News:

Sostenete DC Leaguers (scopri come).

Menu principale

Chuck Palahniuk

Aperto da V, 02 Agosto 2012, 18:34:50

Discussione precedente - Discussione successiva

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questa discussione.

V

Chuck Palahniuk nasce a Pasco (Washington), da padre statunitense figlio di immigrati ucraini [1], Fred Palahniuk, e da madre statunitense, Carol. Palahniuk fino ai 14 anni cresce in una casa mobile nei pressi di Burbank, ma dopo la separazione e il successivo divorzio dei genitori, insieme ai tre fratelli, vive frequenti e lunghi periodi nella tenuta dei nonni materni.
Si laurea presso la scuola di giornalismo dell'Università dell'Oregon nel 1986. In questo periodo lavora anche presso la KLCC, una emittente radiofonica pubblica con sede a Eugene. Subito dopo la laurea si sposta a Portland, dove, dopo un breve periodo in un quotidiano locale, cambia totalmente rotta e decide di diventare meccanico di motori diesel, passando le giornate a riparare camion e a scrivere manualetti tecnici.
In questo periodo entrano nella sua vita i primi importanti input che caratterizzano le peculiarità dei suoi romanzi: lasciato definitivamente il giornalismo, dal 1988 inizia a operare come volontario presso i ripari per il senzatetto e nelle case di riposo, provvedendo al trasporto dei malati terminali e portandoli ai gruppi di appoggio. Dopo la morte di un paziente a cui si era affezionato cessa le varie attività come volontario. Diventa membro del gruppo Cacophony Society di Portland, una congrega da cui trarrà l'idea per il "Progetto Caos" nel suo romanzo Fight Club.
Comincia a scrivere romanzi passati i trent'anni; a quanto afferma lui stesso, iniziò frequentando un laboratorio di scrittura (Dangerous Writing) tenuto da Tom Spanbauer che ha successivamente influenzato in maniera importante il suo stile minimalistico. Il suo primo racconto Negative Reinforcement fu pubblicato nell'agosto 1990 sul mensile letterario Modern Short Stories; in ottobre, nella stessa rivista, seguì The Love Theme of Sybil and William.
Il primo romanzo If You Lived Here, You'd Be Home Already prevedeva circa 700 pagine ed era più un tentativo di emulare Stephen King; l'ambizioso progetto non vide comunque la luce, mentre una parte del materiale fu successivamente utilizzato per Fight Club[2]. Il secondo manoscritto, Manifesto (successivamente ripubblicato come Invisible Monsters) venne poi rifiutato dai vari editori a causa della scarsa digeribilità di tematiche trattate e dei contenuti; la successiva fatica, Fight Club, sviluppata nei rari momenti liberi durante il lavoro di meccanico, vide la luce e la fiducia di Gerry Howard che permise a Palahniuk di ottenere un contratto con un'importante casa editrice. Fight Club fu concepito inizialmente come un breve racconto (il futuro capitolo 6 del romanzo) da inserire nella raccolta Pursuit of Happiness ("La ricerca della felicità") del 1995.
La ristampa di Invisible Monsters e l'inedito Survivor, pubblicati entrambi nel 1999, procurano a Palahniuk una certa notorietà, ma è con l'uscita del best seller Soffocare (Choke) che l'autore viene annoverato tra i grandi scrittori americani; da questo punto della carriera i successivi romanzi raggiungono tutti immediato successo. Nello stesso anno il padre Fred viene ucciso insieme alla sua nuova compagna, Donna Fontaine, dall'ex fidanzato di questa, Dale Shackleford. Nel 2001 Shackleford è riconosciuto colpevole del duplice omicidio e condannato alla pena capitale[3]. In questo difficile periodo, Palahniuk comincia la stesura del nuovo e controverso Ninna Nanna[2].
Nel 2003, durante il tour promozionale di Diary, Palahniuk lesse ai fans un breve racconto intitolato Budella (titolo originale Guts) che venne poi pubblicato nel marzo 2004 dal periodico Playboy. In un'intervista a The Independent l'autore ha riportato che alcune persone si sentirono male durante la lettura, e che nei vari tour promozionali, la lettura dello stesso racconto abbia provocato lo svenimento a settantatré presenti[4].
Nel 2005, in un'apparizione a Miami durante il promo tour di Cavie, Palahniuk presentò il romanzo come l'ultimo della trilogia dell'orrore (che include anche Ninna nanna e Diary); anticipò altresì che il futuro Rabbia sarebbe stato il capostipite di una nuova trilogia di fantascienza.[2].
Quando non scrive romanzi, Palahniuk è giornalista free-lance in ambito narrativo; ha intervistato personaggi famosi tra cui Juliette Lewis e Marilyn Manson. I suoi lavori escono su diverse riviste e quotidiani, tra cui il Los Angeles Times. Alcuni dei suoi articoli sono stati raccolti nel suo libro La scimmia pensa, la scimmia fa.
Nel 2008 è stato insegnante nel laboratorio di scrittura Clarion West Writers, dove ha spiegato i suoi metodi di scrittura e la teoria narrativa.
Ha annunciato inoltre per il 2010 il romanzo dal titolo Tell All, che dovrebbe trattarsi di una biografia romanzata di Lillian Hellman.
Nel 2011 pubblica "Damned", in italiano "Dannazione", in cui racconta la morte di una ragazzina di tredici anni e il suo viaggio all'inferno.

Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo. Chi osa di più non lo è

Natasha Romanoff

È un autore fantastico!  :clap:
Io lo definirei proprio "dannatamente fantastico".
Di suo ho letto "Cavie" e "Survivor", due capolavori, soprattutto il primo.
Sulla lista dei libri da comprare ho ovviamente "Dannazione", non vedo l'ora di leggerlo.
Ex Jey19

"Don't question my loyalty, you don't know how much it cost."

V

ti consiglio di recuperare prima alto.
dannazione è un buon libro ma impallidisce con i capolavori precendenti  :sisi:

Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo. Chi osa di più non lo è

Natasha Romanoff

Citazione di: V il 27 Settembre 2012, 00:32:40
ti consiglio di recuperare prima alto.
dannazione è un buon libro ma impallidisce con i capolavori precendenti  :sisi:

Allora mi lancerò su "Diary" e "Ninna Nanna". :ahsisi:
Ex Jey19

"Don't question my loyalty, you don't know how much it cost."

King Mob

Fight Club, Invisible Monsters, Diary, Rabbia.  :wub:

Ma quanto tempo ci separa dalla prossima estate?

V

non vi dimenticate soffocare  :wub:
comunque per quanto mi riguarda fino a rabbia compreso (escluso diary che leggerò prossimamente,quindi non posso esprimermi) sono tutti capolavori :asd:

Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo. Chi osa di più non lo è

Natasha Romanoff

Di Fight Club e Soffocare ho visto i film, è per questo motivo che do altre precedenze.   :lol:
Ovviamente non mancherò di leggerli!
Ex Jey19

"Don't question my loyalty, you don't know how much it cost."

Liquido

Fight Club differisce molto dal film  ;)
Soffocare è una buona trasposizione ma è comunque molto edulcorata rispetto al libro che è un capolavoro.
Comunque è tutta roba ottima quella di Palahniuk, mi manca soltanto Dannazione, che ormai non trovo più il tempo di leggere.

Natasha Romanoff

Infatti penso che entrambi i film mi siano piaciuti così tanto perché non ho ancora letto i libri.  :sisi:
Ex Jey19

"Don't question my loyalty, you don't know how much it cost."

Faust

Palahniuk è uno scrittore di razza ma, alla lunga, mi sembra che stia mostrando le corde.

Voglio dire, dei suoi ultimi lavori Rabbia è una grandissima prova, davvero un grande libro, poi però... Gang Bang è simpatico ma leggerino, Pigmeo (che ho avuto l'insana idea di leggere in inglese) è divertente ma, alla lunga, l'espediente stanca e, beh, Senza Veli è una marchetta, una roba indegna che ha senso solo nella misura in cui Palahniuk aveva bisogno di uscire con una cosa alla Palahniuk, ma è a mio avviso vuota maniera.


Dannazione non l'ho preso, Senza Veli mi ha troppo scottato, ma tutti gli altri li ho letto. Scrivendo, ho sentico Cavie molto vicino a me anche se Diary è forse il libro che ho apprezzato più di tutti, il meno conosciuto  e meno commerciale ma, letterariamente, il più complesso.

V

è innegabile che gli ultimi lavori siano più"leggeri" seppur scritti sempre benissimo ma per come la vedo io da fight club a rabbia compreso parliamo di fottuti capolavori  :asd: e parliamo di 8,dico 8 libri.mica 2 o 3.

Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo. Chi osa di più non lo è

Faust

Infatti fino a Rabbia non ha cannato un colpo, è dopo che ha perso smalto.

Murnau

Citazione di: V il 04 Ottobre 2012, 13:23:19
da fight club a rabbia
Invisibles Monster è splendido, leggilo.  :sisi:
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Fantomex

Ho letto solo Gang Bang al momento, seppur non sia particolarmente fenomenale, mi ha colpito molto bene.


- ... questa mattina, ho contribuito a uccidere un Galactus su Terra 2012, prima di colazione. - Reed Richards
- E poi potremo passare il resto delle nostre lunghe, lunghe vite su quello strano mondo che amiamo.
Facendo in modo che non cambi. - Elijah Snow
- Boys Screamed and Girls Screamed, so I made him Scream and scream, and scream... - Al Simmons
Ma nella realtà questa è e resterà la tua America.
- Un popolo ignorante, ossessionato dalla competizione, dai beni materiali e dal voyeurismo.
Mostri violenti gonfi di antibiotici, a compensazione di una dieta a base di bibite zuccherate e ammassi di carne bovina cancerogena. Ecco per cosa combatti! - Teschio Rosso

Ero Elijah Snow o Edward Nigma fai te

V

Citazione di: Murnau il 04 Ottobre 2012, 13:57:11
Citazione di: V il 04 Ottobre 2012, 13:23:19
da fight club a rabbia
Invisibles Monster è splendido, leggilo.  :sisi:
ho considerato erroneamente invisible monster successivo a rabbia. già letto  :D ;)


Post Uniti: 04 Ottobre 2012, 18:48:05

Citazione di: Faust il 04 Ottobre 2012, 13:50:11
Infatti fino a Rabbia non ha cannato un colpo, è dopo che ha perso smalto.
il punto è che ha perso smalto rispetto ai precedenti lavori.
se non pensiamo a quello che è venuto prima,sono comunque bei libri.

Io oso fare tutto ciò che è degno di un uomo. Chi osa di più non lo è