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ROBERT ERVIN HOWARD

Aperto da Akanith Wan, 27 Aprile 2013, 18:18:32

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Akanith Wan



Robert Ervin Howard (Peaster, 22 gennaio 1906 – Cross Plains, 11 giugno 1936) è stato uno scrittore statunitense. È il vero iniziatore dell'heroic fantasy, nonché uno dei massimi esponenti della letteratura dell'orrore e grande interprete del romanzo d'avventura. La sua vita difficile, i suoi spostamenti pressoché nulli e la tragica conclusione della sua esistenza lo accostano molto da vicino allo scrittore italiano Emilio Salgari.
Il suo personaggio di maggior successo è Conan il barbaro, che appare in un ciclo di ventidue opere tra racconti e romanzi. Sulla vita di Howard e sulla sua breve relazione con Novalyne Price Ellis il regista Dan Ireland ha tratto, nel 1996, il film Il mondo intero, con Vincent D'Onofrio nel ruolo dello scrittore.

Gli inizi

Robert E. Howard nasce il 22 gennaio del 1906 a Peaster (Texas) dal medico Isaac Mordecai Howard, che gli sopravviverà, e da Hester Jane Ervin, cui sarà fortemente legato, tanto da andare profondamente fiero delle sue origini scozzesi, ereditate proprio dalla madre.

Ben presto (1907) i genitori si trasferirono a Cross Plains, un piccolo paesino della periferia texana, dove Howard passerà la maggior parte della sua vita, escluso il periodo di studi trascorso nella vicina Brownwood.

Di carattere introverso, si chiude ben presto in se stesso e inizia a leggere con avidità romanzi e racconti d'avventura, sognando di vivere le stesse avventure che trovava sui libri; tanto che, appena quindicenne, inizia a scrivere, più per se stesso che per gli altri, i primi racconti. Tra i suoi autori di riferimento ci sono Edgar Rice Burroughs, Sax Rohmer e Rafael Sabatini.

A causa delle prepotenze paterne in casa e delle angherie dei coetanei a scuola, il giovane Howard decide di applicarsi nello sport (pugilato e bodybuilding), irrobustendo il proprio fisico: chi lo conoscerà, infatti, avrà modo di parlarne come di un ragazzo imponente, con muscoli forti e ben sviluppati.

Weird Tales

Nel luglio del 1925 inizia ufficialmente la sua carriera di scrittore: la rivista pulp Weird Tales, infatti, gli pubblica il racconto Spear and Fang.

Nel 1926 Howard si iscrive alla Howard Payne Academy, una scuola di preparazione per l'università: nell'aprile dello stesso anno viene pubblicato, sulle pagine di Weird Tales, il racconto Wolfshead, una fantasia pseudostorica ambientata nella tenuta africana di un ricco mercante portoghese in cui si scatena un lupo mannaro. Completati gli studi nel 1927, si iscrive all'università, abbandonandola, però, l'anno successivo. Inizia allora una vasta serie di mestieri: barista, fattorino, impiegato. Nell'agosto del 1928 esce su Weird Tales il racconto Ombre rosse, in cui fa il suo esordio il suo personaggio più riuscito, nonché quello cui sarà più legato, l'avventuriero puritano Solomon Kane. La bellezza di questi racconti e la qualità della prosa di Howard colpiranno molto H.P. Lovecraft, che gli farà una grande pubblicità presso amici e parenti. I due grandi autori entreranno in corrispondenza nel 1930: gran parte di questo epistolario verrà pubblicato negli Stati Uniti nel corso degli anni successivi alla loro morte.

Nel 1929 fa il suo esordio un altro personaggio howardiano, Kull di Valusia, principe d'Atlantide, ritenuto da molti critici come la prima vera versione di Conan. Il racconto (Il regno fantasma) vede la luce ad agosto, sempre su Weird Tales.

Dopo un lungo rodaggio con Kull (di cui molti racconti rimarranno inediti, vivente Howard), fa infine il suo esordio Conan il barbaro, il personaggio più famoso di Howard. Il suo primo racconto è La fenice sulla lama, del dicembre del 1932, edito sempre da Weird Tales: marchio di fabbrica del racconto è la possanza fisica del protagonista, il suo coraggio e la sua audacia, mentre lo stile è caratterizzato da una prosa liscia e scorrevole, assai descrittiva e mai appesantita dall'eccesso di dialoghi.

Per chi si accosta oggi alla sua opera può essere difficile comprendere appieno la carica di vibrante novità che la concezione howardiana della fantasy (presto battezzata con la denominazione specifica di sword and sorcery) rappresentò per il pubblico di inizio secolo. Oggi la figura del barbaro nerboruto, vestito succintamente di pelli e coi muscoli inverosimilmente lucidi è tanto stereotipata da diventare quasi un cliché autoironico, ma Howard, che inventò letteralmente quello stereotipo, seppe attorniarlo con un mondo vivo e credibile, popolato da figure memorabili che agivano con grande naturalezza spinte da istinti e motivazioni molto più "umane" di quelle normalmente prese in considerazione nelle saghe epiche e fiabesche a cui di norma si ispiravano gli altri autori del fantastico. In Howard i protagonisti barbari (Kull e Conan) passavano da incontri con nobili decadenti a tribù selvagge, fra avidi mercanti, cortigiani, ladri e stregoni che letteralmente sembravano "uscire" dalla pagina scritta, coinvolgendo il lettore nelle vicende di "un'era mai sognata" che tuttavia pareva molto più plausibile dei reami idealizzati di Lord Dunsany o di Eric Eddison.

Con Conan, quindi, il lettore conosce un mondo nuovo e barbaro, in cui il pericolo è sempre dietro l'angolo. L'influenza di Lovecraft e del suo Ciclo di Cthulhu si combinava perfettamente con l'avventura alla Burroughs e con le atmosfere esotiche tipiche di Clark Ashton Smith e di James Branch Cabell, ottenendo ambientazioni e trame molto verosimili: il lettore, infatti, può sentirsi vicino a Conan mentre egli striscia silenzioso nella foresta, o mentre urla di rabbia al cozzare della sua ascia contro le teste dei nemici.

Il grande successo di Conan non impedisce però a Howard di continuare anche i suoi altri cicli o di aprirne di nuovi, come il ciclo celta, che narra le avventure del capotribù pitto Bran Mak Morn impegnato a unire le tribù britanniche contro la declinante potenza romana, e che culmina in un innovativo (per l'epoca) e memorabile crossover quando, nel racconto Sovrani della notte, Howard fa evocare a un druido al servizio di Bran nientemeno che Kull di Valusia, per recare aiuto alla causa dei Pitti (che, in quanto 'popolazione ricorrente' nelle fantasie howardiane, al tempo di Valusia erano fedeli alleati di Kull).

Nel 1931 fa poi il suo esordio James Allison con I figli della notte (aprile/maggio), mentre a novembre esce il primo racconto del personale contributo di Howard al ciclo di Cthulhu (La pietra nera). Nel 1936 è la volta dell'ultimo breve ciclo, che vede come protagonista Kirby Buckner (primo racconto Canaan nero di giugno).

Nel frattempo (1934) Howard conosce Novalyne Price Ellis, con la quale intraprende una significativa relazione intellettuale, contrastata dalla madre: il diario tenuto da Novalyne con le annotazioni dei loro incontri sarà utile alla donna quando, nel 1986, essa pubblicherà un libro dedicato a Howard, One Who Walked Alone ("Colui che camminava da solo") dal quale sarà tratto un film, Il mondo intero (The Whole Wide World ) del 1996. Nello stesso anno, Howard pubblica su Action Stories il primo racconto su Breckenridge Elkins, il più famoso dei suoi personaggi non fantastici.

Il 1935 è l'inizio di un periodo difficile, dal quale lo scrittore non riuscirà più a riprendersi: prima la notizia di una malattia incurabile diagnosticata alla madre, che cadrà ben presto in coma. L'11 giugno del 1936, distrutto fisicamente e moralmente dalla malattia della madre, Howard si dirige in auto verso il deserto, dove si suicida con un colpo di pistola alla tempia. La madre lo seguirà il giorno successivo.

Lascerà i suoi innumerevoli personaggi, tutti dalla personalità forte, ma con tratti negativi altrettanto marcati, eroi a volte per caso, a volte perché il resto del mondo non era poi tanto migliore di loro.

« Tutto è andato, tutto è finito: ponetemi sulla pira;
la festa è terminata e il lume ora spira. »

(le ultime parole di Howard prima di uccidersi)
I Cicli del Fantastico

Come tutti gli autori della narrativa del fantastico, del terrore e del mistero, anche Howard ha realizzato una corposa serie di cicli. Nell'edizione Newton & Compton, Tutti i cicli fantastici (5 voll.), 1995 vengono indicati come cicli altri due titoli isolati: Ciclo di Faccia di Teschio, uscito per la prima volta nel 1929, con il romanzo Skull Face, e il Ciclo di Almuric, del 1933. Esiste in effetti un racconto incompleto, Taverner Manor, del ciclo di Skull Face, completato da Richard Lupoff nel 1977. In anni recenti (The Howard Reader #8, Marek, Joe & Mona, 2003) il testo originale è stato riproposto senza aggiunte. Il racconto è inedito in Italia.

Gli altri cicli sono qui presentati secondo una cronologia interna, quando presente, oppure in base all'anno della prima edizione originale. I romanzi e i racconti inseriti in ciascun ciclo sono quelli la cui attribuzione a Howard è da ritenersi assolutamente certa (per maggiori dettagli, consultare la sezione bibliografica).

Il ciclo di Kull di Valusia

I racconti del ciclo di Kull sono circa una decina. Vengono elencati secondo un ordine cronologico stabilito da Lin Carter:

L'esule di Atlantide (Exile of Atlantis, postumo, King Kull della Lancer Books, 1967)
Il Regno Fantasma (The shadow kingdom, Weird Tales, agosto 1929)
La gatta e il teschio (The cat and the skull)
La gatta di Delcardes (Delcardes' cat, postumo, vedi primo) (1a versione del precedente)
Il fiume Stige o L'altra riva dell'alba (River Stagus or Beyond the sunrise)
Il teschio urlante del silenzio (The screaming skull of silence, postumo, vedi primo)
Quest'ascia è il mio scettro! (By this axe I rule!, postumo, vedi primo)
I colpi del gong (The striking of the gong, postumo, vedi primo)
Le Spade del Regno Purpureo (Swords of the Purple Kingdom, postumo, vedi primo)
Gli specchi di Tuzun Thune (The mirrors of Tuzun Thune, Weird Tales, settembre 1929)
L'altare e lo scorpione (The Altar and the Scorpion, postumo, vedi primo)
La maledizione del teschio dorato (The curse of the golden skull)
Sovrani della notte (Kings of the night) Weird Tales, 1930
La città nera (The black city) (incompiuto)
Frammento senza titolo (Dialogo fra Kull, Brule e Ronaro) (incompiuto)
Il Regno Fantasma (bozza)
Il re e la quercia (The King and the Oak), postumo, (poesia), Weird Tales, febbraio 1939)
Il re e la quercia (poesia) (bozza)
L'edizione che scarta le aggiunte postume è stata pubblicata con il titolo Kull - Esule di Atlantide (Kull - Exile of Atlantis, 2006) nel 2008 in Urania Fantasy

Il ciclo di Conan

Come già detto, il ciclo ufficiale di Conan è da considerarsi solo quello autografo di Howard (ventidue storie). I suoi romanzi e racconti sono qui presentati in ordine cronologico, secondo quanto stabilito da Lyon Sprague de Camp:

Il Palazzo dei Morti (postumo, The Hall of the Dead, nella raccolta Conan! della Lancer Books, 1968) (incompiuto)
La Torre dell'Elefante (The Tower of the Elephant, Weird Tales, marzo 1933 - nel 2005 viene raccolto da Urania Fantasy nell'antologia Conan. La spada della fenice)
Il dio nell'urna (The god in the bowl, postumo, Space Science Fiction, settembre 1952)
Intrusi a palazzo (Rogues in the house, Weird Tales, gennaio 1934)
La figlia del gigante dei ghiacci (The Frost Giant's Daughter, Fantasy Fan, marzo 1934)
La regina della Costa Nera (The queen of the Black Coast, Weird Taled, maggio 1934)
La valle delle donne perdute (The Vale of lost women, postumo, Magazine of Horror, primavera del 1967)
Colosso Nero (Black Colossus, Weird Tales, giugno 1933)
Ombre al chiaro di luna (Shadows in the moonlight, Weird Tales, aprile 1934)
Nascerà una strega (A witch shall be born, Weird Tales, dicembre 1934)
Ombre a Zamboula (Shadows in Zamboula, Weird Tales, novembre 1935)
Il diavolo di ferro (The Devil in Iron, Weird Tales, agosto 1934)
Gli accoliti del Cerchio Nero (The people of the Black Circle, Weird Tales,ottobre-novembre 1934)(romanzo). Pubblicato in Italia nel 1995, dalla Newton Compton Editrice, nella collana Il Fantastico Economico Classico, col titolo I veggenti neri.
L'ombra che scivola (The slithering shadow, Weird Tales, settembre 1933)
Lo stagno dei negri (The Pool of the Black One, Weird Tales, ottobre 1933)
Chiodi rossi (Red nails, di poco postumo, Weird Tales, luglio-settembre 1936)
Le gemme di Gwahlur (Jewels of Gwahlur, Weird Tales, marzo 1935)
Oltre il Fiume Nero (Beyond the Black River, Weird Tales, Maggio-Giugno 1935)
Il tesoro di Tranicos (The Black Stranger, postumo, Fantasy Magazine, marzo 1953; The Treasure of Tranicos, nel volume Conan the Usurper della Lancer Books, 1967, edito in Italia nel 1977 dalla Nord con il titolo Conan l'usurpatore)
La fenice sulla lama (The Phoenix on the Sword, Weird Tales, dicembre 1932 - nel 2005 viene raccolto da Urania Fantasy nell'antologia Conan. La spada della fenice)
La cittadella scarlatta (The Scarlet Citadel, Weird Tales, gennaio 1933)
L'ora del Dragone (The hour of the Dragon, Weird Tales, dicembre 1935-aprile 1936. Noto anche come Conan the Conqueror - Uscito nel 2003 nell'edizione Urania Fantasy con il titolo Conan il conquistatore)(romanzo)
La Mondadori ha pubblicato tutti i racconti dedicati a Conan il cui autore è senza alcun dubbio Howard. De Il Palazzo dei Morti, Howard aveva scritto solo qualche frammento: il racconto è stato poi rimaneggiato e completato da un altro autore. L'edizione della Mondadori comprende quattro volumi:

I - L'era di Conan, Oscar Fantasy 1, ISBN 88-04-31985-2, 1989; anche come: Conan. La spada della fenice, Oscar Bestseller 1471, ISBN 88-04-53338-2, 2004; Fantasy Urania 6, 2005
II - L'ira di Conan, Oscar Fantasy 7, ISBN 88-04-33094-5, 1990; anche come: Conan. Il cerchio nero, Oscar Bestseller 1546, ISBN 88-04-54635-2, 2005
III - L'urlo di Conan, Oscar Fantasy 15, ISBN 88-04-34722-8, 1991; anche come: Conan. Il tesoro di Tranicos, Oscar Bestseller 1565, ISBN 88-04-54784-7, 2005
IV - L'ora di Conan (The Hour of the Dragon), Oscar Fantasy 22, ISBN 88-04-36151-4, 1992; anche come: Conan il conquistatore (Conan: The Hour of the Dragon, 1992), Fantasy Urania 3, 2003; Oscar Varia 1858, ISBN 88-04-52587-8, 2004
Il ciclo di Solomon Kane

Il ciclo di Solomon Kane è composto da sedici opere tra racconti, poesie e frammenti (questi ultimi pubblicati postumi). Tali opere sono state ordinate cronologicamente da Fred Blosser:

Teschi sulle stelle (Skulls in the Stars, Weird Tales, gennaio 1929)
La mano destra del giudizio (The Right Hand of Doom, postumo, su Red Shadows della Grant, 1968)
Ombre rosse (racconto) (Red Shadows, Weird Tales, agosto 1928)
I neri cavalieri della morte (Death's Black Riders, postumo, breve frammento, REH: Lone Star Fictioneer, 1967)
Lo scricchiolio delle ossa (Rattle Bones, Weird Tales, giugno 1929)
Il Castello del Diavolo (The Castle of the Devil, postumo, breve frammento, Red Shadows)
La Luna dei Teschi (The Moon of Skulls, Weird Tales, giugno/luglio 1930)
L'unica macchia nera (The One Black Stain, postumo, poesia, The Howard Collector, 1962)
Le lame della Fratellanza (Blades of Brotherhood, postumo, Red Shadows. Noto anche come The Blue Flame of Vengeance, anche se questa è una versione, apparsa su Over the Edge del 1964, profondamente riscritta da John Pocsik)
Le colline dei morti (The Hills of Dead, Weird Tales, agosto 1930)
Hawk di Basti (Hawk of Basti, postumo, Red Shadows)
Il ritorno di sir Richard Grenville (The return of sir Richard Grenville, postumo, poesia, Red Shadows)
Le ali notturne (Wings in the night, Weird Tales, luglio 1932)
I passi all'interno (The footfalls within, Weird Tales, settembre 1931)
I figli di Asshur (The children of Asshur, postumo, Red Shadows)
Solomon Kane ritorna a casa (Solomon Kane's homecoming, postumo, poesia, Fanciful Tales of Space and Time, autunno 1936)
Il ciclo Celtico

Il ciclo Celtico è un gruppo di sette racconti incentrato sui condottieri celti Bran Mak Morn (BMM) e Turlogh O'Brien (TOB). Secondo Glenn Lord, malgrado non vi figurino i due protagonisti, il primo racconto del ciclo deve considerarsi La razza perduta (The lost race), pubblicato per la prima volta su Weird Tales nel gennaio del 1927. Gli altri racconti del ciclo vengono presentati in ordine di pubblicazione (e il protagonista è indicato con le iniziali del nome):

La razza perduta (The lost race), Weird Tales, gennaio 1927.
Sovrani della notte (Kings of the night, Weird Tales, novembre 1930, BMM, in cui compare anche Kull di Valusia, evocato da un sacerdote celta per portare soccorso al re dei Pitti Bran Mak Morn, discendente di Brule il Lanciere, compagno di battaglia di Kull. L'atlantide crede di trovarsi dentro un sogno, mentre i gaelici lo credono uno spettro, anche se "mangia e sanguina".
Gli dei di Bal-Sagoth (The gods of Bal-Sagoth, Weird Tales, ottobre 1931, TOB)
L'Uomo Scuro (The Dark Man, Weird Tales, dicembre 1931, TOB, BMM)
I Vermi della Terra (Worms of the Earth, Weird Tales, novembre 1932, BMM)
Il tumulo sul promontorio (The cairn on the headland, Weird Tales, gennaio 1933, TOB)
Il crepuscolo del Dio Grigio (The Grey God passes, postumo, in Dark Mind, Dark Hearth, agosto 1972, TOB)
I cicli di James Allison e Kirby Buckner

Il ciclo incentrato sul personaggio di James Allison, che ricorda le avventure vissute in vite precedenti, è composto da tre racconti, che sono qui presentati in ordine di pubblicazione:

I Figli della Notte (Children of the Night, Weird Tales, aprile/maggio 1931)
Il giardino della paura (The Garden of Fear, Fantasy Publications, gennaio 1934)
La Valle del Verme (The Valley of the Worm, Weird Tales, febbraio 1934)
Il ciclo di Kirby Buckner, avventuriero della New Orleans schiavista, è quasi interamente postumo (il primo racconto apparve su Weird Tales nel giugno del 1936). Anche i racconti di questo ciclo sono presentati in ordine di pubblicazione:

Canaan nero (Black Canaan, Weird Tales, giugno 1936)
I colombi dell'inferno (Pigeons from hell, postumo, Weird Tales, marzo 1938)
Lacrime scarlatte (Scarlet Tears, postumo, Weird Tales, marzo 1972)
Cthulhu secondo Howard

Fermo restando che per ciclo di Cthulhu si intende comunque quello concepito e realizzato da Lovecraft, l'argomento attirò comunque l'interesse di Howard, che contribuì con un blocco di 4 racconti ad arricchire la già poderosa opera di Lovecraft. I racconti, come già per le due precedenti sezioni, sono ordinati secondo la data di pubblicazione:

La Pietra Nera (The Black Stone, Weird Tales, novembre 1931)
La cosa sopra il tetto (The thing on the roof, Weird Tales, febbraio 1932)
Non scavatemi la fossa (Dig me no grave, Weird Tales, febbraio 1935)
Il fuoco di Assurbanipal (The fire of Asshurbanipal, postumo, Weird Tales, dicembre 1936)

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Ervin_Howard

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Visto che mancava, ho aperto il topic ufficiale sul mio "Maestro", creatore del più grande personaggio fantastico di tutti i tempi, CONAN! :rulezza:
"La barbarie è lo stato naturale dell'umanità", disse l'uomo della frontiera guardando ancora seriamente il cimmero. "La civiltà è innaturale. È un capriccio delle circostanze. E la barbarie, alla fine, deve sempre trionfare." da Oltre il Fiume Nero di Robert Ervin Howard

"Crom, una spada ed un nemico su cui abbatterla, non ti chiedo nient'altro!" - Conan il Cimmero

Ciò che non mi uccide mi rende più forte! - Friedrich Nietzsche

La mente intelligente è una mente CURIOSA: non è soddisfatta delle spiegazioni né dalle conclusioni, e non si abbandona alla fede, perché anche la fede è una forma di conclusione. - Bruce Lee

Provo una pena immensa per quei poveri mentecatti confinati in quella prigione euclidea che è la sanità mentale.

Tutto mi modifica ma niente mi cambia. - Salvador Dalì

Accetto tutto, a patto di avere una scure ben affilata! - AKA

Come ci si può divertire in una festa dove le birre sono calde e le donne sono fredde? - Groucho Marx

Dove l'intelligenza fallisce, la forza bruta trionfa, e viceversa!

Cosa può cambiare la natura di un uomo? - Domanda ricorrente nel videogioco di ruolo Planescape: Torment

mar-vell

Chissà chi poteva creare un simile topic?  :D  :P
Ovviamente ti quoto sull'ultima parte.  :up:
Mar-Vell
Il Mio Nuovo Sito Fumetti Marvel

Akanith Wan

Avevo paura che l'utente Dylan Dog mi battesse sul tempo! :asd:
"La barbarie è lo stato naturale dell'umanità", disse l'uomo della frontiera guardando ancora seriamente il cimmero. "La civiltà è innaturale. È un capriccio delle circostanze. E la barbarie, alla fine, deve sempre trionfare." da Oltre il Fiume Nero di Robert Ervin Howard

"Crom, una spada ed un nemico su cui abbatterla, non ti chiedo nient'altro!" - Conan il Cimmero

Ciò che non mi uccide mi rende più forte! - Friedrich Nietzsche

La mente intelligente è una mente CURIOSA: non è soddisfatta delle spiegazioni né dalle conclusioni, e non si abbandona alla fede, perché anche la fede è una forma di conclusione. - Bruce Lee

Provo una pena immensa per quei poveri mentecatti confinati in quella prigione euclidea che è la sanità mentale.

Tutto mi modifica ma niente mi cambia. - Salvador Dalì

Accetto tutto, a patto di avere una scure ben affilata! - AKA

Come ci si può divertire in una festa dove le birre sono calde e le donne sono fredde? - Groucho Marx

Dove l'intelligenza fallisce, la forza bruta trionfa, e viceversa!

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