Shade, L'Uomo Cangiante - di Peter Milligan e Chris Bachalo

[Mordecai Wayne]

Ho paura di si. A meno che la rw abbia pronta una soluzione.


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[mistake89]

Ma perché creare allarmismo?
La Lion ha più volte rbadito che sarà una ristampa integrale.

[AndyHood]

Io credo che la prenderò quando uscirà il quarto volume. Sia per capire la qualità dei volumi non stampati in america, sia per avere un riscontro vero e proprio sulla serie da parte del maggior numero possibile di persone, sia per avere un bel malloppo da leggere tutto d'un fiato.

[Cassidy]

Io non so proprio che aspettarmi da questo fumetto..è roba tipo Doom patrol

[AndyHood]

spero di no.

[eddiekrueger]

A una prima sfogliata, i disegni di Bachalo mi piacciono parecchio (il top però per me nelle mini di Death, mentre detesto quello più recente) ma i colori sono troppo ad-capocchiam

[Mordecai Wayne]

A una prima sfogliata, i disegni di Bachalo mi piacciono parecchio (il top però per me nelle mini di Death, mentre detesto quello più recente) ma i colori sono troppo ad-capocchiam

I colori sono di Daniel Vozzo, mica pizza e fichi. I disegni di Bachalo sono acerbi ma già sul finire del volume si può assistere alla maturazione del suo tratto che esploderà definitvamente in Generation X.
Comunque la storia è assolutamente folle e già adoro i personaggi. Milligan è un maestro e chi lo adora qui troverà pane per i suoi denti. Trama geniale, citazioni a raffica e la grande capacità di sorprenderti ad ogni pagina. A questo punto l'unico strazio è quello da attendere il prossimo volume.

[eddiekrueger]

A una prima sfogliata, i disegni di Bachalo mi piacciono parecchio (il top però per me nelle mini di Death, mentre detesto quello più recente) ma i colori sono troppo ad-capocchiam

I colori sono di Daniel Vozzo, mica pizza e fichi.

Eh lo so, ad esempio ora che sto rileggendo La Stagione delle Nebbie lo sto apprezzando tantissimo.
Ma nel primo numero di Shade è proprio tirato via. Più avanti, nello stesso volume, rende già meglio. Ora che l'ho letto posso dire che i colori sono molto buoni per essere del '90. Ci sono buoni effetti illusori che tentano di rendere al meglio le situazioni partorite dalla mente di Milligan.

[Mordecai Wayne]

A una prima sfogliata, i disegni di Bachalo mi piacciono parecchio (il top però per me nelle mini di Death, mentre detesto quello più recente) ma i colori sono troppo ad-capocchiam

I colori sono di Daniel Vozzo, mica pizza e fichi.

Eh lo so, ad esempio ora che sto rileggendo La Stagione delle Nebbie lo sto apprezzando tantissimo.
Ma nel primo numero di Shade è proprio tirato via. Più avanti, nello stesso volume, rende già meglio. Ora che l'ho letto posso dire che i colori sono molto buoni per essere del '90. Ci sono buoni effetti illusori che tentano di rendere al meglio le situazioni partorite dalla mente di Milligan.

Sia lui che Bachalo sono in crescita in queste storie. La prima storia sembra quasi amatoriale e risente più delle altre il fatto che si cercava di fare un tipo di fumetto diverso da quelli mainstream. Non era nemmeno stata varata l'etichetta Vertigo.

[Fra]

Davvero molto interessante questo primo numero!
Finalmente torno a leggere qualcosa degli esordi Vertigo, anche se di Vertigo ancora non si trattava..
Possiamo dire che milligan riesce a mescolare la psichedelia pura con la critica alla società americana, tipica del suo stile..
Il volumetto Lion al solito non eccelle in qualità, però accontentiamoci..

[eddiekrueger]

La critica alla società è qualcosa da aspettarsi quasi con certezza nelle opere di Milligan, è vero. 
I numeri con Kennedy mi hanno portato alla mente l'Hellblazer di Ennis, che senza dubbio è debitore di questo ciclo di Milligan.

[Yukio]

La critica alla società è qualcosa da aspettarsi quasi con certezza nelle opere di Milligan, è vero. 
I numeri con Kennedy mi hanno portato alla mente l'Hellblazer di Ennis, che senza dubbio è debitore di questo ciclo di Milligan.

Io l' ho trovato molto più simile all' Hellblazer di Delano semmai.
Milligan tratta l'American Dream come Jamie lo yuppismo e il tatcherismo dell'Inghilterra anni '80.
Mi ricorda anche il primo Sandman per la forte commistione horror.
Per ora lettura fenomenale: il primo numero, con il rovesciamento grottesco della classica investitura supereroistica (ma in fondo cosa c'è di più americano di un serial killer e della pena di morte?) mi ha stuzzicato... ma piazzare il cranio spappolato di JFK colante la "perduta innocenza del paese" in apertura del secondo numero è stato il detonatore di una bomba atomica. 
Sono arrapato e stanotte finisco di leggerlo.

[Fra]

La critica alla società è qualcosa da aspettarsi quasi con certezza nelle opere di Milligan, è vero. 
I numeri con Kennedy mi hanno portato alla mente l'Hellblazer di Ennis, che senza dubbio è debitore di questo ciclo di Milligan.

Io l' ho trovato molto più simile all' Hellblazer di Delano semmai.
Milligan tratta l'American Dream come Jamie lo yuppismo e il tatcherismo dell'Inghilterra anni '80.
Mi ricorda anche il primo Sandman per la forte commistione horror.
Per ora lettura fenomenale: il primo numero, con il rovesciamento grottesco della classica investitura supereroistica (ma in fondo cosa c'è di più americano di un serial killer e della pena di morte?) mi ha stuzzicato... ma piazzare il cranio spappolato di JFK colante la "perduta innocenza del paese" in apertura del secondo numero è stato il detonatore di una bomba atomica. 
Sono arrapato e stanotte finisco di leggerlo.

anch'io se devo essere sincero avevo pensato più ad una somiglianza con delano, visti tutti i temi sociali trattati..

[Cassidy]

E può essere che io vedo in comune qualcosa con la Doom Patrol????

[Mordecai Wayne]

Se ci trovi qualcosa di stravagante e folle allora si hanno questo aspetto in comune. Per il resto sono due fumetti ben distinti a partire dalle trame che hanno scopi ben diversi.