Superman: Son of Kal-El (USA) di Tom Taylor & John Timms

Aperto da Man of Steel, 21 Aprile 2021, 18:17:50

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Azrael

Intanto, Chip ha polemizzato questa cover nel profilo del buon Tom :asd:
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The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Chocozell

Secondo me la discussione si potrebbe però postare altrove rotfl. Volevo dire la mia sui primi numeri, ma mi sento fuori luogo :lolle:
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Bruce Wayne

Commenta qui i numeri, più tardi sposto la discussione più generale altrove.

Bruce Wayne

Qui torniamo a parlare della serie nello specifico.
Per l'argomento più ampio che stava prendendo piede, ho aperto un topic qui:
http://www.dcleaguers.it/forum/editoria-fumetti/rappresentativita-e-inclusione-nei-fumetti/

Chocozell

Dicevo prima, ho letto qualche numero di questa...mini?

Prima di tutto una premessa:
Lo strategemma del viaggio temporale, le sevizie dal doppio di Superman, ecc...è una cosa molto retrò e mi ha fatto anche un po' schifo come stratagemma per avere Jon adulto. Si poteva fare in molti altri modi, ma vabbeh. Non mi dilungo oltre. Spero comunque che qualcuno cacci a pedate qualcun altro.

Un paio di impressioni sparse sul fumetto:
-Ho letto i primi 3-4 numeri molto agevolmente. Non è niente di pesante o troppo scemo. Si lascia leggere. Solito Taylor. Ad esempio ho torvato IF un mattone, per quanto abbia qualche idea interessante.

-IMHO ha un target ben preciso in mente(che non siamo noi quasi 30enni o più). Verte molto intorno la questione dell'identità (non di genere). Non ricordo se l'ho scritto a un amico in chat o qui sul forum, ma praticamente Jon è il figlio dei Ferragnez, però con i superpoteri. E genitori più affascinanti, imho. Ma questo lasciamolo per un'altra sezione del forum  :lolle:

E' una storia che è stata affrontanta molte volte in diverse maniere già per altri eroi (King su Batman, per dire la più recente che mi viene in mente). Ovviamente, essendo Jon un adolescente (Argh) di "questi" tempi, il suo mondo è diverso. Anche perché come nota Clark nelle prime pagine, mentre lui è, dopo quasi 85 anni, ancora un trapiantato, Jon invece è nato sulla terra.
Notazione che guida la mini.
Altra differenza è che Jon, a differenza di Batman che vive a Gotham e Clark che vive(va) a Metropolis, vive in una società molto più vicina a quella reale rispetto ai modelli idealizzati delle succitate città, l'estremo male e l'estremo bene (vabbeh, qui è tirata, ma avete capito) idealizzati. Va da sé, automaticamente, che Jon deve occuparsi di cose che Superman ha sempre ignorato, data la bolla di sapone in cui vive(va).

Tutto questo si traduce in quella che è la differenza fondamentale tra Clark e Jon: Jon è un terrestre e si comporta come tale. Clark non lo è e si comporta come...ago della bilancia (per non dire divinità). Jon fa quello che vorrebbe fare Clark, ma che Clark non fa perché si è imposto di lasciare che siano gli esseri umani a condurre il proprio destino, provando però ad essere comunque una fonte di ispirazione. Jon invece tenta di essere più pratico e meno teorico e si lascia coinvolgere nelle battaglie che ritene giuste.

Qui però nasce un problema. Superman dovrebbe essere sempre al di sopra di tutto. Così facendo smette di esserlo. In chiave vagamente meta, diventa ciò che il proprio autore vuole. Cosa che è sempre accaduta, solo che ora diventa palese, dato che al di là dei discorsi sulla giustizia e tutto il resto, sono comunque argomenti politici che influenzano chi scrive(e chi legge).

Altra considerazione, sicuramente questo fumetto è nato proprio con lo scopo di togliere di mezzo Clark in favore di Jon (in fondo imho è un processo di sostituzione che sta avvenendo già da qualche anno, molto lentamente), nella speranza di accalappiare qualche nuovo lettore. Quatomeno, sicuramente Jon è nato(leggi: è stato reso così) per fungere da starting point per i nuovi (giovani) lettori.
Può anche darsi che dopo quasi 85 anni si sia sviscerato ogni singolo aspetto del padre e sia arrivata l'ora di passare la torcia al figlio.


Riprenderò il commento quando riuscirò a mettermi in pari. Magari nel numero successivo viene spu***nato tutto ciò che ho scritto sinora :lolle:
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Arkin Torsen

Ho letto #1-4. Beh, questi primi numeri mi sono piaciuti! La narrazione è fluida, direi che, al di là di qualche parola sull'esigenza di Jon di combattere per l'ambiente e per i profughi, è tutto molto essenziale. Nel senso che abbiamo un Superman che cerca di fare del bene, con i mezzi che ha a disposizione. Che vuol dire, anche senza pensare troppo alle conseguenze politiche e sociali delle sue azioni.
Le parti con Kal e Ma' mi sono sembrate ben scritte, anche emozionanti. Taylor comunque ci sa fare, conosce il mestiere. Non dico che scriva con il pilota automatico, perché magari sembra che lo faccia passare per un compitino e non è così. Però... sì, qui sta applicando le regoline della scuola di sceneggiatura, mi sa. E lo sta facendo bene, sia chiaro. Ecco, magari pare che lo voglia screditare, invece no. C'è stato tanto rumore sulla rivelazione, che in realtà qui deve ancora arrivare, ma prima ci sono dei capitoli normali, ben scritti, costruiti con intelligenza e senza chissà quali paraculismi. Semplicemente, Superman lotta per il bene e il bene nel 2021 vuol dire anche pensare all'ambiente e interrogarsi su cosa fare per chi scappa da luoghi invivibili. Tutto qui.
Sui disegni... eh, a me Timms piace poco. Non mi è piaciuto su Harley Quinn, dove a un certo punto mi era diventato insopportabile, non mi è piaciuto su Young Justice e non mi piace neanche qui. Il #4 è disegnato da Di Nicuolo e, a primo impatto, ho pensato: "Oddio, dalla padella alla brace". Poi, però, mi sono ricreduto perché, al netto di qualche volto inguardabile, ci sono vignette e corpi molto dinamici.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Bobby Drake

Citazione di: Arkin Torsen il 25 Ottobre 2021, 23:52:31
Ho letto #1-4. Beh, questi primi numeri mi sono piaciuti! La narrazione è fluida, direi che, al di là di qualche parola sull'esigenza di Jon di combattere per l'ambiente e per i profughi, è tutto molto essenziale. Nel senso che abbiamo un Superman che cerca di fare del bene, con i mezzi che ha a disposizione. Che vuol dire, anche senza pensare troppo alle conseguenze politiche e sociali delle sue azioni.
Le parti con Kal e Ma' mi sono sembrate ben scritte, anche emozionanti. Taylor comunque ci sa fare, conosce il mestiere. Non dico che scriva con il pilota automatico, perché magari sembra che lo faccia passare per un compitino e non è così. Però... sì, qui sta applicando le regoline della scuola di sceneggiatura, mi sa. E lo sta facendo bene, sia chiaro. Ecco, magari pare che lo voglia screditare, invece no. C'è stato tanto rumore sulla rivelazione, che in realtà qui deve ancora arrivare, ma prima ci sono dei capitoli normali, ben scritti, costruiti con intelligenza e senza chissà quali paraculismi. Semplicemente, Superman lotta per il bene e il bene nel 2021 vuol dire anche pensare all'ambiente e interrogarsi su cosa fare per chi scappa da luoghi invivibili. Tutto qui.
Sui disegni... eh, a me Timms piace poco. Non mi è piaciuto su Harley Quinn, dove a un certo punto mi era diventato insopportabile, non mi è piaciuto su Young Justice e non mi piace neanche qui. Il #4 è disegnato da Di Nicuolo e, a primo impatto, ho pensato: "Oddio, dalla padella alla brace". Poi, però, mi sono ricreduto perché, al netto di qualche volto inguardabile, ci sono vignette e corpi molto dinamici.

Hai centato in pieno chi è Taylor. Non inventa mai nulla di innovativo, ma sa destreggiarsi a meraviglia con le regole basilari della sceneggiatura.

Personalmente, nella mediocrità più assoluta che contraddistingue il 95% della produzione supereroistica attuale (persino mostri sacri come Aaron e Hickman campano di rendita, perché le loro ultime regolari fanno davvero CAGARE), me lo tengo stretto stretto.

Chocozell

Sostanzialmente concordo con Arkin. Finora è leggibile. Nessuna parentesi politica o altro. Come dicevo prima, è una lettura semplice e liscia.
Tra l'altro non si da nemmeno così peso alla sessualità di Jon o altro. Rendendo il tutto ancora più markettaro.
Comunque potevano dare un po' più di risalto alla questione ambientale. A me di chi ...interessi a Jon non me frega una ceppa, però vorrei evitare id morire per lo scioglimento dei ghiacciai o similia :lolle:
Le priorità!
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Bruce Wayne

#11:
Gran bel numero. Mi fa sempre piacere quando vengono messe su pagine alcune piccole cose come le chiamate tra Alfred e Jonathan. Danno un senso di coesione e di famiglia che vorrei leggere più spesso.


Man of Steel

Letto #1

A new era begins, a new Superman for a new generation!

Ora il compito del writer è di rendere Jon into Superman, ma differente.
Superman, ma più...grande.

Cosa disse John Lennon? Ah yes, "Bigger...than Jesus."

Sono proprio curioso di vedere come riuscirà a rendere Jon bigger than Clark, senza ad andare a sminuire quanto fatto dal padre nel corso di 85 anni di storia.
Non nascondo che dico queste cose anche perchè mi sono entrate nelle orecchie certe frasi dette da Taylor che...non riflettono il Superman che conosco io, ma liberarsi del "American Way" nello slogan e rimpiazzarlo con un "Truth, Justice and a Better World" non mi fa storcere il naso, tutt'altro!
Ha tutto il mio supporto, 2 thumbs up! :dok:

L'American Way era diventato talmente obsoleto che ormai non si sentiva più nominare quanto una volta e quindi...

Concept della cover di questo #1 davvero molto azzeccata, dato che richiama il Superman Vol 1 #1 del padre uscito nel 1939, quindi da quel senso di Legacy e passaggio del mantello...anche se lanciare una testata importante del genere con un artist come Timms è una floppata micidiale, cioè quando devi lanciare un pg che è destinato diventare un big usi un A-Lister come artist, mica uno qualunque...la Marvel per boostare Miles Morales ti usa artist di un certo spessore tipo Emanuela Lupacchino, ora ok che il pg di Jon non è stato creato da Taylor e Timms, ma questa è la sua prima vera ongoing...da SUPERMAN!

Cosa che...vabbe, inutile continuare a ribadire le stesse cose, ormai è fatta, il tutto è stato anche sigillato permanentemente grazie al #5 di questa testata, questo giorno prima o poi sarebbe arrivato comunque, ma la DC proprio non aveva pazienza e hanno preferito bruciarsi le tappe trasformando un bambino in Superman nel giro di qualche fanno, the absolute state...
La maledizione dei figli di Superman, that's what this is...
Anyway, voltiamo pagina perchè sennò...


Buon primo numero, classico stile Taylor but then again...non è che sia molto verasatile, infatti più di una volta mi sono ritrovato gli stessi vibes di Injustice (senza twists brutti ovviamente), ma è un po' la stessa cosa che feci notare anche nel thread di Nightwing paragonandolo al suo X-Men Red.

Leggi abbastanza comics ed è come se li avessi letti già tutti, specialmente quando si parla di Tom Taylor i reckon...

Le future solicits rivelano tante cose, ma già questo primo numero ti fa capire dove vuole andare a parare il writer, quindi vediamo...
We're all searching for enlightenment.
But what is light?
Different for everyone. But everyone looking.

See what we want to see.
No matter how small...or big we are.

Man of Steel

Letto #2
Un villain pelato di nome Bendix, questo è The Truth Part One.
lel. :asd:

'They can be a great people, Jon; they wish to be. They only lack the light to show the way. For this reason above all, their capacity for good, I have sent them you... my only son.'

-God to Jesus Christ
-Jor-El to Kal-El
-Kal-El to Jon Kent


Taylor in questo numero ha commesso un errore da principiante, ha tradito la magia dei comics, ponendo questi personaggi in situazioni reali, a serious mistake. :nono:

Ora, va bene cercare di elevare Jon, ma se dopo mi finisci per dipingere Superman come un Man of INaction, allora non hai capito niente del pg eh...
Che poi, lol, voglio proprio vedere come il DCU sarà cambiato grazie a Jon, non so...10 anni da adesso.
Non ci saranno più guerre? Niente più inquinamento? Nessuna lotta per il climate change? Nessuna discriminazione per sesso, colore della pelle ecc?

Ovviamente no, quindi perchè 'sta farsa? Magari solo nella sua run?
Che Jon sia così ingenuo ci sta i guess, ma perchè Superman gli da corda o perchè le dinamiche e il plot sono scritti in questo modo da un adulto e writer di comics che dovrebbe conoscere il medium e avere un po' di lungimiranza?
It's a NEVER-ENDING BATTLE FOR A REASON!

Questa storia di smettere di lottare i sintomi e di diventare la cura è qualcosa che SUONA bene, ma che in realtà è una strada che porta verso Injustice o comunque non è...concretizzabile nel mondo dei comics (o shit, maybe even in the real world).
Sarebbe come criticare Batman e le sue storie, perchè non riesca a trovare una soluzione permanente per tenere i suoi villains dietro le sbarre, ficcare un Joker nella Phantom Zone dovrebbe funzionare (it won't), come mai un Two-Face o Joker o Penguin non rimangono mai secchi durante una sparatoria con il GCPD (suicide by police, ya know?), se non vuole uccidere i suoi villains, ma non si fa problemi a renderli in fin di vita, allora perchè non rendere un Joker paraplegico o in uno stato vegetativo?

Ok maybe non è esattamente la STESSA cosa, ma il punto è che il suspension of disbelief è estremamente importante per questi pg e per carità, ogni tanto ci sta dire le cose che ha scritto Taylor in questo numero, ma siccome so che continuerà a martellare su 'sta cosa anche nei prossimi numeri..meh...

Questa è la differenza con PKJ i guess, lui ha compreso il medium dei comics e come disse Morry nel sui blog, siccome non puoi cambiare il pianeta Terra, perchè non cambiare/salvare un pianeta alieno? Vedere le cose che vorresti vedere nel mondo reale, you know?
È questa la storia che sta scrivendo in AC, lì vedremo anche dei musi gialli come Mongul, ma sono tutti dei parallelismi col mondo reale e gente come Xi Jinping o Kim Jong Un...

"Perchè non fai di più" feh.... :nono:
Superman ha dato la vita lottando contro Doomsday!

Leading by example, showing The Way is the Superman way.

L'esecuzione di Bendis avrà fatto schifo, ma rendere Jon il creatore dei Pianeti Uniti, quindi la LOSH per estensione, fargli venire questa "idea" di unire le varie razze aliene in una specie di ONU è quel genere di "Building a Better Superman" che uno dovrebbe fare...

Che Clark non si senta umano ci sta ("Even though you've been raised as a human, you are not one of them.").
Che Clark non veda la Terra come la sua casa solo perchè è nato su Krypton è una cazzata, Krypton è mooolto più alieno per lui che la Terra.
Bruce ha perso 2 persone nella sua vita, Clark ha perso tutto il suo mondo, ma appunto perchè non ha ricordi di tutto ciò, poichè venne allevato con amore da parte dei Kents, Supes non vive quel trauma come un Bruce, diamine, è proprio questa la differenza tra Clark e Kara, Supergirl è nata e cresciuta su Krypton, aveva amici e tanti ricordi e stando a lei la gente non abbraccerà mai Kara quanto ha fatto con Clark, lei stessa prova ad integrarsi con gli umani, ma...non è la stessa cosa, è venuta sulla Terra ed era già grande a differenza del baby Kal-El, sul serio...sotto questo pov non ci sono molte differenze tra Clark e Jon, il writer ha provato a giocare con questo angolo, cosa lecita, ma nah, non funziona imo.

Tant'è che speravo di vedere una sequenza del genere ad inizio numero:
But alas...mi ero dimenticato per un momento dell'outing di Clark come Superman (ovvio che me ne dimentico, dato che non hanno mai fatto un cazz di niente al riguardo) quindi ovviamente la cosa ha delle conseguenze anche per Jon...
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Arkin Torsen

La parte del tuo discorso, MoS, sulla perdita di Kal quando era ancora un bambino piccolissimo mi ha fatto venire in mente la questione che alcuni fan di Dragonball portano avanti da anni. Mutatis mutandis, perché Goku non resuscita i propri genitori o addirittura tutti i Saiyan? Al di là dei limiti delle Sfere del Drago, comunque aggirabili dai mille Draghi che ci sono in giro ora, Goku non lo fa* perché di fatto non ha quei ricordi, non ha vissuto i suoi genitori (uso volontariamente il verbo transitivamente) e il pianeta Vegeta. Così, Kal non si sentirà del tutto terrestre, ma un ponte tra due mondi più plausibilmente, ma non è neppure un kryptoniano. E dopo tanti anni a lottare per gli esseri umani e per mostrare loro come essere più umani e a volte troppo umani non lo vedo meno terrestre di Jon.

*per ora, vista l'aria che tira nel manga di Super mai dire mai.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Man of Steel

Ben detto! :dok:


Lui è un ponte fra i due mondi e -a suo modo- pure Jon lo è perfettamente essendo figlio di Kal-El e Lois Lane! :D

Superman, sì, ma differente e già questo imho basta.
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Man of Steel

lel, Ram V ha appena twittato:
CitazioneSuperheroes don't fix realworld problems. That's up to you and me. That's the whole point.

Ed è come se fosse qui sul forum, in questo stesso topic che porta avanti la discussione. :lol:
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Arkin Torsen

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