Compressione e decompressione: questione di stile?

Aperto da Ikki di Phoenix, 20 Novembre 2010, 10:19:14

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

Ikki di Phoenix

Volevo affrontare con voi il discorso della Compressione del fumetto.

Molto spesso si rimprovera ai fumetti odierni il fatto di essere estremamente decompressi laddove i vecchi autori del passato riuscivano a condensare all'interno delle singole storie una marea infinita di avvenimenti... Io penso ultimamente sia Grant Morrison che Geoff Johns alla DC stiano divenendo sempre più compressi, pensate alla quantità di avvenimenti incredibili condensati ad esempio all'interno delle gestioni di Green Lantern, di Batman, o ancora, a quanto fosse compressa la JLA di Morrison...

Che ne pensate?


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Matches Malone

Di Green Lantern non posso parlare perchè non la leggo, però secondo me la tendenza attuale è di puntare alla compressione...anche perchè ad esempio a partire da gennaio gli albetti avranno 20 pagine di storia anzichè 22 o 23, quindi diventerà sempre più un'esigenza mostrare il più possibile in quelle 20 paginette...

La nuova gestione del Bats di Morry è molto compressa ad esempio, nei primi due numeri succedono un bel po' di cose.

Ikki di Phoenix

Sì, è vero, lo stesso discorso infatti lo si può fare per il Batman di Morry... talmente denso di avvenimenti da necessitare uno "studio" di esegesi a posteriori che va oltre la semplice lettura dell'albetto... Però non credo sia una "tendenza" diffusa. Ad esempio in casa Marvel io trovo il tutto ancora molto decompresso, secondo me sono proprio questi due mostri DC ad aver puntato forte su un ritorno al passato.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Lois Lane

decisamente meglio dell'eccessiva de-compressione alla bendis....che poi - oltre ad un buon caffè - necessita di un incredibile riassunto delle puntate precedenti che scopri essere la storia come poteva essere raccontata. :ahsisi:

no no...la compressione di johns e morry la preferisco eccome  :sisi:

King Mob

Io sono del parere che un fumetto acquisti valore se punta sulla compressione degli avvenimenti, senza però ovviamente diventare caotico. Preferisco una singola graphic novel in media ad una lunga run ..

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

Murnau

Citazione di: Barry Allen il 20 Novembre 2010, 10:19:14
Che ne pensate?

Che Johns è sempre stato compresso, ma proprio sempre.  :sisi: Non è cambiato nulla nel suo lavoro, siamo sempre dalla parti del suo vecchio Flash, il suo GL e la sua JSA.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Azrael

INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Ikki di Phoenix

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 20 Novembre 2010, 10:42:49
Citazione di: Barry Allen il 20 Novembre 2010, 10:19:14
Che ne pensate?

Che Johns è sempre stato compresso, ma proprio sempre.  :sisi: Non è cambiato nulla nel suo lavoro, siamo sempre dalla parti del suo vecchio Flash, il suo GL e la sua JSA.

JSA forse sì, su Flash non mi è sembrato molto compresso... Sarà che venivo dalla lettura di Waid e lui sì che lo è stato cacchio  :w00t:


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Bruce Wayne

Io posso dire qualcosa sulla compressione di Morrison:
a volte penso sia leggermente eccessiva... non mi dispiacerebbe tirare il fiato di tanto in tanto..

Selina Kyle

Morrison è il più "compresso" di tutti, nelle sue storie inserisce tantissimi elementi scritti con il suo stile non lineare, quindi è per questo che a volte è difficile seguirlo. ;)
Geoff a volte è decompresso (lo è stato su GL, a mio parere, nella marcia di avvicinamento a Blackest Night, un po' nella JSA, e anche nei primi numeri di Flash) ma non è necessariamente un male, dipende da come la cosa viene gestita: a volte si tratta del giusto spazio per approfondire dialoghi e situazioni. Il "problema" giunge quando si allunga troppo il brodo (è il problema che ho con Bendis ad esempio), riempito magari da eccessive scene d'azione, come succede a volte con Millar.

Lo so che fa parte "del loro stile", ne sono consapevole, solo che a volte mi piace e a volte meno. ;)
Anche Geoff ogni tanto mi è sembrato "allungare il brodo" ma nel suo caso si è trattato di momenti tutto sommato brevi in cui la cosa non mi ha pesato, a differenza di altri scrittori.  :D


Una mela al giorno...

Bruce Wayne

Ora che sto scrivendo l'analisi degli ultimi due arc di B&R sto odiando la complessità di Morrison!  :lolle:
Devo descrivere tre o quattro cose che vanno avanti parallele e che si incrociano più volte!
:omg:

Meno male che c'è tempo ancora due mesi prima che debba essere pubblicato quanto sto scrivendo..  :lol:

Captain America

Johns mi piace proprio per questo: le sue storie sono un continuo succedere di fatti. A volte, però, la ricerca del colpo di scena mi disturba quando è troppo cercata come in BN dove alcune trovate mi sono sembrate decisamente stupide.
Riflettendoci penso che ogni storia è un discorso a parte: Batman di morrison è un continuo susseguirsi di vicende e mi piace cosi anche se in alcuni punti esagera, GN alterna fasi supercompresse ad altre più lente (anche se a partire da Sinestro War si è fatto molto più compresso), i scritti di Bendis sono un alternarsi di colpi di scena e parti "lente" e li adoro, Millar o scrive storie da 12 numeri o tante minisaghe e probabilmente lo ritengo il migliore per come "sceglie il tempo" nei fumetti.

Selina Kyle

Citazione di: Captain America il 20 Novembre 2010, 12:10:35
Johns mi piace proprio per questo: le sue storie sono un continuo succedere di fatti. A volte, però, la ricerca del colpo di scena mi disturba quando è troppo cercata come in BN dove alcune trovate mi sono sembrate decisamente stupide.
Riflettendoci penso che ogni storia è un discorso a parte: Batman di morrison è un continuo susseguirsi di vicende e mi piace cosi anche se in alcuni punti esagera, GN alterna fasi supercompresse ad altre più lente (anche se a partire da Sinestro War si è fatto molto più compresso), i scritti di Bendis sono un alternarsi di colpi di scena e parti "lente" e li adoro, Millar o scrive storie da 12 numeri o tante minisaghe e probabilmente lo ritengo il migliore per come "sceglie il tempo" nei fumetti.

Bella analisi, e ti spiego perchè: è interessantissimo come ognuno di noi veda la "perfezione", la noia, la decompressione, o l'eccessiva compressione in cose diverse.. è proprio gusto, predisposizione, il rispecchiarsi o meno in uno stile.  ;)


Una mela al giorno...


Azrael

INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori