Io Sono Batman - di John Ridley

[Mordecai Wayne]

Io Sono Batman vol. 1 - Un nuovo cavaliere oscuro
DC Collection

Autori: Travel Foreman, John Ridley, AA. VV., Christian Duce, Olivier Coipel
17x26, C., 168 pp., col.|21€
Contiene: I Am Batman (2021) #0/5
DC PANINI COMICS

• Le strade di Gotham City chiedono giustizia... e un nuovo Batman risponde alla chiamata!
• Ha una nuova armatura potenziata e un passato travagliato... ma chi è questo Cavaliere Oscuro?
• E come affronterà la disinformazione e la violenza che stanno affliggendo la città?
• Una nuova serie che espande l'universo batmaniano grazie ai fuoriclasse John Ridley, Olivier Coipel e Travel Foreman!

[Arkin Torsen]

Purtroppo Coipel disegna solo un numero.

[Azrael]

La seguiro' in digitale.

[Arkin Torsen]

Il volume mi è stato regalato e l'ho letto.
È un peccato che Coipel disegni solo un numero, ma Segovia (sia da solo che con Duce) e Foreman sono bravi. Il problema è che manca davvero la continuità estetica e nel giro di 6 capitoli si nota tantissimo. Con Coipel abbiamo un BatJace slanciato, con gli altri disegnatori è più o meno una montagna. Personalmente preferisco la versione del francese. L'ultimo episodio è disegnato da varie mani e quindi lo scollamento si nota ancora di più. Alla DC, ma anche alla Marvel ovviamente, dovrebbero ragionare su questo aspetto, soprattutto quando frignano perché i manga vendono di più.
Venendo alla storia... essendo rimasto deluso dai numeri di Future State temevo peggio, d'altra parte spererei in qualcosa di più, dato che il personaggio è un certo tipo di Batman e quindi il suo utilizzo potrebbe aprire a questioni delicate e interessanti. Forse ci sarà spazio per cose di questo tipo nei prossimi capitoli, stando al finale di questo volume.
In ogni caso, il racconto è scorrevole, restando proprio in ambito narrativo è pure interessante. Jace non è male.

[Batman Forever]

la serie continuerà con altri volumi giusto?

[Arkin Torsen]

Immagino che Panini pubblicherà anche gli altri capitoli, sì.

[Mordecai Wayne]

Io Sono Batman vol. 2 - Empire State of Mind
DC Collection

Autori: Stephen Segovia, John Ridley, Ken Lashley, Christian Duce
17x26, C., 128 pp., col.|18€
Contiene: I Am Batman (2021) #6/10
DC PANINI COMICS

• Dopo il battesimo del fuoco, il nuovo Batman si appresta ad affrontare la sua prossima sfida: trasferirsi a New York!
• La situazione appare rosea e le forze dell'ordine sono aperte a collaborare con il nuovo Cavaliere Oscuro...
• ...finché tutto non crolla a seguito alla morte del commissario Becket!
• C'è un nuovo serial killer in città, e Jace Fox dovrà occuparsene mentre è alle prese con il marcio nel dipartimento di polizia!

[Penny-uno]

Io sono Batman vol.3 - Le domande importanti
DC Collection

Autori: Tom Derenick, John Ridley, AA. VV., Eduardo Pansica, Christian Duce
17X26, C., 208 pp., col.|26€
Contiene: I am Batman (2021) #11/18
DC PANINI COMICS

• Dopo la conclusione dell'avventura contro Manray, la polizia di New York è a pezzi. Quale sarà ora lo status del Cavaliere Oscuro?
• Eroi mai visti prima, importanti ritorni in scena e un capitolo inesplorato per molti dei personaggi della serie!
• Delle inaspettate rivelazioni consegnano a Jace Fox un nuovo inizio... e una spalla su cui contare!
• L'ultimo volume della serie che ha introdotto il prossimo Batman dell'Universo DC!

[Azrael]

Mi sa che ora posso leggerla in qualsiasi momento.

[Arkin Torsen]

Letto il vol. 2.
Anzitutto Ridley e Duce sono migliorati molto. Il primo è entrato nella dinamica del fumetto, sta scrivendo testi efficaci e costruendo trame coinvolgenti. Il secondo ha preso le misure a BatJace, dandogli una fisionomia precisa sia senza che con il costume. E questa parte mi interessa particolarmente, perché adesso la maschera non ha più l'appendice che copre la bocca e il mento, perciò tutti possono vedere che questo Batman è afroamericano e distinguerlo dal vero Batman. Il costume alla fine è abbastanza classico, ma ha quei pochi elementi sufficienti per renderlo personale.
Per ora Ridley sta sacrificando quasi tutta la vita privata di Jace per mostrarcelo alle prese con NY, il sindaco, la polizia e un nuovo avversario. Poi si aggiungono gli alleati. Ecco, avversario e alleati offrono gli spunti per le riflessioni dei personaggi, nonché gli elementi più interessanti di questo volume. Batman ha fatto danni a Gotham, ispirando suo malgrado i freak e mettendo, sempre suo malgrado, in pericolo le persone care. Jace vorrebbe evitare questi problemi. Ma se fossero inevitabili? In che modo può prevenire invece di curare?
Sono curioso di leggere il terzo cartonato.

[Arkin Torsen]

Vol. 3
Questo volume conclude la gestione di Ridley che potrei riassumere con "poco potere, troppe responsabilità". E non in senso negativo, anche se qualcosa mi fa storcere il naso. A NY iniziano a esserci troppe maschere, tanto che la serie diventa corale. Questo non è un problema, ma sembra davvero che chiunque, pure una ragazzina che si improvvisa vigilante, possa fare meglio di gente davvero addestrata, che per la lavoro sorveglia e protegge la città. La polizia diventa inutile ed è una situazione, per quanto classica nei fumetti di supereroi, ormai poco credibile, perché estremizzata.
Detto questo, sono contento del coinvolgimento di Question e a un certo punto c'è un colpo di scena che non mi aspettavo assolutamente. Non è neanche troppo buttato a caso, perché dall'inizio della run si fa riferimento ai segreti dei Fox. Ecco però un'altra cosa che inizia a stancarmi: ciclicamente DC e Marvel infangano dei personaggi, rendendoli l'origine di tutti i mali. Per un periodo Iron Man in Marvel, in DC Batman, Waller, Thomas Wayne e qui Lucius Fox.
I lati positivi stanno nella caratterizzazione di Jace, un Batman pieno di problemi e fin qui niente di nuovo, sono problemi diversi da quelli di Bruce. Jace porta con sé un senso di colpa non per qualcosa che è accaduto ad altri, ma per una sua azione. Inoltre, come gli altri gli ricordano di continuo, tende a scappare. Eppure proprio dalla fuga da Gotham a NY arriva la svolta più opportuna dal punto di vista narrativo, nonostante via via NY tenda ad assomigliare sempre di più a Gotham, per la proliferazione delle maschere.
In mezzo alle varie storyline c'è un capitolo molto bello, decisamente diverso dagli altri, in cui Jace deve affrontare Sinestro. È disegnato da Karl Mostert che secondo me si rifà a Quitely, con un tratto molto piacevole.
Qui si apre anche il capitolo legato ai disegnatori coinvolti: tanti, troppi. Ci sono episodi con tre disegnatori diversi e questo si nota soprattutto nel modo in cui è raffigurata Tiff, la sorellina di Jace, che a volte sembra una bambina e a volte una ragazza. Tra i vari artisti coinvolti il migliore per me è Duce, che avrebbe dovuto essere il titolare della testata.