Detective Dante - di Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli

Aperto da Clint Eastwood, 01 Aprile 2011, 14:22:40

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Clint Eastwood




Testi: Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli
Disegni: Cristiano Cucina, Elisabetta Barletta ed altri
Edizione italiana: Detective Dante 1-24, Eura Editoriale, € 2,70 cad

Detective Dante è un mensile a fumetti italiano edito dall'Eura Editoriale. È una miniserie di 24 numeri divisa in tre archi narrativi, suddivisi in Inferno, Purgatorio e Paradiso come le cantiche della Divina Commedia. Oltre a questa analogia, soprattutto nei primi numeri, il fumetto è impregnato di parallelismi e vere e proprie citazioni dalle cantiche dantesche.
I creatori della serie sono Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli che si alternano nella sceneggiatura dei numeri, mentre i disegnatori variano da numero a numero.
Henry Dante è un detective della squadra omicidi di New York che si trasferisce a Paradise City, in California, per sfuggire al fantasma di sua moglie, Maria, che lo tormenta per non aver vendicato la sua morte. Nel settimo numero Henry inizia una relazione con Meridiana Cortez, una sua bella collega, ma la ragazza non regge gli squilibri di Henry che parla da solo col fantasma di sua moglie. Nell'ottavo numero, ultimo per la prima sessione, si scopre che in realtà Henry Dante non è mai stato sposato e che Maria era una semplice ragazza di cui non era riuscito a trovare l'assassino. La sua mente però continua a rifiutare la realtà, tanto da spingere lo stesso il detective a trovare l'assassino di Maria e a ucciderlo davanti al capo del DRO. Così, dal carcere in cui sta scontando la pena per l'omicidio, si conclude la prima serie. Nella seconda parte, dopo 7 anni, Meridiana si fa trovare fuori dall'istituto psichiatrico da cui sta uscendo Henry e gli offre un posto di lavoro nella sua agenzia investigativa privata. I due tornano ad essere amanti ma il fantasma di Maria è ancora presente...
Oltre ai fumetti della serie ufficiale, esistono altri due mini-albi pubblicati dalla Eura a scopo pubblicitario su due numeri di Skorpio e Lanciostory.

CERCO


CI SONO DUE CATEGORIE DI PERSONE...QUELLI CHE AMANO I FILM DI CLINT EASTWOOD E GLI IDIOTI
sì,sono sottoilSETTE

Paolo Papa

vendo tanti fumetti ALAN MOORE, ATTICA, FRANK MILLER, PANINI, BAO, SALDAPRESS, MAGIC PRESS, BD, BONELLI, MONDADORI, MANGA, ETC

http://www.dcleaguers.it/forum/mercatino/(na)-vendo-grandi-saghe-planeta-nathan-never-brendon-altro/

Clint Eastwood

niente di speciale e a volte i disegni sono imbarazzanti...

nota positiva,è piuttosto scorrevole e talvolta anche divertente...

PS.le copertine di Carnevale  :wub:
CERCO


CI SONO DUE CATEGORIE DI PERSONE...QUELLI CHE AMANO I FILM DI CLINT EASTWOOD E GLI IDIOTI
sì,sono sottoilSETTE

Murnau

Carino ma altalenate, secondo me l'eccessiva lunghezza lo ha danneggiato. Alcuni disegnatori sono inguardabili, su tutti Giorgio Pontrelli.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Ned Ellis

Ripresa la lettura di questa serie che ho seguito integralmente anni fa in tutti i suoi 24 numeri.
Tra tutti i commenti negativi io invece l'ho trovata divertente, soprattutto per gli episodi di Lorenzo Bartoli su quelli di Recchioni (il contrario era invece su John Doe)

Ora che purtroppo il bravissimo (e simpaticissimo) Lorenzo non c'è più ho voluto riprendere in mano questa serie per rileggermi qualcosa su di lui.

Dei primi 5 episodi che mi sono riletto, sono proprio il 2 ed il 4 gli episodi meglio riusciti. Va detto che i gialli in se per se non sono davvero niente di che, soprattutto se li confrontiamo con gli attuali serial televisivi americani. Quello che fa la differenza è lo stile pulp e la durezza delle storie. Ecco, a parte le battute da duro involontariamente divertenti, in tutto questo trovo che Bartoli sia stato più bravo di Recchioni ad immergersi in quelle atmosfere.

Per quanto visto finora, i disegnatori sono tutti di ottimo livello: Barletta, Cucina, Dell'edera, Fortunato.... :sisi:

Ned Ellis

Sto rileggendo la serie numero per numero, e ovviamente tutta d'un fiato la serie assume tutto un'altro spessore.
Sono al numero 21, e di cose ne sono successe..

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Discorso disegni: Si soffre purtroppo l'inesperienza di questi esordienti. Pontrelli è ruvido come la carta vetrata (ma migliora di numero in numero), e gente come Landini è veramente pesante da digerire nonostante ci sia del buono. Anche lo stesso Dell'Edera (che confeziona ben 4 storie) non è proprio il massimo, ma è un passo davanti agli altri.
Il migliore? Luca Casalanguida senza dubbio, più maturo e pulito di tutti gli altri messi assieme, ma nella posta si elogiavano sempre gli acerbi Pontrelli e Dell'Edera.

Le storie di questo secondo ciclo sono le migliori. Il rapporto Dante-Meridiana va nella sua ovvia direzione, come del resto anche la follia di Dante.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Il numero 21 è il bivio della serie. Dante sembra aver ammazzato tutti: maldecidos, sciacalli, cinesi, sfruttatori di bambini e anche qualche passante. Cosa altro può succedere negli ultimi 3 numeri? Impossibile fermarsi...devo continuare...

In ogni caso il punto forte della serie sono i dialoghi: sarcastici, divertenti, forti, ruvidi...sicuramente siamo al picco della carriera del Bartoli sceneggiatore, ed il vero peccato è che le storie sono condite da disegni al limite dell'accettabile. In ogni caso nel terzo ciclo rivediamo Recchioni un po più spesso