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La Storia del Topo Cattivo di Bryan Talbot

Aperto da nickorso90, 28 Gennaio 2023, 00:20:49

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nickorso90



La Storia del topo cattivo

Autori: Bryan Talbot
Data di uscita: 27/01/23
17x24, Cartonato, 144 pp, Col.| 19,90€

Una storia che cattura il lettore fino a renderlo partecipe del percorso di crescita della giovane Helen Potter dopo gli abusi paterni e l'indifferenza materna.

Helen inizia a vagare per Londra con l'unica compagnia di un topolino (che richiama i racconti di Beatrix Potter, creatrice di Peter Coniglio), fino a scappare lontano, il più lontano possibile per non rimanere a contatto con nessuno. Lì, proprio in mezzo al nulla, la sua vita potrà riprendere, ma non prima di avere affrontato il padre, che ha abusato di lei.

moebius

Questo mi sembra meraviglioso... È arrivato pochi giorni fa in fumetteria e penso proprio che lo prenderò :ahsisi:

Arkin Torsen

Ho letto questa ristampa, davvero ben confezionata da Tunué. Gran fumetto: tema importantissimo, trattato nel modo giusto, disegni e colori eccezionali. Capisco perché l'opera viene usata dai professionisti all'interno dei programmi di cura per le vittime di abusi. Fanno benissimo a usarla.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

moebius

#3
Citazione di: Arkin Torsen il 12 Novembre 2023, 15:25:38Ho letto questa ristampa, davvero ben confezionata da Tunué. Gran fumetto: tema importantissimo, trattato nel modo giusto, disegni e colori eccezionali. Capisco perché l'opera viene usata dai professionisti all'interno dei programmi di cura per le vittime di abusi. Fanno benissimo a usarla.

 :quoto: opera INCREDIBILE. Una lettura obbligata, uno dei volumi che custodirò più gelosamente in libreria. Disegni magistrali, colorazione oltre ogni immaginazione... Il volume è confezionato benissimo, dalla qualità della carta alle splendide introduzioni e postfazioni che aiutano a entrare ancor di più nell'opera.

Talbot qui prende sostanzialmente un periodo della sua vita, con tutte le sue fisse e i suoi riferimenti, e la comprime in una storia al di fuori di sé, che con lui ha in realtà poco a che fare. Trasforma quello che era un racconto quasi biografico fra i luoghi della sua giovinezza spensierata, in un romanzo di formazione spietato sulla violenza e gli abusi sui minori. Una tematica così sensibile che parlarne (in quegli anni, ma anche oggi) è già di per sé un'assunzione di responsabilità micidiale. Talbot non solo si carica quella responsabilità, ma lo fa con una delicatezza, ma anche con una forza... Encomiabile...

Leggere la storia di questo topolino così cattivo diventa come trasportare un macigno di cristallo in cima a un monte: è pesantissimo, e al contempo così delicato... Serve forza, decisione, fermezza, e al contempo grazia, sensibilità... Talbot, fortunatamente per noi, mette in campo di suo tutte queste qualità, liberando il lettore dal peso del giudizio e del pensiero. Ci rimane a disposizione, pertanto, l'unico ruolo che realmente conta in storie come questa: quello di immedesimarsi. Prendiamo il macigno con Helen, e ce lo portiamo insieme a lei, dal primo all'ultimo passo. Tutto qui.

Poi vabbè i disegni... Mettiamola così: se anche la storia di Talbot non fosse niente di che (e vi assicuro che invece è tantissima roba), comunque il comparto artistico sarebbe di un livello talmente alto da motivare la lettura. Lo stile favolistico, la composizione delle tavole ricercatissima, il tratto sognante (fra idillio e incubo), e i colori che esplodono letteralmente creando dei veri e propri "jumpscare" visivi... Un lavoro sopraffino da cui traspare tutta la cura, la ricercatezza, la perizia riposta in un'opera che ne richiedeva per bilanciare l'importanza del tema.

Inoltre questa sua "brevità", compattezza, il fatto che si riduca tutto a una favola in pochi atti, concisa e diretta, facile da leggere e rileggere (e, come ho detto prima, da interpretare)... Rende l'opera perfetta per i ragazzi e di ancor più difficile realizzazione. E invece niente Talbot ce la fa lo stesso e anzi proprio in questa sinteticità trova lo snodo per il vero capolavoro... Un'opera semplice, ma non facile. Naturale e spontanea, ma non scontata. Un'opera in cui la profondità arriva tutta in superficie, ma mai superficialmente... in cui l'esplicitazione non rovina mai la complessità.

Per me, insomma, questa piccola "storiella" è un'opera d'arte che tutti dovrebbero leggere :sisi:

eddiekrueger

Unica rimostranza sull'edizione Tunué... il formato.
Peccato sia così sacrificato.

moebius

#5
Citazione di: eddiekrueger il 13 Novembre 2023, 09:59:11Unica rimostranza sull'edizione Tunué... il formato.
Peccato sia così sacrificato.
A me non dispiace perché restituisce lo scopo dell'opera: non è una lettura per amanti del fumetto o collezionisti, o meglio, non solo! È una lettura che per natura della storia deve necessariamente essere a portata di chiunque ne abbia bisogno. Paradossalmente per un lavoro di questo tipo apprezzo molto di più un formato del genere a un prezzo accessibile che un volumone gigante costoso e pregiato... Sicuro è più "fedele" all'obiettivo, non so come dire... Un qualsiasi ragazzo/ragazza può entrare in negozio e comprarselo e conservarselo senza problemi

Certo se vedo la questione solo dal punto di vista di collezionista, anche io visti i disegni maestosi apprezzerei un'edizione più grande :asd: però appunto: per me tutto sommato è più giusto così