Kurt Donald Cobain

[BlackJack]

Però io non mi ci sono mai ritrovata perchè non vedevo altro, oltre quel grande vuoto, quella grande rabbia.

Infatti è così, non cè niente.
E' l'equazione dell'anti-vita fatta musica, viene espresso solo dolore, tristezza e disagio, nessun messaggio positivo, nessun modo per dire "ehi cazzo, nonostante tutto ce la posso fare".
No il messaggio chiaro e tondo è "il mondo è un cagata, abituati all'idea e spera che portino la vasellina se te lo devono mettere nel sedere".
E' la via più facile per non rialzarsi più.

Il messaggio sara' brutto, ma e' piu' o meno quello il mondo reale 

E' il mondo reale di chi si è arreso !

[Morfeo]

Io non la vedo in modo così drastico.
E' vero è pieno di stronzi e gente di cui diffidare, ma nonostante tutto non è un mondo così brutto.
E lo dico io che non ho sta visione rose e fiori dell'universo eh.

[BlackJack]

Se si impara a galleggiare allora si', non e' cosi' male 

[King Mob]

Mah, secondo me esagerate un po' tutti.

Quella dei Nirvana è UNA visione del mondo, si può anche non condividere, fatto sta che nessuno mi ha mai puntato alla testa una rivoltella dicendo "Ecco, ora ascolta solo i Nirvana". 

La musica è arte, la musica è emotiva, ed è normale che ci siano i Nirvana per alcuni momenti, gli Oasis per altri, i Radiohead per altri ancora. Ed è bene così, a me piacciono tutti e sono tutti fondamentali.

Parlando di Grunge, Soft e Brit Rock dei '90, i Radiohead battono tutti senza se e senza ma. X°

[Morfeo]

Non è così, è che è nella natura dell'essere umano lamentarsi spesso e volentieri!
Anche io lo faccio ed è normale, ma alla fin fine, se una persona è abbastanza in gamba e si sa destreggiare può tranquillamente godersi la vita.
A me ha aiutato a vedere tutto sotto un'altra prospettiva una sera a cena con parecchie persone in cui c'era un monaco tibetano (un maestro tra l'altro), che parlava della repressione nel sangue del suo popolo, di come non esistesse libertà e di come fosse un gran casino.
E tanto, noi privilegiati e, tutto sommato, liberi, ci lamentavamo di come la libertà fosse limitata anche qui, quando rispetto ai drammi che vivono in quel paese non è NIENTE!
Alla fine le lamentele nostre, quelle espresse da Kurt Cobain ecc ecc, sono NIENTE rispetto al vero dolore e ai veri casini.
A un certo punto bisogna rimboccarsi le maniche, spaccarsi le chiappe e dargli giù, e fanculo al disagio, alla tristezza e alla depressione (ovviamente non parlo di casi clinici ma della depressione di cui parliamo noi), si va avanti e si continua.
E' un'illusione il fatto che colga solo determinate persone, è un disagio che coglie tutti, prima o poi, ma non tutti sono disposti a farsi soggiogare.
Dio, quasi li andrei a buttare quei cd.
Post Uniti: 10 Dicembre 2010, 10:56:02

Mah, secondo me esagerate un po' tutti.

Quella dei Nirvana è UNA visione del mondo, si può anche non condividere, fatto sta che nessuno mi ha mai puntato alla testa una rivoltella dicendo "Ecco, ora ascolta solo i Nirvana". 

La musica è arte, la musica è emotiva, ed è normale che ci siano i Nirvana per alcuni momenti, gli Oasis per altri, i Radiohead per altri ancora. Ed è bene così, a me piacciono tutti e sono tutti fondamentali.

Avoglia se hai ragione, infatti l'ho scritto nel primo post in cui sono intervenuto.
Ma, crescendo, è una visione del mondo che trovo completamente al di fuori di quello che sono.
E credimi ero uno parecchio depresso, fino al giorno in cui mi so reso conto che la mia depressione era una cavolata.
Anche oggi mi capita di buttarmi giù per fesserie atroci, poi però cerco di razionalizzare !

[King Mob]

Dio, quì tutti avete dimenticato cos'è il Blues. 
Post Uniti: 10 Dicembre 2010, 10:58:08
Secondo me bisogna onorare ogni sensazione, anche quelle negative, tra l'altro le migliori opere d'arte d'ogni ambito sono nate da pessimismi cosmici e tragedie personali.

Questa canzone sintetizza più o meno ciò che intendo:

[BlackJack]

Io non ho mai ascoltato i Nirvana

[Morfeo]

Secondo me bisogna onorare ogni sensazione, anche quelle negative, tra l'altro le migliori opere d'arte d'ogni ambito sono nate da pessimismi cosmici e tragedie personali.

Hai perfettamente ragione anche qui.
Io più che altro non dico che siano scarsi loro come artisti, ma ritengo che certi messaggi così forti a volte influenzino troppo le masse.
Quanti ragazzini ci stanno completamente depressi e tristi, vuoti dentro, che si sono fritti il cervello ascoltando questo genere di musica?
Purtroppo a volte il messaggio è così forte che schiaccia ogni altra cosa, annullando l'individualità.
Che poi io ascolto roba tipo rock dagli anni 70 in poi, quindi dovrei essere l'ultimo a parlare !

[King Mob]

Beh, ma come al solito, io non amo prendermela con la fonte, l'arte, la musica, è forte. Ed è normale che lo sia, vuol dire che è riuscita. Si può non condividere un messaggio, ma il problema non è tanto 'I Nirvana ed il messaggio che mandano', ma 'la generazione di giovani dei 90 gli ideali ed i valori se li era già persi per strada da un pezzo ed era prona a tale musica e tali influenze'.

[Morfeo]

Beh, ma come al solito, io non amo prendermela con la fonte, l'arte, la musica, è forte. Ed è normale che lo sia, vuol dire che è riuscita. Si può non condividere un messaggio, ma il problema non è tanto 'I Nirvana ed il messaggio che mandano', ma 'la generazione di giovani dei 90 gli ideali ed i valori se li era già persi per strada da un pezzo ed era prona a tale musica e tali influenze'.

Per la terza volta ti dò pienamente ragione !
a sto punto

[King Mob]

 

[Morfeo]

Quesot lo devo interpretare come quelli di Hush   ?

[Selina Kyle]

Però io non mi ci sono mai ritrovata perchè non vedevo altro, oltre quel grande vuoto, quella grande rabbia.

Infatti è così, non cè niente.
E' l'equazione dell'anti-vita fatta musica, viene espresso solo dolore, tristezza e disagio, nessun messaggio positivo, nessun modo per dire "ehi cazzo, nonostante tutto ce la posso fare".
No il messaggio chiaro e tondo è "il mondo è un cagata, abituati all'idea e spera che portino la vasellina se te lo devono mettere nel sedere".
E' la via più facile per non rialzarsi più.

Il messaggio sara' brutto, ma e' piu' o meno quello il mondo reale  

E' il mondo reale di chi si è arreso !

Esatto. E dato che io non mi arrendo, non voglio arrendermi, non mi sento rappresentata da quel modo di raccontare la vita.
Poi giustamente ognuno si interfaccia alla musica come preferisce, e ripeto, capisco chi si rispecchia e si è rispechiato in quelle canzoni.  

Ma sai Mob, io il blues non lo conosco granchè (quindi potrei dire una stupidaggine, anche se l'ho sempre recepito così), ma ho sempre trovato in quelle canzoni/musiche struggenti una fotografia della tristezza. Non un appagamento derivante dal dolore.. perchè è questo che al contrario recepisco nei Nirvana. L'appagamento nel dire che tutto fa schifo, che tu quindi hai capito tutto e che di conseguenza sei un passo avanti più degli altri.  
Non è tanto il cantare la tristezza o la rabbia, per me.. anzi, è normalissimo, bello, profondo. Io adoro canzoni disperate e struggenti. E' il propugnare questa condizione come eterna e immutabile, che non mi piace. Nella musica, nei film, nei fumetti.

[King Mob]

Ma infatti i Nirvana sono diciamo 'un bel passo oltre il blues'. Se ci si pensa, anche tecnicamente rappresentano l'ultimo stadio evolutivo, il Blues che diventa Rock duro che diventa Grunge. E' il tema di quel periodo.

Tu parli del blues come 'fotografia della tristezza', non come appagamento da esso. Non dico che i bluesmen traessero appagamento dalla propria tristezza, tuttavia 'godevano' di quel momento come momento di massima ispirazione, trascendevano la semplice tristezza attraverso la musica, si sfogavano, cosa che in un certo modo fanno anche i Nirvana. E poi non commettiamo l'errore di pensare che Cobain fosse convinto che la sua via fosse legge, era una persona molto umile, lo si carpisce da ciò che ha scritto nel diario. Pensa che il suo idolo era Freddy Mercury, uno stile MOLTO diverso dal suo, e lui soffriva perché diceva che non riusciva ad ottenere dalla luce del palcoscenico ciò che Mercury otteneva, lui ne traeva fonte vitale.

Laddove il Blues è una foto della tristezza, i Nirvana hanno rappresentato un ritratto perfetto della Generazione X, un pessimo esempio a livello di ideali, ma di certo una realtà. Una realtà presente ancora oggi a dirla tutta. Loro sono fotografia di quel periodo, e si sono spenti anche abbastanza presto direi, per una ragione o per un'altra, sono di genere, li vedo lì fermi nel tempo a rappresentare ciò che la gente di quel periodo, i giovani di quel periodo in America erano. Poi si è passati avanti. 

[Lois Lane]

I nirvana rappresentano un giorno ogni tanto della mia vita. e non perchè sono particolarmente fortunato. non sto qui a raccontare i miei problemi perchè non mi piace. io sembro spesso un ingenuo ottimista, chi mi conosce anche qui dentro sa che non è proprio così. io sono uno che non si arrende. non per ottimismo ma per convinzione di non essere un cretino. il messaggio di disagio dei nirvana ha senso per me in qualche momento. quando sono fermo. quando riparto ascolto canzoni che mi danno la carica. non ritengo che le migliori opere derivino da tristezze e disagi. è che tristezze e disagi spesso sono esaltati. un'opera che nasce da qualcosa di positivo viene definita buonista. E quindi va da se che non se ne esce. io non credo che il mondo sia luce o tenebra. io credo che l'uomo oer combattere le tenebre e il freddo ha scoperto il fuoco. ha agito. se uno vuole rimanere al buio cazzi suoi. ma non vada a dire a chi cerca fuoco e luce che perde tempo solo per giustificarsi.