In questo articolo approfondiremo i due numeri usciti questo mese, dedicati alla Trinty War, contenuti negli spillati Justice League of America 6 e Justice League 25. Dato che discuteremo dei contenuti degli albi, vi consigliamo di leggere quanto segue solo dopo aver letto le storie, per evitare spiacevoli spoiler.

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Dopo gli eventi dello scorso numero, in Kahndaq la situazione è davvero calda. L’uccisione di Dottor Light da parte di Superman ha lasciato tutti sconvolti e i membri della Justice League America non si sentono così pronti ad affrontare i loro rivali della League principale.

Superman statuina scacchiNel bel mezzo dello scontro vediamo anche una vignetta con la statuina di Superman, del set degli scacchi proveniente dalla Sala Trofei della Justice League, che nello scorso numero Atom aveva dichiarato mancante. Il foglietto che riporta “Un altro trofeo per la collezione!” implica che il pezzo sia stato rubato, ma il vero valore della frase è forse da ricercarsi su un piano metaforico: con l’influenza del Vaso e a causa dell’omicidio di Light, Superman potrebbe essere passato in qualche modo al Male?

Anche le parole di Vibe, durante il suo scontro con Flash, sono un altro elemento importante da tenere in considerazione. Vibe afferma di percepire qualcosa che non è originario di questo mondo. C’è qualcosa all’opera nelle ombre, ancora nascosto alla vista. Di cosa si tratta?

Superman sembra aver ripreso il controllo quanto basta per consegnarsi nelle mani dell’ARGUS. Viene portato in una struttura protetta e viene tenuto bloccato e sotto controllo, per evitare che diventi nuovamente una minaccia per la Terra. Amanda Waller chiede addirittura a Firestorm se sia in grado di duplicare la kryptonite.
Batman è preoccupato per la situazione dell’amico, il quale, da quando è stato preso in custodia, non ha smesso di tossire, cosa che non aveva mai fatto. La fisiologia kryptoniana dovrebbe permettergli di guarire facilmente da qualsiasi malattia, ma di nuovo, sembra che ci sia all’opera più di quanto possiamo vedere: forse la magia?

Diana aggiorna Batman sugli eventi che hanno coinvolto Pandora e il suo Vaso e hanno portato alla situazione attuale. Bruce sembra perplesso sulla veridicità del mito. È pronto a credere all’esistenza di Pandora (in un mondo in cui esistono Wonder Woman e le Amazzoni, non è poi così strano, no?) ma non può credere che sia stata lei, con l’apertura del Vaso, a rilasciare nel mondo il Male. Secondo Batman, gli uomini scelgono il male di loro spontanea volontà e non sotto l’influenza di spiriti che sussurrano al loro orecchio. Per questo motivo è più incline a cercare una spiegazione scientifica, mentre Diana propende per quella sovrannaturale.

Wonder Woman fa visita ad Efesto, il quale ci dà finalmente qualche informazione in più sul Vaso di Pandora. Scopriamo infatti che non è stato costruito da lui, ma da altri poteri che perfino gli dei dell’Olimpo non possono controllare. Efesto rivela inoltre che sono stati proprio gli dei ad usare Pandora per aprire il Vaso, dato che perfino loro ne erano spaventati. Gli eventi messi in moto così tanto tempo fa rischiano di ripercuotersi oggi con effetti disastrosi. Efesto infine invita Wonder Woman a distruggere il Vaso, qualora riesca a metterci le mani sopra.

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Non avendo avuto risposte né dalla scienza né dal mito, Diana punta sulla magia, rivolgendosi alla Justice League Dark, che stava investigando sulla possibile morte di Madame Xanadu.
Nel frattempo, nella sede dell’ARGUS, Superman viene liberato da Question, il quale gli promette di potergli rivelare chi ha ucciso davvero il Dottor Light.

Con l’inizio del terzo numero dedicato alla Trinity War, scopriamo che Madame Xanadu non è morta, ma è tenuta prigioniera dall’Outsider e dalla Società segreta dei supercriminali. È stata presa in custodia per “toglierla dalla scacchiera”, impedendole di rovinare i loro piani con la sua capacità di vedere il futuro.

Mentre nella sede dell’ARGUS gli eroi stanno ancora cercando una spiegazione che non coinvolga quella sovrannaturale dell’influenza del Vaso di Pandora, entra in gioco anche l’ultimo dei tre peccatori: lo Straniero Fantasma. Da subito, comunica un importante avvertimento: se Wonder Woman riuscisse a trovare Pandora con l’aiuto della Justice League Dark, sarebbe la morte per tutti!

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Question ha mostrato a Superman un indizio che potrebbe provare che nel momento in cui ha ucciso il Dottor Light era sotto l’influenza del Dottor Psycho (il quale è in grado di controllare la mente delle persone). Sulla base delle nuove informazioni (anche se, come rileva Firestorm, c’è ancora qualcosa che sfugge dato che il controllo mentale non spiegherebbe lo stato fisico attuale di Clark) i restanti membri della Justice League America si rivoltano contro Amanda Waller e decidono di aiutare Superman.

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Si sono così formati tre gruppi, ciascuno capitanato da un membro della Trinità: Batman, Superman e Wonder Woman. Cercando di evitare quello che sta per accadere, questi grandi eroi stanno invece rendendo vere tutte le previsioni fatte da Madame Xanadu, relative alla Guerra della Trinità?

Il gruppo di Superman è sulle tracce del Dottor Psycho. Il gruppo di Batman andrà ad interrogare il Dottor Light (lo Straniero Fantasma non ritiene un problema il fatto che sia morto). Il gruppo di Wonder Woman è alla ricerca di Pandora.
Constantine e Shazam si sono allontanati da tutti: cosa ha in mente John?

Questo terzo capitolo si conclude con una rivelazione sconvolgente da parte dell’Outsider: non solo nella Justice League c’era una talpa per conto della Justice League America. Anche la Società segreta dei supercriminali ha un infiltrato all’interno delle linee della League! Chi potrebbe essere?

La situazione rischia di degenerare da un momento all’altro: il prossimo appuntamento è fra un mese!
Restate con noi!

Articoli precedenti:
– Trinity War: tutto quello che serve sapere
– Trinity War – la guida: parte 1