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L'Immortale Hulk - di Al Ewing

Aperto da Azrael, 17 Novembre 2018, 05:47:34

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Logan_Legacy

Citazione di: Ben-Point il 23 Agosto 2020, 14:32:10
Citazione di: Logan_Legacy il 22 Agosto 2020, 13:27:16
Citazione di: Azrael il 25 Luglio 2020, 12:12:02

L'Immortale Hulk Vol.1: E se lui fosse entrambe?
Marvel Collection


Autori: Al Ewing
17X26, C., 128 pp., col.|16€
Contiene: Immortal Hulk #1/5
MARVEL ITALIA

• La più sorprendente serie Marvel degli ultimi anni, un successo di critica e pubblico!
• Bruce Banner viaggia per il paese, da un tremendo mistero all'altro.
• Non si fa notare, ma se proprio dovesse finire male, nessun problema...
• Di notte, l'Immortale Hulk si risveglierà anche dal sonno della morte!

Letto questo primo volume che rappresenta anche la mia prima vera lettura sul personaggio. Si parte da quando successo con CW II il che è un ottimo starting point. Ewing fa un ottimo lavoro concentrandosi più che altro sul lato horror del personaggio rispetto a quello eroistico.  L'incipit della trama ha comunque suscitato il mio interesse e proseguirò sicuramente visto comunque quanto si è parlato bene di questa serie.
I disegni non mi convincono molto ma sono comunque azzeccati per i toni della serie.

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A mio parere, Bennet si porta a casa un sacco di fantastiche splash-page.

Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.


Ne rimasi piacevolmente colpito. :wub:
Anche quella sul viso di hulk è spettacolare comunque.

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Ben-Point

"Quando sono uscito, ho visto tutti quei corpi lì a terra... Troppi da contare... Troppi da immaginare... Non era più la guerra: era omicidio." - Edward Daniels (Shutter Island)

Hush

Bennet è in gamba a disegnare mostri, ma nei primi piani è realmente mediocre. Inoltre a volte quel suo tratteggio è veramente fastidioso. Nonostante ciò, si mantiene nella media.

Vorador

Citazione di: Hush il 24 Agosto 2020, 13:17:08
Bennet è in gamba a disegnare mostri, ma nei primi piani è realmente mediocre. Inoltre a volte quel suo tratteggio è veramente fastidioso. Nonostante ciò, si mantiene nella media.

Assolutamente  :ahsisi:
A questo ci si aggiunge il fatto che con i risvolti "sociali" (totalmente inadeguati per il personaggio e la sua credibilità) degli ultimi numeri, quella che per me era una delle migliori testate fino a due mesi fa, mi sta diventando parecchio antipatica.
Io però non mollo, e spero in un rapido cambio di direzione.

katzenberg

#28

Dopo i due precedenti numeri esplosivi vediamo le conseguenze dell'attacco di Hulk e la risposta della Roxxon.
Continuo ad apprezzare l'inserimento di tematiche sociali fatto in maniera un po' più raficale, acuta e lontana dalle solite all'acqua di rose in stile politically correct che si leggono spesso.
Inoltre il Minotauro scritto di Ewing è fantastico.
Buon lavoro dei due disegnatori ospiti.

Voto: 8

Azrael


L'Immortale Hulk N.25

Autori: Al Ewing
17x26, S., 48 pp., col.|5€
Contiene: Immortal Hulk (2018) #29/30
MARVEL ITALIA

• La prima bomba gamma creò una creatura spaventosa con una forza straordinaria, e le autorità le diedero un nome che tutto il mondo conosce...
• ...ma quel nome apparteneva già a qualcun altro!
• Ora l'Hulk che fu è tornato per reclamare il suo appellativo!
• Una battaglia apocalittica precederà lo scontro tra Hulk e Xemnu!



L'Immortale Hulk N.25
Variant Square Enix Marvel's Avengers


Prezzo: 5€
INSTAGRAM: AZRAEL'S CAVE

The Batman (2022) - Batcycle 🦇 REEL

The Batman (2022) McFarlane by Jim Lee 🦇 REEL 🦇



Fedele all'Ordine di Saint Dumas e al Pipistrello
Combatteremo le idee con idee migliori

Mordecai Wayne

Numero ricco d'azione in cui la Roxxon fa la sua mossa per screditare Hulk e getta nella mischia le sue armi biogenetiche che trasforma Phoenix in un luogo di battaglia apocalittica.
Interessante l'omaggio che Ewing fa nel nominare questi mostri giganti che sembrano provenire da un passato remoto.
Bennett in queste circostanze si esalta e da il meglio di se nel ritrarre mostri ripugnanti.
Come al solito il numero si chiude con un cliffhanger che lancia alla grande il prossimo numero.

Voto: 8+
Van Helsing: A moment ago, I stumbled upon a most amazing phenomena. Something so incredible, I mistrust my own judgement.
Look!


Cosmonauta

L'Immortale Hulk: E Se Lui Fosse Entrambe?

Prima raccolta in volume per l'Immortale Hulk di Ewing e Bennet. La serie la seguivo tempo fa già in spillato, arrivando al numero 17, quindi i numeri presenti in questo volume sono per me una rilettura, ma andiamo con ordine.
Hulk soffriva da tempo run abbastanza deludenti dal post Jones. Abbiamo avuto: Pak, Aaron, Waid e Duggan, tolto Pak che un minimo con Planet Hulk se l'è cavata, tutte le altre sono state piatte, anche se a Duggan va il merito di aver fatto un po' di pulizia coi vari componenti della "famiglia" Gamma.
Ewing arriva quindi in un momento facile, ma difficile allo stesso tempo. Facile perchè prima di lui c'era stata tanta delusione, ma difficile perchè ormai Hulk sembrava uno di quei personaggi finiti nel dimenticatoio dei lettori in cerca di qualità, ma torniamo a noi; Ewing parte da subito strizzando l'occhio alla continuity portante di Hulk e lo fa dandoci un Hulk più oscuro e tenebroso, un Hulk che prendo pieno possesso delle sua facoltà la notte, proprio come il primissimo Hulk del formidabile due Stan Lee e Jack Kirby, ma nons i ferma a questo, arrivando ad usare anche una componente molto amata dai fan del gigante di giada, ossia la tematica "on the road" e qui si ritorna all'ultima buona run precedente di cui prima ho fatto menzione, ricordate Jones? Eccolo, ma per giustizia è giusto puntualizzare che Jones si ispirò in parte alla serie televisiva cult di fine anni '70 con Lou Ferrigno.

Dopo tutto questo preambolo ci ritroviamo quindi con un Hulk che strizza l'occhio a versioni passate, ma lo fa con coraggio e osando, impreziosendo tutto di una tematica horror e spettrale. Già nel primo capitolo
Spiacente, ma non sei autorizzato a visualizzare il contenuto degli spoiler.
Queste sono solo alcune delle domande che sorgono alla conclusione del primo arco narrativo

Ewing però non è solo, ai disegni è aiutato da Joe Bennet, autore brasiliano specializzato nel campo horror e molto adatto per questa serie, ad alcuni potrà sembrare più acerbo, meno definito nel tratto o più spoglio negli ambienti, ma la sua concentrazione è nei volti, nelle pose e nei richiami a quelle inquadrature che sono in grado di mettere timore e angoscia, guardatelo in questa prospettiva e vedrete che è un valore aggiunto.

In chiusura l'Immortale Hulk di Ewing e David è un'ottimo inizio per chi ha amato le migliori gestioni passate del personaggio, ma anche per chi il personaggio oggi non lo conosce per davvero, oppure anche per chi in Hulk ha sempre visto solo e soltanto un tank da buttare dentro in grossi scontri fisici. Un Hulk per tutti insomma, per scoprirlo da zero, ma anche per ritrovare quel fascino psicologico che anche inconsciamente fa presa su tutti noi. E se fossimo entrambe le cose?

Clod

Per quanto mi riguarda, se dovesse continuare così sino alla fine, può benissimo affiancarsi alle gestioni di David e Jones.


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We are called Cybermen. We were exactly like you once, but our cybernetic scientists realised that our race was getting weak. Our lifespan was getting shorter, so our scientists and doctors devised spare parts for our bodies until we could be almost completely replaced. Our brains are just like yours, except that certain weaknesses have been removed. Weaknesses like... emotions, pain. You will become like us. You will be upgraded.

Cosmonauta

Quella di David è innarrivabile secondo me, ma perchè succedeva di tutto e di più, in quella run c'è ogni cosa a livello di Hulk, ma anche di comprimari. Però era lunghissima, dell'hulk di Ewing ho letto solo i primi 17 numeri per ora. Come quella di Jones è molto probabile (sperando non svacchi) con quella di David la vedo un'impresa quasi impossibile, ma anche per qualità alta a fronte di una durata lunghissima.

LoBoFyah

superare Jones è semplice, basta non svaccare nel finale come lui.

Numero95

Ho letto il 25
Bellissimo numero, davvero :clap:
Tanta azione, tanto horror, tante difficoltà. Disegni sempre al top


Finali fatto di proposito con il colpo di scena. Da notare come le citazioni iniziali centrino sempre coi finali :asd:

Catcher

Letto vol 4 (#16-20)
La serie prosegue mantenendo inalterata la qualità elevatissima di testi e matite. Ewing è talmente a suo agio con il personaggio e il suo mondo da (re)introdurre Rick Jones e finalmente vediamo Betty nella sua vera, spaventosa forma.
Continua a dare i brividi grazie a un bravissimo Bennett, capace di dare concretezza alle idee più malate di Ewing.
Inutile dire che questi volumi si divorano in un baleno tanto sono ben scritti.
Voto: 8,5

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Catcher

Letto vol 5 (#21-25)
Buona la conclusione della storia iniziata nel precedente volume.
In particolare l'ultimo numero davvero complesso da digerire e da prendere per quello che è: Ewing si butta sul cosmico narrando la storia del Distruttore di Mondi per tornare poi al qui ed ora e la voglia di leggere il seguito è tantissima.
Ormai questi volumi si leggono in poche ore, filano via rapidissimi e se ne vorrebbe sempre di più.
Ottime le matite.

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katzenberg

#29-30

Contrattacco della Roxxon, e c'è da rifarsi gli occhi.
Bennet è entrato in perfetta sinergia con la serie, qui i suoi mostri sono terrificanti.
La splash-page della finestra all'Arizona Tribute è da urlo.
Altri due numeri da incorniciare, il primo in particolare.

Voto: 8+