Cosa rappresenta Lanterna Verde per noi?

[King Mob]

In sintesi

[Scial]

A me ha sempre affascinato Lanterna Verde sin da quando ero piccolo, sapevo pochissime cose e non le capivo neanche in modo chiaro ovviamente, ma mi interessava e crescendo poi cercavo sempre di avere più informazioni e piano piano leggere sempre di più.
Poi finalmente ho iniziato a seguire quel che potevo e soprattutto Johns e li sono rimasto stregato! Io sono uno di quelli per cui la volontà è tutto, la forza di volontà che può spingere una persona a fare qualsiasi cosa (nei limiti del possibile, se non sei una Lanterna Verde ) e trovarlo come tema principale di un fumetto, anzi come potere stesso di un supereroe mi ha colpito molto. In generale poi mi piace anche il fatto che la serie sia legata alle emozioni e se poi ci mettiamo pure Johns, Ivan Reis e Doug Mahnke, che condiscono il tutto, diventa quasi obbligatorio che diventi la tua serie preferita!

[Lois Lane]

bellissime considerazioni ragazzi 

[Karl]

Per quel che può contare, sono d'accordo sia con Selina che con Pedigree  

Dipende poi molto anche da quale sia la scala adottata nel guardare alle cose. A livello di genere umano, pur restando vincoli più o meno ineliminabili e condizionanti (appunto se non si è una Lanterna  ), che tuttavia possono variare al variare del "livello" tecnologico, si può ben dire che se la volontà non è tutto, comunque è moltissimo. Molti problemi che oggi esistono, su scala planetaria e all'interno dei singoli stati, avremmo tutti gli strumenti per poterli risolvere se solo avessimo la voglia di farlo, la volontà e il coraggio di fare certe scelte, la consapevolezza di cosa ne potrebbe derivare. Purtroppo la miopia degli interessi immediati di certuni, a mio avviso, danneggia la stragrande maggioranza degli altri (e di loro stessi, alla lunga). E purtroppo non è detto che, a sua volta, la maggioranza di questa maggioranza se ne renda necessariamente conto in tempi utili.

[Hal Jordan]

La cosa bella di questo Supereroe (o dei supereroi in genere) è la trasposizione che si può fare fra fumetto e realtà, che poi essa possa essere più o meno "realistica".
In questo caso specifico però è il singolare e originale potere delle lanterne a rendere i loro ideali e le loro opere cosi di più facile trasposizione nel mondo reale.
La loro arma non è l'anello, sono loro stessi e questo non è forse vero anche per noi? non siamo forse noi stessi gli unici artefici del nostro destino? (casi estremi a parte naturalmente).
è poi anche vero che noi viviamo in questo mondo e non in un fumetto ma cosa è un fumetto se non un idealizzazione della realtà?
e sinceramente quella di Lanterna Verde e dei suoi eroi è la mia idealizzazione di realtà preferita 

[Ikki di Phoenix]

Mea culpa, mi sono perso questo meraviglioso topic sinora.
Cosa rappresenta per me Lanterna Verde? E' il senso della vita. Quante sono le domande che la nostra vita ci fa porre, e alle quali non riusciamo a trovare una risposta?
Perché sono nato? Qual è lo scopo del vivere? Perché la gente soffre? Perché moriamo? Perché un bambino di 2 anni contrae l'aids? Perché esiste il genocidio? Perché c'è il male?
Non esiste una risposta. Esiste solo la consapevolezza, la coscienza, che l'uomo è bene ed è male, che la vita è bella e orribile, al tempo stesso.
Uno scopo, dunque? Direi che l'empatia, il gruppo, la difesa degli altri, la cura di chi è più debole sia la risposta. La cura. Credo che sia un buon compromesso a questa assenza di domande.
Noi esistiamo per gli altri. E' poi così spaventoso? Cosa saremmo noi, dopotutto, senza gli altri? Cos'è "IO" senza qualcun'altro a poterlo definire?
Lanterna Verde è tutto questo. E' un Corpo intergalattico, una squadra che di per sé stessa rappresenta la vittoria massima degli esseri senzienti sul razzismo, sulla diffidenza nei confronti di ciò che è diverso. Migliaia di razze in tutto il mondo, affratellate dietro il marchio della Volontà. Con un unico scopo: difendere l'Universo dal male.
Direi che se un senso nella vita non c'è, non riesco a immaginare di volerne trovare uno più grande di questo.

[V]

ammettere di avere delle debolezze,delle paure e nonostante queste provare a dare il meglio di sè provando a sconfiggerle 

[Aquila della Notte]

Quando si dice: Il primo amore non si scorda mai.
Per me è e sarà così. Lanterna Verde è stato il primo fumetto che ho letto. Ricordo ancora Settembre del 2011,
quando ho conosciuto il personaggio di Hal Jordan.
Non so cosa sia successo, l'ho sentito dentro di me.. Leggere quella frase "Di che cosa hai paura?", mi ha fatto scattare qualcosa. L'ho sentito vicino, fin da quella prima frase.. Ho percepito un tema che ho sempre ritrovato nella mia, seppur giovane, vita: affrontare le proprie paure..
Ed è cresciuta in me la voglia di leggere, di andare oltre quelle semplici parole che avevano un significato particolare.

Hal Jordan mi ha insegnato molto, in così poco tempo.
Per me Hal è molto più di un disegno.. Per me Hal è un simbolo, una guida, un mentore.
Perchè nella vita non c'è insegnamento più grande del comprendere la forza della propria Volontà.
La Volontà è il super potere più forte di tutti, è la nostra arma più grande.
Ed è per questo che a Settembre festeggerò un anno di Hal Jordan facendomi tatuare un piccolo simbolo di LV, anche quando crescerò, anche se non leggerò più fumetti, questo non ha importanza...
Voglio che il ricordo di questa forza non mi abbandoni mai.
Voglio che quando dovrò affrontare le difficoltà della vita, mi ricordi che: la Volontà è tutto.
Grazie Johns, per avermi regalato una guida.

complimenti. 

[Lois Lane]

L'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio, è incoscienza. (Giovanni Falcone)

Ecco....questa è una citazione, vera e cruda di un grande uomo che non si è fatto condizionare dalla paura.

Lanterna Verde ci offre tanti temi e tante questioni su cui riflettere. E lo fa in modo romanzato, con luci, colori, storie fantastiche, personaggi immaginari e metaforici.

Ma questo fumetto di supereroi, come tanti altri fumetti di supereroi, parla di temi importanti che anche le grandi persone di questo mondo hanno affrontato o affrontano.

Trasmettono concetti che possono essere trasportati dalle parole di un illustre magistrato che parla di vita vera, o attraverso le storie immaginarie di poliziotti intergalattici.

Spesso questi fumetti vengono visti dalla gente e dagli appassionati come qualcosa di infantile, per bambini, storielle di puro intrattenimento.

Non è vero. Significa grattare solo il primo strato. Sono storie dove gli autori si sforzano di far esprimere ai loro personaggi alcuni concetti sui grandi temi della vita. Trasmettono ideali.

Lo fanno in modo romanzato. Ma sì, esistono anche altri livelli per queste storie. Solo, che a differenza di altre storie più dirette, vanno interpretati e scovati.

Mi è piaciuto vedere che un uomo di diritto, un grande uomo del diritto italiano che stimo oltremodo, abbia detto una cosa che a volte ho letto anche su Green Lantern. Perchè significa che con i fumetti o senza,  quando si parla di grandi temi etici non ci sono confini  

[Karl]

D'altro canto, se non è campato per aria - e secondo me non lo è, e non solo per l'aspetto fantastico e leggendario - il collegamento che nell'editoriale del numero 0 di JLA (intendo l'ultimo, quello Lion) si fa tra fumetti di supereroi e mitologia, queste osservazioni debbono per forza essere fondate. Non servivano forse i racconti mitologici, tra le altre cose, a rinsaldare l'ethos, certi valori, certi modelli, di uomo e di società - ai tempi anche in modo sostanzialmente conservatore, ossia per conservare lo status quo, ma i tempi cambiano...? E quanti definirebbero quelli che oggi consideriamo classici (anzi, quella letteratura contribuisce proprio a fare in modo che si etichetti come "classiche" - giusto o sbagliato che sia - le culture greca e romana), letture per bambini?

[Pedigree]

Se non ci fosse stata la forza di volontà non avremmo avuto grandi uomini nel nostro passato, nel bene e nel male. Perchè siamo noi i fautori del nostro domani attraverso le nostre scelte ed è proprio la nostra forza di volontà che ci fa superare le sfide che troviamo sul nostro cammino.
Probabilmente ormai dobbiamo solo seguire le tracce lasciate da chi ha percorso quel cammino prima di noi; ci siamo solo limitati a scegliere quale obiettivo raggiungere. E proprio per questo, non è forse la paura (paura dell'insuccesso) a contrastare la nostra forza di volontà?
Probabilmente sì, proprio Lanterna Verde è il personaggio (e la testata) che meglio si confà ad ognuno di noi, alla nostra vita personale e - ma forse soprattutto - a tutto ciò che alberga in noi e che stiamo così attenti a condividere: e forse, non evitiamo di condividerlo proprio per colpa della paura?

[Ikki di Phoenix]

Io sono veramente sbalordito dalla mitologia di Lanterna Verde.
Chi ha creato questo concept è un genio! Quando sento parlare di Power Rangers per definire il GL di Johns mi dispiaccio tantissimo, io quando vedo Atrocitus contro Hal Jordan vedo la volontà ottenebrata dall'ira, cosa che spesso mi capita personalmente; quando vedo Sinestro vedo i miei dubbi, le mie titubanze, vedo me stesso quando mi convinco di voler andare avanti in ciò che credo, solo che lo faccio da una prospettiva diversa. Una prospettiva che non crede negli uomini, ma che nondimeno vuole fare il loro bene.
La paura... E' incredibile che ne abbiano fatto al tempo stesso il nemico principale delle Lanterne, ed anche un qualcosa di positivo.
La paura fa parte dei sette corpi di Luce, contribuisce a creare l'energia bianca. E' un male, ma non un male assoluto. E' un male che è anche un bene.
Senza la paura non c'è il rispetto, senza il rispetto non c'è l'ordine, senza l'ordine non c'è l'armonia. E' un dato di fatto, è un equilibrio.
Che bello Lanterna Verde, che mondo maestoso.

[Darko]

Quando lessi "Rinascita" (la prima storia di LV che ho avuto sotto mano), ho avuto l'impressione che Lanterna Verde fosse, per fare un paragone, il Silver Surfer della DC. Andando avanti con le storie non la penso più così, ma è sicuramente uno dei personaggi che mi ha preso di più, a pari merito con Batman. Ma mentre per quest'ultimo c'è un affetto maturato sin da bambino grazie al telefilm (punch!), Batman TAS e i film di Tim Burton, Lanterna Verde per me è stata una scoperta avvenuta in età adulta.

E' difficile descrivere cosa rappresenti esattamente. Probabilmente, senza divagare troppo, potrei dire che per me Lanterna Verde è tutto ciò che vorrei leggere in un fumetto. Tra l'altro, il ricordo di Lanterna Verde per me sarà sempre legato a questo forum, perché è stato grazie ai vostri post e ai consigli che mi sono avvicinato al Corpo delle Lanterne Verdi e di questo ve ne sarò sempre grato.

[Selina Kyle]

Io sono veramente sbalordito dalla mitologia di Lanterna Verde.
Chi ha creato questo concept è un genio! Quando sento parlare di Power Rangers per definire il GL di Johns mi dispiaccio tantissimo, io quando vedo Atrocitus contro Hal Jordan vedo la volontà ottenebrata dall'ira, cosa che spesso mi capita personalmente; quando vedo Sinestro vedo i miei dubbi, le mie titubanze, vedo me stesso quando mi convinco di voler andare avanti in ciò che credo, solo che lo faccio da una prospettiva diversa. Una prospettiva che non crede negli uomini, ma che nondimeno vuole fare il loro bene.
La paura... E' incredibile che ne abbiano fatto al tempo stesso il nemico principale delle Lanterne, ed anche un qualcosa di positivo.
La paura fa parte dei sette corpi di Luce, contribuisce a creare l'energia bianca. E' un male, ma non un male assoluto. E' un male che è anche un bene.
Senza la paura non c'è il rispetto, senza il rispetto non c'è l'ordine, senza l'ordine non c'è l'armonia. E' un dato di fatto, è un equilibrio.
Che bello Lanterna Verde, che mondo maestoso.

Infatti i colori rendono immediata (ma non semplicistica) l'esplorazione di certi concetti. Le Lanterne Rosse (lo dimostra la serie) sono, per esempio, un mondo da scoprire.. e il fatto che queste emozioni possano essere definite visivamente in un lampo, è un vantaggio. L'analisi che ne scaturisce è naturale, e allo stesso tempo d'impatto.. morale e visivo. Perchè il colore "cataloga" l'emozione in 5 secondi, non ti serve altro per creare un effetto forte. Da lì poi, parti. Ma intanto avrai la paura e la forza di volontà (per esempio) che si scontrano, creando già un concetto di base su cui lavorare.

[Lagertha Lothbrok]

Infatti la cosa bella dello spettro emozionale è che abbraccia qualsiasi sensazione. Da una visione a 360°, e ti insegna l'importanza di e l'impatto che queste possono scatenare.
Ma poi la cosa più bella è che sono sensazioni nostre, umane!

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