfer scorrazzava per i cieli di New York, l' Uomo Ragno e Devil saltavano tranquillamente fra i tetti ; quell' universo nel quale,  mentre gli X-men cercavano di impedire al conte Nefaria di nuclearizzare il mondo, i Vendicatori continuavano a farsi i cazzi propri tra annunci di ricerca di nuovo  personale e viaggi di nozze intorno al mondo.

Manda

 :quoto:
Che poi a me i celebrativi non fanno nemmeno impazzire. O li si fanno come Finché morte non vi separi, dove è presente un aspetto minimale del passato di Dylan senza mostrare troppo, oppure si racconta tutt'altro. Gli altri celebrativi sono stati sempre una mera e dettagliata  rappresentazione del passato di Dylan che, per volere di Sclavi, doveva rimanere segreto. Quello rujuano è il meno nocivo perché si limita a "celebrare" con una sceneggiatura che difatti non racconta nulla, a differenza di quelli barbatiani che hanno palesato tutto, facendo più danni che altro.
Questa dannata moda di palesare il background dei personaggi durante eventi editoriali importanti non lo capirò mai.

Paradossalmente, il gigante n.13 della Barbato, Il "senza nome", sarebbe stato un grandissimo celebrativo.

ArkhamAsylum_83

quali sarebbero i fumetti ispirati a dylan dog più violenti?

Liquido

Violenti nel senso di splatter? Praticamente quasi tutti i primi cento  :sisi:

ArkhamAsylum_83

no...lui intendeva degli imitatori di dylan dog


Liquido

#1393
Me la ricordo, il soggetto non è malaccio.
Peró è sempre Ruju, al 95% butteresti via i soldi.

ArkhamAsylum_83

azzo...ma vicino a quel numero cosa merita?