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Dylan Dog - di Tiziano Sclavi 6.0

Aperto da Azrael, 28 Maggio 2020, 02:21:19

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Noiro

#60
Citazione di: superxeno il 07 Luglio 2020, 12:01:15
Citazione di: f-yes93 il 06 Luglio 2020, 22:33:59
7 anni per arrivare a questo 406.
Sette anni di proclami, fase 1, fase 2, fase 3 etc.
Tutto per un ciclo che ha tutti i punti di forza nel riciclo sclaviano. Il personaggio di Dellamorte viene preso, copiato e spogliato di tutto quel mal di vivere della provincia italiana.
Il passato di Dylan è comunque il solito: il matrimonio con la terrorista dell'Ira c'era già. Bloch era già una figura putativa.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Ora Ranya  sta con Carpenter, per il resto continuare ad essere le sagome incolore che sono sempre stati.

Se il 401-402 è stato sufficiente perché prendeva di peso il primo numero della serie, gli altri episodi son stati in calando.
Anche il tanto decantato 404 è una storia che si risolve nella classica
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Ritorna Mater morbi riapplicando lo stesso schema del suo esordio ed in forma più stantia.   

Le indagini di questi 6 numeri sono inesistenti e si risolvono in poche pagine, il tutto per dire che cosa? Ah si, la storiella del multiverso che aveva già ripetuto fino alla nausea John Ghost. Anche stavolta i piani devono portare al solito
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Cioè dopo 7 numeri fanno la stessa fine del 399. 
Di sicuro il curatore a questa critica dirà: "Ma non capisci? Il fatto che ho preso tutte le cose e le ho attaccate con lo sputo è perché sono universi paralleli che variano di poco, mica sono io che ho fatto tutto alla bene e meglio"

No,no.


Un ciclo anticlimatico, sappiamo già chi è il killer e chi sarà la spalla alla fine della storia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Anche qui la morte di
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Copie di Arkham Asylum uscite male e idea dei tre joker presa di peso da casa DC.

Sul lato disegni abbiamo il solito Roi, tanto atmosferico quanto statico, un Pontrelli che va avanti di copia e incolla e Dylan che hanno una barba posticcia non si può guardare.
Certe volte mi chiedo se si togliesse il voto ai disegni cosa rimarrebbe della media dei vari Dylan Dog, anche perché è evidente che i disegnatori sono bravi, quindi

Ma ora, cosa cambia tra questo Dylan e l'Old boy? Non si sa, lo scopriremo con i prossimi numeri. Stavolta ci siamo quasi, mica come le altre fasi.

Sei stato abbastanza critico, ma in buona parte mi sento di condividere. Stravolgere tutto per tornare al punto di partenza vuol dire non stravolgere affatto. Mi andava benissimo questo Dylan diverso dalla versione classica. Mi sembravano anche inseriti discretamente bene sia Ranya che Carpenter. Insomma come riscrittura l'avrei accettata.
Qui si è voluto fare un Batman Anno Uno, senza avere poi l'universo alternativo creato da Miller con tutte le sue storie.
Insomma ero felice di tutto per questo ciclo, fuorchè la conclusione cerchiobottista. Staremo a vedere, ma temo che non mi piacerà quello a cui stiamo andando incontro.

Anno Uno era un reebot con lo scopo di rimodernare tutto, idem (immagino) questo.

Per ovvie cose, certi riferimenti tanto moderni ai tempi ( i riferimenti alla Tatcher o all'IRA) hanno subito il peso degli anni, e non possono essere stati vissuti da un 30/40enne che fa l'investigatore.
Alla fine è come il Punitore, che non è più un reduce del Vietnam, ma di un qualche scontro bellico degli USA di una decina di anni fa, cambia la forma, ma resta il contenuto.


Alla fine resta che antipatie o simpatie varie, Recchioni è la cosa migliore che poteva capitare a Dyd.
Essendo nata come una serie molto autoriale, o si svezzava davvero o si sarebbe restati con i rimpianti dei famosi 100 numeri di un autore che non è più capace di ripetersi.
Noiro-orioN

superxeno

Non ho assolutamente nulla contro Recchioni, anzi mi piace per schiettezza e dialettica.
Mi piacciono tante cose che ha fatto, come portare alcuni bravissimi illustratori italiani su Dylan e dare alla luce cose come Daryl Zed o i Racconti di Domani o la saga del pianeta di morti.
Quello che rimprovero sono gli strilloni per questo reboot che mi stava anche piacendo, per poi non cambiare in sostanza nulla.
Mi sembra davvero tanto rumore per nulla, son passati 7 anni ma io vedo sempre l'indagine del numero, un Dylan onirico che risolve i casi per fortuna più che per bravura, che si innamora in ogni numero di una ragazza diversa e che udite udite ha sempre un maggiolone e Groucho come assistente!
Sometimes I feel so deserted

Arkin Torsen

Citazione di: Noiro il 07 Luglio 2020, 13:34:25
Citazione di: superxeno il 07 Luglio 2020, 12:01:15
Citazione di: f-yes93 il 06 Luglio 2020, 22:33:59
7 anni per arrivare a questo 406.
Sette anni di proclami, fase 1, fase 2, fase 3 etc.
Tutto per un ciclo che ha tutti i punti di forza nel riciclo sclaviano. Il personaggio di Dellamorte viene preso, copiato e spogliato di tutto quel mal di vivere della provincia italiana.
Il passato di Dylan è comunque il solito: il matrimonio con la terrorista dell'Ira c'era già. Bloch era già una figura putativa.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Ora Ranya  sta con Carpenter, per il resto continuare ad essere le sagome incolore che sono sempre stati.

Se il 401-402 è stato sufficiente perché prendeva di peso il primo numero della serie, gli altri episodi son stati in calando.
Anche il tanto decantato 404 è una storia che si risolve nella classica
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Ritorna Mater morbi riapplicando lo stesso schema del suo esordio ed in forma più stantia.   

Le indagini di questi 6 numeri sono inesistenti e si risolvono in poche pagine, il tutto per dire che cosa? Ah si, la storiella del multiverso che aveva già ripetuto fino alla nausea John Ghost. Anche stavolta i piani devono portare al solito
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Cioè dopo 7 numeri fanno la stessa fine del 399. 
Di sicuro il curatore a questa critica dirà: "Ma non capisci? Il fatto che ho preso tutte le cose e le ho attaccate con lo sputo è perché sono universi paralleli che variano di poco, mica sono io che ho fatto tutto alla bene e meglio"

No,no.


Un ciclo anticlimatico, sappiamo già chi è il killer e chi sarà la spalla alla fine della storia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Anche qui la morte di
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Copie di Arkham Asylum uscite male e idea dei tre joker presa di peso da casa DC.

Sul lato disegni abbiamo il solito Roi, tanto atmosferico quanto statico, un Pontrelli che va avanti di copia e incolla e Dylan che hanno una barba posticcia non si può guardare.
Certe volte mi chiedo se si togliesse il voto ai disegni cosa rimarrebbe della media dei vari Dylan Dog, anche perché è evidente che i disegnatori sono bravi, quindi

Ma ora, cosa cambia tra questo Dylan e l'Old boy? Non si sa, lo scopriremo con i prossimi numeri. Stavolta ci siamo quasi, mica come le altre fasi.

Sei stato abbastanza critico, ma in buona parte mi sento di condividere. Stravolgere tutto per tornare al punto di partenza vuol dire non stravolgere affatto. Mi andava benissimo questo Dylan diverso dalla versione classica. Mi sembravano anche inseriti discretamente bene sia Ranya che Carpenter. Insomma come riscrittura l'avrei accettata.
Qui si è voluto fare un Batman Anno Uno, senza avere poi l'universo alternativo creato da Miller con tutte le sue storie.
Insomma ero felice di tutto per questo ciclo, fuorchè la conclusione cerchiobottista. Staremo a vedere, ma temo che non mi piacerà quello a cui stiamo andando incontro.

Anno Uno era un reebot con lo scopo di rimodernare tutto, idem (immagino) questo.

Per ovvie cose, certi riferimenti tanto moderni ai tempi ( i riferimenti alla Tatcher o all'IRA) hanno subito il peso degli anni, e non possono essere stati vissuti da un 30/40enne che fa l'investigatore.
Alla fine è come il Punitore, che non è più un reduce del Vietnam, ma di un qualche scontro bellico degli USA di una decina di anni fa, cambia la forma, ma resta il contenuto.


Alla fine resta che antipatie o simpatie varie, Recchioni è la cosa migliore che poteva capitare a Dyd.
Essendo nata come una serie molto autoriale, o si svezzava davvero o si sarebbe restati con i rimpianti dei famosi 100 numeri di un autore che non è più capace di ripetersi.

Dovresti prima leggere le storie...
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

f-yes93

Dopo 7 anni di promesse non mantenute è il minimo. Sopratutto quando le cose buone di questa saga sono tutte farina del sacco di Sclavi.
Penso che anche noi lettori se abbiamo a disposizione i disegnatori Top della serie e la possibilità di riscrivere dei numeri già editi e tracciare un filo di trama orizzontale tra essi possiamo senza ombra di dubbio tirar fuori qualcosa di buono.

Ora come ora quante versioni di Dylan abbiamo in giro per le testate? Son quasi tutte similari tra di loro.
Il color fest è ogni volta un dylan diverso. Quello del team-up con Batman è un altro ancora.
L'old boy che dovrebbe essere quello originale è un'altra variazione sul tema.
Ecco dopo 7 anni in cui essenzialmente si ha sempre spostato più in là il cambiamento si è tornati al punto iniziale senza aver fatto chissà che cosa e senza avere dato storie ben strutturate.

Non dimentichiamo da dove siamo partiti.
Gualdoni era visto come il nemico numero 1 di Dylan: storie che finiscono con lo spiegone finale, ritorni di personaggi storici che vengono poi eliminati, dialoghi ridondanti e meccanismi narrativi logori perché c'è poca alternanza nei vari numeri.

Arriva Recchioni. Quasi tutti erano fiduciosi.
-Fase 1. Sistema alcune storie dell'epoca Gualdoni, i lettori gli danno tutti i meriti.
-Poi arrivano i cambi: inserisce Ranya e Carpenter, entrano come sagome e rimangono così per sempre.
Bloch va in pensione per evitare che la soluzione venga tramite il suo intervento, peccato che la stessa funzione di muso duro e poi aiuto venga effettuata allo stesso modo dai nuovi investigatori (ergo non è cambiato nulla).
-Viene aggiunta una flebile continuity (cioè modificati alcuni dialoghi dicendo, sai con le ragazze ho un passato turbolento, una mi ha rapito) cosa che era presente già prima che dir se ne voglia.
- Arriva John Ghost che viene presentano come il grande macchinatore che non fa altro che portare tutto alla cometa con il suo omicidio. Ora la cometa doveva essere la grande storia in continuity ma invece erano chiaramente 12 storie singole con alcune scene modificate per poter inserire il riferimento al numero finale.
- Infine questo ciclo che ha una trama lunga incollata con lo sputo ed è anticlimatico all'invero simile.

Di questi cambiamenti cosa è rimasto? Sono rimasti Ranya e Carpenter, personaggi che se dovessero essere mandati a lavorare in Usa e scomparissero dalla serie non mancherebbero a nessuno. Bloch è al suo solito posto (sopratutto narrativo).

Ecco, in chiusura a me sembra un'operazione tutta rafazzonata e basata sul navigare a vista. Non è un caso se la qualità della serie è in linea con la gestione Gualdoni e i pochi picchi provengono dagli stessi autori che spiccavano anche prima.

Di questi 7 anni mi ricorderò: i vari proclami della serie "questa fase è ancora nulla, vedete con la prossima..."; le numerose variant usate per pompare le vendite in maniera artificiosa (dubito che non fosse balzata l'idea anche a Gualdoni) e la vera scoperta che è stata l'uso di Gigi Cavenago per le copertine della serie.
Troppo poco per una gestione così lunga.

Certo ora si parla molto di più di Dylan, ma questo poteva essere fatto direttamente con un bravo pubblicitario.
Se ne parla in funzione di cosa succede e non nel come succede.

Chiudo dicendo che questo ciclo di Dylan è la riprova di come il ruolo dello sceneggiatore sia screditato in Italia.
Alla fine basta avere il disegnatori ottimo al proprio fianco e sarà lui a salvare capra e cavoli, semplicemente perché il lettore fa la media tra le due cose e spunta magicamente il 6-7 finale.

Mordecai Wayne



CINQUANTUNESIMO APPUNTAMENTO CON LA COLLEZIONE DYLAN DOG, VIAGGIO NELL'INCUBO!
VA IN SCENA...L'ORRORE!


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi, Pasquale Ruju
Disegni: Luigi Piccatto, Giampiero Casertano
Copertina: Giampiero Casertano
Contiene: #31 Grand Guignol + #190 Il segreto di Mordecai
Sergio Bonelli Editore, 17x23, B., 208 pp., b/n, €5,99 (+il prezzo del Corriere della Sera o della Gazzetta dello Sport)
https://store.gazzetta.it/Il-terrore-in-diretta/KMCsEWcVXiwAAAFrNAwU2_sp/pc?CatalogCategoryID=sDasEWcV1LUAAAFr4AUU2_so

Martedì 7 luglio arriva in edicola Dylan Dog Viaggio nell'Incubo n.51. Questa settimana il volume della collana abbinata a La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera si intitola "Va in scena... l'orrore!"

Dedicata agli amanti del personaggio creato da Tiziano Sclavi, che riconosceranno tutti i temi più cari all'affascinante Indagatore dell'Incubo, Dylan Dog viaggio nell'incubo è perfetta anche per chi vuole andare oggi alla sua scoperta, con la certezza di trovare qui raccolte le storie migliori di una saga a fumetti unica nel suo genere, che unisce i tratti tipici dell'horror con elementi di giallo, surreale e fantastico. Raffinata e affascinante, la serie ha avuto sin dai primi numeri un successo travolgente, e Dylan Dog è ancora oggi uno dei personaggi più amati del mondo del fumetto.

Ogni volume - composto da 208 pagine in formato 17x23 cm brossurato - contiene due storie a fumetti autoconclusive e autonome, abbinate in base a un tema comune: Mostri, Alieni, Fantasmi, Ossessioni, Licantropi, Vampiri, Voodoo... La divisione per temi consente di avvicinarsi al meglio a Dylan Dog, cogliendo la complessità e le sfumature del suo mondo inquieto e delle sue investigazioni.

Le storie sono stampate in bianco e nero, mentre è a colori la copertina inedita, creata appositamente da alcuni dei più importanti disegnatori in forza alla Sergio Bonelli Editore. In ogni volume i lettori trovano anche dei contenuti extra: le rubriche di Fabio Licari, che firma la collana come supervisore editoriale, e di Maurizio Colombo che approfondisce il tema del volume, oltre alle cover originali delle due storie e disegni inediti.

Martedì 7 luglio, è in edicola il cinquantunesimo volume, "Va in scena... l'orrore!", con copertina inedita di Giampiero Casertano, al costo di 5,99 € più il prezzo del quotidiano.

Nella nostra gallery in apertura vi mostriamo, in anteprima, la copertina inedita e quattro pagine del volume tratte dalle storie, "Grand Guignol" scritto da Tiziano Sclavi e illustrato da Luigi Piccatto, e "Il segreto di Mordecai", scritto da Pasquale Ruju e disegnato da Giampiero Casertano.

Per ordinare gli arretrati della collana "Dylan Dog Viaggio nell'incubo" consultate lo store online di Gazzetta, per prenotare le uscite potete utilizzare il servizio di Primaedicola, rivolto anche agli edicolanti.


Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Garalla

Citazione di: Mordecai Wayne il 07 Luglio 2020, 14:43:48

#190 Il segreto di Mordecai

Nascondi dei segreti e Dylan ce li svela così apertamente oggi/domani?  :lolle:

Mordecai Wayne

Citazione di: Garalla il 07 Luglio 2020, 14:55:22
Citazione di: Mordecai Wayne il 07 Luglio 2020, 14:43:48

#190 Il segreto di Mordecai

Nascondi dei segreti e Dylan ce li svela così apertamente oggi/domani?  :lolle:
Leggi e saprai tutto...forse  :asd:
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


f-yes93

Citazione di: Noiro il 07 Luglio 2020, 13:34:25
Citazione di: superxeno il 07 Luglio 2020, 12:01:15
Citazione di: f-yes93 il 06 Luglio 2020, 22:33:59
7 anni per arrivare a questo 406.
Sette anni di proclami, fase 1, fase 2, fase 3 etc.
Tutto per un ciclo che ha tutti i punti di forza nel riciclo sclaviano. Il personaggio di Dellamorte viene preso, copiato e spogliato di tutto quel mal di vivere della provincia italiana.
Il passato di Dylan è comunque il solito: il matrimonio con la terrorista dell'Ira c'era già. Bloch era già una figura putativa.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Ora Ranya  sta con Carpenter, per il resto continuare ad essere le sagome incolore che sono sempre stati.

Se il 401-402 è stato sufficiente perché prendeva di peso il primo numero della serie, gli altri episodi son stati in calando.
Anche il tanto decantato 404 è una storia che si risolve nella classica
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Ritorna Mater morbi riapplicando lo stesso schema del suo esordio ed in forma più stantia.   

Le indagini di questi 6 numeri sono inesistenti e si risolvono in poche pagine, il tutto per dire che cosa? Ah si, la storiella del multiverso che aveva già ripetuto fino alla nausea John Ghost. Anche stavolta i piani devono portare al solito
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Cioè dopo 7 numeri fanno la stessa fine del 399. 
Di sicuro il curatore a questa critica dirà: "Ma non capisci? Il fatto che ho preso tutte le cose e le ho attaccate con lo sputo è perché sono universi paralleli che variano di poco, mica sono io che ho fatto tutto alla bene e meglio"

No,no.


Un ciclo anticlimatico, sappiamo già chi è il killer e chi sarà la spalla alla fine della storia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Anche qui la morte di
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Copie di Arkham Asylum uscite male e idea dei tre joker presa di peso da casa DC.

Sul lato disegni abbiamo il solito Roi, tanto atmosferico quanto statico, un Pontrelli che va avanti di copia e incolla e Dylan che hanno una barba posticcia non si può guardare.
Certe volte mi chiedo se si togliesse il voto ai disegni cosa rimarrebbe della media dei vari Dylan Dog, anche perché è evidente che i disegnatori sono bravi, quindi

Ma ora, cosa cambia tra questo Dylan e l'Old boy? Non si sa, lo scopriremo con i prossimi numeri. Stavolta ci siamo quasi, mica come le altre fasi.

Sei stato abbastanza critico, ma in buona parte mi sento di condividere. Stravolgere tutto per tornare al punto di partenza vuol dire non stravolgere affatto. Mi andava benissimo questo Dylan diverso dalla versione classica. Mi sembravano anche inseriti discretamente bene sia Ranya che Carpenter. Insomma come riscrittura l'avrei accettata.
Qui si è voluto fare un Batman Anno Uno, senza avere poi l'universo alternativo creato da Miller con tutte le sue storie.
Insomma ero felice di tutto per questo ciclo, fuorchè la conclusione cerchiobottista. Staremo a vedere, ma temo che non mi piacerà quello a cui stiamo andando incontro.

Anno Uno era un reebot con lo scopo di rimodernare tutto, idem (immagino) questo.

Per ovvie cose, certi riferimenti tanto moderni ai tempi ( i riferimenti alla Tatcher o all'IRA) hanno subito il peso degli anni, e non possono essere stati vissuti da un 30/40enne che fa l'investigatore.
Alla fine è come il Punitore, che non è più un reduce del Vietnam, ma di un qualche scontro bellico degli USA di una decina di anni fa, cambia la forma, ma resta il contenuto.


Alla fine resta che antipatie o simpatie varie, Recchioni è la cosa migliore che poteva capitare a Dyd.
Essendo nata come una serie molto autoriale, o si svezzava davvero o si sarebbe restati con i rimpianti dei famosi 100 numeri di un autore che non è più capace di ripetersi.

No. Non è così.
Prima di tutto Anno uno avviene dopo "Il cavaliere oscuro colpisce ancora". Qui in casa Dylan Dog Recchioni non ha tentato nulla del genere.
Secondo, in Anno Uno Miller scrive la storia dove il vero protagonista è il commissario Gordon. Ed inoltre aggiunge delle insicurezze che nella versione precedente di Batman non vi erano. Fa proprio un lavoro diverso, prende e allarga lo spettro arricchendolo. Si vede chiaramente come il Commissario Gordon stia iniziando a fare piazza pulita dei vari corrotti tra i poliziotti nel mentre che Batman comincia i suoi tentativi.

Qua Recchioni prende i primi 5 numeri di Dylan Dog. Il primo lo allunga in due numeri, il secondo, il terzo li condensa in poche pagine nel 402:non c'è alcuna indagine, si mostrano delle scene in cui si risolvono i casi e stop.
Il quarto numero della serie diventa una visione onirica dovuta all'alcol. Recchioni prende il suo numero intitolato Mater Morbi e ci infila Anna never.
Il quinto numero, gli uccisori subisce lo stesso trattamento dei numeri 2,3 venendo risolto in 10 pagine di spiegone nel 405.
Il 406 è la versione svilita di Arkham Asylum.

Se ammodernare significa prendere il personaggio nato sul finire degli anni 80 e mischiarlo con Francesco Dellamorte (nato 10 anni prima) e infilarci Arkham Asylum uscito sempre sul finire degli anni 80 OK.

Sono passati solo 30 anni da questa modernità.

E concludo dicendo che nel suo lavoro la modernità non s'è vista. Non è con una splash page e con una griglia irregolare che arriva la modernità (cosa che anche nei famosi cento numeri succedevano). I cambiamenti di facciata nascondono gli stessi obbrobri della gestione precedente. Spiegazioni lunghe e boriose alla fine dell'albo, dialoghi logorroici, storie che ritornano allo status quo iniziale una volta che è chiuso l'albo.

Recchioni in questi anni ha fatto suo il cavallo di battaglia del dover staccarsi da Sclavi eppure continua a seguire pedissequamente quel canovaccio.
Con tutto il tempo che ha avuto non è riuscito a fare altro.

Ti rigiro la domanda, oltre alle variant e la collana sul Pianeta dei morti (storia uscita sotto la gestione Gualdoni e dei cui seguiti si stava già lavorando da prima) cosa ci ha dato Recchioni in questi sette anni?

Noiro

Citazione di: Arkin Torsen il 07 Luglio 2020, 14:27:05
Citazione di: Noiro il 07 Luglio 2020, 13:34:25
Citazione di: superxeno il 07 Luglio 2020, 12:01:15
Citazione di: f-yes93 il 06 Luglio 2020, 22:33:59
7 anni per arrivare a questo 406.
Sette anni di proclami, fase 1, fase 2, fase 3 etc.
Tutto per un ciclo che ha tutti i punti di forza nel riciclo sclaviano. Il personaggio di Dellamorte viene preso, copiato e spogliato di tutto quel mal di vivere della provincia italiana.
Il passato di Dylan è comunque il solito: il matrimonio con la terrorista dell'Ira c'era già. Bloch era già una figura putativa.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Ora Ranya  sta con Carpenter, per il resto continuare ad essere le sagome incolore che sono sempre stati.

Se il 401-402 è stato sufficiente perché prendeva di peso il primo numero della serie, gli altri episodi son stati in calando.
Anche il tanto decantato 404 è una storia che si risolve nella classica
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Ritorna Mater morbi riapplicando lo stesso schema del suo esordio ed in forma più stantia.   

Le indagini di questi 6 numeri sono inesistenti e si risolvono in poche pagine, il tutto per dire che cosa? Ah si, la storiella del multiverso che aveva già ripetuto fino alla nausea John Ghost. Anche stavolta i piani devono portare al solito
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Cioè dopo 7 numeri fanno la stessa fine del 399. 
Di sicuro il curatore a questa critica dirà: "Ma non capisci? Il fatto che ho preso tutte le cose e le ho attaccate con lo sputo è perché sono universi paralleli che variano di poco, mica sono io che ho fatto tutto alla bene e meglio"

No,no.


Un ciclo anticlimatico, sappiamo già chi è il killer e chi sarà la spalla alla fine della storia
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
. Anche qui la morte di
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Copie di Arkham Asylum uscite male e idea dei tre joker presa di peso da casa DC.

Sul lato disegni abbiamo il solito Roi, tanto atmosferico quanto statico, un Pontrelli che va avanti di copia e incolla e Dylan che hanno una barba posticcia non si può guardare.
Certe volte mi chiedo se si togliesse il voto ai disegni cosa rimarrebbe della media dei vari Dylan Dog, anche perché è evidente che i disegnatori sono bravi, quindi

Ma ora, cosa cambia tra questo Dylan e l'Old boy? Non si sa, lo scopriremo con i prossimi numeri. Stavolta ci siamo quasi, mica come le altre fasi.

Sei stato abbastanza critico, ma in buona parte mi sento di condividere. Stravolgere tutto per tornare al punto di partenza vuol dire non stravolgere affatto. Mi andava benissimo questo Dylan diverso dalla versione classica. Mi sembravano anche inseriti discretamente bene sia Ranya che Carpenter. Insomma come riscrittura l'avrei accettata.
Qui si è voluto fare un Batman Anno Uno, senza avere poi l'universo alternativo creato da Miller con tutte le sue storie.
Insomma ero felice di tutto per questo ciclo, fuorchè la conclusione cerchiobottista. Staremo a vedere, ma temo che non mi piacerà quello a cui stiamo andando incontro.

Anno Uno era un reebot con lo scopo di rimodernare tutto, idem (immagino) questo.

Per ovvie cose, certi riferimenti tanto moderni ai tempi ( i riferimenti alla Tatcher o all'IRA) hanno subito il peso degli anni, e non possono essere stati vissuti da un 30/40enne che fa l'investigatore.
Alla fine è come il Punitore, che non è più un reduce del Vietnam, ma di un qualche scontro bellico degli USA di una decina di anni fa, cambia la forma, ma resta il contenuto.


Alla fine resta che antipatie o simpatie varie, Recchioni è la cosa migliore che poteva capitare a Dyd.
Essendo nata come una serie molto autoriale, o si svezzava davvero o si sarebbe restati con i rimpianti dei famosi 100 numeri di un autore che non è più capace di ripetersi.

Dovresti prima leggere le storie...

Sì Arkin, ma è pur sempre un discorso iniziato anni fa, da quando Rrobe ha preso in mano il personaggio con l'intenzione di svecchiarlo.
Ha creato 3 collane in cui si cerca di soddisfare qualsiasi gusto riguardo Dyd, quindi il reboot  è una mezza novità.

Ad ogni modo io lo trovo più bravo nel campo del marketing che come scrittore: in tanti siamo tornati ad interessarci a Dylan, ma non tutti ne sono usciti soddisfatti.
Noiro-orioN

Mordecai Wayne



CINQUANTADUESIMO APPUNTAMENTO CON LA COLLEZIONE DYLAN DOG, VIAGGIO NELL'INCUBO!
IL DEMONE NELLA BOTTIGLIA


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi, Paola Barbato
Disegni: Giampiero Casertano, Bruno Brindisi
Copertina: Sergio Gerasi
Contiene: #362 Dopo un lungo silenzio + #200 Il numero 200
Sergio Bonelli Editore, 17x23, B., 208 pp., b/n, €5,99 (+il prezzo del Corriere della Sera o della Gazzetta dello Sport)
https://store.gazzetta.it/Il-terrore-in-diretta/KMCsEWcVXiwAAAFrNAwU2_sp/pc?CatalogCategoryID=sDasEWcV1LUAAAFr4AUU2_so

Martedì 14 arriva in edicola Dylan Dog Viaggio nell'Incubo n.52. Questa settimana il volume della collana abbinata a La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera si intitola "Il demone nella bottiglia"!

Dedicata agli amanti del personaggio creato da Tiziano Sclavi, che riconosceranno tutti i temi più cari all'affascinante Indagatore dell'Incubo, Dylan Dog viaggio nell'incubo è perfetta anche per chi vuole andare oggi alla sua scoperta, con la certezza di trovare qui raccolte le storie migliori di una saga a fumetti unica nel suo genere, che unisce i tratti tipici dell'horror con elementi di giallo, surreale e fantastico. Raffinata e affascinante, la serie ha avuto sin dai primi numeri un successo travolgente, e Dylan Dog è ancora oggi uno dei personaggi più amati del mondo del fumetto.

Ogni volume - composto da 208 pagine in formato 17x23 cm brossurato - contiene due storie a fumetti autoconclusive e autonome, abbinate in base a un tema comune: Mostri, Alieni, Fantasmi, Ossessioni, Licantropi, Vampiri, Voodoo... La divisione per temi consente di avvicinarsi al meglio a Dylan Dog, cogliendo la complessità e le sfumature del suo mondo inquieto e delle sue investigazioni.

Le storie sono stampate in bianco e nero, mentre è a colori la copertina inedita, creata appositamente da alcuni dei più importanti disegnatori in forza alla Sergio Bonelli Editore. In ogni volume i lettori trovano anche dei contenuti extra: le rubriche di Fabio Licari, che firma la collana come supervisore editoriale, e di Maurizio Colombo che approfondisce il tema del volume, oltre alle cover originali delle due storie e disegni inediti.

Martedì 14 luglio, è in edicola il cinquantaduesimo volume, "Il demone nella bottiglia", con copertina inedita di Sergio Gerasi, al costo di 5,99 € più il prezzo del quotidiano.

Nella nostra gallery in apertura vi mostriamo, in anteprima, la copertina inedita e quattro pagine del volume tratte dalle storie, "Dopo un lungo silenzio" scritto da Tiziano Sclavi e illustrato da Giampiero Casertano, e "Il numero 200", scritto da Paola Barbato e disegnato da Bruno Brindisi.

Per ordinare gli arretrati della collana "Dylan Dog Viaggio nell'incubo" consultate lo store online di Gazzetta, per prenotare le uscite potete utilizzare il servizio di Primaedicola, rivolto anche agli edicolanti.


Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Garalla

#70
Ma ma... ristampano anche storie a colori (oltre che sempre più recenti?)
Non ho ancora letto il 50 ma lì mi aspettavo Il lungo Addio e Finché morte non ci separi e pensavo che quest'ultima non l'avessero inserita perché a colori (oltre che extra-sized cosa che però nel numero che chiudeva la testata non avrei visto male). E pubblicare il numero 200 poco dopo non era male visto che lo reputo il sequel di Finché morte non ci separi.
Mi sa che posso cominciare a vendere i pochi numeri del Dylan recente che ho che quelli belli me li han ristampati tutti in questa collana che stavo facendo.

EDIT: Il numero 200 è in bianco e nero e non a colori come in prima edizione. Trovai i colori molto piatti quindi chissà, magari il numero ne guadagna senza.

Talon

Pensavo di concludere la lettura di Daryl Zed ma ieri sono passato in fumetteria ed il 6 non gli era ancora arrivato. Quindi si posticipa...

Per quanto riguarda Dylan Dog invece penso che da ora in avanti seguirò solo il mensile e lo speciale (+ il futuro team-up con Batman).

Mordecai Wayne



CINQUANTATREESIMO APPUNTAMENTO CON LA COLLEZIONE DYLAN DOG, VIAGGIO NELL'INCUBO!
STRANIERO IN TERRA STRANIERA


Soggetto e sceneggiatura: Tiziano Sclavi, Gabriella Contu
Disegni: Gianluigi Coppola, Giampiero Casertano
Copertina: Marco Nizzoli
Contiene: #52 Il marchio rosso + #370 Il terrore
Sergio Bonelli Editore, 17x23, B., 208 pp., b/n, €5,99 (+il prezzo del Corriere della Sera o della Gazzetta dello Sport)
https://store.gazzetta.it/Il-terrore-in-diretta/KMCsEWcVXiwAAAFrNAwU2_sp/pc?CatalogCategoryID=sDasEWcV1LUAAAFr4AUU2_so

Martedì 21 luglio arriva in edicola Dylan Dog Viaggio nell'Incubo n.53. Questa settimana il volume della collana abbinata a La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera si intitola "Straniero in terra straniera"!

Dedicata agli amanti del personaggio creato da Tiziano Sclavi, che riconosceranno tutti i temi più cari all'affascinante Indagatore dell'Incubo, Dylan Dog viaggio nell'incubo è perfetta anche per chi vuole andare oggi alla sua scoperta, con la certezza di trovare qui raccolte le storie migliori di una saga a fumetti unica nel suo genere, che unisce i tratti tipici dell'horror con elementi di giallo, surreale e fantastico. Raffinata e affascinante, la serie ha avuto sin dai primi numeri un successo travolgente, e Dylan Dog è ancora oggi uno dei personaggi più amati del mondo del fumetto.

Ogni volume - composto da 208 pagine in formato 17x23 cm brossurato - contiene due storie a fumetti autoconclusive e autonome, abbinate in base a un tema comune: Mostri, Alieni, Fantasmi, Ossessioni, Licantropi, Vampiri, Voodoo... La divisione per temi consente di avvicinarsi al meglio a Dylan Dog, cogliendo la complessità e le sfumature del suo mondo inquieto e delle sue investigazioni.

Le storie sono stampate in bianco e nero, mentre è a colori la copertina inedita, creata appositamente da alcuni dei più importanti disegnatori in forza alla Sergio Bonelli Editore. In ogni volume i lettori trovano anche dei contenuti extra: le rubriche di Fabio Licari, che firma la collana come supervisore editoriale, e di Maurizio Colombo che approfondisce il tema del volume, oltre alle cover originali delle due storie e disegni inediti.

Martedì 21 luglio, è in edicola il cinquantatreesimo volume, "Straniero in terra straniera", con copertina inedita di Marco Nizzoli, al costo di 5,99 € più il prezzo del quotidiano.

Nella nostra gallery in apertura vi mostriamo, in anteprima, la copertina inedita e quattro pagine del volume tratte dalle storie, "Il marchio rosso" scritto da Tiziano Sclavi e illustrato da Gianluigi Coppola, e "Il terrore", scritto da Gabriella Contu e disegnato da Giampiero Casertano.

Per ordinare gli arretrati della collana "Dylan Dog Viaggio nell'incubo" consultate lo store online di Gazzetta, per prenotare le uscite potete utilizzare il servizio di Primaedicola, rivolto anche agli edicolanti.


Anteprima:

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Joe Kerr

53 numeri... Ma quanto ancora andranno avanti?

Mordecai Wayne

Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!