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Batman Vol.5: Regole d'Ingaggio - di T. King

Aperto da Azrael, 25 Maggio 2018, 11:27:25

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MadMack

Si anche a me ha stupito il finale!! Bat rules!!

attitude

Letti entrambi questi mini-arc di preparazione al matrimonio tra il pipistrello e la gatta.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Azrael

Riletto in ITA Superamici

Bellissimo, mi piace tutto tutto.
Da come si stuzzicano, come se fossero ragazzini al rapporto tra Lois e Selina.
Grande finale :batman:
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The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Illmatic

Ho letto i due mini-arc.
Sono senza dubbio due storie simpatiche, in particolare Super-amici
Ma, ancora, in entrambe le storie, ci sono riflessioni e discorsi su Batman, la sua psicologia, il suo ruolo, ecc.
Che ci starebbe anche, in storie che sono evidentemente di transizione ed incentrate sull'intimità dei personaggi, se non fosse che tutta la run di King è così! E' fin dal primo arc che si fanno questi discorsi, non ne posso più di pensose elucubrazioni su Batman!

Il problema è che non voglio nemmeno mollare la run, perché comunque sono curioso di vedere dove vuole andare a parare con il matrimonio, ma in tutta onestà non posso dire che mi stia piacendo.
Nonostante King sia un brillante sceneggiatore, alcuni dialoghi sono davvero belli, il secondo numero di Super-Amici è eccezionale, ma ci sono anche momenti in cui mi sentivo in imbarazzo per i personaggi, per le cose che dicono.
Perché il secondo grande difetto della run batmaniana di King, è che i suoi personaggi sono innaturali.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Questi fanno sempre dialoghi profondi, magari conditi da qualche battuta, ma sempre poi a tornare a dire cose profonde, analisi psicologiche, e quant'altro.

E però non posso mollare, la curiosità è tanta.

Amazo

Citazione di: Illmatic il 24 Agosto 2018, 00:33:14
Ho letto i due mini-arc.
Sono senza dubbio due storie simpatiche, in particolare Super-amici
Ma, ancora, in entrambe le storie, ci sono riflessioni e discorsi su Batman, la sua psicologia, il suo ruolo, ecc.
Che ci starebbe anche, in storie che sono evidentemente di transizione ed incentrate sull'intimità dei personaggi, se non fosse che tutta la run di King è così! E' fin dal primo arc che si fanno questi discorsi, non ne posso più di pensose elucubrazioni su Batman!

Il problema è che non voglio nemmeno mollare la run, perché comunque sono curioso di vedere dove vuole andare a parare con il matrimonio, ma in tutta onestà non posso dire che mi stia piacendo.
Nonostante King sia un brillante sceneggiatore, alcuni dialoghi sono davvero belli, il secondo numero di Super-Amici è eccezionale, ma ci sono anche momenti in cui mi sentivo in imbarazzo per i personaggi, per le cose che dicono.
Perché il secondo grande difetto della run batmaniana di King, è che i suoi personaggi sono innaturali.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Questi fanno sempre dialoghi profondi, magari conditi da qualche battuta, ma sempre poi a tornare a dire cose profonde, analisi psicologiche, e quant'altro.

E però non posso mollare, la curiosità è tanta.
Concordo pienamente con te. Alla fine della mini saga con Talia avevo scritto un commento simile, proprio in questo topic, ma sinceramente sei riuscito a esternare il mio pensiero meglio di quanto abbia fatto io.
Condivido soprattutto quello che dici sulle "elucubrazioni": anche io trovo le storie di King su Bats troppo "auliche", eccessivamente riflessive su se stesse e sul protagonista. Però, allo stesso tempo, non si può dire siano storie brutte. Anzi! La regia della pagina, la qualità dei disegni... non mi sorprende che la serie sia candidata agli Eisner Awards. Però, però, però... qualche scazzottata ogni tanto non mi dispiacerebbe, eh. Per farti capire, secondo me la miglior saga finora è stata Io Sono Bane: non era esente da questo stile lirico che caratterizza questa run di King, ma allo stesso tempo si sviluppava una trama interessante con molti cliffhanger che culminava con un bello scontro fra Batman e Bane. Bello perché oltre a essere fisico, era uno scontro dialogico (Batman che faceva tutto quel discorso sul fatto che si rialza sempre). Non mi dispiacerebbe nemmeno qualche interazione col resto del cast, considerato che per l'80% Bats parla solo con Selina  :lol: . Ok che ci sono le serie Detective Comics, Nightwing, Batgirl, le due dei Titani... però i membri della Bat-Family non hanno mai giocato un ruolo centrale nelle trame. Qualche cameo, ogni tanto, peraltro in abiti civili (non ricordo di aver mai visto i Robin in costume in una storia di King). Comunque sì: King è bravo, probabilmente è un problema mio di percezione del personaggio. Però, ecco, forse di suo preferisco rileggermi il suo Visione o anche Mr Miracle (forse il fumetto più bello che abbia letto quest'anno). Ma la serie secondo me è da continuare.

Illmatic

Citazione di: Amazo il 02 Settembre 2018, 16:57:08
Citazione di: Illmatic il 24 Agosto 2018, 00:33:14
Ho letto i due mini-arc.
Sono senza dubbio due storie simpatiche, in particolare Super-amici
Ma, ancora, in entrambe le storie, ci sono riflessioni e discorsi su Batman, la sua psicologia, il suo ruolo, ecc.
Che ci starebbe anche, in storie che sono evidentemente di transizione ed incentrate sull'intimità dei personaggi, se non fosse che tutta la run di King è così! E' fin dal primo arc che si fanno questi discorsi, non ne posso più di pensose elucubrazioni su Batman!

Il problema è che non voglio nemmeno mollare la run, perché comunque sono curioso di vedere dove vuole andare a parare con il matrimonio, ma in tutta onestà non posso dire che mi stia piacendo.
Nonostante King sia un brillante sceneggiatore, alcuni dialoghi sono davvero belli, il secondo numero di Super-Amici è eccezionale, ma ci sono anche momenti in cui mi sentivo in imbarazzo per i personaggi, per le cose che dicono.
Perché il secondo grande difetto della run batmaniana di King, è che i suoi personaggi sono innaturali.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Questi fanno sempre dialoghi profondi, magari conditi da qualche battuta, ma sempre poi a tornare a dire cose profonde, analisi psicologiche, e quant'altro.

E però non posso mollare, la curiosità è tanta.
Concordo pienamente con te. Alla fine della mini saga con Talia avevo scritto un commento simile, proprio in questo topic, ma sinceramente sei riuscito a esternare il mio pensiero meglio di quanto abbia fatto io.
Condivido soprattutto quello che dici sulle "elucubrazioni": anche io trovo le storie di King su Bats troppo "auliche", eccessivamente riflessive su se stesse e sul protagonista. Però, allo stesso tempo, non si può dire siano storie brutte. Anzi! La regia della pagina, la qualità dei disegni... non mi sorprende che la serie sia candidata agli Eisner Awards. Però, però, però... qualche scazzottata ogni tanto non mi dispiacerebbe, eh. Per farti capire, secondo me la miglior saga finora è stata Io Sono Bane: non era esente da questo stile lirico che caratterizza questa run di King, ma allo stesso tempo si sviluppava una trama interessante con molti cliffhanger che culminava con un bello scontro fra Batman e Bane. Bello perché oltre a essere fisico, era uno scontro dialogico (Batman che faceva tutto quel discorso sul fatto che si rialza sempre). Non mi dispiacerebbe nemmeno qualche interazione col resto del cast, considerato che per l'80% Bats parla solo con Selina  :lol: . Ok che ci sono le serie Detective Comics, Nightwing, Batgirl, le due dei Titani... però i membri della Bat-Family non hanno mai giocato un ruolo centrale nelle trame. Qualche cameo, ogni tanto, peraltro in abiti civili (non ricordo di aver mai visto i Robin in costume in una storia di King). Comunque sì: King è bravo, probabilmente è un problema mio di percezione del personaggio. Però, ecco, forse di suo preferisco rileggermi il suo Visione o anche Mr Miracle (forse il fumetto più bello che abbia letto quest'anno). Ma la serie secondo me è da continuare.
Le tre miniserie da 12 numeri di King che ho letto finora (Visione, Omega Men, Sheriff of Babylon), mi sono piaciute tantissimo, e sono sicuro che anche Mr. Miracle mi piacerà molto.
Penso che sia un autore bravissimo, che non solo è capace di narrare come si deve, ma che ha anche "cose da dire".

Ma su Batman... beh, mi lascia perplesso, per i motivi che ho detto prima. Finora, la storia che mi è piaciuta di più è quella dell'Enigmista e Joker, dove per un po' si libera da quella continua analisi su Batman.
Ho l'impressione che King sia un po' schiacciato dal "peso" di un personaggio come Batman.
Sullo scarso utilizzo degli altri personaggi dell'universo batmaniano sono d'accordo, anche se forse è meglio così. Damian è un personaggio che in teoria avrebbe dovuto apparire più spesso, in una serie come "intimista", in fondo è il figlio di Batman! Ma se lo deve scrivere a cavolo come ha fatto in questo arc, allora meglio lasciar perdere.
Oppure, se deve sprecare in questo modo un villain dall'alto potenziale di figaggine come Talia, avrei preferito che l'avesse lasciata in pace  <_<

Comunque è senza dubbio una serie da proseguire (anche se il sesto arc lo salto, visto che non credo abbia cose importanti), perché la curiosità su questo matrimonio è tanta. Immagino che qualcosa succederà!

Cosmonauta

Letto il #36 (USA)

Bellissima questa prima parte di superamici.
Bruce e Clark, così diversi, ma così simili.
Entrambi hanno il timore di fare quella chiamata, entrambi credono che l'altro sia meglio di sè, in tutto questo due testardi e spinti dalle proprie partner a ragionare e a sbrigarsi a fare quella chiamata che in fondo entrambi vorrebbero rivecere :lol:

Quando King fa questi capitoli su Batman, lo adoro troppo!
Dopo il parallelismo con Bane, anche questo con Superman ci sta veramente a pennello, nonostante le maggiori ed evidenti diversità!

Mann veramente buono, autore che migliora sempre di più, mi piace troppo come disegna i volti femminili.

Ryo Narushima

Citazione di: Cosmonauta il 04 Settembre 2018, 14:40:44
Letto il #36 (USA)

Bellissima questa prima parte di superamici.
Bruce e Clark, così diversi, ma così simili.
Entrambi hanno il timore di fare quella chiamata, entrambi credono che l'altro sia meglio di sè, in tutto questo due testardi e spinti dalle proprie partner a ragionare e a sbrigarsi a fare quella chiamata che in fondo entrambi vorrebbero rivecere :lol:

Quando King fa questi capitoli su Batman, lo adoro troppo!
Dopo il parallelismo con Bane, anche questo con Superman ci sta veramente a pennello, nonostante le maggiori ed evidenti diversità!

Mann veramente buono, autore che migliora sempre di più, mi piace troppo come disegna i volti femminili.

A me nel complesso la sua run piace sopratutto per queste piccole chicche. Il prossimo capitolo nel suo essere atipico è spassoso. Il bello delle relazioni fisse è che porta proprio a questo tipo di svecchiamento del personaggio.
''Perché così ho scelto''


Cosmonauta

Letto il #37 (USA)

Secondo e ultimo capitolo di Superamici, meno d'effetto rispetto al primo, ma comunque molto divertente anche lui.
Qui si gioca più sulle battute e il lato psicologico dei due personaggi viene visto più nel lato bizzarro, ed il tutto è molto simpatico.

King è bravo a tratteggiare queste storie che sui supereroi ho sempre amato, perchè danno un bel rispero e relax tra una saga più supereroistica e l'altra e poi le partner sono sempre la grande marcia in più di ogni personaggio, spero che continuino a puntarci perchè è sempre una delle migliori caratteristiche per far risaltare al massimo i protagonisti che sotto la scorza da super, sono umani come noi.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Voto all'arco narrativo 8.5

EMC2

E niente, a me King piace davvero un sacco, ed è simpatico invece vedere come quelli che per me sono pregi per gli altri utenti siano difetti, è proprio vero che il gusto è soggettivo :lol:
A me queste riflessioni intimiste continue sulla figura di Batman piacciono moltissimo perchè sono sempre funzionali alla trama e alle azioni del personaggio, non le trovo mai prolisse e buttate lì senza un senso.
Tutto il parallelismo tra Supes e Batman nel mini arc Superamici l'ho trovato davvero fantastico

Whenever I entered the Speed Force, I knew that I still had an anchor to the real world.






A love like a lightning rod. I could always find my way back to her ..
find my way home ...
so long as our bond wasn't broken


Arkin Torsen

Come al solito sono rimasto indietro!

#34-35
Con questi due capitoli prosegue e termina "Le regole del fidanzamento", breve arco narrativo in tre parti.
La prima mi aveva lasciato un po' perplesso, ma i due numeri successivi mi sono piaciuti.
King è stato bravo a gestire i dialoghi tra Damian e Dick, ma soprattutto a presentare Batman con due diversi punti di vista.
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Voto 7,5
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

Arkin Torsen

#36-37
Beh...ecco perché amo i supereroi. Leggo tantissimi altri fumetti, ma amo i supereroi. Continuo ad amarli. Continuo ad amare i fumetti dei supereroi.
Li amo perché mi emozionano, perché mi fanno trovare quello che sono io, quello che mi piace, quello che detesto di me, quello che vorrei essere e quello che temo di essere.
Ero Bruce che dice sempre "no", anche quando in realtà è "sì". Ora non sono diventato Clark che dice sempre che è tutto bellissimo. Un po' e un po'. Ma è giusto che loro siano così, mentre noi stiamo nel mezzo.
Sono Bruce che vuole sfidare l'impossibile, ma ha paura di chiamare il suo migliore amico e si intestardisce. Sono Clark che si sente "sbagliato" anche quando si comporta bene. Sono come loro due che, mettendo da parte le differenze, si divertono e si confidano.
Non sono un supereroe, ma sono un semplice uomo. Anche Bruce e Clark lo sono. I supereroi sono semplicemente uomini. Come noi.
King l'ha capito, come tanti prima di lui e tanti dopo di lui. Quando gli autori scrivono queste storie mi ricordo perché da bambino mi sono innamorato degli eroi e a 26 anni ancora li leggo. Perché a volte con loro non mi serve la qualità delle storie...mi servono loro. Ed emozioni come quelle che mi ha regalato King con i due capitoli di "Superamici", come quelle che mi hanno regalato Johns, Miller, Millar, Morrison, ma anche Azzarello, Bendis, Rucka, persino un Venditti o un Bunn qualche volta, gli altri fumetti, magari qualitativamente più belli, più ricercati, più elaborati, non me le regalano.
Voto 9
La miglior vendetta è vivere bene, e stronzate del genere (John Constantine)

katzenberg

Citazione di: Arkin Torsen il 13 Ottobre 2018, 18:31:13
#36-37
Beh...ecco perché amo i supereroi. Leggo tantissimi altri fumetti, ma amo i supereroi. Continuo ad amarli. Continuo ad amare i fumetti dei supereroi.
Li amo perché mi emozionano, perché mi fanno trovare quello che sono io, quello che mi piace, quello che detesto di me, quello che vorrei essere e quello che temo di essere.
Ero Bruce che dice sempre "no", anche quando in realtà è "sì". Ora non sono diventato Clark che dice sempre che è tutto bellissimo. Un po' e un po'. Ma è giusto che loro siano così, mentre noi stiamo nel mezzo.
Sono Bruce che vuole sfidare l'impossibile, ma ha paura di chiamare il suo migliore amico e si intestardisce. Sono Clark che si sente "sbagliato" anche quando si comporta bene. Sono come loro due che, mettendo da parte le differenze, si divertono e si confidano.
Non sono un supereroe, ma sono un semplice uomo. Anche Bruce e Clark lo sono. I supereroi sono semplicemente uomini. Come noi.
King l'ha capito, come tanti prima di lui e tanti dopo di lui. Quando gli autori scrivono queste storie mi ricordo perché da bambino mi sono innamorato degli eroi e a 26 anni ancora li leggo. Perché a volte con loro non mi serve la qualità delle storie...mi servono loro. Ed emozioni come quelle che mi ha regalato King con i due capitoli di "Superamici", come quelle che mi hanno regalato Johns, Miller, Millar, Morrison, ma anche Azzarello, Bendis, Rucka, persino un Venditti o un Bunn qualche volta, gli altri fumetti, magari qualitativamente più belli, più ricercati, più elaborati, non me le regalano.
Voto 9

:clap: :clap: :clap:

Cosmonauta

Citazione di: Arkin Torsen il 13 Ottobre 2018, 18:31:13
#36-37
Beh...ecco perché amo i supereroi. Leggo tantissimi altri fumetti, ma amo i supereroi. Continuo ad amarli. Continuo ad amare i fumetti dei supereroi.
Li amo perché mi emozionano, perché mi fanno trovare quello che sono io, quello che mi piace, quello che detesto di me, quello che vorrei essere e quello che temo di essere.
Ero Bruce che dice sempre "no", anche quando in realtà è "sì". Ora non sono diventato Clark che dice sempre che è tutto bellissimo. Un po' e un po'. Ma è giusto che loro siano così, mentre noi stiamo nel mezzo.
Sono Bruce che vuole sfidare l'impossibile, ma ha paura di chiamare il suo migliore amico e si intestardisce. Sono Clark che si sente "sbagliato" anche quando si comporta bene. Sono come loro due che, mettendo da parte le differenze, si divertono e si confidano.
Non sono un supereroe, ma sono un semplice uomo. Anche Bruce e Clark lo sono. I supereroi sono semplicemente uomini. Come noi.
King l'ha capito, come tanti prima di lui e tanti dopo di lui. Quando gli autori scrivono queste storie mi ricordo perché da bambino mi sono innamorato degli eroi e a 26 anni ancora li leggo. Perché a volte con loro non mi serve la qualità delle storie...mi servono loro. Ed emozioni come quelle che mi ha regalato King con i due capitoli di "Superamici", come quelle che mi hanno regalato Johns, Miller, Millar, Morrison, ma anche Azzarello, Bendis, Rucka, persino un Venditti o un Bunn qualche volta, gli altri fumetti, magari qualitativamente più belli, più ricercati, più elaborati, non me le regalano.
Voto 9

Concordo troppo tanto, i supereroi voglio o no, sono quelli che mi hanno sempre dato più emozioni, pure di tantissimi fumetti più blasonati.

Azrael

INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

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