Doug Moench non ha certo bisogno di presentazioni, essendo uno degli scrittori più prolifici, specialmente in relazione al Cavaliere Oscuro. Oltre a svariati episodi sulla serie regolare del Pipistrello, infatti, Moench ha scritto un gran numero di storie appartenenti alla linea Elseworlds, diversi episodi della collana Legends of the Dark Knight, alcune one-shot e diversi numeri di Detective Comics.

Quello che andiamo a scoprire ora è il ciclo apparso sulla serie regolare Batman a partire dal numero 515, pubblicato a febbraio del 1995, nel quale debutta al fianco di Moench l’artista Kelley Jones, noto per il suo stile particolarmente tetro e grottesco, di impronta orrorifica.

Il primo numero apre la breve saga Troika, immediatamente successiva agli eventi di Prodigal (in cui il manto di Batman era momentaneamente passato a Dick Grayson, in seguito a tutti i problemi derivanti da Knightfall, dal turbolento recupero di Bruce Wayne per la schiena spezzatagli da Bane e dai dubbi venutigli durante la convalescenza). Prodigal si è conclusa, Bruce e Dick si sono finalmente chiariti e detti un po’ di cose che dovevano dirsi…il Cavaliere Oscuro è tornato, e con Kelley Jones alle matite il soprannome Oscuro è più che mai calzante!

I problemi però non sono di certo finiti: il ritorno all’azione è abbastanza duro, Gordon ha perso la fiducia nel vigilante e Alfred, dopo aver a malincuore lasciato il suo servizio a villa Wayne a causa di un Bruce a suo parere sempre più autodistruttivo, non è più tornato.


La run è costituita perlopiù da storie in due parti o one-shot; sono presenti diversi episodi legati a qualche cross-over, dato che all’epoca ne sono stati pubblicati davvero tanti.
Con il numero 552 (1998) si conclude la run di questo team straordinario: l’esperienza di Moench unita all’impatto grafico di Jones la rendono sicuramente memorabile.

La maggior parte degli episodi è stata pubblicata in Italia da Play Press sul mensile di Batman; Planeta DeAgostini ne ha recuperato finora solo una parte, pubblicando alcuni episodi sui volumi della collana Batman: Arkham.

Ecco un elenco dei numeri costituenti la run, con i rispettivi titoli di ogni episodio.

  • 515: “Dark Rider, Cold Warrior” (prima parte di Troika)
  • 516-517: “Sleeper”: “Nightmares” e “Darkness in the Dream Chamber”
  • 518-519: “Black Mask: The Spidered Face” e “Black Spider: Web of Scars”
  • 520: “Fades to Black”
  • 521-522: “Killer Croc”: “Fast Train to the Wet Dark” e “Swamp Things” (Alfred torna a villa Wayne)
  • 523-524: “Scarecrow”: “Dark Wings Fly Away in Fear” e “Haunted Houses of the Head”
  • 525: “Frozen Assets” (cross-over Underworld Unleashed)
  • 526: “Constant Whitewater” (disegni di J.H. Williams III)
  • 527-528: “The Face Schism” e “Schismed Faces”
  • 529: “Tears of Blood” (cross-over Contagion)
  • 530-532: “Deadman Connection”: “Sweat of the Sun, Tears of the Moon”, “Cult of the Mummy” e “The Spirit Thieves”
  • 533-534: “Twelve Steps to the Heart of Hell” e “A Wound on the Heart of Heaven” (disegni di Jim Aparo, cross-over Eredità)
  • 535: “The Ogre and the Ape”
  • 536-538: “Darkest Night of the Man-Bat”: “Predation”, “Pursuit” e “Predemption” (tie-in a Final Night)
  • 539: “Boneyard Blues”
  • 540-541: “The Spectre of Vengeance”: “Gotham Welcome” e “Mask of Guilt”
  • 542-543: “Faceless: Murdicide” e “Postmarked: Murder”
  • 544-546: “The Major Arcana”: “Jokin’with Mister D”, “Night of the Dying Jokers” e “Hell to Pay”
  • 547: “Dark Genesis” (cross-over Genesis)
  • 548-549: “The Penguin Returns”: “Burning Faces” e “The Egyptian Falcon”
  • 550: “Chasing Clay”
  • 551-552: “Suit of Evil Souls” e “The Greatest Evil

A cura di Simone Sperati