La news era nell’aria da qualche giorno ed è stata confermata da Joe Quesada in persona durante il comic-con di Chicago: GREG RUCKA, dopo una lunga assenza, tornerà al lavoro su una serie regolare dedicata ad un personaggio molto popolare del Marvel Universe: IL PUNITORE. Frank Castle negli ultimi anni ha legato indissolubilmente la propria fortuna editoriale alla bravura dello scrittore irlandese Garth Ennis, e il confronto con uno scrittore esperto e apprezzato come Rucka sarà di sicuro interessante.
La serie, disegnata dall’ottimo talento nostrano Marco Checchetto, è prevista per agosto 2011 e si collocherà all’interno dell’Universo Marvel, prendendo il posto della testata scritta con buoni riscontri da Rick Remender.
Ecco tradotte per voi alcune dichiarazioni che lo stesso Rucka ha rilasciato al sito specializzato CBR:
Questa per me è una grande opportunità arrivata al momento giusto, da non perdere, dato che Frank fa parte di un mondo nel quale mi ritrovo. Credo di non essermi mai sentito davvero a mio agio con i supereroi, non credo sia il mio forte. Sono in grado di scriverli e adoro farlo con persone capaci, ma datemi una storia in cui una pallottola può uccidervi e mi sento decisamente più a casa! Scrivo quello che mi piace leggere, e adoro le storie crime/noir. Mi piace raccontare poliziotti, criminali, e tutte le persone che sono nel mezzo.
Ci sono personaggi, secondo me, che non devono cambiare, dato che rimanere uguali a se stessi fa parte di loro, e della loro incapacità di andare avanti. Cambiare il Punitore significa rovinarlo, spezzarlo. Lui sa bene che sua moglie e i suoi figli non torneranno mai, lui fa quello che fa perché ha in mente un punto d’arrivo: è consapevole che morirà, ma prima di morire ha molto da fare.. il suo obiettivo è chiarissimo, limpido, e c’è qualcosa di genuinamente meraviglioso in un personaggio così puro.
Non credo che Frank sia uno psicopatico, anche se è un personaggio senza freni e determinato. C’è una sindrome documentata che colpisce i cecchini: sei seduto dietro il mirino, e al momento di sparare arrivi a colpire qualcuno a metri e metri di distanza. Non lo conosci, eppure poni fine alla sua vita. Ci sono casi documentati di cecchini che continuano a sparare anche quando hanno ucciso il loro obiettivo, dato che una cosa del genere ti dà un senso di potere immenso, come se fossi una divinità quasi.. e questo potrebbe essere Frank, ma non è così, perché? Perché una persona del genere sarebbe impazzita molto tempo fa, e io mi rifiuto di accettare che il Punitore sia un pazzo.
Descriverlo come tale fa sì che venga a mancare la volontà nelle sue azioni, la determinazione.. una delle cose invece che strabilia del Punitore è che, a differenza del solito, lui va oltre la propria vendetta, dopo averla consumata (Frank ha già ucciso gli assassini della sua famiglia), proprio perchè vuole portare la cosa su un altro livello.
Negli ultimi anni ci sono stati un sacco di scrittori fantastici sul Punitore, oltre ovviamente a Garth Ennis. E’ stato analizzato da ogni punto di vista, e per me Frank sarà una figura centrale, ma la domanda è: chi fra quelli intorno a lui riuscirà a non incrociare la sua strada? E’ interessante vederlo agire all’interno del Marvel Universe, a contatto con personaggi che hanno i poteri di una divinità. E’ un grosso problema, non tanto perché lui abbia paura del confronto, ma perché sa che questo lo allontanerà dalla missione. Lui vuole solamente uccidere persone che meritano di morire, il resto non gli interessa.
Per il momento utilizzerò dei nuovi villains, un paio di organizzazioni malavitose che vogliono creare nuove imprese criminali a New York, creando pericolose rivalità. Essere nella mala ed essere a New York è molto rischioso, e si sa come può andare a finire. Voglio rendere Frank un personaggio unico, analizzandone gli scopi e i motivi.
In primis è un soldato concentrato sull’eliminazione dei suoi obiettivi. Nel primo numero farà qualcosa che potrà sembrare totalmente estraneo al suo stile, ma che è funzionale alla missione. Di solito agisce da solo, ma ci sarà un cast di supporto. Ho studiato la metodologia e la preparazione del personaggio, anche perché nel Marvel Universe ci sono molte cose funzionali al Punitore, ogni tipo di tecnologia.. il suo sarà un modo di agire ricco di inventiva, anche divertente.
Il primo numero stabilirà lo status-quo del personaggio, senza concentrarsi troppo sul passato, anche se ci sarà un riassunto di una pagina dedicato a questo. Non ci spenderò molto tempo, ma sarà un buon punto d’inizio, senza troppi riferimenti, per ora, a storie precedenti.
Rucka ha poi parlato della sua collaborazione con l’italiano MARCO CHECCHETTO, l’apprezzatissimo e talentuoso disegnatore regolare della testata:
Il suo storytelling è fantastico, amo la sua arte. Ci siamo parlati via e-mail e lui mi ha esposto subito alcune idee. Io avevo già preso nota per sviluppare alcuni concetti simili senza neanche consultarmi con lui, e ciò denota la nostra affinità.. Sì, esattamente! Le stesse immagini, le stesse idee.. sono molto felice di lavorare con lui.
Inizialmente la serie non sarà toccata dal grande evento “Fear Itself”, anche se più avanti le cose magari cambieranno, e ci sarà un legame maggiore con il Marvel Universe. Spero davvero che le persone leggano questa serie, e ringrazio della grande opportunità che mi è stata concessa.. spero di sfruttarla al meglio.
Il nuovo Punisher di Rucka/Checchetto debutta negli USA ad Agosto 2011.
E’ davvero bello vedere che anche qui, come da tempo succede alla Marvel Comics, ci sarà un gustoso tocco tutto italiano.