Diabolik - di A. e L. Giussani 2.0

[Noiro]

Mi dite cosa vi piace di questa serie?
Provate ad incuriosirmi.
Ne lessi anni fa qualche numero sparso e onestamente non mi ha colpito molto.
Probabilmente l'unica cosa che ricordo è il primo numero, in cui Diabolik si comporta appunto come un villain, imbattibile e spietato.
Quello che più mi lascia perplesso è che il canovaccio della storia autoconclusiva con Diabolik ed Eva che fanno il colpo con Ginko che fa la figura dello scemo, è una sequenza talmente tanto abusata ed utilizzata, che mi viene a noia solo a pensarci.

Della serie che pure Lupin seguiva questo schema, ma venivano aggiunti criminali, organizzazioni e colpi che davano un pò di respiro alle avventure del ladro gentiluomo, Diabolik temo che non abbia mai mirato molto in alto oltre al solito colpo da noir /giallo

Mah, mi pare un analisi piuttosto superficiale eh, sarebbe come dire che i fumetti di Batman e Superman hanno sempre lo stesso canovaccio ripetuto e autoconclusivo del villain che terrorizza la città e supereroi che entrano in azione e sconfiggono il villain di turno (tipo Power Rangers), quando sappiamo benissimo che di questi eroi esistono anche trame più articolate e storie un pò più "profonde", più o meno lo stesso discorso vale per Diabolik, che non è sempre coinvolto in furti nella banca di turno o nelle ville di qualche riccona, ma sia Diabolik che Eva sono rimasti coinvolti in molte storie d'impegno sociale e politico. In particolare a partire dagli anni '90 (anche se ci sono già sprazzi di tematiche più profonde anche negli anni '70 e '80, storie tipo Fuga dalla realtà, La tratta delle bianche, L'ombra del passato, Schiava della droga, La fossa dei disperati e La città accusa) Diabolik ha iniziato a trattare in più occasioni di argomenti controversi e scottanti come la violenza sessuale, la mafia, la corruzione nella politica, l'eutanasia, il femminicidio, il bullismo, la tratta degli umani, i trafficanti di organi, la tossicodipendenza, il satanismo, il terrorismo, assassini seriali, la violenza sugli animali e persino la pedofilia.
Da questo punto di vista consiglio di recuperare albi come La morte dolce, Violenza carnale, Eroina per Ginko, Il covo degli orchi, Orrendo mercato e Nel cappio dell'usura per farsi un'idea (o recuperarsi la collana Nero su Nero).

Detto questo, Diabolik ha più o meno avuto una sorta di continuity nei primi anni sicuramente (fino diciamo a Diabolik chi sei? incluso), poi la cosa è andata pian piano scemando (anche se non del tutto), anche dopo i primi anni ci sono stati diversi casi di uniche storie divise in 2 albi, di personaggi di albi passati che ritornano in altri albi successivi e di riferimenti a fatti passati. Comunque i personaggi di Diabolik e Eva hanno continuato a evolversi caratterialmente nel tempo e anche le storie si sono adattate ai vari anni, si è passato dai gialli/noir classico degli anni '60 (in cui veniva anche "presa in giro" una certa aristocrazia nobiliare), al crime violento dei '70 (erano gli anni del cinema poliziesco, delle BR e della Magliana), alla fase transitoria dei '80 (in cui si è iniziati ad "ammorbidire" la serie e i personaggi), agli anni dei temi sociali (per l'appunto) dei '90 e agli anni 2000, che hanno al loro interno un pò tutti gli elementi degli anni passati.
Poi consiglio di dare un'occhiata anche al Grande Diabolik, dove ci sono storie un pò più lunghe e di ampio respiro, con anche in alcuni casi approfondimenti psicologici e delle origini di alcuni personaggi.

E certo che è una analisi superficiale, in caso contrario mica chiederei approfondimenti
Appunto che citi Superman e Batman, ma in generale i supereroi, hanno una loro continuità e seppur in modo minimo, tante storie hanno ripercussioni nella crescita dei personaggi.
Diabolik, ma in generale il fumetto italiano, hanno queste storie autoconclusive che se da una parte sono un grandissimo pregio, dall'altro trovo che sia un deterrente se si cerca più "polpa".

[Mordecai Wayne]

Diabolik Inedito - Anno LIX - N°: 7
Il patto

Soggetto: M. Gomboli e A. Pasini da un'idea di M. Bondi
Sceneggiatura: R. Altariva

Disegni: G.F. Massaglia e S. Caretta

Copertina: M. Buffagni


Due vite in pericolo, per motivi diversi in luoghi diversi. E diverso da ogni precedente deve essere il sistema per salvarle. Come potrà Diabolik trovare la soluzione del problema?


In uscita il 01/07/2020

Numero non male. DK ed Eva vengono intrappolati da Ginko che a sua volta è nel mirino di un organizzazione malavitosa. Il tutto si tramuterà in una situazione rompicapo che solo DK potrà risolvere.
Ancora una volta viene qui mostrato il lato più umano di Eva e, in concomitanza delle ferie estive, non poteva mancare il messaggio sociale a favore degli animali domestici.
Credo che risentiremo parlare del detective Lowell.

Voto: 6.5

[Catcher]

Mi dite cosa vi piace di questa serie?
Provate ad incuriosirmi.
Ne lessi anni fa qualche numero sparso e onestamente non mi ha colpito molto.
Probabilmente l'unica cosa che ricordo è il primo numero, in cui Diabolik si comporta appunto come un villain, imbattibile e spietato.
Quello che più mi lascia perplesso è che il canovaccio della storia autoconclusiva con Diabolik ed Eva che fanno il colpo con Ginko che fa la figura dello scemo, è una sequenza talmente tanto abusata ed utilizzata, che mi viene a noia solo a pensarci.

Della serie che pure Lupin seguiva questo schema, ma venivano aggiunti criminali, organizzazioni e colpi che davano un pò di respiro alle avventure del ladro gentiluomo, Diabolik temo che non abbia mai mirato molto in alto oltre al solito colpo da noir /giallo

Mah, mi pare un analisi piuttosto superficiale eh, sarebbe come dire che i fumetti di Batman e Superman hanno sempre lo stesso canovaccio ripetuto e autoconclusivo del villain che terrorizza la città e supereroi che entrano in azione e sconfiggono il villain di turno (tipo Power Rangers), quando sappiamo benissimo che di questi eroi esistono anche trame più articolate e storie un pò più "profonde", più o meno lo stesso discorso vale per Diabolik, che non è sempre coinvolto in furti nella banca di turno o nelle ville di qualche riccona, ma sia Diabolik che Eva sono rimasti coinvolti in molte storie d'impegno sociale e politico. In particolare a partire dagli anni '90 (anche se ci sono già sprazzi di tematiche più profonde anche negli anni '70 e '80, storie tipo Fuga dalla realtà, La tratta delle bianche, L'ombra del passato, Schiava della droga, La fossa dei disperati e La città accusa) Diabolik ha iniziato a trattare in più occasioni di argomenti controversi e scottanti come la violenza sessuale, la mafia, la corruzione nella politica, l'eutanasia, il femminicidio, il bullismo, la tratta degli umani, i trafficanti di organi, la tossicodipendenza, il satanismo, il terrorismo, assassini seriali, la violenza sugli animali e persino la pedofilia.
Da questo punto di vista consiglio di recuperare albi come La morte dolce, Violenza carnale, Eroina per Ginko, Il covo degli orchi, Orrendo mercato e Nel cappio dell'usura per farsi un'idea (o recuperarsi la collana Nero su Nero).

Detto questo, Diabolik ha più o meno avuto una sorta di continuity nei primi anni sicuramente (fino diciamo a Diabolik chi sei? incluso), poi la cosa è andata pian piano scemando (anche se non del tutto), anche dopo i primi anni ci sono stati diversi casi di uniche storie divise in 2 albi, di personaggi di albi passati che ritornano in altri albi successivi e di riferimenti a fatti passati. Comunque i personaggi di Diabolik e Eva hanno continuato a evolversi caratterialmente nel tempo e anche le storie si sono adattate ai vari anni, si è passato dai gialli/noir classico degli anni '60 (in cui veniva anche "presa in giro" una certa aristocrazia nobiliare), al crime violento dei '70 (erano gli anni del cinema poliziesco, delle BR e della Magliana), alla fase transitoria dei '80 (in cui si è iniziati ad "ammorbidire" la serie e i personaggi), agli anni dei temi sociali (per l'appunto) dei '90 e agli anni 2000, che hanno al loro interno un pò tutti gli elementi degli anni passati.
Poi consiglio di dare un'occhiata anche al Grande Diabolik, dove ci sono storie un pò più lunghe e di ampio respiro, con anche in alcuni casi approfondimenti psicologici e delle origini di alcuni personaggi.

E certo che è una analisi superficiale, in caso contrario mica chiederei approfondimenti
Appunto che citi Superman e Batman, ma in generale i supereroi, hanno una loro continuità e seppur in modo minimo, tante storie hanno ripercussioni nella crescita dei personaggi.
Diabolik, ma in generale il fumetto italiano, hanno queste storie autoconclusive che se da una parte sono un grandissimo pregio, dall'altro trovo che sia un deterrente se si cerca più "polpa".

Diabolik è stato tra i primi fumetti italiani, se non il primo, a mostrare un anti-eroe spietato e brutale e a trattare di certe tematiche come la violenza e la criminalità ribaltando il concetto di eroismo e soprattutto facendo del fumetto (seriale) un medium non solo per bambini.
Oggi può non sembrare così ma negli anni '60 le Giussani dovettero combattere con una censura rigidissima, anche perché venivano accusate di "influenzare negativamente" i giovani lettori e di mostrare scene "inappropriate". Tipico esempio sono vignette che mostrano Eva e Diabolik andare verso un letto pur non essendo sposati (cosa che ogni volta procurava molti problemi alla redazione, spesso coinvolta in cause legali di vario genere per il contenuto degli albi).
Detto ciò il fascino di Diabolik è stato quello di essere diverso dai soliti eroi mossi dalla morale e dalla giustizia e con lui è nato il fumetto "nero" che poi ha fatto fortuna in Italia con altri autori.
Le storie delle Giussani seguivano canovacci, è vero, ma erano dotate di un cinismo impressionante e di una dose di violenza che le rende a loro modo moderne anche se lette oggi dopo molti anni.
Il fascino di Diabolik è poi quello di muoversi in un tipo di società, Clerville o Ghenf, che vuole somigliare agli ambienti più borghesi si una Lugano e dintorni, una società dominata da ricchi borghesi spesso mossi da avidità, invidia o semplice cattiveria disposti a tutto pur di raggiungere i loro scopi. In questo contesto Diabolik, dotato di una tutto sommato ferrea etica criminale, oltre ad apparire migliore di loro ("se lo meritano", viene quasi da pensare), mette anche in risalto l'ipocrisia e la mancanza di valori della "buona società", ribaltando quindi i ruoli tradizionalmente assegnati ai ladri e ai derubati.
Eva inoltre è un personaggio molto interessante, una delle prime "eroine" vere e proprie del fumetto italiano, che "faceva" e agiva spesso indipendentemente dal suo compagno (a cui spesso salverà addirittura la pelle). Una don a a cui le Giussani hanno costruito un background affascinante e torbido, chiaro però quasi fin da subito, al contrario di Diabolik (per cui se non sbaglio si dovette aspettare l"albo "L'isola di King" per sapere qualcosa sul suo passato).

Purtroppo di tutto ciò oggi resta ben poco, vista la qualità scadente di molte sceneggiature. Credo di poter dire che dalla dipartita delle Giussani il livello delle storie si è molto abbassato, quindi consiglio sempre di comprare lo Swiss e di lasciar perdere gli inediti, che tendono negli ultimi anni a dare più importanza agli escamotage tecnici di Diabolik, da sempre presenti ma non al centro assoluto delle storie, rispetto appunto alle trame sordide e contorte che invece caratterizzavano le storie delle sorelle milanesi.

Ovviamente ci sono albi meritevoli, tra questi i vari Grande disegnati da Palumbo sono quasi sempre di ottima fattura, ma in generale il senso e il fascino del personaggio si stanno un po' smarrendo negli ultimi anni.

[Arkin Torsen]

Mi dite cosa vi piace di questa serie?

Concretamente nulla, infatti non la leggo più da qualche mese. Idealmente i tre personaggi più importanti: Diabolik, Eva e Ginko.

[Noiro]

Ok, vi ringrazio tutti per le vostre opinioni.
Come ogni cosa, tocca dare una chance a mente lucida per poterla testare, ma ironicamente, è molto più facile trovare fonti "autorevoli" se si parla dei vari Kriminal o Satanik, piuttosto che del loro capostipite.
Anche perché i gruppi suoi su FB sono tipo un girone infernale

[Mordecai Wayne]

Diabolik Ristampa - Anno XLV - N°: 709
Un'eredità misteriosa

Soggetto: T. Faraci e M. Berardi
Sceneggiatura: P. Martinelli

Disegni: S. Zaniboni e G. Montorio

Copertina: S. e P. Zaniboni


Qual è il segreto di Alessandro Linker? In cosa consiste il suo "asso nella manica"? Perché c'è chi è pronto ad uccidere, pur di impossessarsene? Quando un incontro imprevisto coinvolgerà Diabolik in questa pericolosa caccia al tesoro, gli altri concorrenti non avranno scampo.


In uscita il 10/07/2020

[Mordecai Wayne]

Credo che Diabolik non si sia divertito tanto quanto come in questa vicenda in cui aiuta due orfane, Stella e Chiara, a vendicarsi di un criminale industriale che ha rovinato la loro famiglia.
Nel finale, seppur gabbato, DK dimostra di aver preso la vicenda a cuore.

Voto: 7

[Mordecai Wayne]

Diabolik Swiisss - Anno XV - N°: 314
Vite bruciate

Testi: A. e L. Giussani

Disegni e copertina: S. Zaniboni, F. Paludetti e B. Fiumali


La pietà di Eva per un giovane drogato, vittima di uno spietato spacciatore, spinge Diabolik a indagare sul narcotraffico che serpeggia tra le strade di Clerville. Ma il caso vuole che Ginko stia facendo altrettanto.


In uscita il 20/07/2020

[Mordecai Wayne]

Questa storia tocca dei temi sociali davvero importanti. Eva, colpita dalle condizioni di un giovane drogato, viene coinvolta, e coinvolge DK, in una lotta contro un organizzazione criminale. La vicenda vedrà DK e Ginko lottare su due fronti opposti per la medesima causa.
Peccato per quel finale totalmente ridicolo relativo al congegno che utilizzano i due per scappare dall'accerchiamento di Ginko.
In una storia con temi così seri stona assai.

Voto: 7.5

[Mordecai Wayne]

Il Grande Diabolik - N°: 52
Io sono Eva

Soggetto: M. Gomboli e T. Faraci da un'idea di A. Artusi e M. Zilio
Sceneggiatura: T. Faraci

Disegni: G. Palumbo e M. Buffagni

Copertina: G. Palumbo
Colori copertina: L. Bulgheroni

Fuggita rocambolescamente dal terribile collegio di Morben, Eva arrivò in Sudafrica senza documenti, senza soldi, senza un futuro. Un periodo indimenticabile segnato da un incontro che contribuirà a forgiare l'Eva Kant che conosciamo.

196 pagine in bianco e nero, formato 16,5 x 21,0 cm., 5,40 euro
In tutte le edicole dal 25 luglio


In uscita il 25/07/2020

[Mordecai Wayne]

Diabolik Inedito - Anno LIX - N°: 8
Viale del tramonto

Soggetto: P. Martinelli e A. Pasini
Sceneggiatura: R. Finocchiaro e A. Pasini

Disegni: S. Giordano e S. Santoro

Copertina: M. Buffagni


Per un gruppo di vecchi attori i successi del passato sono ormai sbiaditi ricordi, ma le loro passioni possono essere ancora vive e forti. E, soprattutto, pericolose. Persino per Diabolik ed Eva.


In uscita il 01/08/2020

[Mordecai Wayne]

Simpatico questo inedito in cui DK ed Eva sono coinvolti nelle beghe tra stelle del cinema decadute e nuove starlette emergenti.
Finale telefonato ma l'ultima tavola è spassosissima.
Un numero leggero adatto per una lettura sotto il solleone.

Voto: 7

[Mordecai Wayne]

Diabolik Ristampa - Anno XLV - N°: 710
Un appello dal passato

Soggetto: A. Palmas e T. Faraci
Sceneggiatura: C. Massai e M. Gomboli

Disegni: E. Facciolo

Copertina: E. Facciolo


Chi è Frank Palmas e perché ha attirato l'attenzione del Re del Terrore? Certo, si sta occupando di una compravendita di diamanti dal valore eccezionale... ma non basta. C'è un mistero, nel passato di quell'uomo, che deve assolutamente essere svelato.


In uscita il 10/08/2020

[Mordecai Wayne]

Questo numero è davvero particolare perché sfrutta il passato di Diabolik, quando viveva sull'isola di King, per creare una storia fatta di soldi, amori, bugie e vendette.
DK qui appare quasi come un angelo vendicatore e il finale è agro dolce. In cuor suo forse sperava davvero nelle parole di Palmas. Gli rimane comunque Eva, sempre al suo fianco.

Voto: 7.5

[Ned Ellis]

Un'appello dal passato è una bella storia.
Che mi dite dei GDK invece? Sono anni che non li leggo più...