Uno degli aspetti che un comics-addicted apprezza particolarmente è sicuramente la continuity, ovvero quel filo narrativo che lega tra loro tutte le testate della major in questione.
In soldoni, se ad esempio Tony Stark si rasa a zero nella serie a lui dedicata, è impossibile ritrovarlo con treccine bionde il mese dopo nei Vendicatori.
La Marvel negli ultimi 7 anni ha legato a doppio filo il termine continuity con il nome dell’onnipresente, prolissio, dio per molti (soporifero per altri) Brian Michael Bendis.
Dirigendo i suoi colleghi come solo il Sergente Maggiore Hartman (Full Metal Jacket, per i blasfemi che non hanno riconosciuto il nome) sa fare, assieme al boss Joe Quesada (editor in chief fino a pochi mesi fa), Bendis ha steso un’intricatissima trama pronta a sconvolgere il Marvel Universe del nuovo millennio.

Subito dopo la fine di Vendicatori Divisi fu chiara la direzione che la Marvel avrebbe intrapreso: niente più buonismo gratuito, se già i nostri supereroi non erano assolutamente senza macchia, nel 2004 furono insozzati più di un bimbo che cerca di mangiare gli spaghetti al ragù senza schizzarsi la t-shirt bianca con il sugo. Una tragedia dietro l’altra che accompagnò i Vendicatori vari fino a Siege, l’Assedio di Asgard.
Ma procediamo per gradi.

Il buon Electro, uno dei big boss dell’Uomo Ragno, provocò un’evasione di massa dal Raft, una delle prigioni nelle quali venivano regolamente rinchiusi i criminali di turno. Con sadici squilibrati come Carnage, Crusher Creel e la Squadra di Demolizione in libertà, e con Fantastici Quattro e X-Men non disponibili, un gruppo di eroi (ora outsiders) si ritrovò sull’isola del carcere, Ryker’s Island, per tentare di sistemare la situazione.
Questi erano il solito Capitan America, Tony “Iron Man” Stark, l’amichevole Spider-Man di quartiere, il non vedente Devil, colui che presta il cognome d’arte all’attore più espressivo della storia del cinema (Nicholas), ovvero l’ex-Power Man Luke Cage, e Jessica Drew, la prima Spider-Woman. Chiaramente tutti supportati dallo S.H.I.E.L.D.

Ah, piccola nota per chi si sta chiedendo dove si fosse imbucato il mitico, potente, biondo Thor. Ebbene il Dio è morto, come tutta Asgard, caduta a causa del tanto temuto Ragnarok, l’apocalisse annunciata e sempre temuta dagli asgardiani. Neanche farlo apposta, un’altro evidente segnale della crisi a lunga durata che stava affrontando il Marvel Universe.
Sventata (più o meno) la minaccia dell’evasione, Steve e Tony capirono che il mondo aveva bisogno dei Vendicatori, quindi decisero di risorgere con il nome di New AvengersNuovi Vendicatori.

Inizialmente non tutti si unirono alla banda. Devil, ad esempio, subito rifiutò a causa dei suoi problemi personali (vedi le storie scritte sempre da Bendis e illustrate da Alex Maleev, team che svilupperà assieme anche la mini su Jessica Drew: Agent of S.W.O.R.D.Moon Knight adesso negli U.S.A., e Scarlet per la Icon) confermando la sua fama di giustiziere solitario.
Il suo posto venne preso da Sentry, tenuto prigioniero al Raft per l’omicidio della moglie.

The Sentry, parte 1/3…

Sotto le vesti di questo nuovo vendicatore si nasconte Bob Reynolds, giovane studente tossicodipendente che, in seguito all’assunzione di una formula chimica, si trasformò nel possente guerriero con il potere di un milione di soli che esplodono. Una macchina da guerra perfetta, l’arma definitiva, spesso tenuto in panchina dagli stessi Vendicatori perchè ritenuto troppo pericoloso.
Se il tossico e alcolista Bob Reynolds dimostrava evidenti turbe psichiche e frequenti momenti di depressione, con l’assunzione della pozione segreta (ingerita mentre cercava droghe sintetiche in grado di farlo sballare) queste si andarono sempre più ad intensificare.
La cosa curiosa che riguarda Sentry è il fatto che sia il primo supereroe ideato dalla Marvel…
Com’è possibile allora che un personaggio di tanta potenza non sia mai stato nominato in nessuna testata prima del nuovo millennio?
Merito di quella vecchia volpe chiamata Quesada.
Al momento del lancio della miniserie The Sentry (nel 2000 ad opera di Paul Jenkins e Jae Lee) il buon Joe mise in giro la voce che il biondo Vendicatore era un eroe creato da Stan Lee nel 1961, poco prima dei Fantastici Quattro, rendendolo a tutti gli effetti il capo famiglia della Casa delle Idee. Tutto questo si rivelò l’imbroglio del secolo, implementato perfettamente nella trama di Jenkins. Però aspettate a gioire.
Si scoprì che la pozione ingerita da Bob altro non era che una variante del siero del Supersoldato che trasformò Steve Rogers in Cap, con l’unica differenza che Sentry era forse mille volte più potente. Ritenendo (giustamente) la formula troppo pericolosa, e lo stesso Sentry una potenziale minaccia, al nostro Bob venne cancellata la memoria, così come il mondo intero si dimenticò magicamente della sua esistenza…

E qui ci si ricollega ai New Avengers.
Bendis e Finch nel 2004 ripescarono Sentry, trasportandolo direttamente fino al 2010, mettendolo al centro di vicende intricatissime e storie in bilico tra pazzia e oscurità.
Nella prima saga dei Nuovi Vendicatori, l’uomo dei milioni di soli che esplodono evade e si rifugia nel deserto. Viene raggiunto da Cap, Iron Man e la presunta defunta moglie di Bob, la quale -evidentemente- ancora viva fa capire che il suo omicidio fu solo un delirio della mente sconvolta e delirante del marito.
In preda alla pazzia Sentry prova a fuggire, scontrandosi con Vendicatori, Fantastici Quattro, Inumani e X-Men (stendendoli tutti), ma proprio all’ultimo viene sedato da Emma Frost.
L’ex Regina Bianca scopre che l’eroe soffre di schizofrenia dissociativa. Infatti, dopo l’assunzine della formula, la mente di Bob, probabilmente a causa del troppo potere derivante dalla trasformazione, si divise in due parti: la prima, più candida e solare, formata da Sentry, la seconda, metà oscura, da Void.
Tutta la nuova vita del vendicatore è un alternarsi di momenti buoni e intenti malvagi, che dipendono da chi prende il sopravvento tra la luce e il buio.
Tentando di esorcizzare il proprio demone, Void, Bob si reca dal Dottor Strange il quale gli svela che se mai scoprirà i propri poteri ci sarà la fine del mondo…

Nel frattempo le avventure dei Nuovi Vendicatori continuano, viaggiando dalla Terra Selvaggia al Giappone, combattendo la setta della Mano, l’ HYDRA e il Collettivo, tutto condido da una Guerra Segreta.
Per un paio di mesi le cose sembrarono andare discretamente per gli eroi, ma il momento del dramma giunse rapido ed inevitabile.

Stamford, Connecticut.

I New Warriors, giovane gruppo dotato di super poteri, stanno inseguendo alcuni criminali.
Questi eroi sono protagonisti di un noto e seguito reality show che li vede protagonisti durante la caccia ai manigoldi. In diretta televisiva, il loro avversario Nitro si fa saltare in aria come una bomba utilizzando i propri poteri. Nella devastante esplosione vengono coinvolte oltre seicento persone, compresi molti bambini. Tutto il mondo ha dunque visto la scena. La colpa ricade sui New Warriors.
Rabbia e paura alimentano i cuori della gente. Johnny Storm, la Torcia Umana, viene picchiato a sangue da una folla inferocita, fino a cadere in coma. Tony Stark viene accusato di essere un cattivo esempio per i giovani. Le persone si sentono più minacciate che protette dagli eroi.
Un gran numero di uomini in maschera si riunisce al Baxter Building, discutendo riguardo l’approvazione della Legge di Registrazione dei Superumani. Da subito i diverbi sono molti, tra chi è a favore e chi è contro.
Iron Man e gli Illuminati (gruppo composto da Tony, Reed Richards, Namor, Freccia Nera, Professor X e Dottor Strange intento a vigilare sulle azioni degli altri eroi) sono a favore della registrazione, ritenendola l’unico modo per controllare i superumani e far si che la gente si fidi nuovamente degli Eroi. Altri Vendicatori come Luke Cage, Devil, Wolverine e Jessica Drew sono contro, seguiti a ruota da altro outsiders.
Lo S.H.I.E.L.D. assegna a Capitan America il compito di guidare una squadra con il compito di dare la caccia a coloro che non vorranno registrarsi. Cap però si rifiuta di collaborare con lo stesso Governo che ha sempre difeso, ritenendo più importante seguire il suo ideale, e giudicando la Registrazione una violazione dei diritti e della libertà dei singoli individui. Steve diventa un latitante, viene dichiarato fuorilegge.

Le fazioni cominciano a schierarsi: da una parte Iron Man a favore della Registrazione, dall’altro Capitan America, sentinella della libertà.
Una profonda amicizia sta per essere spezzata a causa dell’opinione pubblica.
I superumani devono scegliere da che parte stare.
La Guerra Civile è alle porta, e niente sarà più lo stesso….

CONTINUA…

Non c’è nessun Void, Bob. Nessun Void.

Norman Osborn