Batman: Il Cavaliere - di Chip Zdarsky & Carmine Di Giandomenico

[Hugostrange70]

Ormai ste cose sembra che debbano infilarcele per forza

[DarksiedIs]

Ok, non lo compro, fuck

[Hugostrange70]

Ok, non lo compro, fuck

[Robin]

Piccolo OT, sorry: x il ciclo su Bats invece quanto dovremmo aspettare in Ita ? Questa Estate in volumetti ?

[Hugostrange70]

Ma intendi il nuovo ciclo scritto da zdarsky? Se è così mi sa che dovrai aspettare un bel po', prima deve uscire negli spillati

[Robin]

Si intendevo quello....ah ok, pensavo uscisse direttamente in volumetti/cartonati

[Hugostrange70]

Bello questo secondo volume decisamente superiore al primo, è un vero piacere osservare la lenta crescita di Bruce nella leggenda  . Dal numero 7 in avanti la mini è un crescendo continuo, bello vedere in questo tragitto Zatanna e suo padre John Zatara e il grande Ra's al ghul, questi numeri sono stati per svariati motivi i più affascinanti. Ultima cosa la vera identità di Anton io non l'avevo mica capita  magari zdarsky riesce a farmela apprezzare  , per ultimo un  ai bellissimi disegni di Carmine Di Giandomenico

[◇♧Harley_Quinn♤♡]

Vale la pena?

[Hugostrange70]

Per me si

[Robin]

Anche x me 

[◇♧Harley_Quinn♤♡]

Ottimo

[Rain]

Dunque, la storia è ben narrata e ben disegnata, manca però di quel "pepe" diciamo, che poteva renderla una storia davvero intrigante.
Diciamo la verità, il percorso giovanile di Bruce pre-Batman è territorio pressoché inesplorato, quindi le possibilità erano immense. (e lo sono ancora... )
Il punto è che Zdarsky non ci prova nemmeno a sperimentare.
È tutto banale, sa di già visto.
Ed è preoccupante che le parti con Ra's siano le più apprezzate, visto che è preso di forza da quella specie di ret-con di Batman Begins (non perché il film sia brutto, anzi, ma proprio perché era nel film).

Me la sono sparata tutta in un a volta in lingua, qualche mese fa, direi che mi è piaciuta, ma l'accenno al possibile

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

di Bruce mi ha dato fastidio.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Insomma, maxi non bocciata, ma di sicuro non imprescindibile.

[Hugostrange70]

Sarà che sono un ingenuo ma neanche io ho fatto caso a quella cosa tra Bruce e Anton

[katzenberg]

Letti entrambi i volumi.
Gli "anni perduti" di Bruce è un tema che mi ha sempre affascinato e ho quindi apprezzato la scelta di Chip di andare a scavare in quella materia.
È anche vero che la trama in sé non ha mai nessun vero guizzo o motivo di interesse.
Questo rende la storia una lettura interessante per chi conosce già bene il personaggio ed è interessato ad andare a scavare tra le pieghe della sua mitologia,quindi non è una di quelle storie di origini adatte a chi vuole introdursi ad esso ma l'esatto contrario.
È significativo il fatto che Batman non compaia mai.
Mezzo punto in più per i disegni di Di Giandomenico che rimane uno dei miei preferiti in assoluto nell'attuale panorama.

Voto: 7+

[Penny-uno]

Mah, devo dire che mi aveva preso molto all'inizio del primo volume... ma poi mi è sembrata accartocciarsi su se stessa con uno schema ripetitivo e fiacco (ogni capitolo è praticamente una fase dell'addestramento). Per cui ahimè ho fatto anche un pò fatica ad arrivare in fondo...

Dunque, la storia è ben narrata e ben disegnata, manca però di quel "pepe" diciamo, che poteva renderla una storia davvero intrigante.
Diciamo la verità, il percorso giovanile di Bruce pre-Batman è territorio pressoché inesplorato, quindi le possibilità erano immense. (e lo sono ancora... )
Il punto è che Zdarsky non ci prova nemmeno a sperimentare.
È tutto banale, sa di già visto.

Insomma, maxi non bocciata, ma di sicuro non imprescindibile.

Su batman è stato detto tutto, qui Zdarsky si è avventurato in territori inesplorati ma non ha sfruttato l'occasione fino in fondo
Per me è una mini evitabile.