L’INCOGNITA DELLA PERDIZIONE

E’ effimero, eppure il senso della dialettica trascende in chi parla, narra o scrive, e non indugia su ricami inutili e giri di parole arcaici. La narrazione tende ad essere il fulcro che spinge il fruitore a perdersi, abbandonarsi e lasciare ogni speranza, magari senza entrare.
In un universo di infinite possibilità la testimonianza dell’uomo è senza tempo e il valore che in esso permea la vita è tale e quale al desiderio di rinascita: questa potenza, a noi nota come anima, lascia un segno indelebile nel costrutto fatto persona e si immerge in un cosmo, o un chaos, che è signore delle ere e figlio del tempo, che è guerriero e padre, salvatore o poeta, egli è guida, ma prima di essere tutto questo, prima di convergere in una suprema illuminazione, egli è energia.
La purezza è necessaria se instillata in un contesto di eventi superiori, noi siamo regole e ad esse dobbiamo rivolgere il nostro unico pensiero, senza che le stesse divengano muri, o freni, ad un’epoca ricca di potenzialità semi conosciute e mai del tutto rivelate.

Ma di mondi possibili noi non ne conosciamo, se non i geodi costrutti primevi figli della mente e soggetti stessi all’interno di un corpus di emozioni: cosa smettiamo di essere nel momento della “liberazione”? Quale il ponte tra noi e la Luce? E come si sopravvive alla morte dell’Es? Le risposte non esistono, i nostri diverrebbero atti di fede e la coscienza cosmica a cui noi tutti siamo legati diventa un albero fatto di stelle, pianeti e fasci di luce che corrono verso destinazioni impossibili. Impossibili da raggiungere, ma non da immaginare. Infattibili da immaginare ma non da creare. Telecinesi significa mente sopra la materia. Telepatia significa mente oltre la materia, e forse anche mente oltre la vita.

In un circolo di concetti che presentano vie senza termine, la mente è l’unico tramite tra un corpo che tende al disfacimento (prigione, morte, omega) e uno spirito che torna alla Fonte o Sorgente (vita, principio, alfa): è l’intrinseco dualismo dell’uomo, è la natura umana che percorre il cammino del Nirvana, è il viaggio del pellegrino e degli esuli in cerca di una terra promessa (reale o immaginaria, ma pur sempre promessa, ergo = che esiste, che è possibile), è il desiderio che si avvera e la ragione che prende il sopravvento sull’istinto, è l’istinto che tende all’animalesca natura e sfocia nella furia.
In tutto questo nostro splendido fulgore noi siamo testimoni della mutazione che è la chiave della nostra evoluzione, e se per secoli i segni incisi nella pietra hanno rappresentato i nostri urli, le nostre vittorie, il pianto dei fratelli o la perdita di un figlio, se quei segni hanno portato alla parola e/o alla scrittura e/o alla comunicazione il domani è il tempo della progressiva metamorfosi dell’uomo e di ciò che lo qualifica al di là del futuro che crea: la parola della mente.

5 menti

LE CINQUE MENTI

La telepatìa è la capacità di comunicare con la mente.
Nell’universo dei fumetti mainstream dei supereroi esistono molti personaggi che hanno facoltà di questo tipo, sia in ambito DC Comics(Saturn Girl della Legione, Martian Manhunter della JLA) che in casa Marvel (Professor X, Jean Grey); questa forma di potere rientra nelle facoltà di tipo mentale e psichico, molto spesso infatti, chi è dotato di telepatia presenta altre attività connotate alla zona cerebrale: poteri psichici, telecinesi, pirocinesi e altro.
All’interno dell’universo fumettistico della Casa delle Idee, in particolare nell’ambito legato al brand del mondo mutante (gli X-Men) esistono dei personaggi che hanno straordinarie attitudini mentali e si differiscono da tutti gli altri per le loro particolari abilità, per il loro livello di potenza o per la capacità di aver affinato nel tempo i loro doni in modo esponenziale.
Vi sono cinque personaggi che hanno elevate doti e che rappresentano lo stato ultimo dell’evoluzione delle forme telepatiche avanzate.

Sinistro Nathaniel Essex

Mr SinisterScienziato inglese del XIX secolo, ossessionato dalla genetica e dalla perfezione della razza, il suo incontro con il mutante millenario Apocalisse lo trasformò nel mefistofelico Sinistro, signore della manipolazione, mutaforma con capacità telecinetiche e telepatiche molto avanzate, fattore di rigenerazione cellulare, semi-immortalità.
La telepatia di Essex, anche se mostrata di rado, è una delle più potenti; basti pensare che è stato in grado di seguire per decenni i movimenti della famiglia Summers (a cui è sempre stato legato a doppio filo) e di monitorare ogni loro azione, sino al momento in cui si è rivelato ai fratelli Scott ed Alex.
Nathaniel, inoltre, è stato il primo a parlare di un terzo fratello Summers (Gabriel, tenuto nascosto per anni da Charles Xavier anche ai suoi fratelli) e ciò dimostra che le sue doti di osservatore (e non solo) vanno ben oltre la semplice lettura del pensiero, non a caso Sinistro è sempre un passo avanti rispetto ai suoi nemici.

Exodus – Bennet du Paris

ExodusCavaliere francese del 12esimo secolo, caduto in un lungo sonno comatoso e risvegliato da Magneto in epoca moderna, Bennet du Paris è un mutante di livello omega con capacità quasi illimitate: telepatia, telecinesi, rigenerazione cellulare, teletrasporto, immortalità.
du Paris sa alla perfezione chi siano le menti telepatiche del pianeta, in alcuni casi ne conosce anche le tecniche (ad esempio riconosce alcuni trucchi mentali usati da altri telepati), inoltre è stato uno dei primi a far conoscere i cinque telepati più potenti agli altri Accoliti che lo seguono. La sua telepatia è in grado di alterare la percezione di più persone, è capace di usarla insieme alla telecinesi per ricostruire cellule danneggiate e inoculare ricordi ad altri (rigenerazione di Xavier post-Messiah Complex), ha accesso al piano psichico (come tutti i telepati) ed è anche abile nell’uso di altri forme psichiche. L’unico suo punto debole è l’enorme ego che lo pervade.

Professor X – Charles Francis Xavier

Charles XavierMutante alfa (ovvero mutante che potrebbe esprimere il proprio potenziale tendendo all’omega), mentore e fondatore degli X-Men, Xavier è un uomo con un passato non del tutto limpido e ricco di molti punti oscuri. Per anni è stato il telepate più potente dell’universo Marvel e la sua destrezza nelle arti psichiche non era seconda a nessuno: anche se a lungo è stato paralizzato ciò non gli ha impedito di partecipare attivamente alle battaglie contro i nemici dell’umanità e i mutanti crudeli. Xavier è la causa, però, di alcune malefatte che hanno provocato distruzione (Onslaught, mente di Xavier fusa con quella di Magneto) e dolori (ha celato a Scott e Alex la presenza di un terzo fratello Summers per anni e ha mandato a morte il secondo gruppo di X-Men, senza una preparazione adeguata). Xavier ha sempre esteso le sue abilità al di là della semplice telepatia (lettura del pensiero), arrivando a provocare dolore (o morte) con un solo pensiero, alterando la percezione umana con illusioni o creando difese psichiche impenetrabili. Egli è, inoltre, colui che ha generato dei blocchi psichici nella mente di Jean Grey quando si rese conto che la ragazza aveva un potenziale illimitato (omega) e difficilmente gestibile. Col tempo, Jean ha superato di gran lunga Xavier, estendendo la sua natura psichica a livelli inimmaginabili.

Regina Bianca – Emma Grace Frost

Emma FrostAdolescente un po’ disturbata ed ereditiera di una famiglia molto in vista, Emma è una mutante alfa che ha accresciuto la sua telepatia sino al livello omega (ovvero, ha esteso le sue percezioni telepatiche oltre i limiti consentiti dalla sua mutazione), ha inoltre sviluppato una mutazione secondaria che le permette di trasformarsi in diamante organico (fisionomia pressoché invulnerabile che le permette di non invecchiare e di non essere soggetta ai bisogni primordiali, finché mantiene la forma diamantina). Emma ha un passato da “villain”, è infatti la ex Regina Bianca del Club Infernale di Sebastian Shaw (il Re Nero) e dopo l’attacco di un mutante malvagio venuto dal futuro, dopo la morte dei suoi studenti, Emma fu salvata da Xavier e Jean che la curarono e le offrirono un riparo. Successivamente agli eventi di Genosha (Cassandra Nova e le Sentinelle) Emma si salvò grazie alla sua mutazione secondaria e, soccorsa dagli X-Men vi si unì definitivamente; in seguito alla morte di Jean e alla sua storia con Scott, Emma è oggi una donna in fuga e una leader mutante, al seguito dell’uomo che ama e del gruppo che ha rifondato, dalle ceneri del passato. La Regina Bianca possiede tutte le abilità degli altri telepati, è anche capace di agire direttamente sul cervello e sulla sua corteccia così da manipolare lo stato o le sensazioni di chi opera (da novero la possessione di Bobby Drake “Uomo Ghiaccio” e il successivo recupero dei suoi poteri, dopo il M-day, ad opera sempre di Emma). Esperta psicologa (sessuale) e donna molto decisa, Emma è capace di sfuggire a molti attacchi di natura psicocinetica e di celarsi alla telepatia quando è nella sua forma di diamante (ciò però non le permette di usufruire della telepatia a sua volta). Capace di creare anche delle personalità “reset” che agiscono se attaccata a livello mentale, Emma è divenuta potente più che mai negli ultimi anni.

Jean Grey