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Sandman - di Neil Gaiman 2.0

Aperto da Azrael, 25 Luglio 2012, 20:34:31

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0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questa discussione.

Corto Maltese

Citazione di: Elfen89 il 29 Settembre 2013, 00:03:34
Nel volume Spirit World di Jack Kirby, all'inizio di una storia denominata" Suggestioni zodiacali" il maestro disegna il destino esattamente esattamente come Destino degli Eterni. Sono proprio iconograficamente uguali. Allora sono andato a vedere, se negli approfondimenti del volume 6, vi erano indicazioni sulle fonti di ispirazione per Destino.
Con mio profondo rammarico, ho constatato che Gaiman parla di tutti gli Eterni, tranne Destino. Comunque secondo me l'ha ripreso da Kirby. Sono troppo simili
È molto probabile. Penso che Gaiman sia un fan del lavoro del Re (in fondo, chi non lo è? :asd:).
Altrimenti non avrebbe fatto la miniserie per rilanciare gli Eterni della Marvel :sisi:
"Sarebbe bello vivere in una favola."


Green Lantern

finito anche il terzo Omnibus, veramente bello il ciclo "Il Gioco della Vita:D ma le vere chicche del volume sono le storie singole  :sisi:

Murnau

Moderazione:

Non è richiesto solo di restare IT, nella discussione, ma anche di evitare frecciata e (non tanto) velati sfottò alla moderazione.

Ancora grazie per la vostra gentile collaborazione.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Green Lantern

finito anche il quarto, l'ho trovato un pò sottotono rispetto ai primi 3, o meglio la storia è stata un pò più "pesante" (mi riferisco all'arc "vite brevi"), ma tutto sommato sempre su ottimi livelli.

Ashley Riot

Citazione di: Dr Emil Cooper il 08 Ottobre 2013, 20:56:38
finito anche il quarto, l'ho trovato un pò sottotono rispetto ai primi 3, o meglio la storia è stata un pò più "pesante" (mi riferisco all'arc "vite brevi"), ma tutto sommato sempre su ottimi livelli.

Uff Uff Uff ... io devo iniziare il 2 ... ma pur avendoli tutti e 6 (1,2,3 a casa e 4,5,6 in casella in fumetteria) ho paura di finire troppo presto la lettura  :tsk:
"Non pretendo di essere stato un grande uomo. Eppure, se io non fossi nato... tante cose sarebbero diverse... migliori? Non penso."

Auross

#425
al momento sto leggendo il quarto volume dopo aver terminato Death Deluxe.
Quest'ultimo mi è piaciuto davvero tanto; a parte che adoro il personaggio di Death, ma in generale trovo che queste storie rientrino perfettamente nello stile di narrazione di Gaiman: lui ti presenta una storia, la leggi, la finisci e cerchi in tutti i modi di trovare un significato, una morale nascosta, per poi renderti conto che in realtà quel "meaning" glielo dai te, con la tua personale interpretazione della storia e non perchè l'autore ti abbia instradato verso un particolare significato.
E' questo il bello delle storie di Sandman: io ci posso vedere una cosa, tu ce ne vedi un'altra, per altre persone ancora invece può trattarsi di una bella storia e nulla di più.
E' la chiave di lettura che cambia ma l'oggetto d'analisi rimane invariato, il che significa che il lettore può metterci veramente qualcosa di suo nella storia.

Auross

Finito di leggere ieri il quarto volumone e quindi tutto lo story arc "Vite Brevi".
Che dire?
Adesso come adesso è sicuramente il racconto di Sandman che più mi è piaciuto, soprattutto grazie a dei piccoli (ma grandi) espedienti narrativi come l'accoppiare Sogno con Delirio in un viaggio alla ricerca del fratello e l'aver intrecciato tutta questa storyline con quella di Orfeo.
Dopo averla snobbata completamente, ho rivalutato molto la figura di Delirio: ho adorato molte delle sue battute, i suoi scambi con Sogno poi erano fantastici, coadiuvati dal fatto che i due fratelli sono lo Ying e lo Yang in quanto a carattere: praticamente agli antipodi.
Il loro rapporto però ha anche molti momenti di dolcezza: ho adorato il momento
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


In generale è una storia che contiene davvero tutto: momenti di drammaticità, momenti profondi e ricchi di significato, momenti comici e un tema di fondo che ripercorre davvero tutta la storia e tutti i personaggi.
A livello grafico concordo con voi: la Thompson è un pò fuori luogo in alcune tavole, soprattutto quando si trova a dover disegnare Sogno, mentre invece l'ho apprezzata molto alle prese con Delirio e i suoi continui cambiamenti di look.
Per il resto sono soddisfattissimo dell'acquisto, non vedo l'ora di completare tutta la collezione degli Absolute  :D

Rain

Bel commento!  :clap:

CitazioneDopo averla snobbata completamente, ho rivalutato molto la figura di Delirio: ho adorato molte delle sue battute, i suoi scambi con Sogno poi erano fantastici, coadiuvati dal fatto che i due fratelli sono lo Ying e lo Yang in quanto a carattere: praticamente agli antipodi.
Il loro rapporto però ha anche molti momenti di dolcezza

Adoro Delirio, dopo Morfeo è il personaggio che maggiormente mi ha appassionato alla serie (e tutto sommato credo che Death nella serie sia sopravvalutata, sia come personaggio che come importanza... le mini solo su di lei sono un altro discorso... le preferisco anche Desiderio...) concordo col fatto che riesce a compensare la figura distaccata di Morfeo.

CitazioneA livello grafico concordo con voi: la Thompson è un pò fuori luogo in alcune tavole, soprattutto quando si trova a dover disegnare Sogno, mentre invece l'ho apprezzata molto alle prese con Delirio e i suoi continui cambiamenti di look.

in "Le eumenini" arriverai a rimpiangere le sue "tavole fuori luogo"  :asd: ( :( )

La pioggia è vita; la pioggia è la discesa del cielo sulla terra; senza la pioggia, non ci potrebbe essere vita. (John Updike)

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Auross

Citazione di: Victor The Rain il 12 Ottobre 2013, 11:26:12
Bel commento!  :clap:

Grazie!  :D

Citazione di: Victor The Rain il 12 Ottobre 2013, 11:26:12Adoro Delirio, dopo Morfeo è il personaggio che maggiormente mi ha appassionato alla serie (e tutto sommato credo che Death nella serie sia sopravvalutata, sia come personaggio che come importanza... le mini solo su di lei sono un altro discorso... le preferisco anche Desiderio...) concordo col fatto che riesce a compensare la figura distaccata di Morfeo.

Sai cos'è? Credo che Death abbia un pò quell'atmosfera da "personaggio mainstream" all'interno di Sandman che effettivamente può allontanare un pò e portare a concentrarsi su altri personaggi, tra cui Delirio, che invece vengono trattati di meno ma che hanno lo stesso davvero molto da dire.

Personalmente quello che mi piace davvero troppo di Death è il fatto che sia un ossimoro narrativo: noi siamo abituati a pensare alla morte come qualcosa di brutto, di freddo, di oscuro ... e invece come te la presenta Gaiman? Come una ragazza goth coi piedi per terra, simpatica, e che sa essere saggia a modo suo.
Questo ribaltare la figura della morte con qualcosa (o qualcuno) con cui si può empatizzare è davvero geniale secondo me, e unendo questa cosa al fatto che la serie tratta di argomenti molto importanti come la vita, il cambiamento (Brief Lives ne è l'esempio lampante), cosa c'è dopo la morte ecc. propone una chiave di lettura molto interessante della situazione umana nella sua finitezza e mortalità.
E' per questo che reputo Sandman un'opera che ha qualcosa di terapeutico: ha lo stesso potere posseduto dai grandi classici di entrarti dentro, di farti rispecchiare nelle sue vicende e di farti ragionare su tante cose in maniera nuova e da prospettive diverse.

Rain

CitazionePersonalmente quello che mi piace davvero troppo di Death è il fatto che sia un ossimoro narrativo: noi siamo abituati a pensare alla morte come qualcosa di brutto, di freddo, di oscuro ... e invece come te la presenta Gaiman? Come una ragazza goth coi piedi per terra, simpatica, e che sa essere saggia a modo suo.
Questo ribaltare la figura della morte con qualcosa (o qualcuno) con cui si può empatizzare è davvero geniale secondo me, e unendo questa cosa al fatto che la serie tratta di argomenti molto importanti come la vita, il cambiamento (Brief Lives ne è l'esempio lampante), cosa c'è dopo la morte ecc. propone una chiave di lettura molto interessante della situazione umana nella sua finitezza e mortalità.
E' per questo che reputo Sandman un'opera che ha qualcosa di terapeutico: ha lo stesso potere posseduto dai grandi classici di entrarti dentro, di farti rispecchiare nelle sue vicende e di farti ragionare su tante cose in maniera nuova e da prospettive diverse.

Bella riflessione! in effetti Gaiman riparte un po' dalle basi dell'animo umano per costruire delle figure eteree che ne rappresentano gli "umori" del vivere e ne ribalta il concetto da una prospettiva nuova ed originale (la figura di Distruzione ad esempio mi ha colpito in maniera particolare, perché poi sono riuscito a comprendere meglio anche le altre.. e come Gaiman è riuscito a costruirle..)
Morfeo dice spesso che sono loro al servizio degli uomini e non il contrario, è un bel pensiero che riassume molte dinamiche e che le fa cambiare a seconda di chi sia d'accordo o meno con lui.   

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Morfeo

Secondo me la rappresentazione di Morte è un'ottima modernizzazione del fascino che ha sempre esercitato sui vivi.
Penso ad esempio alle rappresentazioni della Morte con fanciulle nude (e quindi la morte che ha una funzione erotica) oppure a tutte le fiabe con giovani donne che entrano nei mondi sotterranei.

Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Rain

 :mmm:

eppure la visione di Gaiman non mi ha reso il personaggio "affascinante", ne esteticamente né idealmente. La sensazione che mi ha dato è di semplicità e (per forza di cose) ineluttabilità positiva. Una "saggezza amica". Secondo me Gaiman è andato oltre il comune lato dell'affascinante  (secondo me ha dato a Morfeo questa caratteristica... ovviamente essendo maschi è un po' difficile notare questo lato seduttivo...) ; mi è venuto in mente guardando Rush, che questi piloti sono affascinati da un incontro ravvicinato con lei, non solo dal pericolo.. in quest'ottica una femme fatale risultava immediata e subito identificabile... Gaiman è andato oltre questi concetti in maniera geniale, dotandola di caratteristiche meno evidenti ma più interessanti!  :sisi: 

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Auross

Citazione di: Victor The Rain il 12 Ottobre 2013, 12:08:38Bella riflessione! in effetti Gaiman riparte un po' dalle basi dell'animo umano per costruire delle figure eteree che ne rappresentano gli "umori" del vivere e ne ribalta il concetto da una prospettiva nuova ed originale (la figura di Distruzione ad esempio mi ha colpito in maniera particolare, perché poi sono riuscito a comprendere meglio anche le altre.. e come Gaiman è riuscito a costruirle..)
Morfeo dice spesso che sono loro al servizio degli uomini e non il contrario, è un bel pensiero che riassume molte dinamiche e che le fa cambiare a seconda di chi sia d'accordo o meno con lui.   

Sì concordo, infatti a pensarci bene molte delle figure degli Eterni sono ribaltate, ad esempio possiamo aggiungere Delirio con i suoi sprazzi di autocontrollo ed il suo possedere una saggezza "fuori dal comune", inafferrabile anche da parte dell'onniscente Destino.
Un altro aspetto molto bello che è ben delineato in questo quarto volumone è il concetto di dualità.
Stupenda la frase di Distruzione rivolta al nipote Orfeo:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Questo ti porta a pensare che quello che noi classifichiamo sempre come la fine del percorso, ovvero la morte, non può essere analizzata senza considerare il concetto di nascita e quello di vita in generale.

Per quanto riguarda Sogno ... io penso che sia un personaggio molto particolare: innanzitutto perchè è l'unico che affronta un vero percorso di cambiamento e redenzione (affrontato in maniera simile anche dal fratello Distruzione a suo tempo), e poi perchè è davvero quello che più si avvicina all'ideale umano, dopotutto la fine di Brief Lives è emblematica sotto questo punto di vista.

Morfeo

#433
Delirio invece ricalca fedelmente la figura del folle degli arcani maggiori.
Anche graficamente Delirio è rappresentata come una vagabonda con lo sguardo rivolto a qualcosa di inafferrabile e non appena prende il cane di Distruzione ricalca perfettamente l'immagine del folle.

Il folle inoltre ha il numero 0 e può essere messo in cima o in fondo alle carte, proprio perché il folle va dove gli pare, senza limiti, non a caso è Delirio a trovare Distruzione quindi.
Al riguardo anche la figura di Distruzione ricorda esteticamente parlando quella del folle e il voltare le spalle all'ordine cosmico e seguire la sua via può rientrare in queste rappresentazioni.
La follia è sempre stata vista come portatrice anche di una saggezza e di un sapere nascosto, come se i matti fossero capaci di vedere al di là della realtà, alla faccia dei sapienti.
Se può interessarvi leggetevi l'articolo sugli eterni che ho scritto http://www.dcleaguers.it/comics-e-fumetti-americani/gli-eterni/.
Le mie comunque sono supposizioni, è così che ho vissuto la saga, non permettete che i vostri pensieri, il vostro sentire il fumetto sia modificato da queste mie teorie  :up:.
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici

Morfeo

Anche Morte è un mix di concetti non inediti.
La Morte significa cambiamento in fondo, e tra tutti gli eterni, Morte è probabilmente la più modaiola (tanto più che tutti hanno delle "vesti ufficiali" e quando si riuniscono da Destino Morte viene esortata ad indossare la sua uniforme, un completo vittoriano..).
Il fu Morfeo
ehi.. ragazzo.. ricordi quello che ti ho detto sulla terra, ai vecchi tempi.. su ordine e caos e quelle cazzate? L'ordine. Ciarpame.Il caos spazzatura. Erano solo nomi che descrivevano la stessa cosa: il gorgogliare, il vorticare e lo zampillare di protoplasma, illuso che ci sia un senso al mondo.. non c'è nessun senso.. c'è solo carne e morte..
Vi veri Vniversum Vivus Vici