Testi e disegni: Loisel
Edizione italiana: Edizioni BD, € 25
L’edizione integrale della BD rende disponibile al pubblico italiano quest’opera, rimasta incompleta dalla Magic Press; nonostante il titolo, Loisèl ha voluto rendere questa graphic novel un prequel del romanzo.
Peter è un ragazzo della Londra dickensiana, caparbio e fantasioso; benché racconti ai suoi amici orfani (i “bimbi perduti”) sdolcinate storie sul suo idilliaco rapporto con la madre, vive con la genitrice in una bettola. Unico conforto dalla “clientela” e dagli eccessi alcolici della madre sono gli orfanelli e il signor Kundal, un vecchio amico di suo padre, disperso in mare. Grazie a lui impara a leggere, aprendo così una porta sul mondo della fantasia e della mitologia: Peter vive di storie, ma sono loro a cercarlo. La sua capacità di non shockarsi per l’inconsueto lo rende il candidato ideale per risolvere la situazione sull’Isola, minacciata dai Pirati alla ricerca del tesoro.
Loisel reinterpreta il mondo immaginato da Sir James Barrie rendendolo quello che sarebbe dovuto essere: Londra è una città viva ma cupa, in cui taverne e bordelli fanno da padroni, e i ragazzi sono lo specchio della società, sporchi e disillusi. Sull’Isola, invece, l’illusione regna sovrana, imperando anche sulla mente degli abitanti; L’isola è il rovescio dello specchio di Londra, in cui il calore tropicale prende il posto della neve, la natura svetta rispetto l’aridità cittadina, il libero piacere sensuale sovverte la sessualità corrotta dei bordelli, l’alcol non esiste e il passato non conta.
Così facendo Loisel ha “sporcato” il mito originale del fanciullo puro, tema tanto caro nei circoli vittoriani? Indubbiamente sì, ma in questo modo ha reso più reale l’immagine di Peter, mettendo un vero ragazzino del suo tempo al centro della scena e dotandolo del carattere che più avrebbe potuto avere in quel contesto; anche i personaggi secondari hanno ricevuto lo stesso trattamento: nessuno è esente dalle caratteristiche più umane conosciute, come l’egoismo, la gelosia, la tristezza; in particolare, Loisèl ha sfaccettato incredibilmente l’aspetto e la personalità di Campanellino, al punto da far dubitare il lettore del suo ruolo: è la classica aiutante del protagonista? Una nemica? O più probabilmente, un’anti-eroina?
Come Campanellino, l’aspetto dei personaggi è influenzato dalla personalità: non mancano smorfie e tratti somatici (nasi, orecchie, ecc..) grotteschi anche nel più idilliaco angolo dell’Isola – Paradiso. La perfezione dunque non esiste nemmeno qui, per cui elfi, sirene e fatine sono persone come noi. I sorprendenti disegni di Loisel sono colorati con efficacia ad abilità, conferendo così ancor più valore all’opera.