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G.C.P.D.: Il Muro di Gomma - di John Ridley

Aperto da Penny-uno, 22 Agosto 2023, 21:58:33

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Penny-uno


G.C.P.D.: Il Muro di Gomma
DC Collection

Autori: John Ridley, Stefano Raffaele
17x26, C., 160 pp., col.|21€
Contiene: GCPD: The Blue Wall (2022) #1/6
PANINI COMICS

• Un'immersione nel dipartimento di polizia più chiacchierato dell'Universo DC!
• Il Commissario del G.C.P.D., Renee Montoya, si propone di ricostruire il suo dipartimento e di ripristinare la fiducia dell'opinione pubblica nella polizia.
• Perché il suo piano funzioni, tutti devono confrontarsi con la dura realtà di essere un simbolo della legge e dell'ordine in una città di vigilanti con superpoteri e un'illegalità dilagante.
• Dallo scrittore e premio Oscar John Ridley e dal talento artistico nostrano Stefano Raffaele!


Arkin Torsen

Darò un'occhiata. Il Bat-Jace di Ridley mi sta piacendo, darei volentieri una letta a una nuova opera dello sceneggiatore.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Hugostrange70


Arkin Torsen

All'epoca dell'uscita americana, ho dato un occhio al #1 e mi sembrava puntare molto sul quotidiano della polizia. Sembrava una vicenda abbastanza circoscritta, ma non ho letto i balloon.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Hugostrange70

Comunque potevano benissimo farlo brossurato il volume, sts mania del cartonato a tutti i costi  :tsk:

Lampo

Volume carino, ben lontano dai fasti di Gotham central, se non altro per le dimensioni della trama, che si sviluppa su soli 6 numeri ("soli" rispetto all'altra serie).
Per quanto ogni tanto si senta il peso di un fumetto ambientato negli States, certe dinamiche esistono anche in Italia, sebbene molto più smorzate. La storia è carina e godibile, piuttosto attuale, e ha il grande pregio di essere interamente focalizzata sulla polizia, senza distrazioni in costume.
Direi 7/10.

Talon

Partiamo dal titolo italiano "GCPD: Muro di gomma". Perché di gomma direte voi? Beh, questo non lo so nemmeno io dato che il titolo è "Blue Wall" e che la cosa venga messa in risalto, non in chissà quale anfratto del volume, ma a pagina 1:


Quanto al titolo originale avrebbe potuto benissimo essere "GCPD 2.0" o "SJW: Blue Wall".
Nell'editoriale a fine volume viene espressamente detto che:
CitazioneQuesto volume parla della brutalità degli agenti, di razzismo, di ingiustizia nei confronti degli ex detenuti e della percezione più ampia delle forze dell'ordine nel rinnovato contesto sociale culturale statiunitense.
Insomma, un'aria bella pesante che si fa sentire sin da subito, dato che viene piazzata all'inizio di ogni capitolo (essendo uscito prima in spillati in patria) l'avvertenza che allerta in riferimento a linguaggio e tematiche. Di primo acchito mi sono trovato spaesato, di fumetti ne ho letti ed una volta inquadrato il target per fascia di età che necessità c'era di questa ulteriore indicazione?! Il dubbio però non è durato che pochi istanti, siamo nel 2023, è più facile trovare in rete una folla inferocita – con tanto di torce e forconi virtuali – per una caccia alle streghe più di quanto non lo sia trovare un quinto a calcetto nel mondo reale. Ridley, che vuole continuare a lavorare anche dopo questo fumetto, e più avanti se ne avrà la riconferma, ha voluto mettere le mani avanti su un tema così sentito.

I 3 protagonisti sono Ortega, Wells e Park, rispettivamente portoricano, afroamericano e orientale. Che bisogno c'è di specificarne l'etnia uno si chiede giustamente, perché proprio su questo si basa l'intero racconto, 3 novellini pieni di utopistiche belle speranze che si scontrano con un muro di dura realtà: inettitudine, pigrizia e soprattutto razzismo; per farla breve con – cito testualmente – "Il club dei vecchi ragazzi bianchi" del GCPD.


La storia parte pure bene e sarebbe tutto sommato carina (intendiamoci, comunque non da 20€, aka 10 l di benzina, di cartonato) tuttavia è essa stessa vittima di un razzismo, inverso ed estremizzato – e fin qui è in funzione della trama quindi ok – poi però ulteriormente accentuato in modo esasperato – ed ecco fatta la frittata.
Si comincia con il vuoto lasciato dal grande assente, no non Batman, Gotham! La città risulta impercettibile, questa storia avrebbero potuto ambientarla persino in Svizzera e non sarebbe cambiata di una virgola, tanto è ininfluente per ciò che l'autore ci vuole raccontare.
Le uniche avvisaglie di legame risiedono negli strascichi che si porta appresso Montoya durante le fugaci apparizioni di Due Facce. Per il resto Renee viene meramente strumentalizzata come ragazza copertina (la stessa cosa che succede paradossalmente nel 1° capitolo), recitando un ruolo che avrebbe potuto benissimo ricoprire chiunque altro, ed il cui valore aggiunto sta nell'essere una latinoamericana, apertamente queer, riformista, con una vita privata da sit-com (roba da clickbait). Che dire poi del modo in cui viene sminuito
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Così facendo si raggiungono livelli sì di tragicità e drammaticità... però fantozziani:
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Insomma, una di quelle situazioni in cui chi scrive brama talmente di mandare un messaggio – di pubblicità progresso – da adattarne con costrizione ogni aspetto della storia che magari avrebbe potuto avere sbocchi più performanti, rendendola invece prevedibile e dopata di preconcetti che ne gonfiano unidirezionalmente le prestazioni, compromettendole platealmente.

Ridley, come per timore dell'inquisizione, non quella spagnola del medioevo bensì quella politicamente corretta... in modo tossico... di oggigiorno, salva capra e cavoli conformandosi alla scelta più politically correct per l'appunto, semplicemente demonizzando lui: L'uomo bianco. Pardon, maschio bianco, finché non ci toccherà usare la Ə (e visto l'andazzo non ci vorrà molto), 'uomo' potrebbe essere inteso in senso generico come persona mentre qui si parla proprio di penemuniti. Dunque, dicevamo, ogni maschio bianco rappresenta il lupo cattivo. Ah, se solo ce ne fosse stato il tempo, scommetto sarebbe venuto a galla anche che ognuno di loro la mattina fa colazione con un'abbondante tazza di olio di palma.

A lettura a finita a caldo, ed in seguito a freddo, ancora non ho capito la necessità di utilizzare il contesto DC?! Tra l'altro per trasporre la percezione della polizia americana su Gotham che tutto è tranne che una città come le altre, e sin dalle sue origini, dove di punto in bianco :o  scoppia un'epidemia di razzismo. Considerate inoltre le travagliate vicissitudini passate negli anni, direi che una storia così ambientata nel distretto di questa città, senza approfondire o lasciare nulla, non ha alcun senso.
Poi può essere benissimo che mi sbagli io, che il fumetto venga riconosciuto come capolavoro di cui faranno un seguito ed in cui spiegheranno che Batman viene definito "crociato incappucciato" in quanto klansman, ormai non mi stupisco più di nulla... WTF?!


Lampo

Concordo abbastanza con l'analisi di Talon. Credo che tutto sia estremizzato apposta. È chiaro che la polizia di QUALSIASI città statunitense sia un mix di bianchi, neri, gialli, marroni, etc, quindi dubito che ci sia un razzismo interno così forte.
D'altra parte, non mi pare neanche che i poliziotti neri siano tanto delicati con i loro "fratelli".

Per quanto riguarda l'espressione "muro di gomma": https://it.wikipedia.org/wiki/Il_muro_di_gomma (su Ustica)
"Il titolo del film deriva dalla frase utilizzata dall'avvocato Giordani per riferirsi alla barriera di omertà sull'incidente, che la dichiarazione del maresciallo Caroli aveva per la prima volta evidenziato: «dopo anni e anni per la prima volta uno squarcio si apre in questo muro di omertà, in questo muro di gomma»."
Insomma, un caso non di semplice traduzione, ma di adattamento, che, ovviamente, funziona solo in italiano.

Talon

Citazione di: Lampo il 15 Settembre 2023, 12:13:39Per quanto riguarda l'espressione "muro di gomma": https://it.wikipedia.org/wiki/Il_muro_di_gomma (su Ustica)
"Il titolo del film deriva dalla frase utilizzata dall'avvocato Giordani per riferirsi alla barriera di omertà sull'incidente, che la dichiarazione del maresciallo Caroli aveva per la prima volta evidenziato: «dopo anni e anni per la prima volta uno squarcio si apre in questo muro di omertà, in questo muro di gomma»."
Insomma, un caso non di semplice traduzione, ma di adattamento, che, ovviamente, funziona solo in italiano.

Grazie dell'info, era una scelta che non mi spiegavo :up:

Lampo

Citazione di: Talon il 15 Settembre 2023, 13:07:05Grazie dell'info, era una scelta che non mi spiegavo :up:
Siamo qui per servire e proteggere  :batman:

Talon


Slask

Citazione di: Talon il 13 Settembre 2023, 22:38:09Partiamo dal titolo italiano "GCPD: Muro di gomma". Perché di gomma direte voi? Beh, questo non lo so nemmeno io dato che il titolo è "Blue Wall" e che la cosa venga messa in risalto, non in chissà quale anfratto del volume, ma a pagina 1:


Quanto al titolo originale avrebbe potuto benissimo essere "GCPD 2.0" o "SJW: Blue Wall".

I 3 protagonisti sono Ortega, Wells e Park, rispettivamente portoricano, afroamericano e orientale. Che bisogno c'è di specificarne l'etnia uno si chiede giustamente, perché proprio su questo si basa l'intero racconto, 3 novellini pieni di utopistiche belle speranze che si scontrano con un muro di dura realtà: inettitudine, pigrizia e soprattutto razzismo; per farla breve con – cito testualmente – "Il club dei vecchi ragazzi bianchi" del GCPD.

La storia parte pure bene e sarebbe tutto sommato carina (intendiamoci, comunque non da 20€, aka 10 l di benzina, di cartonato) tuttavia è essa stessa vittima di un razzismo, inverso ed estremizzato – e fin qui è in funzione della trama quindi ok – poi però ulteriormente accentuato in modo esasperato – ed ecco fatta la frittata.

Le uniche avvisaglie di legame risiedono negli strascichi che si porta appresso Montoya durante le fugaci apparizioni di Due Facce. Per il resto Renee viene meramente strumentalizzata come ragazza copertina (la stessa cosa che succede paradossalmente nel 1° capitolo), recitando un ruolo che avrebbe potuto benissimo ricoprire chiunque altro, ed il cui valore aggiunto sta nell'essere una latinoamericana, apertamente queer, riformista, con una vita privata da sit-com (roba da clickbait). Che dire poi del modo in cui viene sminuito
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Così facendo si raggiungono livelli sì di tragicità e drammaticità... però fantozziani:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Insomma, una di quelle situazioni in cui chi scrive brama talmente di mandare un messaggio – di pubblicità progresso – da adattarne con costrizione ogni aspetto della storia che magari avrebbe potuto avere sbocchi più performanti, rendendola invece prevedibile e dopata di preconcetti che ne gonfiano unidirezionalmente le prestazioni, compromettendole platealmente.

Ridley, come per timore dell'inquisizione, non quella spagnola del medioevo bensì quella politicamente corretta... in modo tossico... di oggigiorno, salva capra e cavoli conformandosi alla scelta più politically correct per l'appunto, semplicemente demonizzando lui: L'uomo bianco. Pardon, maschio bianco, finché non ci toccherà usare la Ə (e visto l'andazzo non ci vorrà molto), 'uomo' potrebbe essere inteso in senso generico come persona mentre qui si parla proprio di penemuniti. Dunque, dicevamo, ogni maschio bianco rappresenta il lupo cattivo. Ah, se solo ce ne fosse stato il tempo, scommetto sarebbe venuto a galla anche che ognuno di loro la mattina fa colazione con un'abbondante tazza di olio di palma.

A lettura a finita a caldo, ed in seguito a freddo, ancora non ho capito la necessità di utilizzare il contesto DC?! Tra l'altro per trasporre la percezione della polizia americana su Gotham che tutto è tranne che una città come le altre, e sin dalle sue origini, dove di punto in bianco :o  scoppia un'epidemia di razzismo. Considerate inoltre le travagliate vicissitudini passate negli anni, direi che una storia così ambientata nel distretto di questa città, senza approfondire o lasciare nulla, non ha alcun senso.
Poi può essere benissimo che mi sbagli io, che il fumetto venga riconosciuto come capolavoro di cui faranno un seguito ed in cui spiegheranno che Batman viene definito "crociato incappucciato" in quanto klansman, ormai non mi stupisco più di nulla... WTF?!


Dio santo, appena ho letto il nome dell'autore mi ero immaginato proprio una deriva del genere.
Che palle Ridley.