Action Comics (USA) di Grant Morrison

[Matches Malone]

Numero meraviglioso il 12!

La scena del

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Green Hankey]

meraviglioso come tutto stia tornando 

[Matches Malone]

meraviglioso come tutto stia tornando 

Già!
L'unico difetto di questa run è il comparto disegni, che è troppo discontinuo. Anche in questo numero Morales si è fatto aiutare...avrei voluto disegnasse sempre tutto lui, o al limite alternare dei disegnatori, ma disegnatori diversi all'interno dello stesso albo non è mai un granchè.

[Green Lantern]

concordo, un gran bel numero assai e sta arrivando

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

[Matches Malone]

concordo, un gran bel numero assai e sta arrivando

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Il vero villain della run,

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Bellissimo quando cambia la visuale, la

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Bello anche l'incontro con Batman!

[Green Lantern]

gran bella run e gran lavoro di Morry, non troppo cervellotico finora ma pienamente godibile nel suo stile comunque  non vedo l'ora che mi arrivi il primo HC, così mi rileggo i primi 8 numeri

[V]

dopo aver letto one million, all star superman e crisi finale credo che morrison abbia già detto tutto( il meglio) del personaggio. a questo punto avendo il quadro completo credo che nessuno potrà mai fare di più e riesco a capire la sua scelta .
grande morry 

[Azrael]

Grant Morrison and Rags Morales (with the help of CAFU and Brad Walker on pencils) wrap up the first year of "Action Comics" this month with a story that should feel grand and powerful, a strong punch from all involved to the audience. What we actually get, though, is a tangle of ideas that have some good individual moments but never quite pull together.

So many little moments in "Action Comics" #12 are hallmarks of Morrison's comics in general; the idea of the new species of Neo Sapiens, the Oort-Kind aliens or even that Superman can "read" a flash drive without using a computer. Each moment is strong and makes you think, "Hey, this is clever." But none of these moments quite intersect with one another in a good way. The opening dream sequence feels like it's from an entirely different comic than the next pages with Superman trying to get to an injured Lois Lane, and those different still than the Blake Farm Ghost origin story.

The further I read, the more I found myself slightly frustrated with "Action Comics" #12. Every now and then I'd turn the page and think, "Wow." The big splash revealing the Oort-Kind is near-perfect; their presence hovering over Blake is positively eerie, with their red glowing eyes and cloud-like bodies. Even the lettering from Steve Wands hits the mark perfectly here, with the massive "BE NOT AFRAID" booming out at the reader.

As soon as you turn the page, though, the effect is gone. "Action Comics" #12 is a strange mixture of exposition, fight scenes and clever moments, but the flow from one to the next is virtually non-existent. In the process, some parts (like Susie's character coming into her own) feel like they arrive out of nowhere; there isn't a strong or even subtle lead-in to them, instead just getting presented to us as fact. Considering that Morrison's script takes up the entire comic this month (instead of giving us a back-up story) it's telling that this is a comic that feels like it could have used a few more pages to smooth down the edges.

With Morales, CAFU and Walker all providing pencils this month, it's a minor miracle that "Action Comics" #12 doesn't like a visual jumble. The three artists don't normally have similar styles, but it feels like CAFU and Walker course-corrected a bit to try and keep the overall look the same from start to finish. That said, it doesn't feel like the shining hour from anyone involved; pages are overly full in places, and the fight scene never plays out in a visually friendly manner. All three are artists whom I normally like, but this feels like everyone was off their game.

There are some great bits here and there that have me still interested in what's to come. The final pages set up the next storylines with an almost gleeful menace, and there's at least one revelation in the last couple pages so surprising that I almost cheered. Still, "Action Comics" #12 is a comic where the sum of its parts is weaker than each individual moment. Ultimately, this feels like a rare misstep from all parties involved.

2/5

CBR

[Sawyer88]

Ho letto l'#11 e devo dire che a me Morrison continua a non dire più di tanto; non so che farci  !

Una cosa è un po' preoccupante però, se Morrison lascia dopo 16 numeri e al suo posto non mettono un big allora la faccenda inizia a farsi dura. Già la testata Superman è stata un fallimento per ora contando poi che l'appeal per il personaggio sta scemando negli ultimi anni, un mancato big su AC lo vedrei come una bella mazzata ahimè. L'addio improvviso di Daniel a DC potrebbe far pensare a lui come successore, però sarebbe veramente un azzardo! 

[Azrael]

Exclusive First Look at Rags Morales' Variant Cover for ACTION COMICS #0!

[Green Lantern]

Mi sono sparato tutto l'HC contenente i primi 8 numeri più le storie di back-up che c'erano insieme a quei numeri appunto, meraviglioso, meraviglioso a dire poco 

Tralasciando i bellissimi disegni di Morales e Kubert, che hanno fatto un ottimo lavoro, non si può non amare come il pelatone abbia reso Superman in questa nuova incarnazione fresca di reboot. Oh, ci avranno tolto il matrimonio con Lois e tante altre belle cose del pre-reboot, ma l'Azzurrone è sempre lui, di riconosce ad ogni vignetta che è proprio lui, l'unico, l'inimitabile  le storie di back-up poi approfondiscono le cose solamente accennate nella run principale, e sono dei piccoli gioiellini che mostrano tutto il lato umano di Clark e le persone che gli hanno voluto bene o lo circondano tuttora. Ed in più, nonostante sia il solito Morrison, con le sue trovate geniali ma belle toste, stavolta ha fatto un lavorone senza andare troppo nel meta-fumetto, rimanendo pienamente comprensibile per chiunque anche in inglese (a parte un paio di termini che mi sono sfuggiti), ma facendoci godere appieno della sua capacità di creare trame ad ampia gittata con piccoli elementi disseminati qua e la fino alla fine. Sono convinto che con la lettura del secondo volume (avendo comunque gia letto tutti i numeri fino al 12) il quadro sarà pienamente completo, questa comunque è una run bellissima. Da avere. 

[Azrael]

ACTION COMICS #14
Written by GRANT MORRISON
Backup story written by SHOLLY FISCH
Art by RAGS MORALES and MARK PROPST
Backup story art by CHRIS SPROUSE and KARL STORY
Cover by RAGS MORALES
Variant cover by STEVE SKROCE
1:100 B&W Variant cover by RAGS MORALES
On sale NOVEMBER 7 • 40 pg, FC, $3.99 US • RATED T
Combo pack edition: $4.99 US
Retailers: This issue will ship with three covers. Please see the order form for more information.
• Brainiac first warned of the Multitude, and now Superman comes face to face with them — on Mars!
• Plus: In the backup story, what appointment is so important that Superman would drop everything to attend it?
This issue is also offered as a combo pack edition with a redemption code for a digital download of this issue.

[Matches Malone]

Su Marte? Che figata!

[Lucifer]

E' un peccato che Morrison lasci AC dopo 16 numeri ma sono comunque contento che torni a dedicarsi a progetti creator owned.

[Doktor Sleepless]

Mi sono sparato tutto l'HC contenente i primi 8 numeri più le storie di back-up che c'erano insieme a quei numeri appunto, meraviglioso, meraviglioso a dire poco 

Tralasciando i bellissimi disegni di Morales e Kubert, che hanno fatto un ottimo lavoro, non si può non amare come il pelatone abbia reso Superman in questa nuova incarnazione fresca di reboot. Oh, ci avranno tolto il matrimonio con Lois e tante altre belle cose del pre-reboot, ma l'Azzurrone è sempre lui, di riconosce ad ogni vignetta che è proprio lui, l'unico, l'inimitabile  le storie di back-up poi approfondiscono le cose solamente accennate nella run principale, e sono dei piccoli gioiellini che mostrano tutto il lato umano di Clark e le persone che gli hanno voluto bene o lo circondano tuttora. Ed in più, nonostante sia il solito Morrison, con le sue trovate geniali ma belle toste, stavolta ha fatto un lavorone senza andare troppo nel meta-fumetto, rimanendo pienamente comprensibile per chiunque anche in inglese (a parte un paio di termini che mi sono sfuggiti), ma facendoci godere appieno della sua capacità di creare trame ad ampia gittata con piccoli elementi disseminati qua e la fino alla fine. Sono convinto che con la lettura del secondo volume (avendo comunque gia letto tutti i numeri fino al 12) il quadro sarà pienamente completo, questa comunque è una run bellissima. Da avere. 

D'accordissimo. 
Una cosa: l'HC è oversize o in dimensioni standard?