Rucka lascia la DC

Apr 3, 2010

Batwoman flames

La notizia ha attraversato i padiglioni del WonderCon di San Francisco destando un notevole stupore: Greg Rucka è in procinto di lasciare definitivamente la DC Comics, interrompendo una collaborazione che dura ormai da una decina d’anni, costellata tra l’altro da tanti successi e consensi. In realtà qualche screzio c’era già stato qualche anno fa (nel 2007) poco tempo dopo la conclusione di Crisi Infinita, periodo nel quale Rucka sospese la collaborazione con la DC e in cui furono pubblicati solo la miniserie La Bibbia del Crimine (spin-off di 52) e la serie regolare Checkmate, testata che fin da subito non ha conosciuto grande fortuna editoriale.

La frattura si era però ricomposta pochi mesi dopo, tanto che Rucka, riprendendo alcune sottotrame sviluppate in precedenza, aveva realizzato Detective Comics Elegyil validissimo tie-in di Crisi Finale intitolato Apocalisse, uno dei migliori fra quelli pubblicati in occasione del grande evento. La “svolta” vera e propria era poi arrivata nel febbraio 2009 con l’annuncio di alcuni importanti progetti: l’approdo su Action Comics, una delle testate storiche dedicate a Superman (con le nuove avventure di Nightwing e Flamebird), la maxisaga Il Mondo di Nuova Krypton in collaborazione con James Robinson e il debutto su Detective Comics di Batwoman, gestione disegnata dallo stratosferico Williams III dedicata a Kate Kane, un “nuovo” comprimario del Pipistrello (si tratta in realtà di un personaggio nato durante la Golden Age) che aveva debuttato un paio d’anni prima su 52 ma che era poi rimasto in una sorta di “limbo” per diverso tempo.

Inizialmente erano stati annunciati 12 numeri, in seguito ridotti a 10 (3 dei quali disegnati da Jock) ma proprio secondo Greg Rucka si era trattato di un “aggiustamento” in corsa dovuto al lancio imminente di una serie monografica dedicata a alla Donna Pipistrello, indiscrezione che però non si è mai concretizzata. Alcune recenti dichiarazioni di Williams III avevano fatto intuire che si trattasse qualcosa di più problematico di uno slittamento, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato un “divorzio” così netto.

Queste sono le inattese dichiarazioni di Rucka, che ha comunque rimarcato il proprio grande affetto per il personaggio di Kate Kane:

Il nostro obiettivo era creare un personaggio destinato a durare, non volevo si trattasse di una meteora. Volevo essere sicuro che Batwoman avesse delle origini forti, credibili. Qualsiasi scrittore che leggerà quei numeri potrà scriverla in maniera appropriata.

L’autore ha inoltre aggiunto che il prossimo storyarc avrebbe dovuto riguardare le origini di Alice (personaggio introdotto nell’arc introduttivo Elegy), anche se ovviamente, a questo punto, sarà difficilissimo che questa storia veda la luce. Tra l’altro sono molti i dubbi riguardanti sia il destino di questo personaggio (è difficile trovarle una collocazione convincente in un contesto “affollato” di comprimari come quello gothamita) che quello di Montoya/The Question, altra eroina plasmata dallo scrittore nel corso degli anni e attualmente protagonista della riuscita second feature (ovvero serie aggiuntiva pubblicata in coda all’albo) proprio di Detective Comics.

Sembra poi che Rucka, almeno per il momento, non passerà alla Marvel, casa editrice per la quale Greg ha già lavorato nei primi anni duemila e che ha consacrato uno dei suoi più illustri collaboratori/amici dell’industria dei comics, Ed Brubaker. I due, proprio nel momento di “pausa” che aveva segnato il temporaneo allontanamento fra Rucka e la DC nel 2007, avevano scritto insieme una storia di Daredevil, Cruel and Unusual, che aveva rinnovato i fasti dell’apprezzatissima serie poliziesca Gotham Central.

Rucka sembra quindi intenzionato, per il momento, ad intensificare la propria collaborazione con la casa editrice indipendente Oni Press, che ha proposto in passato alcuni dei suoi lavori più interessanti: Queen&Country, Whiteout e la recentissima Stumptown, in corso di pubblicazione. La ripresa di Queen&Country sembra a questo punto prioritaria per Rucka, che è molto impegnato anche con la sua attività di romanziere (negli USA è molto famoso per la saga di libri dall’impronta crime dedicati alla guardia del corpo Atticus Kodiak) e che aveva espresso comunque l’intenzione di diminuire, nel 2010, il proprio impegno con i fumetti mainstream proprio per dedicarsi a progetti più personali.

Al momento quindi i motivi di questo distacco non sono del tutto chiari, e, anche se gli ammiratori di Rucka potranno continuare ad apprezzarlo su altre pubblicazioni, ci si augura davvero che questo scrittore possa tornare a scrivere presto storie di supereroi, personaggi che sa caratterizzare con indubbia bravura e originalità.

Ogni fine, del resto, è un nuovo inizio.

Via Comics Alliance