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V per Vendetta

Aperto da Occhi nella Notte, 10 Agosto 2009, 17:34:11

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Occhi nella Notte



Titolo originale: V for Vendetta
Genere: Azione, Drammatico
Anno: 2005
Nazione: USA
Produzione: Warner Bros.
Distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia
Regia: James McTeigue
Cast:  Hugo Weaving, Natalie Portman, Stephen Rea, Stephen Fry, John Hurt, Tim Pigott-Smith, Rupert Graves, Roger Allam, Ben Miles, Sinéad Cusack, Natasha Wightman, John Standing, Eddie Marsan, Clive Ashborn
Uscita ITA: 17-03-2006
Uscita USA: 17-03-2006

V per Vendetta è un film del 2005 diretto da James McTeigue. Il film è tratto dal graphic novel V for Vendetta scritta da Alan Moore e illustrata da David Lloyd, adattata per il grande schermo dai fratelli Wachowski. La storia è ambientata in una Gran Bretagna futuristica e distopica, governata da un regime repressivo guidato da Adam Sutler. Un misterioso individuo, con il volto sempre coperto da una maschera, vi si oppone.

L'uscita del film era originariamente prevista per il 4 novembre 2005, ma per motivi di produzione è stata ritardata, al 17 marzo 2006.

Il film è il frutto dell'impegno di molti cineasti che già avevano dato la luce alla trilogia di Matrix. Nel 1988, il produttore Joel Silver acquistò i diritti di due opere di Alan Moore: V for Vendetta e Watchmen. I fratelli Wachowski erano grandi fan di V for Vendetta e a metà degli anni novanta, prima di lavorare alla pellicola Matrix, scrissero una sceneggiatura che seguiva abbastanza fedelmente il fumetto. Durante la postproduzione del terzo film della trilogia di Matrix, i fratelli Wachowski revisionarono la sceneggiatura e offrirono il ruolo di regista a James McTeigue e a Pedro Esteves. Tutti trovarono che il testo originale si adattava bene alla contingente situazione politica internazionale.

Alan Moore, come in altri casi di adattamenti cinematografici di sue opere (From Hell, La Lega degli Straordinari Gentlemen), si è detto molto deluso dal risultato finale, denunciandone in particolare la grande semplificazione della trama, che la sceneggiatura conteneva diverse lacune narrative e di come l'adattamento avesse stravolto il senso originale della sua storia, nella quale due ideali politici antitetici, anarchia e fascismo si trovano a combattersi l'un l'altro. Si lamentò di come il suo lavoro fosse stato trasformato in una storia sul "moderno neo-conservatorismo americano contro il recente neo-liberalismo americano". Egli interruppe per questo la sua collaborazione con la DC Comics dopo che la Warner Bros. (partner della DC) non riuscì a ritirare il nome di Moore dall'operazione. Per volontà dell'autore, quindi il suo nome non compare nei titoli.

Al contrario David Lloyd, illustratore del fumetto e assiduo collaboratore di Moore, sostenne la lavorazione del film e si dichiarò soddisfatto della sceneggiatura.

James Purefoy abbandonò il cast per le difficoltà incontrate nell'interpretare il ruolo di V mentre Natalie Portman fu scelta al posto di Scarlett Johansson e in alternativa Bryce Dallas Howard.

La sceneggiatura del film propone, rispetto al testo di origine, diverse differenze e semplificazioni, criticate dallo stesso Moore. In particolare, è stato aggiornato il contesto politico; ad esempio, la storia è ambientata nel primo decennio del XXI secolo - mentre nel fumetto negli anni novanta - e Lewis Prothero è un conduttore televisivo, mentre nel fumetto era una voce radiofonica.

Anche diversi particolari sono stati cambiati:

   
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


V For Vendetta Trailer

RECENSIONE: http://www.dcleaguers.it/recensioni/v-per-vendetta/

Solo quando l'ultimo campo sara' sporcato,
l'ultimo fiume inquinato, l'ultimo animale avvelenato e l'ultimo albero abbattuto
che gli uomini capiranno che non possono mangiare i soldi.

I Miei Articoli  http://www.dcleaguers.it/author/occhi-nella-notte<br />
Collezione Tavole Originali  http://www.comicartfans.com/GalleryDetail.asp?GCat=46736<br />
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Slask


Murnau

Hai ragione.


Infatti Watchmen è più bello. :sisi:


(sia su carta che su pellicola ;D)
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Nexus

Su carta non credo, li trovo piuttosto dfferenti, ma entrambi CAPOLAVORI della letteratura, su pellicola clisso, non ho visto il film di Watchmen :sisi: aspetto la director's cut con inframezzati i racconti del vascello nero :sisi:



Quindi aspetterò molto  ;D
Previously known as Andrea.

Slask

Citazione di: Hush/Tommy Elliot il 21 Agosto 2009, 16:19:15
Hai ragione.


Infatti Watchmen è più bello. :sisi:


(sia su carta che su pellicola ;D)

alt :P
su carta ti posso anche dare ragione, WM sta una spanna sopra..
ma su pellicola McTeigue per me stravince.

Manhattan

Come film meglio WM.  :sisi:

Slask

Citazione di: Manhattan il 22 Agosto 2009, 15:36:13
Come film meglio WM.  :sisi:

bè, se vi piacciono i rallenty a manetta, le scene splatterose, e le recitazioni abbastanza penose di quasi tutti gli attori (con le dovute, e molto belle devo dire, eccezioni) allora si ;P ;P

Lar Gand

Gran bel film, prima o poi (quando avrò dimenticato il film) leggerò il fumetto.
Grant Morrison ha sempre ragione, non perdete tempo a pensarla in modo diverso perché sarebbe solo colpa vostra  :ahsisi:<br />Grant Morrison è S.S.I. (Supremo, Sopraffino e Inarrivabile.)<br />One Invasion? One Lantern!<br /><br />"Se esiste un lavoro migliore nei comics che scrivere la Legione, con il suo enorme cast e le sue grandi opportunità creative, non l'ho mai avuto" - Paul Levitz<br /><br />"Abbiate fede, credete che un uomo possa volare, e con le sue ali condurvi lontano dalle vostre sofferenze" - Clark Kent - Action Comics 798

Manhattan

Citazione di: Lar Gand il 26 Agosto 2009, 18:42:42
Gran bel film, prima o poi (quando avrò dimenticato il film) leggerò il fumetto.

Io ho il volumone in b/n e devo dire che è stata una lettura davvero intrigante.  :rolleyes:

Frank Miller

Come film secondo me è più bello di Watchmen, più ritmato e apprezzabile da un pubblico più vasto, anche se è già passato molto da quando l'ho visto.
Infatti non mi ricordo gran chè, quindi sono pronto per la lettura del fumetto!

"Avremmo potuto cambiare il mondo..e ora guardaci..io sono diventato un problema politico e tu..tu sei una barzelletta...voglio che ricordi, Clark..negli anni che verranno..nei tuoi momenti più intimi..voglio che ricordi la mia mano attorno alla tua gola..voglio che ricordi l'unico uomo che ti ha battuto.."

Ikki di Phoenix

Un film stupendo, diverso dal fumetto per necessità ma non meno incisivo nel lasciare bene impresso nelle menti degli spettatori il concetto di cui Moore voleva farsi latore.


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

mar-vell

Quoto Barry.
Mar-Vell
Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

GuardianOfTheFlame

#12
Citazione di: Barry Allen il 26 Agosto 2009, 20:53:44
Un film stupendo, diverso dal fumetto per necessità ma non meno incisivo nel lasciare bene impresso nelle menti degli spettatori il concetto di cui Moore voleva farsi latore.
ma proprio no:
CitazioneAfter reading the script, Moore remarked:

   "[The movie] has been "turned into a Bush-era parable by people too timid to set a political satire in their own country... It's a thwarted and frustrated and largely impotent American liberal fantasy of someone with American liberal values standing up against a state run by neoconservatives—which is not what the comic V for Vendetta was about. It was about fascism, it was about anarchy, it was about England."[12]

He later adds that if the Wachowskis had wanted to protest about what was going on in the United States, then they should have used a political narrative that directly addressed the issues of the USA, similar to what Moore had done before with Britain. The film changes the original message by arguably having changed "V" into a freedom fighter instead of an anarchist. An interview with producer Joel Silver suggests that the change may not have been conscious; he identifies the V of the comics as a clear-cut "superhero... a masked avenger who pretty much saves the world," a simplification that goes against Moore's own statements about V's role in the story.[13]
(da http://en.wikipedia.org/wiki/V_for_Vendetta, dove trovate le fonti delle citazioni)

V è l'ncarnazione e la rappresentazione stessa dell'anarchia e proprio per rafforzare la valenza metaforica del personaggio, per tutto il fumetto non viene svelata la sua identità precedente. Perché rappresenta un'idea: V stesso lo dice esplicitamente quando Finch gli spara e non a caso della sua storia veniamo a conoscenza solo degli avvenimenti che lo hanno portato a diventare V. Una caratterizzazione che contrasta invece con quella di Evey, che vediamo crescere nel corso del fumetto e di cui viene risaltata l'umanità. Quell'umanità di cui la figura di V è svuotata per arrivare alla più pura incarnazione dell'idea.
La dicotomia anarchia/fascismo rappresenta le fondamenta su cui è costruita la graphic novel; nel film l'anarchia, che è l'essenza stessa di V, non è nemmeno citata! Il personaggio del film e quello del fumetto hanno in comune solamente il nome e il vestiario; di conseguenza il messaggio che lascia il film è totalmente diverso (e ben più banale) di quello di Moore.
Conosco ogni centimetro di questa cella. Questa cella conosce ogni centimetro di me. Tranne uno. - Evey,V For Vendetta (Alan Moore)

È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere ogni tanto, galantuomini sempre. - Luigi Pirandello

No life's so short that it never learns
No flame so small that it never burns
No page so sure that it never turns
- Dead Winter Dead (Savatage)


Ikki di Phoenix

Era inevitabile che un messaggio del genere venisse arrangiato in sede cinematografica, per me il film di V è il massimo concepibile in termini di arrangiamento di una GN provocatoria come quella di Moore: mette a tacere i benpensanti con mirati cambiamenti, ma non modifica l' "anima" del fumetto, almeno secondo me poi ognuno si faccia la sua idea :D


"Il fuoco... Un ardore fiammeggiante quale non avevo mai sentito prima di allora, un odio spropositato e dirompente mi sovrastava. Nel mio animo sembrava fluire un magma  incandescente, come se il mio cuore avesse preso a eruttare lava come un vulcano improvvisamente ridestatosi dopo anni di silenzio. Quella folgore, quella brace che sembrava sopita dentro di me aveva ripreso a bruciare, inarrestabile. Sentiii tutta la forza delle stelle esplodermi in petto.  Una smania irrefrenabile di uccidere mi assaliva. Dovevo saziarla."

Murnau

Moore è un rompicoglioni che di Cinema non na capisce una sega, dovrebbe starsi zitto invece di scassare il cazzo. E' l'autore che meglio di chiunque altro è stato trattato, al Cinema, ed ha il coraggio di fare la femminuccia piagnucolando.
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987