Midnight Nation - di J. M. Straczynski e Gary Frank

Aperto da Occhi nella Notte, 22 Dicembre 2009, 19:15:25

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Drake Ramoray

niente di trascendentale, ma una lettura piacevole

avevo anc'hio delle aspettative abbastanze alte, per la trama e perché avevo puntato il volume da un po' di tempo

Cassidy


The Buddha

Settimana libera, mi dedico a Stracz :sisi:
Dopo aver riletto Rising Stars ho ripreso in mano anche Midnight Nation.

Come la prima volta, puro amore. Storia bellissima, un on-the-road disperato e dalle mille interpretazioni. Il modo in cui David e Laurel si salutano nelle ultime pagine...boh, perfetto :dry:

"Stracchino" si ispira ad un particolare momento della sua vita e costruisce un aldilà mai osservato, né immaginato: la "Nazione della Mezzanotte", la terra dei "dimenticati". Un luogo in cui si ritrovano tutti coloro che sono diventati "invisibili" ai nostri occhi perché scomparsi o perché, semplicemente, abbiamo rinunciato ad ascoltarli. Un idea originale per una narrazione altrettanto fresca e piacevole.
"I'm the one who steps from the shadows, all trenchcoat and cigarette and arrogance, ready to deal with the madness. Oh, I've got it all sewn up. I can save you. If it takes the last drop of your blood, I'll drive your demons away. I'll kick them in the bollocks and spit on them when they're down and then I'll be gone back into darkness, leaving only a nod and a wink and a wisecrack. I walk my path alone... who would walk with me?"

Cosa leggo/ho letto? Swamp Thing (Moore - Millar), V for Vendetta, Watchmen, Il Soldato Fantasma, Hellblazer (Delano - Ennis), Sandman, Batman, Y - The Last Man, Fables, Spawn, The Walking Dead, Kingdom Come, Rising Stars, Animal Man, Shade (Peter Milligan), Ken Parker, Dylan Dog, Hellboy, Preacher, Devil (Miller - Bendis) e tanta altra bella robetta

SisselMarston

L'omnibus cosa contiene di più rispetto alle edizioni 100% (intendo a livello di storie e non extra come bozzetti e cose cosi) ?  :hmm:

katzenberg

#79
Approfittando dei due mesi gratuiti su Kindle Unlimited ho letto l'Omnibus in digitale.

Una storia che mi ha dato sentimenti contrastanti e che ho rivalutato dopo averla conclusa ed aver letto la posfazione dell'autore.
Molte cose mi sono piaciute: la lettura è scorrevole, il viaggio on the road ha sempre il suo fascino ed i disegni di Gary Frank sono decisamente un bel vedere.
Mi è piaciuto anche il finale, nient'affatto banale soprattutto alla luce della spiegazione di Straczinsky che citavo poco fa.
Quello che non mi è piaciuto è il fatto che per tutta la storia non abbiamo idea di cosa esattamente stia succedendo e questo fatto rimane una costante dal primo al penultimo capitolo, e da lì non ci si schioda.
Questo fatto in alcuni frangenti mi ha dato un senso di ripetitività che mi ha trasmesso come la sensazione di andare avanti con il freno a mano tirato e che mi ha causato più di un attimo di noia.
Così come lo hanno fatto i ripetuti pipponi sulla speranza, sempre uguali e non perfettamente a fuoco.
Nel complesso una lettura che vale la pena fare, senza svenarsi.
Poteva forse funzionare meglio ma nel complesso è un fumetto che ha un suo perché anche se credo che il gradimento possa variare molto a seconda dei gusti personali.

Voto: 7,5

superxeno

Con il 20% ho recuperato nella mia fumetteria l'omnibus di Midnight Nation dopo diverso tempo che mi guardava dalla mensola del negozio da almeno 3 anni.
Una lettura scorrevole, ma Stracz da quello che ho letto lo è sempre. La reputo un po' pretenziosa, perchè tutto sommato è una storia piccola piccola ripetuta per 12 numeri su per giù.
Il messaggio di speranza è bello, così come è interessante il percorso che deve compiere il protagonista ma non ho ben inquadrato alcuni perché delle cose che gli accadono (perchè lui, perchè uno all'anno, chi è davvero la controparte e cose così che di solito in un racconto non sono proprio mai banali)
Gary Frank sempre clamoroso, riesce a ripulire tutte le tavole e darti un senso di serenità. Non a caso ho trovato Zulli ancora più pasticcione del solito al confronto nell'ultima issue extra.
Detto ciò è una buona lettura, scorrevole e che da tanti spunti anche alla luce delle esperienze finali dell'autore. Mi sento di consigliarla.

Voto 7
Sometimes I feel so deserted

Samuel_Stern

Lo lessi la prima volta su witchblade magazine  :look: per poi ricomprarlo in 100% cult comics perché vendetti la suddetta serie.

Dovrei rileggerlo oggi, a distanza di anni, per vedere se è invecchiato bene o no.

Ai tempi, lo adorai