Palepoli - di Usamaru Furuya

[Arkin Torsen]

Palepoli
Autore: Usamaru Furuya
Editore italiano: Coconino Press (Doku)
168 pp., b/n e a colori
15€

Arriva finalmente in edizione italiana la visionaria, irriverente opera prima di Usamaru Furuya, autore del pluripremiato La musica di Marie. Un volume cult, attesissimo da tutti gli appassionati di manga d'autore.  Dalle pagine della storica rivista d'avanguardia Garo: una surreale, comica e trasgressiva antologia di gag con temi ricorrenti che, partendo dalla tradizionale struttura a quattro vignette, sovvertono tutti i codici e i simboli della cultura pop, delle religioni, dell'arte giapponese e occidentale.  Nelle pagine di Palepoli troviamo Gesù e i Beatles, l'arte del Mantegna e i cartoni animati di Doraemon, i manga di Tezuka e quelli di Tsuge, l'ispettore Colombo e un orsetto assassino, illusioni ottiche e humour nero... Un vertiginoso tour de force grafico, una festa di parodie e citazioni, un teatro dell'assurdo che mette a nudo vizi, mode e ipocrisie del nostro tempo. Miti classici, simboli religiosi e arte del Rinascimento, celebri icone della cultura pop. Un tripudio di citazioni da manga e anime di ogni genere, dal shojo al gekiga, dal poliziesco all'horror. Tutto finisce nel tritacarne di Palepoli, l'affascinante e irriverente opera prima del maestro giapponese Usamaru Furuya: un libro cult, che approda finalmente alla prima edizione italiana. Partendo dalla tradizionale struttura della gag in quattro vignette, Furuya sovverte ogni regola per dare vita a un caleidoscopio di stili, personaggi e situazioni all'insegna dello humour più nero e scanzonato. Si rincorrono tra queste pagine un orsetto assassino, Gesù, Buddha e i Beatles, Botticelli e il Mantegna, l'ispettore Colombo e i killer di Pulp Fiction, riletture di Tezuka e parodie in chiave erotica di Doraemon. Un vertiginoso tour de force grafico, un teatro dell'assurdo che va in scena per svelare, tavola dopo tavola, ipocrisie e contraddizioni della società nipponica e occidentale.

[superxeno]

Andateci con i piedi di piombo su Palepoli. E' una cosa per super fanatici del Giappone con migliaia di riferimenti alla cultura pop giapponese difficili anche per i più grandi conoscitori dei manga.
E' dissacrate e dissacrato (Furuya si percepisce come l'uomo senza talento).
Detto ciò a me ha divertito molto, è un fumetto a sketch interessante che ha l'humor tipicamente giapponese.

[Arkin Torsen]

Letto. Sono arrivato fino alla fine con grande curiosità e ho apprezzato i riferimenti ai manga e alla cultura giapponese. Però nel complesso il fumetto non mi è piaciuto, principalmente perché le brevi narrazioni non mi hanno suscitato né lasciato niente durante e a fine lettura.
Non dico che siamo dalle parti di "Eroi", ma quasi.
Bei disegni, grazie ai vari stili messi in gioco.

[eddiekrueger]

Trattandosi di storie di una tavola ciascuna, l'ho centellinato nel giro di due mesi, leggendo qualche pagina ogni tanto. Penso di essere riuscito ad apprezzarlo solo per questo, avrei fatto più fatica sobbarcandomi 160 pagine di storie brevissime e citazioniste in uno o due giorni.
Ovviamente anche per me l'impatto maggiore è quello grafico, con diversi stili grafici. Punto di forza è anche la forte influenza della cultura occidentale sull'autore oltre a quella giapponese, infatti non mancano riferimenti all'arte rinascimentale e cristiana. Volume che tutto sommato in certi punti mi ha anche strappato qualche sorriso.