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AVX n.5

Aperto da Azrael, 10 Marzo 2013, 16:09:09

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Azrael



AVX 5 COVER A

Contiene: Avengers vs. X-Men #9-10
17x26, B., 48 pp., col.|3€
MARVEL ITALIA

Dopo gli ultimi sconvolgenti eventi, Ciclope, Magik, Colosso ed Emma Frost diventano ancora più potenti. E, fondamentalmente, disumani. I Vendicatori non hanno molte opzioni, l'unica speranza è Hope, che potrebbe essere la sola in grado di controllare la Fenice. Intanto Magneto, sempre più perplesso dalla piega che hanno preso gli eventi, si decide a chiedere aiuto a un vecchio amico... Di Ed Brubaker, Jason Aaron e Adam Kubert.



AVX 5 COVER X
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Azrael

Letto anche il 5!!

Ho preso la Cover A  :sisi:

Non ha importanza chi ha iniziato e chi aveva ragione, ora più che mai sono dalla parte degli Avengers  :sisi:

Grande Spidey!!!
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Mordecai Wayne

AVX 5 A anche per me...le cover vendicative sono sempre più belle. ^_^
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Peter Parker

Grande Spidey davvero. Peccato che per me quella è l'unica cosa buona dell'albo. La parte finale con Hope che dovrebbe essere carica e epica non mi ha fatto nessuno effetto. Albo transitorio. I disegni non mi sono piaciuti per niente nelle vignette strettissime e in generale a parte qualche passaggio.
ex hkogo

Ashel

Cover A per me  :up:

Nightmist

Concordo con chi ha detto che Spidey è l'unica cosa buona dell'albo, per il resto mi ha lasciato abbastanza indifferente, spero in un ultimo volume come si deve.

P.S.

anche io cover A

Ashel

Letto.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Peter Parker

Si Emma Frost penso sia uno dei personaggi meglio caratterizzati e importante della storia.
ex hkogo

Daredevil

#8
Emma è Emma :asd:

Bel numero 9, Aaron scrive un grandissimo Peter. Lo vedrei bene sulla testata del ragno, in futuro.
Il 10, invece, tranne che per la parentesi con Emma, davvero niente di che. Bru parecchio sottotono, i suoi due numeri sono stati i peggiori dell'evento.

Kaos

Mi aggiungo a tutti quelli che sono in possesso della Cover A  :rulezza:

E aggiungo che Ciclope mi è stato sempre sulle balls, e dopo questo numero ovviamente mi ci sta ancora di Più!  :asd:
...e mentre io mi nutro di fastidio, lui si mangia la mia vita

Magneto

#10
Allora, ieri mi sono coricato alle 2 perchè mi sono rimesso in pari con AvX in quanto non ero in possesso del #2. Ora, per evidenti motivi (cioè che mi rompo le p*lle) eviterò di scrivere un commento per ogni numero di AvX nel relativo Topic, ma farò un discorso generale sulle mie considerazione qui, dato che è l'ultimo numero.

Premetto che, come ormai il forum ne è a conoscenza, la mia scelta del nickname e l'appartenenza al gruppo degli X-Men non è una scelta casuale. Sono un profondo sostenitore degli X-Men, dei loro valori, delle loro personalità, del loro stile e della loro politica e questo mio sostegno si esprime in una visione completamente distorta ed entusiastica di ogni loro scelta. Ho scelto di chiamarmi Magneto perché il personaggio esprime tutto ciò che amo degli X-Men, in quanto pur essendo stato un criminale ha sempre sostenuto l'ideale dei figli dell'atomo e anche se le sue scelte sono state in passato discutibili o persino riprovevoli, sono sempre state mirate al bene della sua razza. Questo vi dice di gran lunga quanto la mia visione si sia (nei fumetti badate bene, non nella vita reale, dove sono l'esempio vivente delle mitezza e della comprensione di tutti i punti di vista e delle risoluzioni pacifiche) trasformata nel tempo in un punto di vista estremo a difesa dei mutanti di cui ho care le tematiche e di cui emozionalmente, quando leggo le loro storie, ne comprendo e condivido la sofferenza.

Il mio punto di vista è cresciuto insieme a loro, segno preciso di come gli sceneggiatori dei figli dell'atomo siano stati attenti in questi anni e abbiano azzeccato i tempi. I miei sentimenti infatti sono passati come i loro, dalla disperazione dell'M-Day, alla sopportazione, al desiderio di rinascita, alla comprensione, alla sopravvivenza e infine all'estenuazione di una situazione oramai insopportabile fatta di anni di soprusi e menefreghismo. Anche io sono arrivato all'intolleranza totale verso i comportamenti del resto del mondo Marvel, che chiede pazienza, comprensione e sopportazione da anni e anni, mentre la nostra razza sprofonda sempre più nel baratro.

Questo per dirvi che io, da parte mia, ammetto il mio punto di vista inevitabilmente soggettivo, però chiedo dal canto vostro, di mettervi nei panni dei mutanti, e in particolar modo di Ciclope, come io cercherò di mettermi nei panni di Cap e Logan.

A questo proposito ho scelto di approcciare l'argomento seguendo questo schema: dopo aver espresso la mia opinione palesemente di parte ed entusiastica per un dato evento, pagina, vignetta cercherò di comprendere anche l'altro punto di vista in una visione quanto meno tendente all'oggettività (non lo sarà mai).

Del numero 1 di AvX ho già detto pagine di topic addietro. Riassumendo ho trovato insopportabilmente presuntuoso e fascista da parte degli Avengers la loro visita ad Utopia. Ho espresso le mie perplessità del loro comportamento sia nella fase di avvicendamento della Fenice alla Terra, prima che mettessero piede ad Utopia, ricoprendo un ruolo che prevedeva un unico punto di vista sulla forza mistica basato peraltro su un unico episodio del passato di cui i maggiori esperti sono senza dubbio gli X-Men a cui non è stato chiesto alcunché; e ho trovato naturalmente scorretta l'invasione dei Vendicatori con tanto di elivelivolo sull'isola mutante che, ripercorrendo un comportamento che diventerà lo standard di Cap e Soci nel corso della storia, presumono il peggio e la colpevolezza dei mutanti senza che questi abbiano messo in atto nessun comportamento, in barba a qualsiasi principio di diritto sulla colpevolezza, facendo, in sostanza un processo alle intenzioni.

Ai più grandi eroi della terra non interessa (come sempre) il punto di vista dei mutanti e da parte loro, paradossalmente, chiedevano in quelle pagine, con le parole uscite dalla bocca di Cap, fiducia per ciò che volevano fare che (detto a parole è terribile) era sequestrare una ragazzina incolpevole tenendola rinchiusa senza considerare 2 fattori secondo me fondamentali: 1) la più volte ribadita (a voce alta) intenzione di Wolverine di uccidere la bambina 2) procedere ad un contenimento dell'entità che a detta di tutti, avrebbe raggiunto Hope dovunque e comunque, quindi pretendere di sequestrare la bambina senza avere gli strumenti adatti per fronteggiare l'entità, senza sapere assolutamente che fare, e per di più senza chiedersi se gli X-Men avevano magari già un piano (magari assurdo ed errato, ma se questo piano conteneva almeno l'1% di possibilità di successo contro lo 0% del (non)piano degli Avengers, tanto sarebbe valso dargli ascolto e cercare di spalleggiare Ciclope&Co.

A me questo, per una razza esasperata da anni di pazienza (per i comportamenti degli umani) e convalescenza (perenne per i ripetuti attacchi degli umani stessi e di quelli di altri a cui però gli umani non hanno prestato soccorso), pare un casus belli sufficiente.

Dal punto di vista di Cap, in questo primo numero, mi avete fatto comprendere, che il suo operato, per quanto poco ortodosso era fatto in fin di bene e che anche Ciclope era prevenuto nei confronti dei Vendicatori e avrebbe potuto aiutare Cap a cercare una soluzione (io, da parte mia, continuo a sostenere che se arrivano a casa vostra dicendo che vostra "figlia/nipote" deve essere portata via perchè potenzialmente pericolosa, mentre un carro armato punta la vostra abitazione in attesa di una vostra risposta sbagliata, credo che questa non sia un offerta di collaborazione, ma un'imposizione a cui non c'è scelta).

Siccome il numero 2 si apre con Wolverine e prosegue con la scazzottata con Capitan America spenderei due parole proprio sull'artigliato Canadese. Ed è proprio Wolverine, che ha visto cosa la Fenice può fare, che ha visto soffrire Ciclope, che ha cercato strenuamente di salvare Jean, che decide che Hope deve morire! Come si fa a difendere questo punto di vista senza cadere in contraddizione con se stessi? Se i sostenitori degli Avengers criticano il comportamento di Ciclope perché le sue scelte sono esclusivamente a favore della razza mutante  (quindi di una collettività seppur ristretta) e coinvolgono il destino di una ragazzina, come possono abbracciare la filosofia di Wolverine che vuole vedere morta quella stessa ragazzina per un'altra collettività (seppur più ampia)?

Il comportamento di Logan è quello che mi ha lasciato più basito e arrabbiato di tutti: perché è un mutante (traditore come dice SunSpot) che non ha pensato di spronare Cap a trovare un accordo pacifico con i suoi antichi AMICI, quelli che l'hanno accettato e accolto, difeso contro tutti e tutto, e ha pensato bene anzi di spingere Cap all'approccio più violento.

Ma cosa diavolo è passato per la mente a questo analfabeta?! Doveva essere lui ad avere più motivi di tutti a trovare un punto di incontro, perchè, a scapito di come mi risponderete (ossia che Logan sapeva che Cyke non si sarebbe mosso dalle sue convinzioni e avrebbe fatto la guerra pur di difendere Hope per un motivo secondo lui sbagliato - altro processo alle intenzioni) sapeva benissimo che l'approccio violento avrebbe coinvolto altri mutanti, compresi i suoi studenti, che con le scelte di Cyke c'entravano poco e niente. Non si può rispondere a questo dicendo che comunque il popolo mutante era stretto attorno al suo Leader e perciò sono colpevoli quanto lui, perché sappiamo benissimo quanto un Leader può essere influente e plagiante, spingendo la folla alla totale mancanza di volontà.

Detto questo passerei a Cap. Steve Rogers è una leggenda umana. Una leggenda umana un po' troppo nervosa e presuntuosa, completamente manchevole di qualsiasi spirito di comprensione. Ci sono tanti Leader del passato e dell'attuale presente che non esiteremmo a criticare per questo atteggiamento di chiusura, ma questa non è la sede. Fattostà che questo atteggiamento viene fatto notare da più parti della sua stessa fazione:

- il primo è proprio Wolverine, e lui pensa bene di alzargli mani e buttarlo giù da un aereo solo perché la pensa diversamente da lui, tra l'altro con un agguato infame e vigliacco per niente degno del militare intrepido di cui si vanta di essere;

- il secondo e T'challa, l'unico dei Vendicatori ad avere una propria personalità. Più di una volta il Re del Wakanda chiede di ascoltare il suo punto di vista, tra l'altro quello di un reggente che occupa un posto nella comunità internazionale (con una moglie negli X-Men), e quindi l'unico in grado di dare una visione globale e imparziale. Nonostante questo T'Challa decide ugualmente di rispettare l'impegno che ha preso con i Vendicatori, segno di grande umiltà e serietà dell'eroe. Ma i suoi consigli vengono ignorati, nel vero senso della parola, perché quando esprime il suo dissenso, o si limitano a fare orecchie da mercante o semplicemente lo estromettono dalla decisione;

- l'altro è Hank, che per quanto io abbia criticato in passato, non sono mai arrivato al punto di appioppargli dell'incoerente. McCoy segue le sue scelte che per quanto io possa non condividere, rispetto. Memorabile la scena, una delle più pregne di significato in assoluto, dove Hank fa notare come stiano organizzando un attacco contro coloro che fin'ora non hanno fatto nulla di male, solo per il timore che possa succedere qualcosa IN FUTURO, dimostrando la totale mancanza di fiducia, ed esprimendo quasi una sorta di gelosia per il posto che occupano ora gli X-Men e frustrazione per il mancato comportamento scorretto che quasi desideravano (Cap e associati) accadesse solo per poter dire "te l'avevo detto". Il risultato è che Hank, consapevole dell'impossibilità di far cambiare idea a quel gruppo che vive di antidemocrazia (come gli X-Men, me ne rendo conto), lascia la compagnia con una frase fantastica per Wolvie "non c'è più nessun posto che possiamo chiamare casa";

- l'ultimo a manifestare dissenso, anche se per poco e con pochissima personalità è Iron Man che si limita a ricordare a Cap come qualche anno fa era dall'altra parte della barricata proprio contro di lui. Il suo dissenso viene dimenticato e viene spedito ad elaborare una arma di distruzione di massa, come se il pericolo della Fenice non bastasse: combattiamo un'arma grossa con un'arma ancora più grossa.

Quando le 5 fenici fanno la loro comparsa (senza nascondervi la mia eccitazione in quei disegni fantastici, i costumi meravigliosi, la potenza che trasmettevano) i Vendicatori non fermano, neanche di fronte al bene che stanno portando al mondo le entità, la loro dissidenza. Dissidenza che non sanno tradurre in maniera diversa se non in attacchi fisici e violenti verso la comunità mutante, rea secondo loro, di star facendo il bene quando nessuno l'ha chiesto e di mettersi al vertice del potere politico quando nessuno li ha eletti, e su quest ultimo punto posso essere d'accordo (se non fosse per il fatto che i Mutanti hanno subito, fino al giorno del trasferimento ad Utopia, lo stesso identico trattamento da parte del resto del mondo, che decideva per loro solo perchè erano in maggioranza, in barba a qualsiasi principio di proporzionalità della rappresentanza, tra l'altro adottando decisioni che, nel nome del bene dei mutanti, si sono sempre rivelate disastrose) ma tra l'altro non si risponde occhio per occhio dente per dente (anche quando occhio e dente hanno i nomi di Sentinelle e William Stryker) quindi, come ho detto, riesco a capire l'appunto.

Tornando al nostro discorso, la strategia migliore che Cap e associati riescono a elaborare (dopo aver ignorato la spiegazione di T'Challa che diceva che gli X-Men non si erano dichiarati affatto dittatori del mondo libero) è punzecchiare con un bastoncino il leone che dorme, sfasciare a calci l'entrate del formicaio e piangersi addosso se poi Leoni e Formiche rispondono facendo prigionieri.

L'unica giustificazione della banda di Cap è sempre la stessa: vedrai che la cosa gli sfuggirà di mano. E a nulla vale la risposta che poi questo si verificherà, perché con il "te l'avevo detto" non si risolvono i problemi e soprattutto non è una giustificazione.

Come scrive il buon Marco Rizzo nell'editoriale del numero 5, cosa sarebbe accaduto se gli Avengers avessero collaborato invece di remare contro e infastidire le 5 fenici, le cui intenzioni iniziali erano delle migliori?

E poi voglio sottolineare che il loro atteggiamento distruttivo (a fronte di quello costruttivo-iniziale delle Fenici) non si arresta neanche di fronte alla consapevolezza che abbattere una fenice significa donare forza e instabilità psicologica alle altre. Perché paradossalmente, dividere la Fenice in 5 parti aveva stabilizzato l'insania che si porta dietro la forza divina. Gli Avengers decidono comunque di fare la spola tra K'un Lun e la Terra, sacrificando amici e parenti senza un piano preciso, sperando di abbattere qualche altra fenice e donare più pazzia e potenza alle altre. Razionalità portami via, proprio.

Sorvolo sulla presenza di Scarlet, primo perché ce l'ho troppo con quella strega, secondo perché reputo assurdo che dei poteri, seppur enormi come quelli di Wanda, riescano ad entrare in competizione con la Forza Fenice, in grado di battere persino Thor, che è un Dio. Ho trovato comunque fantastica ai fini narrativi la strategia degli Avengers di usare Wanda sfruttando la paura degli X-Men. Scene bellissime ed emozionanti.

Vendiamo ora alle dolenti note per il sottoscritto. Vale a dire che dopo aver bruciato come perfidi bambini con la lente di ingrandimento migliaia di formiche operaie e operose, aimé la reazione del formicaio e più pazza di quella dei molestatori.

La Fenice ha preso il sopravvento dei nostri compagni e senza dilungarmi (come se non lo stessi facendo già abbastanza), preferisco portare l'attenzione su 5 personaggi:

- Namor. Il suo personaggio è per me favoloso. La sua reazione spropositata verso il Wakanda è quanto di più folle e atroce, e dimostra come la Forza Fenice sia incontrollabile persino per il più potente dei mutanti. E' legittima la razione degli Avengers ed è giusto che da quel momento la ragione passi dalle parte loro, perchè il gesto di Namor è troppo grande. Ma, mentre gli Avengers dicono "te l'avevo detto" (le parole di Cap sono: "questo dimostra che avevamo ragione", quanta maturità) il povero T'Challa paga le conseguenze e compatisco la sua rabbia e la reazione violenta incontrollabile. Respect!

- Tempesta. Ororo si accorge di come la cosa sia letteralmente sfuggita di mano, e decide di razionalizzare la sua posizione e rivedere le sue priorità, offrendo un aiuto prezioso agli Avengers, che ora, me tapino, sono davvero l'unica speranza del mondo e mi ci tocca fare il tifo proprio per salvare i miei adorati X-Men (queste sono le parole di Hope, che dimostra più maturità di tutti gli Avengers, dice infatti: "io lo faccio perché rivoglio indietro i mie amici") Respect per la rossa e la grigia!

- Emma Forst. Ella ha il sentore che qualcosa di terribile sta per accadere nella sua mente e lo confessa con poca convinzione a Scott. Fantastica e meravigliosa la Regina Bianca, è altrettanto letale e potente, il tiranno più crudele che si possa immaginare. I suoi poteri non sarebbero mai arrivati fino a questo punto se la forza Fenice non si fosse staccato da Poitr, Illyana e Namor, questo lei lo sa, lo avverte, ma la sua personalità vanitosa e superba gli impedisce di tirare i remi in barca prima di arrivare sul punto di non ritorno. Si aspetta con ansia lo scontro con Ciclope.

- Ciclope. E' il peggior nemico che possa capitare perchè dimostra la sua potenza oltre che con i suoi poteri (fantastiche le raffiche ottiche, il suo atteggiamento altezzoso e compassionevole riprodotto in maniera fantastica nei disegni) anche con la capacità di restare lucido e perfettamente in controllo della Forza Fenice. E' il più pericoloso perchè sembra saperla padroneggiare e sfruttare come si deve; le sue idee vengono estremizzate dalla potenza dell'entità ma sembrano sempre le stesse, il che dimostra come Scott non ha cambiato il suo essere e le sue idee, ma prima c'era la sua parte emozionale a frenarlo, ora che la Forza Fenice se ne è sbarazzata, le sue idee sono pure e meccaniche, non più umane.

- Magneto. E sì, non potevo desiderare niente di meglio per il signore del magnetismo, per il grande personaggio che è, per la sua immensa intelligenza e il suo grande giudizio. Se gli X-Men riusciranno ad uscire da questa situazione sarà merito suo e della sua lungimiranza. Da pericolo pubblico numero 1, a salvatore di un'intera razza, paladino della giustizia. Tutti sappiamo che Magnus remerà sempre dalla parte dei mutanti, ed è l'unico che sa fino a dove è lecito spingersi. Finchè gli interessi della sua razza saranno i medesimi del resto del mondo, il mondo non può avere alleato migliore.

Ora vi lascio, dopo questa pappardella infinita.  :lolle: Vi lascio liberi di insultare il mio punto di vista ma ribadisco la mia preghiera  :P : tutto ciò che ho detto è volutamente enfatizzato della mia passione per gli X-Men, quindi vi chiedo di comprendermi.  :hug:

Inoltre stiamo pur sempre parlando di un fumetto e se tutto fosse andato come ognuno di noi vorrebbe, sarebbe stato noioso (praticamente io vorrei che non si menassero mai e parlassero pacificamente) e perciò lode alla Marvel che stimola le nostre conversazioni.  :clap:

Corto Maltese

Letto stamani di volata. Davvero un bel numero, soprattutto la storia di Aaron con Spidey protagonista. Come tutti voi, sono d'accordo nel considerare la seconda sottotono.
E ora avanti col rush finale!
"Sarebbe bello vivere in una favola."


Xorn

Citazione di: Magneto il 15 Marzo 2013, 12:11:14
Allora, ieri mi sono coricato alle 2 perchè mi sono rimesso in pari con AvX in quanto non ero in possesso del #2. Ora, per evidenti motivi (cioè che mi rompo le p*lle) eviterò di scrivere un commento per ogni numero di AvX nel relativo Topic, ma farò un discorso generale sulle mie considerazione qui, dato che è l'ultimo numero.

Premetto che, come ormai il forum ne è a conoscenza, la mia scelta del nickname e l'appartenenza al gruppo degli X-Men non è una scelta casuale. Sono un profondo sostenitore degli X-Men, dei loro valori, delle loro personalità, del loro stile e della loro politica e questo mio sostegno si esprime in una visione completamente distorta ed entusiastica di ogni loro scelta. Ho scelto di chiamarmi Magneto perché il personaggio esprime tutto ciò che amo degli X-Men, in quanto pur essendo stato un criminale ha sempre sostenuto l'ideale dei figli dell'atomo e anche se le sue scelte sono state in passato discutibili o persino riprovevoli, sono sempre state mirate al bene della sua razza. Questo vi dice di gran lunga quanto la mia visione si sia (nei fumetti badate bene, non nella vita reale, dove sono l'esempio vivente delle mitezza e della comprensione di tutti i punti di vista e delle risoluzioni pacifiche) trasformata nel tempo in un punto di vista estremo a difesa dei mutanti di cui ho care le tematiche e di cui emozionalmente, quando leggo le loro storie, ne comprendo e condivido la sofferenza.

Il mio punto di vista è cresciuto insieme a loro, segno preciso di come gli sceneggiatori dei figli dell'atomo siano stati attenti in questi anni e abbiano azzeccato i tempi. I miei sentimenti infatti sono passati come i loro, dalla disperazione dell'M-Day, alla sopportazione, al desiderio di rinascita, alla comprensione, alla sopravvivenza e infine all'estenuazione di una situazione oramai insopportabile fatta di anni di soprusi e menefreghismo. Anche io sono arrivato all'intolleranza totale verso i comportamenti del resto del mondo Marvel, che chiede pazienza, comprensione e sopportazione da anni e anni, mentre la nostra razza sprofonda sempre più nel baratro.

Questo per dirvi che io, da parte mia, ammetto il mio punto di vista inevitabilmente soggettivo, però chiedo dal canto vostro, di mettervi nei panni dei mutanti, e in particolar modo di Ciclope, come io cercherò di mettermi nei panni di Cap e Logan.

A questo proposito ho scelto di approcciare l'argomento seguendo questo schema: dopo aver espresso la mia opinione palesemente di parte ed entusiastica per un dato evento, pagina, vignetta cercherò di comprendere anche l'altro punto di vista in una visione quanto meno tendente all'oggettività (non lo sarà mai).

Del numero 1 di AvX ho già detto pagine di topic addietro. Riassumendo ho trovato insopportabilmente presuntuoso e fascista da parte degli Avengers la loro visita ad Utopia. Ho espresso le mie perplessità del loro comportamento sia nella fase di avvicendamento della Fenice alla Terra, prima che mettessero piede ad Utopia, ricoprendo un ruolo che prevedeva un unico punto di vista sulla forza mistica basato peraltro su un unico episodio del passato di cui i maggiori esperti sono senza dubbio gli X-Men a cui non è stato chiesto alcunché; e ho trovato naturalmente scorretta l'invasione dei Vendicatori con tanto di elivelivolo sull'isola mutante che, ripercorrendo un comportamento che diventerà lo standard di Cap e Soci nel corso della storia, presumono il peggio e la colpevolezza dei mutanti senza che questi abbiano messo in atto nessun comportamento, in barba a qualsiasi principio di diritto sulla colpevolezza, facendo, in sostanza un processo alle intenzioni.

Ai più grandi eroi della terra non interessa (come sempre) il punto di vista dei mutanti e da parte loro, paradossalmente, chiedevano in quelle pagine, con le parole uscite dalla bocca di Cap, fiducia per ciò che volevano fare che (detto a parole è terribile) era sequestrare una ragazzina incolpevole tenendola rinchiusa senza considerare 2 fattori secondo me fondamentali: 1) la più volte ribadita (a voce alta) intenzione di Wolverine di uccidere la bambina 2) procedere ad un contenimento dell'entità che a detta di tutti, avrebbe raggiunto Hope dovunque e comunque, quindi pretendere di sequestrare la bambina senza avere gli strumenti adatti per fronteggiare l'entità, senza sapere assolutamente che fare, e per di più senza chiedersi se gli X-Men avevano magari già un piano (magari assurdo ed errato, ma se questo piano conteneva almeno l'1% di possibilità di successo contro lo 0% del (non)piano degli Avengers, tanto sarebbe valso dargli ascolto e cercare di spalleggiare Ciclope&Co.

A me questo, per una razza esasperata da anni di pazienza (per i comportamenti degli umani) e convalescenza (perenne per i ripetuti attacchi degli umani stessi e di quelli di altri a cui però gli umani non hanno prestato soccorso), pare un casus belli sufficiente.

Dal punto di vista di Cap, in questo primo numero, mi avete fatto comprendere, che il suo operato, per quanto poco ortodosso era fatto in fin di bene e che anche Ciclope era prevenuto nei confronti dei Vendicatori e avrebbe potuto aiutare Cap a cercare una soluzione (io, da parte mia, continuo a sostenere che se arrivano a casa vostra dicendo che vostra "figlia/nipote" deve essere portata via perchè potenzialmente pericolosa, mentre un carro armato punta la vostra abitazione in attesa di una vostra risposta sbagliata, credo che questa non sia un offerta di collaborazione, ma un'imposizione a cui non c'è scelta).

Siccome il numero 2 si apre con Wolverine e prosegue con la scazzottata con Capitan America spenderei due parole proprio sull'artigliato Canadese. Ed è proprio Wolverine, che ha visto cosa la Fenice può fare, che ha visto soffrire Ciclope, che ha cercato strenuamente di salvare Jean, che decide che Hope deve morire! Come si fa a difendere questo punto di vista senza cadere in contraddizione con se stessi? Se i sostenitori degli Avengers criticano il comportamento di Ciclope perché le sue scelte sono esclusivamente a favore della razza mutante  (quindi di una collettività seppur ristretta) e coinvolgono il destino di una ragazzina, come possono abbracciare la filosofia di Wolverine che vuole vedere morta quella stessa ragazzina per un'altra collettività (seppur più ampia)?

Il comportamento di Logan è quello che mi ha lasciato più basito e arrabbiato di tutti: perché è un mutante (traditore come dice SunSpot) che non ha pensato di spronare Cap a trovare un accordo pacifico con i suoi antichi AMICI, quelli che l'hanno accettato e accolto, difeso contro tutti e tutto, e ha pensato bene anzi di spingere Cap all'approccio più violento.

Ma cosa diavolo è passato per la mente a questo analfabeta?! Doveva essere lui ad avere più motivi di tutti a trovare un punto di incontro, perchè, a scapito di come mi risponderete (ossia che Logan sapeva che Cyke non si sarebbe mosso dalle sue convinzioni e avrebbe fatto la guerra pur di difendere Hope per un motivo secondo lui sbagliato - altro processo alle intenzioni) sapeva benissimo che l'approccio violento avrebbe coinvolto altri mutanti, compresi i suoi studenti, che con le scelte di Cyke c'entravano poco e niente. Non si può rispondere a questo dicendo che comunque il popolo mutante era stretto attorno al suo Leader e perciò sono colpevoli quanto lui, perché sappiamo benissimo quanto un Leader può essere influente e plagiante, spingendo la folla alla totale mancanza di volontà.

Detto questo passerei a Cap. Steve Rogers è una leggenda umana. Una leggenda umana un po' troppo nervosa e presuntuosa, completamente manchevole di qualsiasi spirito di comprensione. Ci sono tanti Leader del passato e dell'attuale presente che non esiteremmo a criticare per questo atteggiamento di chiusura, ma questa non è la sede. Fattostà che questo atteggiamento viene fatto notare da più parti della sua stessa fazione:

- il primo è proprio Wolverine, e lui pensa bene di alzargli mani e buttarlo giù da un aereo solo perché la pensa diversamente da lui, tra l'altro con un agguato infame e vigliacco per niente degno del militare intrepido di cui si vanta di essere;

- il secondo e T'challa, l'unico dei Vendicatori ad avere una propria personalità. Più di una volta il Re del Wakanda chiede di ascoltare il suo punto di vista, tra l'altro quello di un reggente che occupa un posto nella comunità internazionale (con una moglie negli X-Men), e quindi l'unico in grado di dare una visione globale e imparziale. Nonostante questo T'Challa decide ugualmente di rispettare l'impegno che ha preso con i Vendicatori, segno di grande umiltà e serietà dell'eroe. Ma i suoi consigli vengono ignorati, nel vero senso della parola, perché quando esprime il suo dissenso, o si limitano a fare orecchie da mercante o semplicemente lo estromettono dalla decisione;

- l'altro è Hank, che per quanto io abbia criticato in passato, non sono mai arrivato al punto di appioppargli dell'incoerente. McCoy segue le sue scelte che per quanto io possa non condividere, rispetto. Memorabile la scena, una delle più pregne di significato in assoluto, dove Hank fa notare come stiano organizzando un attacco contro coloro che fin'ora non hanno fatto nulla di male, solo per il timore che possa succedere qualcosa IN FUTURO, dimostrando la totale mancanza di fiducia, ed esprimendo quasi una sorta di gelosia per il posto che occupano ora gli X-Men e frustrazione per il mancato comportamento scorretto che quasi desideravano (Cap e associati) accadesse solo per poter dire "te l'avevo detto". Il risultato è che Hank, consapevole dell'impossibilità di far cambiare idea a quel gruppo che vive di antidemocrazia (come gli X-Men, me ne rendo conto), lascia la compagnia con una frase fantastica per Wolvie "non c'è più nessun posto che possiamo chiamare casa";

- l'ultimo a manifestare dissenso, anche se per poco e con pochissima personalità è Iron Man che si limita a ricordare a Cap come qualche anno fa era dall'altra parte della barricata proprio contro di lui. Il suo dissenso viene dimenticato e viene spedito ad elaborare una arma di distruzione di massa, come se il pericolo della Fenice non bastasse: combattiamo un'arma grossa con un'arma ancora più grossa.

Quando le 5 fenici fanno la loro comparsa (senza nascondervi la mia eccitazione in quei disegni fantastici, i costumi meravigliosi, la potenza che trasmettevano) i Vendicatori non fermano, neanche di fronte al bene che stanno portando al mondo le entità, la loro dissidenza. Dissidenza che non sanno tradurre in maniera diversa se non in attacchi fisici e violenti verso la comunità mutante, rea secondo loro, di star facendo il bene quando nessuno l'ha chiesto e di mettersi al vertice del potere politico quando nessuno li ha eletti, e su quest ultimo punto posso essere d'accordo (se non fosse per il fatto che i Mutanti hanno subito, fino al giorno del trasferimento ad Utopia, lo stesso identico trattamento da parte del resto del mondo, che decideva per loro solo perchè erano in maggioranza, in barba a qualsiasi principio di proporzionalità della rappresentanza, tra l'altro adottando decisioni che, nel nome del bene dei mutanti, si sono sempre rivelate disastrose) ma tra l'altro non si risponde occhio per occhio dente per dente (anche quando occhio e dente hanno i nomi di Sentinelle e William Stryker) quindi, come ho detto, riesco a capire l'appunto.

Tornando al nostro discorso, la strategia migliore che Cap e associati riescono a elaborare (dopo aver ignorato la spiegazione di T'Challa che diceva che gli X-Men non si erano dichiarati affatto dittatori del mondo libero) è punzecchiare con un bastoncino il leone che dorme, sfasciare a calci l'entrate del formicaio e piangersi addosso se poi Leoni e Formiche rispondono facendo prigionieri.

L'unica giustificazione della banda di Cap è sempre la stessa: vedrai che la cosa gli sfuggirà di mano. E a nulla vale la risposta che poi questo si verificherà, perché con il "te l'avevo detto" non si risolvono i problemi e soprattutto non è una giustificazione.

Come scrive il buon Marco Rizzo nell'editoriale del numero 5, cosa sarebbe accaduto se gli Avengers avessero collaborato invece di remare contro e infastidire le 5 fenici, le cui intenzioni iniziali erano delle migliori?

E poi voglio sottolineare che il loro atteggiamento distruttivo (a fronte di quello costruttivo-iniziale delle Fenici) non si arresta neanche di fronte alla consapevolezza che abbattere una fenice significa donare forza e instabilità psicologica alle altre. Perché paradossalmente, dividere la Fenice in 5 parti aveva stabilizzato l'insania che si porta dietro la forza divina. Gli Avengers decidono comunque di fare la spola tra K'un Lun e la Terra, sacrificando amici e parenti senza un piano preciso, sperando di abbattere qualche altra fenice e donare più pazzia e potenza alle altre. Razionalità portami via, proprio.

Sorvolo sulla presenza di Scarlet, primo perché ce l'ho troppo con quella strega, secondo perché reputo assurdo che dei poteri, seppur enormi come quelli di Wanda, riescano ad entrare in competizione con la Forza Fenice, in grado di battere persino Thor, che è un Dio. Ho trovato comunque fantastica ai fini narrativi la strategia degli Avengers di usare Wanda sfruttando la paura degli X-Men. Scene bellissime ed emozionanti.

Vendiamo ora alle dolenti note per il sottoscritto. Vale a dire che dopo aver bruciato come perfidi bambini con la lente di ingrandimento migliaia di formiche operaie e operose, aimé la reazione del formicaio e più pazza di quella dei molestatori.

La Fenice ha preso il sopravvento dei nostri compagni e senza dilungarmi (come se non lo stessi facendo già abbastanza), preferisco portare l'attenzione su 5 personaggi:

- Namor. Il suo personaggio è per me favoloso. La sua reazione spropositata verso il Wakanda è quanto di più folle e atroce, e dimostra come la Forza Fenice sia incontrollabile persino per il più potente dei mutanti. E' legittima la razione degli Avengers ed è giusto che da quel momento la ragione passi dalle parte loro, perchè il gesto di Namor è troppo grande. Ma, mentre gli Avengers dicono "te l'avevo detto" (le parole di Cap sono: "questo dimostra che avevamo ragione", quanta maturità) il povero T'Challa paga le conseguenze e compatisco la sua rabbia e la reazione violenta incontrollabile. Respect!

- Tempesta. Ororo si accorge di come la cosa sia letteralmente sfuggita di mano, e decide di razionalizzare la sua posizione e rivedere le sue priorità, offrendo un aiuto prezioso agli Avengers, che ora, me tapino, sono davvero l'unica speranza del mondo e mi ci tocca fare il tifo proprio per salvare i miei adorati X-Men (queste sono le parole di Hope, che dimostra più maturità di tutti gli Avengers, dice infatti: "io lo faccio perché rivoglio indietro i mie amici") Respect per la rossa e la grigia!

- Emma Forst. Ella ha il sentore che qualcosa di terribile sta per accadere nella sua mente e lo confessa con poca convinzione a Scott. Fantastica e meravigliosa la Regina Bianca, è altrettanto letale e potente, il tiranno più crudele che si possa immaginare. I suoi poteri non sarebbero mai arrivati fino a questo punto se la forza Fenice non si fosse staccato da Poitr, Illyana e Namor, questo lei lo sa, lo avverte, ma la sua personalità vanitosa e superba gli impedisce di tirare i remi in barca prima di arrivare sul punto di non ritorno. Si aspetta con ansia lo scontro con Ciclope.

- Ciclope. E' il peggior nemico che possa capitare perchè dimostra la sua potenza oltre che con i suoi poteri (fantastiche le raffiche ottiche, il suo atteggiamento altezzoso e compassionevole riprodotto in maniera fantastica nei disegni) anche con la capacità di restare lucido e perfettamente in controllo della Forza Fenice. E' il più pericoloso perchè sembra saperla padroneggiare e sfruttare come si deve; le sue idee vengono estremizzate dalla potenza dell'entità ma sembrano sempre le stesse, il che dimostra come Scott non ha cambiato il suo essere e le sue idee, ma prima c'era la sua parte emozionale a frenarlo, ora che la Forza Fenice se ne è sbarazzata, le sue idee sono pure e meccaniche, non più umane.

- Magneto. E sì, non potevo desiderare niente di meglio per il signore del magnetismo, per il grande personaggio che è, per la sua immensa intelligenza e il suo grande giudizio. Se gli X-Men riusciranno ad uscire da questa situazione sarà merito suo e della sua lungimiranza. Da pericolo pubblico numero 1, a salvatore di un'intera razza, paladino della giustizia. Tutti sappiamo che Magnus remerà sempre dalla parte dei mutanti, ed è l'unico che sa fino a dove è lecito spingersi. Finchè gli interessi della sua razza saranno i medesimi del resto del mondo, il mondo non può avere alleato migliore.

Ora vi lascio, dopo questa pappardella infinita.  :lolle: Vi lascio liberi di insultare il mio punto di vista ma ribadisco la mia preghiera  :P : tutto ciò che ho detto è volutamente enfatizzato della mia passione per gli X-Men, quindi vi chiedo di comprendermi.  :hug:

Inoltre stiamo pur sempre parlando di un fumetto e se tutto fosse andato come ognuno di noi vorrebbe, sarebbe stato noioso (praticamente io vorrei che non si menassero mai e parlassero pacificamente) e perciò lode alla Marvel che stimola le nostre conversazioni.  :clap:

Magnus non ho ancora letto il numero 5 appena ne avrò modo, risponderò al tuo approfondito e accorato commento  :up: seppur sono sempre  sostanzialmente dalla parte dei mutanti, non mi trovo molto d accordo sul tuo punto di vista (rispettabilissimo) ma immagino che te lo aspettavi  ;)  :hug:
We talk about the past...and our future...and how the past has this funny habit of becoming the future if you're not careful...if you forget


Magneto

:hug:

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X-Lynx

Letto oggi il numero 5.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Non vedo l'ora di potermi gustare l'ultimo albo! :w00t: