A Gennaio la DC Comics ha annunciato una serie a fumetti completamente nuova che si concentrerà sulle Lanterne Rosse, scritta da Peter Milligan, l’autore di “Hellblazer” e “Flashpoint: i Segreti Sette”.

Mesi più tardi “Lanterne Rosse” è sulla bocca di tutti dopo che la DC Comics ha rivelato che questa serie alimentata a rabbia debutterà come uno dei titoli compresi nel rilancio delle 52 testate. A collaborare con Milligan su questo titolo il team artistico composto da Ed Benes e Rob Hunter, entrambi i quali hanno lavorato sul ciclo de “La Guerra delle Lanterne Verdi: Prologo” sul numero 63 di “Lanterna Verde”.

Dopo aver parlato con Milligan a proposito della nuova “Justice League Dark”, CBR News è riuscita di nuovo ad avere un colloquio con lo scrittore a proposito di “Lanterne Rosse”. Anche se Milligan non ha voluto rivelare particolari sulla storia, ha scelto di approfondire quello delle Lanterne Rosse che più lo affascina, la sua passione per le motivazioni di Atrocitus, e sul tono di storie che i lettori si possono aspettare a partire da Settembre. Ecco per voi la traduzione di quell’intervista:

La serie è stata annunciata già a Gennaio. Quando hai scoperto che “Lanterne Rosse” sarebbe stata una delle testate tra le 52 comprese nel rilancio di Settembre?

Peter Milligan: Un bel po’ di tempo dopo che avevo cominciato a pensare la serie ed a lavorarci sopra.


Quella delle Lanterne Rosse sembra una scelta insolita per una intera serie regolare – dopo tutto spesso loro sono i cattivi degli albi di Lanterna Verde. Perchè incentrare una serie sul Corpo delle Lanterne Rosse?

Milligan: Il fatto che quella di far uscire una serie possa sembrare una scelta improbabile è uno degli aspetti che mi ha spinto a lavorare su questa testata. Di solito loro sono i cattivi, ma proprio per questo si tendeva verso una totale mancanza di particolari su questi personaggi. Invece di venir rappresentati come dei mostri pazzi e poco definiti, su “Lanterne Rosse” Atrocitus e il suo gruppo sono gli eroi. O almeno, ci provano. Ma loro si muovono sul confine tra brutalità ed eroismo.

Il punto cardine è che Atrocitus non vede se stesso come un personaggio malvagio. Lui ha una missione. Sta dalla parte degli oppressi. Ma i suoi metodi sollevano un mucchio di interrogativi morali e filosofici riguardo alla vendetta. In aggiunta tra queste Lanterne Rosse c’è anche un grande potenziale non ancora sfruttato; ed io desidero esplorare le personalità che fino ad ora sono rimaste nascoste.

Partendo da questo aspetto, quando hai iniziato a lavorarci sopra ti sei reso conto che ti stavi anche iniziando a concentrare sugli aspetti positivi della rabbia in modo da fare in modo che fosse più facile immedesimarsi ed entrare in sintonia con i personaggi?

Milligan: Ma io non volevo cercare i lati positivi della rabbia con lo scopo consapevole di rendere questi personaggi più apprezzabili. Quando si arriverà a conoscere meglio questi personaggi, con molti di loro si entrerà in sintonia. Molti di loro sono stati vittime di terribili ingiustizie. Ed invece di nascondere dei sentimenti per i quali dovrebbero autocommiserarsi, vogliono utilizzare la rabbia che provano per addentrarsi nell’Universo e bastonare quel genere di bastardi che di solito compiono azioni atroci.


In precedenza hai spiegato che uno degli aspetti che ti intrigava di più era quello di immaginare il perchè Atrocitus fosse ancora così infuriato dopo tutto questo tempo. Puoi darci qualche spiegazione in più? Cos’altro ti interessava di Atrocitus dal tuo punto di vista di scrittore?

Milligan: Si tratta di una cosa che mi è accaduta mentre stavo leggendo di Atrocitus e stavo pensando quanto tempo prima la sua gente era stata massacrata. Chiaramente, un trauma come questo non ti abbandonerà mai, ma nel caso di Atrocitus sembrava tutto così crudo, manifestato apertamente. Per essere quello che è, deve apparire brutale, come se tutto questo gli fosse accaduto solo ieri. Questo è il motivo per cui mi sono interessato al personaggio di Atrocitus. A partire da lì ho cominciato a vederlo come quel personaggio segnato e tragicamente nobile che è, dal momento che cerca di vendicare i suoi cari morti da tempo scatenando il terrore contro i prevaricatori odierni. Oltre a tutto questo, il povero bastardo deve anche gestire le sue Lanterne Rosse.


I personaggi che stai raccontando in “Justice League Dark” si spingono anche loro verso il lato pericoloso. Tra i “Dark” e le “Lanterne Rosse” quale aspetto dell’anti-eroe ti interessa di più?

Milligan: Suppongo che tu voglia inserire in questa categoria anche John Costantine durante il corso di “Hellblazer”. Non ne so nulla di anti-eroi, ma i personaggi che si avvicinano al lato pericoloso tendono ad essere più interessanti. Credo che sia il momento in cui scopri molte più cose sulle persone.


Questa sembra essere una testata che sarà connessa in un certo senso alla creazione di un nuovo pezzo di mondo – quanto di questo mondo è stato abbozzato o definito da Geoff Johns e dagli altri scrittori delle “Lanterne Verdi”, e quanto ti è stato concesso di creare nuovi personaggi o ambientazioni?

Milligan: Il mio punto di partenza per Atrocitus e le Lanterne Rosse è stato tutto quello impostato dai precedenti scrittori. Ma c’era rimasto moltissimo spazio di manovra. Io credo che anche i lettori rimarranno stupiti dai toni e dagli esiti di alcune storie.


Hai anticipato anche che quel Bleeze e Dex-Starr saranno coinvolti – sarà ancora così?

Milligan: Oh, sì – il personaggio di Bleeze in particolare sarà ampliato.


Credo che Dex-Starr, il gattino pieno di rabbia, in questo momento sia la Lanterna Rossa che tutti preferiscono. Sarà un personaggio di rilievo della serie, o avete progetti più articolati per il felino?

Milligan: Dex-Starr farà qualche apparizione, ma non verrà sempre in soccorso alla serie.


Per concludere, quale sarà il tono del fumetto “Lanterne Rosse”– nei tuoi intenti sarà una storia di supereroi contorti infarcita di azione, o sarà una opportunità per una esplorazione più profonda e personale delle personalità delle Lanterne Rosse?

Milligan: Questa testata sarà piena di violenza, questo è certo. Ma non mi interessava scrivere un unico lungo bagno di sangue. Il tono sarà estremamente violento e viscerale, ma cercherò di utilizzare tutto ciò per esplorare il tema della rabbia, della vendetta e della perdita, e per approfondire i personaggi – sia le vittime che i persecutori – che saranno coinvolti, e ci sarà anche dello humor.


“Red Lanterns” sarà nelle fumetterie il 14 Settembre