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Batman di Grant Morrison

Aperto da Azrael, 17 Aprile 2011, 13:44:33

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Lanterna Verde

Citazione di: Selina Kyle il 03 Maggio 2011, 07:15:58
Citazione di: BADBAT il 02 Maggio 2011, 23:01:02
preso il primo numero...sfogliato...kubert è fantastico e strepitoso come non mai! aspetterò di prendere gli altri due per leggerlo  :ahsisi:

Kubert ha un tratto pulitissimo, meraviglioso. Preferisco Andy al fratello Adam, ma papà Joe è ancora sublime da ammirare ancora oggi..  ;)
:sisi: sono rimasto colpito dalla cura dei dettagli di Kubert


In brightest day, in blackest night
no Evil shall escape my sight.
Let those who worship Evil's might
beware my power: Green Lantern's Light!

Ciao Sic...

BADBAT

Citazione di: Lanterna Verde il 03 Maggio 2011, 10:16:08
Citazione di: Selina Kyle il 03 Maggio 2011, 07:15:58
Citazione di: BADBAT il 02 Maggio 2011, 23:01:02
preso il primo numero...sfogliato...kubert è fantastico e strepitoso come non mai! aspetterò di prendere gli altri due per leggerlo  :ahsisi:

Kubert ha un tratto pulitissimo, meraviglioso. Preferisco Andy al fratello Adam, ma papà Joe è ancora sublime da ammirare ancora oggi..  ;)
:sisi: sono rimasto colpito dalla cura dei dettagli di Kubert
quoto davvero! e comunque rip me lo sono già fatto mettere da parte a 14€  :ahsisi:

Azrael

Dalla Planeta

CitazioneQuanto può sopportare un uomo?

Una domanda facile facile ma che ha una riposta abbastanza complicata. Una domanda che ha fatto da premessa al ciclo di storie di Batman realizzate da Grant Morrison. Il Cavaliere Oscuro è un personaggio che ha sulle spalle oltre 70 anni di vita editoriale. Ogni mese, nel corso degli ultimi sette decenni, l'Uomo Pipistrello è stato protagonista di storie modellate a seconda delle varie epoche nelle quali il nostro eroe si trovava a vivere. Siamo passati dalle avventure di stampo noir a quelle pervase dalla giustizia sommaria –del tipo "occhio per occhio" – tipiche degli anni Trenta e Quaranta fino ad arrivare alle storie più bizzarre e strampalate, intrise di una certa ansia di sapere, di conoscere cosa si nascondeva nello spazio remoto, lontano dal nostro pianeta (erano questi gli episodi che andavano per la maggiore negli anni Cinquanta e Sessanta). Poi è stata la volta del "ritorno alle origini" degli anni Settanta e di una visione più realista e cupa del mondo batmaniano che ha caratterizzato la produzione degli anni Ottanta e Novanta. Ogni tipo di tendenza che ha influenzato la società di decennio in decennio, è stata trasportata in un modo o nell'altro anche nelle storie dedicate a Batman. E così, rispondendo alle diverse esigenze degli sceneggiatori e ai gusti dei lettori, il nostro eroe si è trasformato, passando da Cavaliere Oscuro a Crociato Incappucciato ed è stato protagonista di storie sempre più strane e bizzarre. La cosa curiosa è che, nonostante tutti questi cambiamenti, la continuity principale del personaggio alla quale tutti fanno riferimento è quella istituita a metà degli anni Ottanta da Frank Miller e David Mazzucchelli con il loro Batman: Anno uno. Fu quell'opera a decretare l'inizio della vita contemporanea del personaggio, una sorta di seconda primavera editoriale e narrativa. Il successo del Batman di Tim Burton uscito alla fine degli anni Ottanta, contribuì a consolidare una visione del personaggio ormai unica e universale, destinata a imprimersi nell'immaginario collettivo a partire da quel momento: il nostro eroe diventò così un personaggio serio, oscuro, non molto loquace, la cui esistenza e le cui esperienze avevano come base comune la sofferenza e il dolore.

A partire da allora, Batman ha vissuto sulla sua pelle alcune tremende esperienze, la morte di Robin in primis. Ha assistito impotente a una serie di disastri naturali che hanno colpito Gotham: prima un contagio su larga scala, poi un terremoto di proporzioni bibliche. Senza dimenticare le sue vicissitudini personali come la volta in cui Bane gli ha spezzato la schiena costringendolo ad appendere al chiodo il mantello da Uomo Pipistrello per lungo tempo. Tutte queste vicissitudini sono state narrate mese dopo mese nel corso degli ultimi venti anni e senza sottoporre il personaggio a particolari mutamenti. Nessuno si azzardava a riprendere in mano, a rivisitare le storie scritte prima di Batman: Anno uno. C'era come una barriera invisibile, invalicabile, che tutti davano per assodata. Un Batman proveniente da un altro pianeta? Un dottore che sottoponeva il Crociato Incappucciato a vari esperimenti, inducendogli una serie di allucinazioni e facendogli credere che Robin fosse morto per mano di extraterrestri? Un essere di un'altra dimensione collegato in qualche modo all'Uomo Pipistrello? I lettori potevano scordarsi di aver letto queste storie. Quelle erano avventure che appartenevano a un'altra epoca e che non potevano trovare spazio nella continuity ufficiale del personaggio. Non erano nemmeno "storie immaginarie" come aveva sottolineato in modo opportuno Mort Weisinger. Semplicemente, erano avventure inclassificabili, destinate a finire nel dimenticatoio.

Nel 2006, però, Grant Morrison prese il timone di Batman con un obiettivo molto chiaro: analizzare, distruggere, decostruire e ricostruire il mito e la leggenda dell'Uomo Pipistrello. Nel suo sforzo titanico per far combaciare tutte le tessere di questo magnifico mosaico, Morrison è partito da una premessa molto chiara, riassumibile in una semplice frase: quanto può sopportare un uomo? L'obiettivo di Morrison era mettere Bruce di fronte a una sfida mai affrontata in precedenza: stavolta, l'alter ego dell'Uomo Pipistrello si sarebbe trovato ad affrontare la sua stessa vita. L'idea dello sceneggiatore scozzese, infatti, era di unificare tutte le storie di Batman e farle confluire all'interno di un'unica continuity. Morrison ha così spiegato che tutte le avventure di Batman pubblicate dal 1939 a oggi, sono "realmente" accadute. Tutte, nessuna esclusa. Gli episodi più insoliti e inspiegabili sono stati così chiariti all'interno di Batman: Lo schedario nero, una sorta di diario privato nel quale Bruce Wayne annotava i casi più inverosimili che si era trovato ad affrontare nel tentativo di trovare prima o poi una qualche spiegazione. Ebbene, quel momento è arrivato.

Rendere omogenea la continuity del personaggio si è rivelato un ottimo escamotage che rispondeva alle esigenze narrative di Morrison, ma non solo. La scelta dello sceneggiatore di Glasgow, infatti, ha rappresentato in definitiva un riuscito omaggio a uno dei personaggi fantastici più longevi e acclamati al mondo. E per riuscire nel suo compito, lo scrittore non ha avuto alcuna esitazione quando, per esempio, si è trattato di introdurre nuove idee e nuovi personaggi, figure destinate a perdurare nel mondo batmaniano e nell'immaginario collettivo, proprio come accadeva nelle storie di una volta. Così, nel primo arco narrativo, Batman e figlio, l'autore ha fatto esordire Damian, figlio di Bruce Wayne e Talia, rendendo in questo modo omaggio alle storie degli anni Settanta (nelle quali Dennis O'Neil e Neal Adams presentarono ai lettori Ra's al Ghul e sua figlia) e allo speciale Il figlio del demone pubblicato a inizio anni Ottanta (e riproposto sul numero 3 di Batman: La leggenda) che coincideva con il concepimento biologico di Damian. Uno dei dettami inviolabili degli ultimi anni voleva che quella storia dai contorni scabrosi non fosse mai esistita. Venne così sradicata dalla continuity di Batman per evitare di dover gestire un personaggio (Damian) che avrebbe rappresentato non pochi grattacapi per sceneggiatori e editor. Non deve quindi sorprenderci la decisione di Morrison di ripescare questa figura tanto scomoda. E infatti, deciso a portare avanti il suo ambizioso piano di unificazione di tutte le storie di Batman come se fossero gli accadimenti di un'unica, lunga vita, nel suo primo numero di Batman, Morrison ha presentato ai lettori contemporanei il pestifero ragazzino. Una dichiarazione di intenti che non lasciava spazio ad alcun dubbio: gli eventi de Il figlio del demone adesso erano entrati a pieno titolo nella continuity del personaggio. Ma questa non è stata l'unica novità introdotta da Morrison che ha deciso di arricchire le sue avventure facendo vivere al Cavaliere Oscuro una nuova storia romantica piuttosto coinvolgente con Jezebel Jet. Lo scrittore ha approfittato dell'occasione anche per fare un ripasso (attraverso le parole di Alfred) di tutte le fiamme che il nostro playboy miliardario ha avuto nel corso degli anni a partire dal 1939 fino a oggi: tra queste non possiamo non citare alcune delle più importanti, quali Julie Madison, Kathy Kane, Vicki Vale e Silver St. Cloud. Questi primi capitoli della gestione Morrison sono quindi serviti per mettere le carte in tavola, riprendere alcuni personaggi e definire certi concetti base destinati poi a essere sviluppati nel prosieguo della serie. Diciamo che Morrison in questi primi numeri ha semplicemente preparato il terreno per le storie a venire.

Sin da queste iniziali fasi di studio, Morrison ha dato prova della sua maestria nel trasformare ogni evento eccezionale in un qualcosa di assolutamente normale, quasi scontato. Un esempio? Provate a rileggervi l'incipit del suo story arc: la storia si apre con Batman che si oppone al Joker e con il Commissario Gordon in pericolo. Di certo una situazione non nuova per un albo di Batman, anzi, una formula sfruttata più e più volte. Morrison però gioca la sua carta a sorpresa quando meno il lettore se lo aspetta: Gordon precipita da un palazzo mostrando gli evidenti segni di avvelenamento da parte del Joker; quest'ultimo prende a sprangate Batman riducendolo in fin di vita; e un secondo Cavaliere Oscuro (questa volta quello autentico) irrompe sulla scena e spara in pieno volto al Principe Pagliaccio del Crimine. È una scena che presenta una situazione "normale", alla quale siamo abituati, ma nella quale, nel giro di poche pagine, tutto precipita assumendo connotati fuori dal comune. Non sempre quello che appare alla semplice vista è vero: questa diventerà una delle massime assolute del ciclo di storie di Morrison. Già nella scena successiva, nella quale Bruce Wayne constata annoiato di aver fatto un ottimo lavoro come Batman e in cui sia Robin che Alfred gli consigliano di rilassarsi un po', i lettori sanno già cosa aspettarsi. Poiché la quiete precede sempre la tempesta.

La tempesta in questione giunge sotto forma di una serie di vignette ambientate all'interno di un museo (un evidente riferimento alle storie di Bill Finger), tramite l'apparizione di criminali arcinoti come Manbat, o del tutto sconosciuti come Fantasma, e l'inevitabile scontro tra Tim Drake e Damian; per non parlare poi dell'ennesimo confronto con Talia e della sua presunta morte. Sin dal primo story arc, Morrison ha dato alle sue sceneggiature un'impostazione "classica", presentandoci una nuova nemesi, sviluppando personaggi classici con sottili accorgimenti e riferimenti al passato (le scritte "Zur en arrhh" dipinte sui muri nelle prime storie avranno un ruolo decisivo in futuro) fino a traghettarci verso una conclusione delle trame all'apparenza scontata. Ed è proprio in quel momento che il Morrison che conosciamo noi, quello imprevedibile e istrionico, sale in cattedra. Ecco quindi proporci un racconto in prosa nel quale l'autore oppone nuovamente Batman e Joker; poi si passa a un altro episodio il quale, con le sue anticipazioni in puro stile dickensiano, ci fornisce interessanti dettagli sui futuri sviluppi. Veniamo infatti a sapere che Batman riceverà la visita di tre personaggi, in realtà tre differenti versioni di se stesso. Il primo ha già fatto la sua comparsa a fianco del Joker nella scena iniziale di Batman numero 1: stando alle parole di Gordon, si tratta di un ex poliziotto che ha deciso di cominciare a farsi giustizia da solo. Le autorità e Batman non sembrano dare troppa importanza alla cosa fino all'apparizione di un secondo Uomo Pipistrello, che ricorda molto Bane, ovvero colui che a suo tempo spezzò la schiena a Bruce. Solo con questi due personaggi, Morrison è in grado di fare riferimenti a storie così lontane nel tempo e molto diverse tra loro. Il primo Batman infatti ricorre a una pistola, proprio come il personaggio degli anni Trenta, mentre il secondo si ispira al Cavaliere Oscuro degli anni Novanta. Ogni piccolo dettaglio concorre, in un modo o nell'altro, a oliare il meccanismo messo in marcia dall'autore.

Il terzo Batman appare invece nell'ultima storia di questo volume, intitolata Batman a Betlemme, dove non si scontrerà con Bruce Wayne bensì con il figlio, Damian. La storia è ambientata in un futuro non molto lontano nel quale ogni regola è stata sovvertita, come si può intuire per sommi capi dai criptici dialoghi che caratterizzano la storia. Dialoghi che bisogna analizzare e sviscerare a fondo per cercare di arrivare alla verità in essi celata. Oltre all'entrata in scena del terzo Batman, in questa storia vengono forniti non pochi dettagli sul futuro delle storie di Morrison: il patto che, a quanto pare, Damian ha stretto con il diavolo; la morte di un amico di Barbara Gordon; e la crocifissione a testa in giù di un certo Professor Pyg. Tutti questi dettagli avranno eco nei futuri numeri della serie e, come tante tessere di un mosaico, andranno alla fine tutte al loro posto, proprio come concepito da Morrison che è riuscito nel compito all'apparenza impossibile di riunire tutte le storie vissute dal personaggio negli ultimi 70 anni e ricondurle a una premessa, tanto difficile da decifrare all'inizio quanto semplice nella sua soluzione finale. Un uomo normale non riuscirebbe mai a reggere sulle sue spalle il peso di tutti questi eventi, ma Batman è molto di più di un uomo normale e, il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori e nelle menti della gente di Gotham. Sempre. Ne è una testimonianza la storia che conclude questo volume e che dà l'avvio a una nuova serie, a una nuova tappa nella vita del Cavaliere Oscuro nella quale Morrison ci narrerà il periodo d'oro del personaggio, la sua caduta e la sua rinascita come mai nessuno aveva fatto in precedenza.


David Hernando

Alcune Tavole :

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Pakoz13

Wow questo volumi erano proprio quello che ci voleva! Peccato che non abbiano potuto raccogliere Batman #28! Altrimenti sarebbe stato perfetto!

Dite che usciranno anche volumi simili per almeno qualcuno tra La resurrezione di Ra's al Ghul, Il cuore di Hush,   Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?, Battaglia per il mantello, Rinato, etc.?
Se Eric Clapton è fra il pubblico, potrebbe farmi il favore di salire sul palco e accordare questo aggeggio?

Dimenticate ciò che è successo ieri e domani, e oggi. Stasera creeremo un mondo completamente nuovo.

Murnau

Citazione di: Pakoz13 il 06 Maggio 2011, 09:25:19
Dite che usciranno anche volumi simili per almeno qualcuno tra La resurrezione di Ra's al Ghul, Il cuore di Hush,   Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?, Battaglia per il mantello, Rinato, etc.?
Cos'è successo al Cavaliere Oscuro? c'è già in volume. ;)
Vendo vari Alan Moore, Grant Morrison, Frank Miller




Tu non sai che cosa voglia dire sentirli tutti addosso, gli anni, e non capirli più.
                                                                                                                                   La notte, 1961

Non c'è storia più grande della nostra, quella mia e tua. Quella dell'Uomo e della Donna.
                                                                                                                                    Il cielo sopra Berlino, 1987

Pakoz13

Beh è già qlcs... Era per evitare di avere metà spilati e metà volumi... Anche Batman e Robin se non sbaglio fa parte della nuova serie Planeta...
Se Eric Clapton è fra il pubblico, potrebbe farmi il favore di salire sul palco e accordare questo aggeggio?

Dimenticate ciò che è successo ieri e domani, e oggi. Stasera creeremo un mondo completamente nuovo.

The Dark Knight

Sì,solo che ci vorrà tempo prima che venga raccolto in volume...la serie Batman e Robin di Morrison si è conclusa in  Italia solo pochi mesi fa... :batman:
"And as the sun, that had been too afraid to show its face in this city, started to turn the black into grey, I smiled. Not out of happiness. But because I knew... that one day, I wouldn't have to do this anymore. One day, I could stop fighting. Because one day... I would win. One day, there will be no pain, no loss, no crime. Because of me, because I fight. For you. One day, I will win." Batman - Bruce Wayne


Lanterna Verde

Iniziamo a gustarci questi volumi  :up:


In brightest day, in blackest night
no Evil shall escape my sight.
Let those who worship Evil's might
beware my power: Green Lantern's Light!

Ciao Sic...

Peter Parker


Lanterna Verde



In brightest day, in blackest night
no Evil shall escape my sight.
Let those who worship Evil's might
beware my power: Green Lantern's Light!

Ciao Sic...

M.I.B.86

L'ho preso anchio :w00t:
Devo dire che accanto al Volume di RIP fa la sua bella figura,speriamo di riempire presto i vuoti :sisi:
Damian non me lo ricordavo così odioso...

Non so se qualcuno l'ha gia fatto notare  ma ho trovato un errore di traduzione fenomenale...

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.

Bruce Wayne

In effetti mi sembrava strano..  :lolle:

Sawyer88

Letto il primo volume!!! Che dire piaciuto parecchio ma adesso sono ansiosissimo di leggere sia il secondo che RIP dato che dite che il meglio deve ancora venire!!! Avendo già letto Batman & Robin devo dire che Damian rocks  :batman:

La storia narrata del Joker mi è piaciuta, anche se la tecnica narrativa in alcuni punti era troppo "incasinata" e in alcuni punti annoiava...

Lanterna Verde

Citazione di: Sawyer88 il 11 Maggio 2011, 11:10:59
Letto il primo volume!!! Che dire piaciuto parecchio ma adesso sono ansiosissimo di leggere sia il secondo che RIP dato che dite che il meglio deve ancora venire!!! Avendo già letto Batman & Robin devo dire che Damian rocks  :batman:

La storia narrata del Joker mi è piaciuta, anche se la tecnica narrativa in alcuni punti era troppo "incasinata" e in alcuni punti annoiava...
il clown di mezzanotte??


In brightest day, in blackest night
no Evil shall escape my sight.
Let those who worship Evil's might
beware my power: Green Lantern's Light!

Ciao Sic...

Sawyer88

Citazione di: Lanterna Verde il 11 Maggio 2011, 12:52:50
Citazione di: Sawyer88 il 11 Maggio 2011, 11:10:59
Letto il primo volume!!! Che dire piaciuto parecchio ma adesso sono ansiosissimo di leggere sia il secondo che RIP dato che dite che il meglio deve ancora venire!!! Avendo già letto Batman & Robin devo dire che Damian rocks  :batman:

La storia narrata del Joker mi è piaciuta, anche se la tecnica narrativa in alcuni punti era troppo "incasinata" e in alcuni punti annoiava...
il clown di mezzanotte??
:ahsisi: