Devil: Giallo

Mar 24, 2010

Testi: Jeph Loeb
Disegni: Tim Sale
Edizione Americana: Daredevil Yellow
Edizione Italiana: brossurato edizione 100% Marvel Italia

” Da ragazzo, la banda del quartiere mi perseguitava. Volevano farmi reagire e pensavano che avessi paura. ORA NON RIDONO PIù! “

Ogni eroe ha una storia che ne descrive le origini.
In questo caso possiamo gustarle attraverso il racconto relizzato da Jehp Loeb & Tim Sale.
La meravigliosa coppia, come al solito, non delude mai… non realizzano qualcosa di completamente nuovo, ma reinterpretano e rimodernizzano la nascita di un’eroe veramente affascinante, grazie all’espediente del flashback.

Un eroe oramai affermato ripercorre attraverso la memoria gli eventi più significativi della sua vita. Eventi che lo hanno segnato, che lo hanno creato e lo hanno reso l’uomo che è ora. Insegnamenti che hanno condizionato la sua vita, e l’hanno reso l’uomo e l’eroe di oggi.
Questo viaggio interiore è raccontato in maniera così significativa e profonda, che la lettura scorrerà rapidamente senza farvi staccare gli occhi dalle pagine. Tutto d’un fiato, vi immedesimerete voi stessi in Devil.

“Mio padre di sé pensava come a un bifolco ignorante, ma nella vita conosceva una sola regola. Un uomo non si misura da come va al tappeto, ma da come si rialza.”

E’ la prima persona importante per Matt Murdok, alias Devil.
Non solo perchè è suo padre, ma perchè attraverso la sua vita, insegnerà a Matt che cosa significhi lottare e non arrendersi mai. Gli insegnerà cosa significa non avere paura delle difficoltà della vita. Gli insegnerà a rialzarsi dopo ogni caduta. Gli insegnerà il valore di una vita vissuta per il bene di un’altra. I suoi sacrifici e le sue privazioni faranno di Matt, non solo l’eroe che tutti conosciamo, ma anche l’uomo vero. L’avvocato affermato e rispettato Matt Murdok.
Da brividi sono le pagine in cui Matt si chinerà sul corpo esanime di suo padre e dirà: ” Ti voglio bene papà… mi senti? ti voglio bene…” rimproverandosi di non averlo fatto quando avrebbe potuto sentirlo veramente.
Mastodontico lavoro di Loeb nel descrivere il percorso psicologico ed emotivo del suo protagonista: questo autore cavalca le emozioni con una naturalezza disarmante, trasformando un fumetto di supereroi in una struggente pellicola d’epoca.

Ed è proprio qui che Matt vivrà una profonda contraddizione. Quella legge, che tanto apprezzava, che tanto inseguiva, e di cui era il diretto portavoce, in realtà non esisteva del tutto. Poteva fallire.
Gli assassini di suo padre assolti e liberi, proprio grazie ad un bravo avvocato.

” Avevo visto che la legge in cui credevo ancora incrollabilmente, non sempre coincideva con la giustizia”

E’ da questo senso di ribellione nei confronti di una giustizia che non sempre paga il suo debito che nasce Devil.
Incredibili saranno le pagine in cui Matt, dopo aver catturato il killer Slade, assisterà alla sua esecuzione sulla sedia elettrica.

” L’avvocato dentro di me voleva sapere com’è un’esecuzione… il figlio dentro di me voleva andare fino in fondo”

Ma non è il solo profondo dolore della sua vita.
Matt sarà segnato anche dalla perdita della donna amata. Karen Page.

” A me non servivano gli occhi per sapere di avere difronte la donna più bella del mondo”

In fondo tutta questa storia, non è solo un ricordo. E’ una lettera. Una lettera mai scritta che Karen non potrà più leggere. Una lettera che racconta un amore che poteva essere vissuto più intensamente, più pienamente. Che fa capire come spesso non diamo importanza alle parole, e perdiamo occasioni su occasioni per dire alle persone a noi vicine quanto siano importanti, pensando che per dirglielo avremo tutto il tempo di questo mondo. Una vera illusione.

In definitiva, questa storia è di una bellezza unica. Non solo perchè racconta qualcosa di toccante e profondo, ma anche perchè sa comunicare emozioni attraverso i disegni e le inquadrature. Personalmente non sono un vero estimatore di Sale, ma anche chi, come me, predilige uno stile diverso non può che togliersi il cappello dinanzi a un lavoro grafico straordinario, qui davvero all’altezza di una bellissima storia.