Batman e Superman, i migliori del mondo!

Superman e Batman sono da sempre le due icone supererostiche più rappresentative della casa editrice DC Comics. La testata World’s Finest (I Migliori del Mondo, creata nel 1941) è sicuramente fra quelle che, nel tempo, ha reso indimenticabili i team-up fra i l’Azzurrone e l’Uomo Pipistrello. Sembra strano a dirsi, eppure il mondo dell’editoria fumettistica statunitense ha il suo Batman e il suo Superman, e ovviamente lavorano alla DC.

Stiamo parlando di Geoff Johns e Grant Morrison, i due demiurghi del DC Universe attuale.  Così diversi, eppure complementari. Entrambi sognatori, entrambi amanti dei grandi ideali, entrambi pronti a mettere su carta in maniera diversa le gesta dei grandi eroi. Ognuno è il migliore nel suo campo (questa citazione vi ricorda qualcosa?), il lavoro dell’uno di solito non disturba quello dell’altro, ci si limita a qualche pennellata reciproca (vedi Final Crisis e Blackest Night) di grande intensità.

L’affresco corale che però emerge (la ritrovata e meravigliosa Silver Age DC) è suggestivo e incredbilmente coinvolgente. I due scrittori esplorano di fatto le stesse tematiche e realizzano storie simili, è il modo in cui scrivono ad essere opposto. Sono proprio come Superman e Batman nella JLA: combattono eroicamente (e con profondo rispetto reciproco) per il bene e la giustizia, e portano avanti due percorsi paralleli, differenti nell’approccio.. ma con un nobilissimo fine comune. Ed è un team-up così incredibile che non può non farti innamorare, se ami questo tipo di eroismo.

I MIGLIORI DEL MONDO

Batman/Morrison è enigmatico, complesso, oscuro a volte nel modo di scrivere. Gli piace lavorare in autonomia, portare avanti progetti per conto proprio, disseminarli di indizi e poi portarli ad uno svelamento finale con tortuosa acutezza. E’ furbo e scafato nella scrittura, è difficile per i lettori comprenderne veramente gli intenti. Te lo immagini lì nella sua bat-caverna mentre sotto i baffi sorride pensando a quanto ama fare quello che fa, e a quanto noi ci divertiremo a leggerlo, o forse no, non ci divertiremo per nulla. E il disegno corale c’è di certo, solo che a volte sfugge. La sua scrittura è densa di rompicapi, ma quando il rompicapo si svela e Morrison mostra tutto il suo eroismo (come accade nel suo Batman), beh, c’è da sgranare gli occhi per lo stupore. L’alba è tornata a splendere a Gotham, Batman-Morrison ha sconfitto l’antivita. E sa come si lavora con Superman. In apparenza può non apparire incline al gioco di squadra, ma Morrison ha dimostrato sia di intendersi alla perfezione con Johns nel “progetto DC” che stanno portando avanti parallelamente, sia di saper dare ottime coordinate di riferimento per rendere il bat-universo attuale un insieme di serie regolari variegato e vibrante.

I nostri eroi, cartacei e reali

Superman/Geoff è il trionfo della luce. Trascinante ed evocativo, maestro nell’infondere entusiasmo e speranza nei cuori delle persone, la sua scrittura è un fiume in piena. Sa prenderti per mano, darti forza, motivarti e trascinarti in un mondo di sogni e avventure, e probabilmente è più portato al lavoro (editoriale) di squadra rispetto al suo bat-collega. Puoi anche tuffarti senza paracadute, sai che lui in ogni caso sarà lì con te, e avrà anche tempo per salvare il mondo. Implacabile con i cattivi e generoso con i buoni, Geoff è il nostro boy-scout: sempre pronto a regalarci storie e parabole che con semplicità e immediatezza arrivano al cuore. Johns è il bagliore che ti spinge a credere nella forza degli eroi. E sa che, anche nell’ora più oscura, Batman sarà al suo fianco. Perchè Batman e Superman sono amici, e si fidano l’uno dell’altro, pur nella loro diversità.

CRISI FINALE E LA NOTTE PIU’ PROFONDA: UNA COMUNIONE D’INTENTI

Questo team-up editoriale è in realtà rintracciabile quindi anche nei grandi eventi recenti della DC Comics.

Abbiamo già accennato alla “ritrovata” Silver Age DC, alla svolta batmaniana di Grant Morrison, al ritorno DC a un eroismo più puro, che in realtà è da sempre una delle caratteristiche fondanti di questo colorato universo di personaggi/icone, sottolineando la sinergia (non sempre evidente però) tra Morrison e Johns.

Cover di Final CrisisImmagine promozionale da DC Universe 0Aggiungiamo un altro tassello a queste considerazioni prendendo come esempio i due grandi crossover dell’ultimo periodo: Crisi Finale e Blackest Night. Sulla cripticità dell’uno e sulla maggiore accessibilità dell’altro si è detto molto, sono due stili assai diversi che coinvolgono il lettore in maniera differente, e causano molteplici reazioni. Eppure fra queste due storie c’è affinità, un’affinità che non sempre risulta chiara, considerando lo stile narrativo opposto che le caratterizza.

Batman spara a DarkseidIl canto di Superman elimina DarkseidOltre a esaltare entrambe l’eroismo DC nella sua veste più pura sviluppano anche lo stesso concetto: la vita contro la morte. Certo, non è una novità per il fumetto di supereroi, ma le strade scelte dai due scrittori sono interessanti: da una parte abbiamo le legioni dell’Antivita di Darkseid, dall’altra le Lanterne Nere. Il concetto alla base è lo stesso, nel senso che si vuole esaltare al massimo grado la forza dell’animo umano contro lo spettro dell’omologazione. La vita per Johns è l’unione e l’accettazione delle emozioni che la caratterizzano (i sette corpi colorati) per Morrison il trionfo della vita consiste nel trovare dentro di noi la bontà, la purezza e la tendenza al bene tipica dei supereroi.Antivita e Black Lanterns quindi rappresentano l’esplorazione della medesima idea di base.

Ecco due momenti chiave delle storie: Chi è che in Final Crisis sconfigge il simbolo della morte “spirituale” dell’umanità, cioè Darkseid e la sua equazione dell’antivita? Batman. Chi è che a metà di Blackest Night “richiama” gli eroi risorti nel vortice della morte? Batman. Ma è un Batman finto, un corpo vuoto. Un Batman che non è Batman, infatti. Sono due momenti speculari.

Barry Allen, Flash!

E chi è uno dei personaggi chiave di entrambe le storie? Barry Allen essenza stessa della necessità di rinnovamento, di non fermarsi mai, di continuare a correre nonostante tutto rappresentata dalla SPEED FORCE. Barry Allen incarnazione della SPERANZA è il fulgido coronamento del magnifico velocista rinato sulle pagine di Final Crisis. Come in tutte le Crisi anche in questi grandi eventi l’iconica figura di FLASH si è rivelata fondamentale per salvare l’universo DC dalla distruzione, opponendo la LUCE della vita alle OMBRE della morte, non solo fisica ma soprattutto spirituale.
E tutto, come per magia, torna. Grazie ai Superman e a Batman (Geoff e Grant) di casa DC.