First Wave

Nov 23, 2012

Testi: Brian Azzarello
Disegni: Rags Morales per First Wave 1-2; A.A.V.V. per lo Special
Edizione ITA: 3 volumi brossurati 16 x 24, 96 pp, Bao Publishing
Prezzo: € 9.00

PULP. Termine che dovrebbe definire un genere ma che in realtà ne comprende molti, tutti quei meravigliosi generi nati nei primi 30 anni del secolo scorso e apparsi su riviste, giornali e fumetti dalla carta porosa, ruvida, “pulp”. In quelle meravigliose pagine perdute si avvicendavano detective privati anti-eroe, femmes fatales, vigilantes mascherati, assi aviatori, zeppelin, grattacieli, avventurieri, giungle inesplorate, tesori millenari, zeppelin, scienziati pazzi, isole e civiltà scomparse, robottoni, zeppelin, gangsters con thompson e gessati su berline sfreccianti, demoni antichi, mostri giganti. Ah già dimenticavo, c’erano anche gli zeppelin!
Quella fucina immensa e infinita fu la matrice di tutti i generi che poi si differenziarono nel corso della letteratura romanzesca, cinematografica e fumettistica. Ma allora, spesso, nelle storie tutte queste compnenti convivevano insieme, in un magma narrativo stupefacente.
E Brian Azzarello ci ha consegnato un omaggio genuino, sentito ed eccezionale a quell’era, la matrice dei nostri fumetti, quel sasso lanciato nello stagno che ha generato tutte le varie ondate giunte fino ai giorni nostri. E non a caso l’ha chiamata “First Wave”.
In quest’opera che non può che far commuovere tutti i fan del pulp più puro c’è tutto: il vigilante mascherato (Batman), l’eroe avventuriero-esploratore-ricercatore (Doc Savage), il detective rubacuori e ironico in contrasto con la polizia e che finisce sempre nei guai (Spirit), una banda di assi aviatori (i Blackhawk), un detective violento e anti-eroe (Avenger), uno scienziato pazzo (Colossi e i suoi), un piano diabolico (questo lo scoprirete leggendo), un’invenzione che può essere catastrofica (come sopra) e poi giungle inesplorate, mostri giganti, antichi popoli perduti, sparatorie con thompson in mezzo ai grattacieli. E sì, si intravede anche qualche zeppelin. Il tutto ambientato in un’epoca atemporale, in un 1950 fuori dal continuum che conosciamo e in cui si intrecciano teconologie avanzatissime con elementi vint-age, ovvero anni ’20 e qualche spruzzata anni ’30. Scritto dal maestro Brian Azzarello, che di certo non ha bisogno di presentazioni, e disegnata da un Morales ad altissimi livelli.
Se davvero dobbiamo trovare un difetto a quest’opera è la sua breve durata che condensa decine di personaggi e di sottotrame bellissime che avrebbero meritato una serie ben più ad ampio respiro. Ma forse questo Azzarello lo sapeva benissimo e voleva fare di questa mini una sorta di “pilot” per una serie grandiosa a venire che purtoppo non vedrà mai la luce. Perché purtroppo viviamo nell’epoca del mercato e come stiamo imparando a nostre spese, le leggi del mercato spesso uccidono, soprattutto i sogni.

In chiusura vi segnaliamo la recensione di First Wave Special a cura di Andrea Bramini.