Testi: Brian Michael Bendis
Disegni: Alex Maleev
Edizione originale: Spider-Woman: Agent of S.W.O.R.D. #1-7 (2009-10): Volume originale
Edizione italiana: Pubblicato sullo spillato Panini “Thor e i Nuovi Vendicatori” #136-42 e sulla collana da edicola (volume unico – 10 Euro) “Supereroi – Le Leggende Marvel” n.23.

 

LE DONNE DI BENDIS

Se c’è una cosa che Brian Michael Bendis sa fare bene, a mio parere, è scrivere i personaggi femminili. L’ha dimostrato agli albori della sua carriera alla Marvel con Alias, l’ha confermato di recente con Scarlet e nel corso delle sue lunghe gestioni dedicate ai supereroi ha spesso inserito nuove figure femminili di rilievo che hanno donato sostanza e interesse alle trame. Parlare di Spider-Woman inoltre significa proprio fare un balzo nel passato ai tempi di Alias, dato che Bendis stesso, in origine, avrebbe voluto dedicare questa serie a Jessica Drew, la Donna Ragno originale, ma il grande meccanismo che stava conducendo a Secret Invasion era ormai in moto, e sarebbe stato controproducente far affezionare i lettori a un’eroina destinata poi a svelarsi qualche anno dopo come la  Regina Skrull infiltrata nelle file dei Vendicatori. Negli albi di Alias Jessica comparve anche nel terzo storyarc come guest-star, ma aveva già gli occhi azzurri, indizio inequivocabile che la sostituzione fosse avvenuta.

DOPPIO GIOCO?

Creata da Archie Goodwin e Sal Buscema nel 1977, le origini di Spider-Woman sono state di recente completamente revisionate proprio da Bendis, che ha complicato non poco la vita alla giovane eroina: nata “con superpoteri” grazie agli esperimenti folli di due genitori membri dell’HYDRA, l’organizzazione terroristica che l’ha poi allevata e addestrata, per una serie di circostanze la ragazza diventa un’agente operativo di Nick Fury presso lo S.H.I.E.L.D., il quale le insegna i valori della “giusta lotta” e la utilizza come spia sul campo. L’incontro con grandi personalità come Capitan America, i Vendicatori, l’Uomo Ragno cambia la vita di Jessica, ma è proprio l’entrata in scena di Veranke, la regina degli skrull, a rivoluzionare le carte in tavola, dato che nei panni di Jessica farà di tutto per mettere in difficoltà la comunità dei supereroi già prostrata dagli eventi della Guerra Civile. L’ingresso di Spider-Woman/Veranke nei Potenti Vendicatori quindi, nonostante il suo letale triplo gioco a favore dell’HYDRA fosse già stato svelato in precedenza, fa precipitare ulteriormente gli eventi fino alla disastrosa Invasione Segreta, evento drammatico che conduce la terra sull’orlo della distruzione e consacra il trionfo del folle Norman Osborn e del suo H.A.M.M.E.R.

LOSE YOURSELF

E’ proprio in questo oscuro momento della continuity Marvel, con il Dark Reign in pieno svolgimento, che si apre la miniserie Spider-Woman: Agent of S.W.O.R.D., in cui incontriamo una Jessica Drew combattiva ma devastata dagli eventi che l’hanno vista protagonista. Ovviamente è inimmaginabile anche solo pensare agli effetti che una detenzione così lunga su un pianeta alieno potrebbe avere sulla psiche di una persona, soprattutto con la consapevolezza che in quel periodo un’altra entità stava agendo al proprio posto, impersonando te stessa, i tuoi affetti, le tue emozioni, con il solo scopo di manipolare e tradire chi ti stava accanto. Inoltre razionalmente, una volta svelato il terribile piano degli skrull, gli amici di certo comprenderanno che non eri tu ad agire, ma chi può essere sicuro in realtà, soprattutto se hai alle spalle un passato così complicato, che tu non ti saresti comportata in maniera simile? Come puoi rassicurare persone che non si fidano più di te? Il pensiero che altri si possano appropriare indebitamente di ciò che noi siamo e rappresentiamo, delle nostre idee, del nostro cuore per usarlo contro di noi è un pensiero spaventoso, e può minare in maniera letale l’identità di una persona.

Sono un’agente addestrato dell’HYDRA. Sono un’agente addestrato dello S.H.I.E.L.D. Sono un Vendicatore.. sono un @#!#*#! supereroe, vero?

LA “VERA” INVASIONE

Iniziare una storia raccontando dunque il disagio di una ragazza che deve ritrovare se stessa dopo un trauma è una scelta certamente consueta, ma Bendis ci mostra come la Donna Ragno, invece di evitare i problemi cerchi di vincere i propri fantasmi buttandosi a capofitto in una missione emotivamente molto difficile. Spider-Woman infatti viene contattata da una misteriosa agenzia di contro-spionaggio, la S.W.O.R.D. (Sentient World Observation and Response Department) che le chiede di dare la caccia proprio agli skrull, aiutata da una tecnologia all’avanguardia. Jessica non può rifiutare, e si ritrova nelle tortuose e buie strade di Madripoor, colme di criminali, all’inseguimento degli alieni mutaforma che le hanno rovinato la vita, trasformandosi così da preda a predatore. Su queste pagine si respira una tensione costante, un’inquietudine dovuta all’impossibilità di capire se le persone che Jessica incontra sul suo cammino siano realmente umani o, per l’ennesima volta, impostori, creando un clima di attesa e nervosismo. Di fatto sono le sensazioni che mi sono mancate durante la lettura dell’evento Secret Invasion, che a mio parere, nonostante l’idea di base fosse ottima, ha avuto una resa inferiore alle aspettative.

Inoltre, per gli amanti delle storie di spie, è grandioso vedere all’opera un’agente addestrato come Jessica, la quale mette a frutto anni di esperienza come infiltrata, oltre alle sue abilità di detective privato. Ovviamente il suo arrivo in estremo oriente creerà più complicazioni del previsto, ma è sempre interessante leggere, dal mio punto di vista, personaggi femminili così ben scritti: Spider-Woman è spinta al limite, esausta, incerta e piena di rabbia, ma è conscia delle proprie abilità, è addestrata, e sa modificare le situazioni a proprio vantaggio anche sfruttando i propri poteri, che includono una forza fuori dal comune e la capacità, tramite la produzione di feromoni, di sedurre o al contrario paralizzare dalla paura i nemici. La sua avversaria più terribile in questa avventura non poteva che essere Viper, sensualissima e folle terrorista a capo dell’HYDRA, che confonde e mette alla prova Jessica, in bilico fra presente e passato, spingendola a interrogarsi sulla propria natura. In questo frangente ci viene anche mostrata “l’altra faccia” dell’invasione, facendoci comprendere, nonostante spesso si tratti di esseri violenti e crudeli, il calvario emotivo che anche gli infiltrati Skrull sono stati senza dubbio costretti ad affrontare.

IN VOLO

Le seducenti atmosfere notturne di questa storia sono rese magnificamente da Alex Maleev, che trasforma le proprie tavole quasi in dipinti, ed è intrigante il modo in cui rappresenta sia le differenti espressioni del volto di Jessica (questo è un particolare che ricorre nelle storie di Bendis, quindi credo sia una precisa volontà dello scrittore) che la sua agilità quando è in volo, regalandoci un’eroina aggraziata e temeraria. In un susseguirsi senza sosta di inseguimenti, scontri corpo a corpo, giochi di ombre, incertezze e sospetti Brian Michael Bendis restituisce dunque Jessica Drew alla vita e all’azione, confermando quanto, nonostante il carattere testardo e indipendente ci sia ancora posto per lei nei VENDICATORI. La frustrazione e il dolore aprono la strada a un’inaspettata redenzione che spalanca per Spider-Woman un futuro di nuovi ostacoli, lontano però dalla solitudine.