Starman di James Robinson e Tony Harris

[Green Hankey]

Lette le prime 92 pagine, ovvero fino a Parlando con Jack 96'. Bello per carità, applausi, ma cazzo, cura editoriale da asilo.

Almeno cazzo per 38 euro un volume un po' più curato 

[Clod]

nel senso che ci sono errori nel lettering?

[Green Hankey]

Starman era una delle serie che ho più voluto fin dall'annuncio dell'annuncio del piano editoriale spagnolo, ho rotto le balle ad Alastor per sapere se usciva in Italia, ho rotto i coglioni ai poveri ragazzi di Bao (e continuo a farlo) per sapere se l'avevano già iniziato a tradurre. Poi finalmente il dio delle pubblicazioni mi ha ascoltato e l'ha fatto pervenire in Italia per gioia mia e quella del mio fumettaro che si è assicurato 228 euro comodi comodi per tutti i 6 omnibus.

Mentirei se dicessi che sapevo cosa aspettarmi dalla serie o meno, a parte una veloce letta su wiki, ho compiuto un salto della fede con questa serie, nonostante unanimanente è considerata come una delle serie più belle degli anni 90'.

Ritornando a Starman,  la sorpresa più grossa è l'atmosfera e in generale la tipologia della serie, un ibrido Vertigo-mainstream davvero unico e ben amalgamato, perchè prende senza dubbio da uno e dall'altro gli elementi migliori e li rimescola per ottenere una soluzione ancora più originale.
Sono inutili gli esempi, perchè ogni pagine del fumetto è la sintesi di quanto ribadito poc'anzi e sinceramente si potrebbe finire senza accorgernese a rivelare qualcosa di importante, rovinando un'eventuale lettura futura, anche a chi per il momento l'ha scartata.

Oltre ad essere un ibrido Vertigo-mainstream è soprattutto una serie personale: lo scrittore di Starman, James Robinson in ogni caratteristica di Jack, di Ted, di tutti i comprimari, perfino della città mette un pezzo di se, delle sue angoscie, delle sue pulsioni, delle sue manie.
Tutto questo ovviamente si traduce in una facilità disarmante per lo sceneggiatore di portare il lettore dove vuole senza tuttavia dover ricorrere a nemici in grado di distruggere con un rutto la Terra.
E' proprio la quotidianità un altro degli elementi che  fanno apprezzare Starman. Vediamo Jack alle prese con ogni tipo di problema/situazione/ avventura. Dalla raccolta di oggetti d'antiquariato (adorati da Jack quanto da Robinson), alla ricerca di nuovo negozio fino ad una non proprio normale gita insieme a Mikaal e Grundy e tanto altro ancora che vorrei raccontarvi ma non posso.

Il backround dietro il protagonista è davvero studiatissimo: Opal City è qualcosa per me inedito nel mondo dei comics. Per la prima volta, si vede un'autore spendere pagine e pagine per la descrizioni di luoghi e strade completamente inventate, che diventano anch'esse protagoniste nelle scorribande di Jack, anche perchè proprio la conoscenza di tutto ciò, salva il protagonista in diverse avventure.

I personaggi. Cosa si può dire dei personaggi? Che ognuno di essi è sfaccettato in ogni minimo dettaglio, perfino quello insignificante. Come già detto in precedenza, Robinson ha messo nei suoi personaggi qualcosa di se e questo permette all'autore di poterli approffondire con una facilità disarmante. Una caratteristica dei suoi personaggi è la crescita interiore che ognuno affronta e che Robinson tiene a farci notare, addirittura dedicando a questo processo anche un'intero numero.

Jack è il classico antieroe, o almeno all'inizio. Spinto controvoglia e per puro caso a diventare Starman, finisce per amare la figura di Starman, bramando come suo padre e suo fratello prima di lui, il titolo  di protettore di Opal City. E' un ragazzo giovane ed impulsivo, amante di tutto ciò che è vecchio e datato. Collezionista e venditore. Il rapporto con il padre agli inizi è sempre stato burrascoso, fino a quando proprio l'accettazione del suo nuovo ruolo di eroe, non gli ha fatti ravvicinare. Meriterebbe un discorso a parte il rapporto con il fratello, poichè decisivo nella nascita del "nuovo" Starman, ma i "Parlando con Jack", almeno per me sono le cose più belle che finora ho letto di queste storie e non voglio spifferare niente.

Senza alcun dubbio il personaggio più importante di questa serie rimane e rimarrà per sempre Shade, strano uomo vestito come un gentiluomo della Londra Vittoriana, che si aggira per Opal con intenti che ridefiniscono il concetto di bene e male, perchè infatti per un numero imprecisato di episodi, letteralmente non si capisce da che parte stia, anche se a poco a poco inizia lui stesso a vedere un cambiamento che non è possibile accennarvi, perchè personalmente la ritengo una delle cose più belle del libro. Proprio Shade è ancora protagonista nella serie in modo davvero singolare: infatti spesso tra uno story arc e il successivo, Robinson si dedica alla narrazione di fatti ed eventi passati in Opal City attraverso le pagine del diaro di Shade. Questi intermezzi sono chiamate  "Storie dei Tempi andati" e oltre ad essere interessanti da leggere, risultano poi essere fondamentali nella conoscenza del personaggio di Shade, soprattutto perchè alcune di queste storie saranno utili per il futuro. Come se non bastassero queste storie, nel secondo omnibus hanno pure esordito pagine scritte in prosa sempre tratte dal diario di Shade, ulteriori approffondimenti sulla sua figura e sul suo modo di vedere il mondo.

Tutto il cast di Starman comunque è unico e interessante da scoprire.

Lo stile di Robinson è personale, originale e muta costantemente per esigenze narrattive dovuto tra uno story arc e l'altro e i numeri di intermezzo. Gioca con i personaggi come più gli piace, le delineazioni morali da lui descritte non sono mai marcate, le trame non sono mai banali, ma partono tutte da semplici premesse. Si prende tutto il tempo necessario per narrare ogni singola cosa, in determinate circostanze la soluzione di una determinata situazione nel presente, ci viene raccontata tramite l'utilizzo di un flashback di un'avventura passata.
L'autore poi gioca molto con il tempo: abbiamo flashback e flashforward, immagini premonitorie di eventi futuri e addirittura nel secondo volume, quello che potrebbe essere il vero finale di tutta la serie.

Per quanto riguarda i disegni c'è soltanto da dire che qui abbiamo almeno fin dove ho letto io un Tony Harris straordinario, per me superiore e di molto al Tony Harris di Ex Machina, anche se in molti dicono il contrario. La serie senza le sue matite non avrebbe incontrato agli inizi tutto il successo che ha avuto. Harris ha avuto un ruolo decisivo nella creazione di Jack e nella redifinizione di molti personaggi e nella perfetta riuscita di Starman come eroe diurno e notturno. Le sue tavole trasudano passione e forniscono uno storytelling a Robinson davvero perfetto per i suoi script. Le copertine poi sono qualcosa di eccezzionale per composizione, idea e svolgimento.
Un plauso deve anche andare agli inchiostratori e coloristi della serie, perchè se lo meritano per la contrapposizioni di luce e oscurità così ben marcate e l'utilizzo di una gamma di colori perfetti per l'atmosfera della serie.

Che altro dire?
Che è un fumetto strepitoso, forse l'esempio di come Vertigo e mainstream possano andare d'accordo, che è un fumetto scritto e disegnato da maestri, che va letto e riletto con calma e pazienza anche nei momenti in cui gli autori si lasciano trasportare dalle possibilità della trama. Che nonostante l'elevato costo del volume, sono soldi ben spesi.

Sono abbastanza contrariato quando sento poi giudizi sulle opere di Robinson, perchè fatte sempre in relazione di quanto fatto su Starman. Io configuro Starman, come l'opera della vita, quell'opera che si fa ai limiti delle tue possibilità e che riesce solamente una volta, non perchè non si ha abbastanza talento, ma perchè fatta con determinati fattori, che mai più si ripeteranno.

[Azrael]

Complimenti Ken 

 

[Clod]

dalla faccina che avevi messo temevo non ti fosse piaciuto, ma mi fa piacere il contrario
e intanto io aspetto che mi dicano che è pronto ad arrivare

[Green Hankey]

grazie ragazzi, la faccina l'ho messa per farmi un complimento 

[Corto Maltese]

Bellissimo post Hankey! E sono assolutamente d'accordo con te, proprio per tutti quegli elementi considero Starman il mio fumetto supereroistico preferito. E' davvero del fumetto dei supereroi, dai personaggi, dall'ambientazione (Opal City secondo me è la vera protagonista della serie, come te hai fatto notare, mai vista una città inventata descritta così bene e minuziosamente da farla sembrare reale) dall'atmosfera ai disegni.
E' semplicemente strepitoso... e poi come non si può non amare una serie dove c'è questo tizio?

[Guardiano della Notte]

Grande Hanken, mandala a Barry così la mette nel sito come recensione 

[Ikki di Phoenix]

Hankey hai scritto un commento che definirei gagliardo! 

perché non gli dai una sistemata e non lo pubblichiamo davvero come recensione sul sito?

[Guardiano della Notte]

Ecco appunto 

[Selina Kyle]

E' un bellissimo commento..
Il primo paragrafetto secondo me lo puoi togliere, parti da "Starman era una delle serie.. " e poi togli le espressioni magari più colloquiali, passando dalla prima alla terza persona qualche volta. 
Ti posso dare una mano senza problemi, se hai bisogno.
Vedi Ken, quando vuoi i contenuti li tiri fuori eccome, e anche bene.. non rimanere preda del tuo personaggio spammone, perchè ci perdi tu in primis. 

[Green Hankey]

thanks gatta 
Post Uniti: 07 Luglio 2011, 10:40:47
Ho corretto qua e là. Qualcuno controlli se può andare bene così 

[Det. Bullock]

Bellissimo post Hankey! E sono assolutamente d'accordo con te, proprio per tutti quegli elementi considero Starman il mio fumetto supereroistico preferito. E' davvero del fumetto dei supereroi, dai personaggi, dall'ambientazione (Opal City secondo me è la vera protagonista della serie, come te hai fatto notare, mai vista una città inventata descritta così bene e minuziosamente da farla sembrare reale) dall'atmosfera ai disegni.
E' semplicemente strepitoso... e poi come non si può non amare una serie dove c'è questo tizio?

Il Mito, forse il personaggio più Figo mai visto in un fumetto e ho detto tutto.

[Clod]

ohhh, finalmente mi è arrivata la notifica di diponibilità del secondo volume
a breve sarà mio

[Ikki di Phoenix]

Ho riletto il commento di hankey e non ce l'ho fatta... ordinati tutti e 3 i volumi!