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Macerie Prime - di Zerocalcare

Aperto da DrHouse92, 14 Novembre 2017, 11:00:00

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DrHouse92



MACERIE PRIME

di Zerocalcare
Cartonato, 17x24cm, pp 192, B/N, BAO Publishing, € 17,00

Secco fa l'insegnante. Cinghiale si sposa. Le cose cambiano, velocemente.
Nel suo libro più corale a oggi, Zerocalcare racconta la difficoltà di crescere, di scoprire il proprio ruolo nella società, di non perdere i legami che contano. Macerie prime ha un cast che attinge a tutti i libri precedenti dell'autore di Rebibbia, ne aggiunge di nuovi, e calibra con cura la distanza tra di loro, in una storia densa di simbolismi che prenderanno completamente forma nel secondo e conclusivo capitolo della storia, Macerie prime - Sei mesi dopo, che uscirà a maggio 2018.



Kenshiro

Domani vado in libreria a prenderlo (sono ancora indeciso se prendere la regular o la variant), e c'è pure Calcare a fare disegnetti sui volumi. :rulezza:
Non muore mai ciò che in eterno può aspettare,
E dopo strane ere anche la morte muore.

eX Gon Freecss

DrHouse92

L'evento di ieri sera a Milano è finito stamattina alle 7 solo dopo l'ultima dedica.
Non lo apprezzo moltissimo come autore, ma penso ce ne siamo veramente pochi come lui grati verso i propri lettori accontentandoli tutti dal primo all'ultimo, sempre con il sorriso sulle labbra.



Kenshiro

Citazione di: DrHouse92 il 14 Novembre 2017, 11:57:00
L'evento di ieri sera a Milano è finito stamattina alle 7 solo dopo l'ultima dedica.
Non lo apprezzo moltissimo come autore, ma penso ce ne siamo veramente pochi come lui grati verso i propri lettori accontentandoli tutti dal primo all'ultimo, sempre con il sorriso sulle labbra.

Guarda, io ho avuto modo di conoscerlo l'anno scorso al Comicon, purtroppo non c'è stata la possibilità di fare qualche chiacchiera in più oltre quelle fatte mentre mi faceva il "disegnetto" (cit.), però posso dire che a pelle mi è sembrata proprio una brava persona, molto umile.
Se domattina (la sessione inizia alle 15, ma io vado già in mattinata che temo il sold out) è già in giro in libreria, provo a fermarlo, magari ci faccio uscire pure un caffè. :asd:
Sono indeciso sul cosa chiedergli di disegnare sul volume...pensavo alla Cappella Sistina. :ahsisi:
Non muore mai ciò che in eterno può aspettare,
E dopo strane ere anche la morte muore.

eX Gon Freecss

Kenshiro

Preso e fatto sketchare. Povero Michele, dico solo questo. Fino alle 22 a fa disegnetti. :lol:
Però è una persona fantastica, mi ha fatto un disegnetto pure per un'amica influenzata.
Non muore mai ciò che in eterno può aspettare,
E dopo strane ere anche la morte muore.

eX Gon Freecss

Illmatic

In questo suo nuovo lavoro, Zerocalcare ci racconta le "crisi" di vario tipo, che lui e gli altri personaggi (ispirati ai suoi amici) stanno affrontando. E' la prima parte; la seconda dovrebbe uscire tra sei mesi.

Se, come me, vi piace ZC, vi piacerà anche questo; se non vi piace ZC, non vi piacerà nemmeno questo.
Se non avete mai letto nulla di ZC... beh, sinceramente non so se questo sia un inizio ideale. Alcuni dei personaggi erano già presenti nelle sue precedenti opere, ed il senso di "crescita" e cambiamento che io e probabilmente gli altri lettori di ZC abbiamo percepito, probabilmente sfuggirebbe ai nuovi lettori. O magari no, boh.

Devo dire che, rispetto a <i>Dimentica il mio nome</i> e <Kobane Calling</i>, mi è sembrato un piccolo passo indietro.

Il (mio) piccolo problema con questo libro, è che l'autore palesemente voleva raccontare personaggi e situazioni "realistiche" (pur con il suo solito stile, fatto di esagerazioni comiche ed antropomorfismo dei sentimenti). E ci riesce, ma con delle piccole cose insensate ed inverosimili, che mi hanno suscitato varie volte perplessità, durante la lettura.

Ad esempio: Secco e la situazione in cui si trova, sono incredibili. Nel senso letterale della parola: non riesco minimamente a credere alla sua vicenda. Ed infatti, sia ZC che gli altri personaggi più volte sottolineano l'assurdità della sua situazione. Ma stona, in questo contesto narrativo.

O ancora: ad un certo punto, uno dei personaggi si sfoga, ed è perfettamente comprensibile. Non ho avuto nessuna difficoltà ad empatizzare con lei. Ma la reazione dei suoi amici è strana, completamente insensibili ai limiti dell'ottusità; lo stesso ZC in qualche modo la colpevolizza, e non ne capisco il motivo.

Sono solo due esempi; ce ne sono altri.
Nessuno di questi è grave; ma dà un senso di "non me la racconta giusta", come quando qualcuno ti vuole raccontare qualcosa che è successo, però non può essere pienamente sincero.
Rende (almeno a me) meno scorrevole la lettura e più difficile empatizzare con i personaggi.
Depotenzia anche il potenziale effetto drammatico di certe scene.

Sono comunque curioso di leggere il seguito.

Bramo

Questo Macerie prime doveva essere la graphic novel che svoltava la poetica di Zerocalcare, visto che come annunciato nelle storielle più recenti arrivava faccia a faccia con il mondo attorno a lui che si era evoluto rispetto ai suoi fumetti. Ma di fatto i temi sono sempre i soliti, solo leggermente adattati per far fronte a nuove situazioni e contesti, mentre il modo con cui vengono veicolati è sempre il medesimo.

Ci sta il "giochino" della realtà misteriosa in cui si sta svolgendo la cornice, anche se per ora possiamo dire molto poco al riguardo visto che troverà una spiegazione vera e propria solo nella seconda parte della storia.
È bello, ancorché scontato, il contesto del matrimonio dell'amico Cinghiale per fare ulteriormente il punto sulla propria vita, ma in realtà il vero passetto in avanti rispetto al passato è la visione corale: per la prima volta Michele non si focalizza solo su di sé ma amplia il discorso anche a chi gli sta accanto. Entriamo così in empatia anche con Secco, con Cinghiale e con gli altri tre amici, conosciamo le loro paranoie, i loro problemi e le loro parabole di vita, a cavallo dei trent'anni, tra lavoro, famiglia, amori e futuro.
I demoni che Zerocalcare visualizza per ciascuno dei personaggi che compongono la combriccola stanno appunto a rappresentare i vari spettri che i "giovani" oggi si trovano ad affrontare.

Mi sono divertito molto, mi sono anche rivisto in alcuni passaggi e considerazioni, e in fondo Zerocalcare funziona assai bene in questa dimensione di "autorialità autoreferenziale", ma effettivamente è un "more of the same", e in un paio di momenti mi sono ritrovato a pensare che stavolta avrei gradito anche un passettino in più, che non c'è stato.
Il giudizio del volume in sé è positivo: come dice Illmatic, chi ha apprezzato i volumi precedenti apprezzerà anche questo, chi non lo apprezzava o iniziava ad avvertire una fase di stanca nella sua produzione non ne sarà entusiasta.
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
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