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DC Panini Comics: Progetti Futuri

Aperto da Azrael, 06 Febbraio 2020, 00:05:26

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Chocozell

Citazione di: katzenberg il 27 Maggio 2021, 15:09:49
Grande, domani me la sparo tutta!  :w00t:

È il Numero Uno, è riuscito a dire qualcosa di interessante anche con la domanda più stupida del mondo  :lolle:

Cioè?
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Bramo

Mi aspettavo di trovare già commenti sull'annuncio di ieri relativo a "Batman - Il mondo", invece mi trovo a fare da apripista! Volume-strenna che uscirà a settembre in contemporanea tra tanti Paesi, tra cui l'Italia, e che raccoglierà storie realizzate appositamente da team creativi extra-americani ambientate nella loro nazione. L'avventura italiana sarà di Alessandro Bilotta, Nicola Mari, Giovanna Niro (colori) e Andrea Accardo (letterina)!
Andrea "Bramo"

Scrivo per:
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
www.lospaziobianco.it

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Cosmonauta

Io l'ho letta ieri la notizia, ma in genere non mi interessano questo tipo di storia, quindi creod passerò.

katzenberg

Citazione di: Chocozell il 27 Maggio 2021, 16:38:16
Citazione di: katzenberg il 27 Maggio 2021, 15:09:49
Grande, domani me la sparo tutta!  :w00t:

È il Numero Uno, è riuscito a dire qualcosa di interessante anche con la domanda più stupida del mondo  :lolle:

Cioè?

Guarda il video al link che ha postato Cosmo, dura due minuti!

Arkin Torsen

Citazione di: Cosmonauta il 27 Maggio 2021, 17:45:39
Io l'ho letta ieri la notizia, ma in genere non mi interessano questo tipo di storia, quindi creod passerò.
Anch'io ho letto ieri la notizia. Comprerò il volume, ma non è niente che mi faccia sobbalzare.
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Garalla

La cosa personalmente mi intriga perché ci sarà modo di vedere varie interpretazioni del personaggio spero dal gusto internazionale.
Ciò che mi frena al momento è sapere che saranno 160 pagine e quindi a 19 € per gli attuali standard di prezzo di Panini...

Cosmonauta


katzenberg

Che mito!  :wub:

Questa intervista andrebbe postata nel topic di apertura di Invisibles, visto che spiega alla perfezione in pochi minuti qual'è il corretto approccio a quell'opera dal momento che molti fraintendono la questione del "complottismo"... :ahsisi:

Cosmonauta

Comunque purtroppo hanno fatto la scelta di mettere spezzoni dell'intervista settimana per settimana... scelta che non capisco. Penso le vedrò tutte quando saranno complete ormai, questa è andata così.

ClarkArrow46

Citazione di: Cosmonauta il 28 Maggio 2021, 13:45:32
Il video completo con Grant Morrison

https://www.youtube.com/watch?v=4Tnq11dLe6k

Non l'avevo mai sentito parlare per così tanto tempo.. mi viene quasi voglia di leggere The invisibles ma soprattutto discorsi molto interessanti sul tempo e sulle percezioni.

La cosa più strana é che non avrei mai immaginato che Morrison fosse una persona così ottimista :asd:



Ryo Narushima

Forse non hanno molto materiale quindi spezzare in puntate darà la possibilità di allungare la programmazione iniziale.

Per i temi che tratta Morrison ci sta pure, così hai modo di gustarti con calma i vari discorsi che affronta. Il discorso finale sul covid è stato spiazzante e significativo, la pausa in questo mondo ultra rapido spaventa, ma fa capire gli enormi limiti di un costrutto sociale in cui pochi hanno un reale controllo, proprio in termini di abitudini.

Anche a me, più che la reclusione, ha spaventato questo della pandemia. Mi ha ricordato quel periodo in cui si fermò l'online di PS3 e tutti andarono nel caos. Poi pian piano vedevi gente che addirittura aveva rivalutato il proprio tempo libero, gustandosi meglio quei giochi in singolo che prima magari snobbava perchè doveva per forza giocare con gli amici.

Una vera e propria disintossicazione sociale.
''Perché così ho scelto''


Cosmonauta

#386
Citazione di: Ryo Narushima il 28 Maggio 2021, 16:55:58
Forse non hanno molto materiale quindi spezzare in puntate darà la possibilità di allungare la programmazione iniziale.

Per i temi che tratta Morrison ci sta pure, così hai modo di gustarti con calma i vari discorsi che affronta. Il discorso finale sul covid è stato spiazzante e significativo, la pausa in questo mondo ultra rapido spaventa, ma fa capire gli enormi limiti di un costrutto sociale in cui pochi hanno un reale controllo, proprio in termini di abitudini.

Anche a me, più che la reclusione, ha spaventato questo della pandemia. Mi ha ricordato quel periodo in cui si fermò l'online di PS3 e tutti andarono nel caos. Poi pian piano vedevi gente che addirittura aveva rivalutato il proprio tempo libero, gustandosi meglio quei giochi in singolo che prima magari snobbava perchè doveva per forza giocare con gli amici.

Una vera e propria disintossicazione sociale.

Io credo che l'esempio del PSN non funzionante sia poco calzante, anche perchè tutti gli altri social e piattaforme funzionavano normalmente.
Comunque è questione di progresso. Una volta le persone vivevano senza l'auto, la radio, i sanitari dentro le case, la tv, i videogiochi, internet, ma chiunque si abitua qualcosa e perde quello che ha avuto, il vuoto gli rimane, è la normale evoluzione degli eventi. Tutti noi qui presenti se perdessimo internet per sempre ci ritroveremmo almeno nei primi mesi con un senso di vuoto. Questo vale per tutto. Secondo me Morrison voleva dire che il mondo anche se ci fermiamo noi va avanti e alcune cose che sono opera nostra vengono ripristinate e che si potrebbe e dovrebbe cambiare qualcosa visto che siamo sempre in più tanti e ad una certa qualcosa collasserà. Infatti parla anche del caos e di come universalmente è come se ad una certa tutto venisse riequilibrato. Mi torna alla mente il concetto di Jurassic Park che faceva Ian Malcolm quando parlava della teoria del caos e presagiva che quello che stavano facendo sull'isola era sbagliato e che la vita e la natura vincono sempre (stessa cosa che dice Morrison nella primissima pagina di Multiversity)


Citazione di: ClarkArrow46 il 28 Maggio 2021, 16:50:07Non l'avevo mai sentito parlare per così tanto tempo.. mi viene quasi voglia di leggere The invisibles ma soprattutto discorsi molto interessanti sul tempo e sulle percezioni.

La cosa più strana é che non avrei mai immaginato che Morrison fosse una persona così ottimista :asd:

Su YT c'è un lungo documentario anche sottotitolato dove parlava di diverse opere tra cui anche Morrison. Io dalle sue opere ho sempre capito che fosse proprio un ottimista, ma anche nella sua visione delle cose, il suo essere così amante di un modo di fare fumetto, ai personaggi con cui è cresciuto, allo stile della Silver Age.
Lo Stesso Multiversity in alcuni capitoli fa capire questo. Io lo ritengo il più grande e il mio preferito (con Johns a seguire) proprio perchè oltre alla qualità e intelligente sconfinata, ha anche un modo di vedere e intendere le cose in cui riesco a vedermici.

Ryo Narushima

Citazione di: Cosmonauta il 28 Maggio 2021, 17:56:46
Io credo che l'esempio del PSN non funzionante sia poco calzante

Più che esempio, è stato un ricordo legato al concetto di alternative. Poi lo capisco perchè fa lo scrittore, quindi conosce bene il concetto del silenzio e della barricata che devi crearti per riflettere al massimo. Con la pandemia magari un po' di solitudine può sembrare una novità insormontabile, ma per chi fa certi lavori è quasi fondamentale.

A me più che ottimista sembra umile, infatti ironizza sulla fortuna che gli permette di vivere in modo agiato e quindi di filosofeggiare sull'esistenza.
''Perché così ho scelto''


Cosmonauta

Se è un ricordo tuo allora ci stà, perchè lui penso intendesse più quel concetto di capacità dell'universo di equilibrare tutto, al di là di quello che noi o qualcuno possa fare, è proprio come se esistesse un qualcosa che riesce sempre a mirare e puntare all'equilibrio, per questo mi è venuto in mente Ian Malcolm in Jurassic Park (l'ho rivisto settimana scorsa) ed entrambi parlano della questione della teoria del caos.

Grant è nato in una famiglia di attivisti pacifisti, quasi hippy insomma e vicino ad una base militare nel periodo in cui c'erano le paure della guerra fredda. Nel documentario spiegava anche che da ragazzino non aveva particolare amici, e passava il tempo a leggere e leggere e leggere fumetti che lo aiutavano. Il successo e i soldi arrivarono in grossa quantità dopo Arkham Asylum e Animal Man, durante il periodo di Invisibles girava veramente il mondo, faceva sperienze di ogni tipo, si vestiva si truccava e andava nei locali di omosessuali per scoprire. In questo spezzettino non mi stupisce che racconti anche la questione malattia di uno che rischia di morire in ospedale, anche nel documentario raccontò in maniera più approfondità quello che provò in quella situazione, il fatto che citi alcuni eventi più volte sono proprio segno di un grosso scossone e cambiamento che gli hanno dato. Comunque tutte le sue opere sono state scritte in base al periodo che viveva e come si sentiva.

Le sue umili origini e la sua adolescenza l'hanno creod portato ad essere una persona umile, ma in realtà spesso quando vedo autori stranieri, danno quel senso di umiltà, come se l'essere anche scrittori affermarti non significasse sentirsi superiori o divinità come magari noi siamo abituati a immaginarci a causa di alcuni rappresentanti del nostro paese.

Lui comunque la positività l'ha messa in tanti fumetti, la positività e la leggerezza è anche un po' il concetto che c'è dietro alla Silver Age che adora. Multiversity che ho riletto e analizzato affondo poco tempo fa in un certo senso porta questo e critica pesantemente l'industria per come è diventata, così come anche la violenza o la Dark Age, infatti anche qua non penso sia un caso quando dice che in Invisibles sulla questione violenza voleva prendere in giro un po' Preacher.

Io con quell'uomo vorrei poterci parlare senza nessuno attorno, è proprio ipnotico.

Cosmonauta

https://www.youtube.com/watch?v=u4f5IQghU1w

Seconda parte dell'intervista di Morrison.
Animal Man, Doom Patrol, potenza del linguaggio e melodia e musica nella scrittura di storie.