Batman e Grant

Feb 16, 2011

Abbiamo tradotto per voi alcuni estratti di un’intervista rilasciata al sito Amazon.com da parte di Grant Morrison, l’autore che da anni sta lasciando un’impronta indelebile sulla storia editoriale recente di Batman.

In occasione dell’uscita italiana del primo numero del Ritorno di Bruce Wayne vi proponiamo alcune dichiarazioni che esplorano il rapporto fra lo scrittore scozzese e il Pipistrello fin dagli anni ’80 e fanno luce sulle sue “preferenze” attuali in casa DC.

La coverArkam Asylum (l’opera di Morrison/McKean del 1989, ndt) è stato un modo di rispondere alla maniera in cui veniva interpretato Batman all’epoca. Frank Miller aveva appena realizzato il suo Batman ricreando il personaggio come un vigilante più ossessivo, forzato quasi. Noi volevamo fare qualcosa di diverso.. il Dark Knight di Miller era così americano, radicato nell’hard-boiled e nel pulp, legato al cinema statunitense.

Noi desideravamo realizzare un Batman maggiormente ispirato al cinema europeo.  Rendere Batman europeo significa renderlo più ambiguo, sfuggente e ombroso. Non volevamo che il personaggio ne uscisse indebolito (non si tratta solo di un bimbo legato alla propria mamma o di un pazzo ossessionato in maniera insana) e credo che all’epoca volessimo criticare l’approccio psicologico tipico del Batman di quegli anni: non necessariamente quello di Miller, ma di chi l’aveva seguito accentuandone troppo la componente psicopatica.

Volevamo criticare qualcosa, all’epoca, e io attualmente sto cercando di realizzare quello che per me è un Batman definitivo, che raccoglie tutte le versioni viste in questi anni, creando una versione del personaggio che tiene conto di tutto ciò che c’è stato, di tutti i modi in cui l’abbiamo visto.

E, parlando delle pubblicazioni proposte attualmente dalla DC, ha aggiunto:

Green LanternLeggo quasi tutto. Mi arrivano ogni mese in una scatola e le leggo quando vado in bagno.  Mi dimentico sempre di dire le mie preferite, e i miei amici ci rimangono male.. (ride) mi sta piacendo molto quello che scrive Paul Cornell al momento (“Action Comics”, ndt) e mi piace tantissimo “Green Lantern” di Geoff Johns, che è la mia serie preferita, insieme a “Godland” di Joe Casey. Ce ne sono molte, anche un sacco di albi Marvel che leggo e non ricordo.. però sì, sono un lettore veramente vorace!