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Reboot Marvel

Aperto da aster, 07 Novembre 2014, 18:52:35

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aster

Citazione di: Bruce Wayne il 08 Novembre 2014, 11:25:49
Citazione di: Azrael il 07 Novembre 2014, 20:05:04
Citazione di: Clint Barton il 07 Novembre 2014, 20:03:51
Citazione di: Ashel il 07 Novembre 2014, 20:00:24
CitazioneCercando un rilancio in grande per diverse testate, vecchie o nuove. Così formando nuovi team creativi che altrimenti non sarebbero esistiti.
Si, ma sono cose fattibili anche senza il reboot. Basta chiuderne una e aprirne un'altra, come hanno fatto in Marvel e come del resto continuano a fare anche ora.
Il reboot spazzerebbe via un bel po' di mole di roba che grava sui personaggi e sulla continuity... questo sarebbe il vero vantaggio, ma a discapito di roba come House of M o Civil War.
Che comunque restano sempre lì eh, prendi il volume e te le rileggi.
Con il reboot in pratica azzeri la continuity e hai meno vincoli narrativi, se sfruttato bene per gli autori può essere solo un bene.

Quello che dico sempre dai tempi del Reboot DC  :ahsisi:
Questo è vero... però quello che viene a mancare nelle storie reboottate è il fatto che i personaggi non abbiano vissuto quelle storie che piacciono tanto.
Il reboot DC mi ha fatto leggere Wonder Woman.... ma in compenso mi ha fatto allontanare da tutto il resto.

Per gusto mio personale preferisco leggere storie in cui i rapporti tra i personaggi, soprattutto quelli della JL, siano già consolidati. Con il reboot tutto questo è venuto a mancare. È vero che Crisi Infinita, d'identità e Finale saranno sempre nella mia libreria.... ma non nelle "memorie" dei personaggi che leggo ora e questo fa una notevole differenza.
Ad esempio io ho molto apprezzato la possibilità di assistere alla nascita dei rapporti personali tra i vari personaggi. Soprattutto in Justice league. Dove tutto è nuovo, e nessuno si conosce bene.  :ahsisi:

Largand

Citazione di: aster il 08 Novembre 2014, 13:49:19
Ad esempio io ho molto apprezzato la possibilità di assistere alla nascita dei rapporti personali tra i vari personaggi. Soprattutto in Justice league. Dove tutto è nuovo, e nessuno si conosce bene.  :ahsisi:
Questo mi fa venire in mente un'analogia che si è spesso fatta in passato tra i Fumetti e le Soap Opera.
Entrambe avevano decenni di storie alle spalle.
Ma in entrambe il pubblico/lettori ci entravano senza grossi problemi di comprensione, ed anzi con la voglia di scoprire "cosa era successo prima".

Oggi, guarda caso, sono in crisi sia i Fumetti che le Soap.
Proprio perché il pubblico/lettori sono cambiati.

Sia i fumetti seriali che le soap avevano la loro forza nella voglia del pubblico/lettori di seguire determinati personaggi anche per parecchi anni.
Oggi, non appena il fumetto che si sta seguendo prende una deriva che interessa un pochino di meno, lo si abbandona senza indugi.
Ed in tv il 90% delle soap hanno chiuso.

I due prodotti avevano un pubblico diverso.
Le soap le casalinghe, i fumetti i ragazzi.
Ma hanno avuto la stessa fine in comune.
   
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Ashel

Largand però è anche vero che non tutti i lettori possono permettersi di recuperare vent'anni di pubblicazioni, o quantomeno gli eventi più importanti. Un recupero di questo genere necessita di un lettore già appassionato, mentre un reboot punta soprattutto ad avvicinare nuovi lettori (che poi eventualmente recupereranno).

Quanto al seguire o abbandonare un eroe, devi ammettere che i fumetti di oggi sono diversi da quelli venti o trent'anni fa. Le gestioni erano più lunghe, le trame di ampio respiro. Oggi sono molto più congestionate per vendere i volumi da sei storie e per farle combaciare con millemila eventi che intersecano tra loro varie testate.
I team narrativi durano in media un annetto o un annetto e mezzo, con qualche eccezione (Bendis, Hickman e pochi altri).
Il problema non sono i lettori che abbandonano "tradendo" i loro eroi: è la politica delle case editrici ad essere cambiata. Ed è all'interno di questa politica che si colloca l'idea di un riazzeramento, di un rilancio o di un reboot.
Potrà anche non piacerti ma questo è il fumetto mainstream oggi; che produce comunque qualche serie interessante.
Dunque la colpa non è dei lettori "che non sono più affezionati ai personaggi del cuore", tutt'altro.
Io ad esempio sono molto legata a dei personaggi particolari anche per ragioni personali, perché magari mi ci ritrovo anche umanamente, ma poi capita sempre che l'editore decide di cambiare team creativo in corso senza neanche degnarsi di assicurare un finale decente alle trame e mettendoci dentro altri autori che stravolgono tutto quello che è stato scritto fino a quel momento. Come deve sentirsi un lettore affezionato?
Io dico un po' preso per i fondelli.
Perciò trovo anche giusto che a un certo momento il lettore non assecondi l'editore e i suoi capricci in ogni cosa, ma anzi scelga deliberatamente di non piegarsi a queste logiche (spesso di mercato).

Nightmist

chissà di che serie parli  :asd:

aster

#34
Quoto Ashel.
Non trovo giusto seguire ciecamente una testata, quando di materiale interessante in giro ce n'è molto.
Ad esempio, anche essendo un fan sfegatato dell'azzurrone, ho voluto tagliare lo spillato a causa della run di Lodbell. Per quanto adori il personaggio, perchè leggere qualcosa che proprio non mi piace? Mi è molto dispiaciuto, ma ho smesso di aquistare Superman fino all'arrivo di Johns.
Semplicemente le case editrici dovrebbero essere premiate per la qualità dei loro fumetti, e non per il nome che portano.
Credo sia giusto che le vendite, in questo caso di Superman, siano calate con Lodbell, ed in seguito risalite con Johns.

Citazione di: Galactus il 08 Novembre 2014, 14:49:55
Però ancora non riesco a capire il nesso tra l'evento che conclude il Marvel Now e il reboot.
Considerando che con i rumour mi ci pulisco... la macchina.

Qui semplicemente si esce dalla roba marchiata Now! e si entra in qualcos'altro.
Ma perché proprio un reboot? Al nerd medio stuzzica così tanto l'idea di un azzeramento della continuity?
Perchè no? Magari sarebbe l'occasione giusto per attuare qualche cambiamento aziendale, puntando più sulla qualità.
Non dico che le case non dovrebbero badare al guadagno, dopotutto sono i soldi a far girare il mondo. Magari dovrebbero attuare una politica più funzionale ad un universo fumettistico. Ponendo attenzione prima alla genuinità di quest'ultimo.

Ashel

Citazione di: Nightmist il 08 Novembre 2014, 14:47:32
chissà di che serie parli  :asd:
Quella che pensi tu, ma almeno altre due o tre negli ultimi due anni  >:(

aster

#36
Citazione di: Galactus il 08 Novembre 2014, 14:55:06
Citazione di: aster il 08 Novembre 2014, 14:49:59

Ad esempio, anche essendo un fan sfegatato dell'azzurrone, ho voluto tagliare lo spillato a causa della run di Lodbell. Per quanto adori il personaggio, perchè leggere qualcosa che proprio non mi piace? Mi è molto dispiaciuto, ma ho smesso di aquistare Superman fino all'arrivo di Johns.


OT

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

OT
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


CitazioneNo ma io sono aperto a qualsiasi cosa.
Solo chiedo: perché proprio un reboot e non qualcos'altro? I rumour sono davvero così forti?
Perché in moltissimi prendono questa come considerazione dopo quasi ogni grande evento?
Un reboot totale , a mio modo di vedere, potrebbe fare un po' di pulizia. Se messo in atto come si deve, potrebbe portare a grandi storie.

Luke-Logan

Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
Largand però è anche vero che non tutti i lettori possono permettersi di recuperare vent'anni di pubblicazioni, o quantomeno gli eventi più importanti. Un recupero di questo genere necessita di un lettore già appassionato, mentre un reboot punta soprattutto ad avvicinare nuovi lettori (che poi eventualmente recupereranno).

Quanto al seguire o abbandonare un eroe, devi ammettere che i fumetti di oggi sono diversi da quelli venti o trent'anni fa. Le gestioni erano più lunghe, le trame di ampio respiro. Oggi sono molto più congestionate per vendere i volumi da sei storie e per farle combaciare con millemila eventi che intersecano tra loro varie testate.
I team narrativi durano in media un annetto o un annetto e mezzo, con qualche eccezione (Bendis, Hickman e pochi altri).
Il problema non sono i lettori che abbandonano "tradendo" i loro eroi: è la politica delle case editrici ad essere cambiata. Ed è all'interno di questa politica che si colloca l'idea di un riazzeramento, di un rilancio o di un reboot.
Potrà anche non piacerti ma questo è il fumetto mainstream oggi; che produce comunque qualche serie interessante.
Dunque la colpa non è dei lettori "che non sono più affezionati ai personaggi del cuore", tutt'altro.
Io ad esempio sono molto legata a dei personaggi particolari anche per ragioni personali, perché magari mi ci ritrovo anche umanamente, ma poi capita sempre che l'editore decide di cambiare team creativo in corso senza neanche degnarsi di assicurare un finale decente alle trame e mettendoci dentro altri autori che stravolgono tutto quello che è stato scritto fino a quel momento. Come deve sentirsi un lettore affezionato?
Io dico un po' preso per i fondelli.
Perciò trovo anche giusto che a un certo momento il lettore non assecondi l'editore e i suoi capricci in ogni cosa, ma anzi scelga deliberatamente di non piegarsi a queste logiche (spesso di mercato).
Quoto.
Citazione di: Galactus il 08 Novembre 2014, 14:59:14
Citazione di: aster il 08 Novembre 2014, 14:57:24
Citazione di: Galactus il 08 Novembre 2014, 14:55:06
Citazione di: aster il 08 Novembre 2014, 14:49:59

Ad esempio, anche essendo un fan sfegatato dell'azzurrone, ho voluto tagliare lo spillato a causa della run di Lodbell. Per quanto adori il personaggio, perchè leggere qualcosa che proprio non mi piace? Mi è molto dispiaciuto, ma ho smesso di aquistare Superman fino all'arrivo di Johns.


OT

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

OT
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Sì, io leggo in italiano dunque me le becco tutte.
Capito tutto!

Fine OT

Citazione
CitazioneNo ma io sono aperto a qualsiasi cosa.
Solo chiedo: perché proprio un reboot e non qualcos'altro? I rumour sono davvero così forti?
Perché in moltissimi prendono questa come considerazione dopo quasi ogni grande evento?
Un reboot totale , a mio modo di vedere, potrebbe fare un po' di pulizia. Se messo in atto come si deve, potrebbe portare a grandi storie.

Ma su questo sono d'accordo anch'io, come ho scritto qualche messaggio più su.
Era proprio per capire da dove partiva questa indiscrezione: se fosse una cosa fondata o se trattasi solo di pour-parler che si fa normalmente tra noi utenti.
Non siamo solo noi c'è gente in tutto internet che ne parla.
Poi la natura dell'evento è particolare in Marvel di per sé,  fosse un'evento DC sarebbe la norma.
In the end? Nothing ends, Adrian
Nothing ever ends.

aster

Inoltre, lo si è descritto come qualcosa di davvero grande.

Largand

Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
Largand però è anche vero che non tutti i lettori possono permettersi di recuperare vent'anni di pubblicazioni, o quantomeno gli eventi più importanti. Un recupero di questo genere necessita di un lettore già appassionato
Nessuno ha detto che si debba per forza operare un recupero del materiale precedente.
Tornando all'analogia precedente con le soap, negli USA chi si interessava ad una determinata soap opera, ci entrava che già aveva parecchi decenni di storie alle spalle. E le casalinghe "neofite", chiedevano alle loro amiche/madri/sorelle maggiori che seguivano da più tempo il programma, cosa era successo di importante negli anni o mesi precedenti (non esistevano repliche degli episodi di 20 anni prima). O ricavavano quanto avvenuto leggendo i riassunti che venivano pubblicati ( al quel tempo si usava) nelle Guide ai Programmi Tv.
Una marea di lettori italiani di fumetti Marvel negli anni '90 si sono affezionati ai personaggi pur non avendo letto nulla del periodo Corno Editore.
Aspettando le possibili ristampe del materiale più vecchio. 

Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
mentre un reboot punta soprattutto ad avvicinare nuovi lettori (che poi eventualmente recupereranno).
Questo, le case editrici, se lo possono scordare. I lettori di oggi si affezionano agli autori, difficilmente ai personaggi.


Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
Quanto al seguire o abbandonare un eroe, devi ammettere che i fumetti di oggi sono diversi da quelli venti o trent'anni fa. Le gestioni erano più lunghe, le trame di ampio respiro. Oggi sono molto più congestionate per vendere i volumi da sei storie e per farle combaciare con millemila eventi che intersecano tra loro varie testate.
I team narrativi durano in media un annetto o un annetto e mezzo, con qualche eccezione (Bendis, Hickman e pochi altri).
Il problema non sono i lettori che abbandonano "tradendo" i loro eroi: è la politica delle case editrici ad essere cambiata. Ed è all'interno di questa politica che si colloca l'idea di un riazzeramento, di un rilancio o di un reboot.
Potrà anche non piacerti ma questo è il fumetto mainstream oggi; che produce comunque qualche serie interessante.
Dunque la colpa non è dei lettori "che non sono più affezionati ai personaggi del cuore", tutt'altro.
No, è il contrario. Le case editrici si sono adeguate ai gusti dei lettori.
Se la Marvel avesse provato a fare una cosa del genere 25 anni fa (ignorare completamente il passato remoto dei personaggi) avrebbe avuto dai lettori USA proteste a mai finire e boicottaggi nelle vendite.
Quesada ha potuto fare quello che ha fatto solo perché gli è stato permesso dai lettori americani.
E' venuto a mancare il ricambio generazionale e Quesada ne ha approfittato per modificare radicalmente il concetto di fumetti di super eroi.
Se avesse anche solo tentato, ad esempio, una mossa del tipo "One More Day"  30 anni fa, gli avrebbero messo le bombe sotto casa e la Marvel l'avrebbe licenziato in tronco.
Sono proprio cambiati (e diminuiti drasticamente) i lettori, e le case editrici adesso fanno i salti mortali per cercare di spremere un po di soldi da questi 4 gatti rimasti, cercando di inventarsi l'inventabile.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Luke-Logan

Citazione di: Largand il 08 Novembre 2014, 15:25:22
Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
Largand però è anche vero che non tutti i lettori possono permettersi di recuperare vent'anni di pubblicazioni, o quantomeno gli eventi più importanti. Un recupero di questo genere necessita di un lettore già appassionato
Nessuno ha detto che si debba per forza operare un recupero del materiale precedente.
Tornando all'analogia precedente con le soap, negli USA chi si interessava ad una determinata soap opera, ci entrava che già aveva parecchi decenni di storie alle spalle. E le casalinghe "neofite", chiedevano alle loro amiche/madri/sorelle maggiori che seguivano da più tempo il programma, cosa era successo di importante negli anni o mesi precedenti (non esistevano repliche degli episodi di 20 anni prima). O ricavavano quanto avvenuto leggendo i riassunti che venivano pubblicati ( al quel tempo si usava) nelle Guide ai Programmi Tv.
Una marea di lettori italiani di fumetti Marvel negli anni '90 si sono affezionati ai personaggi pur non avendo letto nulla del periodo Corno Editore.
Aspettando le possibili ristampe del materiale più vecchio. 

Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
mentre un reboot punta soprattutto ad avvicinare nuovi lettori (che poi eventualmente recupereranno).
Questo, le case editrici, se lo possono scordare. I lettori di oggi si affezionano agli autori, difficilmente ai personaggi.


Citazione di: Ashel il 08 Novembre 2014, 14:40:50
Quanto al seguire o abbandonare un eroe, devi ammettere che i fumetti di oggi sono diversi da quelli venti o trent'anni fa. Le gestioni erano più lunghe, le trame di ampio respiro. Oggi sono molto più congestionate per vendere i volumi da sei storie e per farle combaciare con millemila eventi che intersecano tra loro varie testate.
I team narrativi durano in media un annetto o un annetto e mezzo, con qualche eccezione (Bendis, Hickman e pochi altri).
Il problema non sono i lettori che abbandonano "tradendo" i loro eroi: è la politica delle case editrici ad essere cambiata. Ed è all'interno di questa politica che si colloca l'idea di un riazzeramento, di un rilancio o di un reboot.
Potrà anche non piacerti ma questo è il fumetto mainstream oggi; che produce comunque qualche serie interessante.
Dunque la colpa non è dei lettori "che non sono più affezionati ai personaggi del cuore", tutt'altro.
No, è il contrario. Le case editrici si sono adeguate ai gusti dei lettori.
Se la Marvel avesse provato a fare una cosa del genere 25 anni fa (ignorare completamente il passato remoto dei personaggi) avrebbe avuto dai lettori USA proteste a mai finire e boicottaggi nelle vendite.
Quesada ha potuto fare quello che ha fatto solo perché gli è stato permesso dai lettori americani.
E' venuto a mancare il ricambio generazionale e Quesada ne ha approfittato per modificare radicalmente il concetto di fumetti di super eroi.
Se avesse anche solo tentato, ad esempio, una mossa del tipo "One More Day"  30 anni fa, gli avrebbero messo le bombe sotto casa e la Marvel l'avrebbe licenziato in tronco.
Sono proprio cambiati (e diminuiti drasticamente) i lettori, e le case editrici adesso fanno i salti mortali per cercare di spremere un po di soldi da questi 4 gatti rimasti, cercando di inventarsi l'inventabile.
Si però , seppur tu abbia il tuo personaggio scritto male lo leggeresti lo stesso? Io ho tagliato per lo più determinati spillati per questo. Perché non c'erano scrittori in Grado di rendere il personaggio esempio Hulk, o Superman. Io ho un sacco di materiale arretrato perché volevo sapere a cosa si stava riferendo un Determinato personaggio , ma questo era ancora 1/2 anni dopo vendicatori Divisi i riferimenti al passato ormai non vengono più fatti e se fatti te li spiegano pure loro è come se rompessero la Quarta Parete.
In the end? Nothing ends, Adrian
Nothing ever ends.

Ashel

Citazione di: Largand il 08 Novembre 2014, 15:25:22
No, è il contrario. Le case editrici si sono adeguate ai gusti dei lettori.
Se la Marvel avesse provato a fare una cosa del genere 25 anni fa (ignorare completamente il passato remoto dei personaggi) avrebbe avuto dai lettori USA proteste a mai finire e boicottaggi nelle vendite.
Quesada ha potuto fare quello che ha fatto solo perché gli è stato permesso dai lettori americani.
E' venuto a mancare il ricambio generazionale e Quesada ne ha approfittato per modificare radicalmente il concetto di fumetti di super eroi.
Se avesse anche solo tentato, ad esempio, una mossa del tipo "One More Day"  30 anni fa, gli avrebbero messo le bombe sotto casa e la Marvel l'avrebbe licenziato in tronco.
Sono proprio cambiati (e diminuiti drasticamente) i lettori, e le case editrici adesso fanno i salti mortali per cercare di spremere un po di soldi da questi 4 gatti rimasti, cercando di inventarsi l'inventabile.
Va bene, anche ponendo così le cose non cambia che oggi la situazione dei comics è diversa da quanto avveniva prima di Quesada.
Io leggo i supereroi da poco più di un paio d'anni e molte persone della mia generazione si sono ritrovate già in questa situazione bell'è fatta. E ti dico anche che come boicotto i prodotti al supermercato o quant'altro perché contrari alle mie convinzioni politiche, così boicotto anche le decisioni dell'editore di mandare in vacca la continuity o le storie di un personaggio interrompendo una serie all'improvviso, "rilanciando" un supereroe o semplicemente facendo quello che più gli aggrada pensando che "tanto è Thor, lo seguiranno comunque tutti!".
Non penso proprio. Se tu editore fai delle scelte di un certo tipo per "spremere gli ultimi 4 gatti rimasti" come giustamente dicevi tu, allora io abbandono la serie.
Ti sembrerà anche un discorso da comunista vecchio stile ma se tutti facessimo così (americani in primis) probabilmente oggi la situazione dei comics sarebbe diversa; anche gli editori italiani non farebbero le porcherie che hanno fatto in passato, alla fine il mercato, a dispetto della pubblicità e della manipolazione, lo facciamo noi con le nostre scelte.
Con o senza Quesada e simili.

UltramanMattia

Mah, da una parte sarebbe un bene perchè sono ormai anni che la continuity Marvel è diventata un clusterfuck di grosse proporzioni. Ma dall'altra parte mi irriterebbe se lo facessero solo per attirare l'attenzione del pubblico cinematografico.
https://www.facebook.com/mattia.garavini.3

Membro del club:''nessuno capisce Thanos tranne Jim Starlin.''
http://whenwillthehurtingstop.blogspot.it/2013/04/sir-thanos-rising-1-marvel-made-mistake.html

il 90% degli italiani ( almeno i DCLeaguers) considera Frank Miller un dio infallibile e i tokusatsu della merda, se sei del restante 10% metti questo nella tua firma.

Largand

Citazione di: Luke-Logan il 08 Novembre 2014, 15:34:59
Si però, seppur tu abbia il tuo personaggio scritto male lo leggeresti lo stesso?
L'ho fatto per anni.
Quando è il personaggio che interessa realmente, poco importa il team creativo e le loro mattane.

O credi che qualcuno in italia abbia abbandonato "Tex" se in quel momento c'era un disegnatore che non gli piaceva o qualche storia che non gradiva e poi magari lo riprendeva a singhiozzo (Questo mese si, il mese prossimo no, questa copertina non mi ispira, lo riprendo tra due mesi...)?

E' un discorso che si è già fatto più volte in passato, in altri topic.
Se è il personaggio che interessa, lo si segue sempre, aspettando che le brutte storie migliorino.

Se si taglia...è giusto tagliare per sempre.
Perché allora vuol dire che è il personaggio in se che non interessa più.
Sono un cittadino dello spazio. Mi ritengo quindi Apolide...e non italiano.

Man of Steel

Citazione di: Largand il 08 Novembre 2014, 12:30:45


Questo è già avvenuto due volte alla D.C. (1986, per tutti i personaggi, e 2011 per tutti tranne Lanterna Verde e Batman).

Alla Marvel finora avevano agito nell'ombra. Avevano già effettuato i tagli col passato, ma non in maniera ufficiale.
Semplicemente si era ignorato quasi tutto ciò che era stato scritto nel 20° secolo.
Non leggo tutto l'universo Marvel, ma posso tranquillamente dire che non è assolutamente vero :dno:
Ci sono molte storie che si basano su eventi del 20° secolo  :ahsisi: non è che all'improvviso col nuovo secolo c'è stato un blackout totale e su una determinata testata ti ritrovi un pg morto 30 anni fa e che cazz :lolle: :lolle:
Tuttavia è vero, ci sono stati molti retcon sotto banco... ma non è una cosa nuova e succede pure in casa DC :ahsisi:
We're all searching for enlightenment.
But what is light?
Different for everyone. But everyone looking.

See what we want to see.
No matter how small...or big we are.