di Chris Roberson, Jeffrey Moy
(Contiene: Star Trek/Legion of Super-Heroes 1-6)
16,8×25,6, B, 144 pp, col.
€ 12,95
Questo è un crossover tra due distinte serie comune nel mondo dei fumetti, ma è una delle prime volte in cui si presenta un crossover tra una serie televisiva e una serie di fumetti. Le altre, che io ricordi, sono Star Trek/X-Men e Star Trek/Doctor Who.
Qui l’incrocio sta tra la serie di telefilm di fantascienza, probabilmente più famosa al mondo, Star Trek, creata nel 1966 da Gene Roddenberry, e che attraverso un tot di serie di telefilm (5), una serie di cartoni animati e film (11) è giunta sino ai giorni nostri. Oltre a questo si aggiungono innumerevoli, fumetti, libri, giochi, gadget, club, fan fiction, riviste, siti internet e altro ancora dedicato a questa serie. La serie è ambientata nel 23esimo e 24esimo secolo e racconta le avventure degli umani del futuro, appartenenti alla Federazione Unita dei Pianeti e della Flotta Stellare e le loro avventure nell’esplorazione del cosmo.
Meno famosa è la Legione dei Supereroi un fumetto della DC Comics creato nel 1958 da Otto Binder e da Al Plastino. Questo è un gruppo di più di 20 persone (uomini e donne, terrestri e non) dotati di superpoteri. Pure questo gruppo esiste da allora sino ai giorni nostri e come Star Trek ha avuto numerose incarnazioni. La serie è ambientata nel 30esimo secolo e la funzione di questi eroi è di combattere criminali e supercriminali e proteggere la Terra da minacce umane e aliene.
Parliamo ora di questo crossover, con la particolarità (secondo me) di essere maggiormente adatta ai fan di uno dei due gruppi succitati. Se lo siete questa serie fa di sicuro per voi, se non lo siete potreste non trovarla adatta alle vostre esigenze. Il tutto si basa sul tema dei paradossi temporali, comuni nelle tematiche presenti negli universi Trek e della Legione.
A causa di un paradosso i due gruppi si ritrovano assieme in un mondo e in un tempo che non è il loro, un mondo cupo e violento sotto certi aspetti, lontano dalla solarità dei due universi e con incroci tra i loro universi in questo alternativo, ispirato a quello dello Specchio di Star Trek.
Come in quasi tutti i crossover all’inizio i due gruppi si scontrano per poi allearsi: la storia ha i canoni standard dei crossover e per questo forse non brilla molto di originalità. I protagonisti sono alcuni dei Legionari creati negli anni 60 e tra i più famosi, lo stesso dicasi per i personaggi della prima serie televisiva di Star Trek (anche qui sono tra i più conosciuti del mondo Trek). I nemici sono giustamente personaggi e razze appartenenti ai due universi. Il villain principale è un personaggio ben noto ai lettori della DC Comics, molto meno invece è il cattivo Trek apparso solo una volta in tutta la serie in quasi 50 anni di storie.
L’autore della storia, Chris Roberson pare quindi avere una buona conoscenza dell’universo Trek così come di quello DC, essendo un appassionato di fantascienza e comics. I disegnatori (Jeffrey e Philip Moy) sono artisti che hanno a che fare da tempo sia con Star Trek che con la DC Comics.
Questo è un team che appare essere adatto alla storia.
Da notare le strizzatine d’occhio che lo scrittore fa agli appassionati delle due serie inserendo un personaggio Trek comune in molte storie (Q) o un gruppo di nemici della Legione adattati espressamente alla storia, oltre a mostrare gli atteggiamenti comuni di due personaggi Trek (Kirk e Chechov); uno verso il gentil sesso che “ci prova” con una Legionaria e l’altro nel citare la sua madrepatria (la Russia) come creatrice delle maggiori invenzioni. In sintesi, per quanto mi riguarda, la storia non è un capolavoro, pur essendo ben scritta e disegnata, ma è sicuramente godibile. Se siete appassionati di uno dei due gruppi o di entrambi, o della fantascienza più in generale, non potete esimervi dall’acquistare questo albo.