Da CBR

Quando si pensa ad Alex Maleev è inevitabile associarlo ai successi ottenuti insieme al demiurgo Marvel Brian Michael Bendis, con il quale l’artista costituisce da anni un sodalizio indissolubile. Daredevil, Scarlet, Spider-Woman, Sam&Twitch sono gestioni apprezzatissime dagli appassionati, e sarà interessante soprattutto per loro dunque leggere le dichiarazioni rilasciate di recente dall’artista di origine bulgara durante il New York Comic-Con in attesa del debutto italiano dell’attesissima serie Moon Knight, scritta da Bendis. DC Leaguers ha tradotto e riassunto l’intervista per voi:

Maleev ha esordito proprio parlando della sua collaborazione con Bendis, che ormai si è trasformata in una bella amicizia. Ormai i due si capiscono al volo, e l’artista ha un’assoluta familiarità con le sceneggiature dell’amico/collega. Si sente “viziato”, considerando che negli anni ha collaborato quasi solo con lui, e lamentarsi sarebbe impossibile, considerata la qualità delle sceneggiature e le scadenze sempre rispettate.

Maleev ha parlato poi del progetto motion-comic legato a Spider-Woman, fumetto del quale non solo è uscita un’apprezzata versione cartacea, ma che è stato usato come punto di partenza per un “motion comic” cioè appunto un filmato in cui le immagini del fumetto, mostrate in sequenza, vengono dotate di voci apposite che fanno “parlare” i protagonisti. Il disegnatore, sempre critico quando si tratta di rivalutare il proprio lavoro, ha confermato che l’esperienza è stata bella ma faticosa (16 ore al giorno di fatica intensa) e che non la ripeterebbe a breve, soprattutto in estate, com’è successo in quest’occasione. Non conoscendo il mezzo e le sue potenzialità in realtà è stato prodotto molto materiale in più rispetto al necessario, così, nel caso dovesse ripetere l’esperimento, sicuramente saprebbe in che modo direzionare i propri sforzi e ottenere un risultato migliore.

Il disegnatore si è inoltre soffermato sul proprio metodo creativo, che include l’uso di modelli reali (persone vere) come base per i suoi disegni. Il suo scopo è quello di utilizzare questa tecnica dando però ai movimenti e alle espressioni la maggiore naturalezza possibile, quindi è consueto per lui riprendere/fotografare le persone a cui si ispira (anche attori che hanno familiarità con le espressioni del viso e sono fotogenici) e poi disegnare i loro movimenti in sequenza, per renderli più autentici, dinamici e interessanti, con un approccio cinematografico.

Maleev, per rilassarsi, adora poi ritrarre scene di gente comune, al parco o in metropolitana. Fare questo per professione rende complicato disegnare “per se stesso”, quindi preferisce lasciare la costruzione di tavole complicate alla quotidianità lavorativa, e approfittare del tempo libero per realizzare cose semplici, immediate. A breve lo vedremo inoltre sui Secret Avengers di Warren Ellis (numeri #20-21, dopodichè i testi della serie passeranno a Rick Remender, ndt) e lavorare con un altro scrittore così importante sicuramente è stimolante per lui.

Maleev non ama molto in generale disegnare i grandi combattimenti e le scene di battaglia, soprattutto se non hanno uno scopo all’interno della storia, anche se si rende conto che spesso si tratta di uno “sforzo” necessario. Come accennato prima l’artista non è mai soddisfatto del proprio lavoro, e se si guarda indietro trova numerose imperfezioni anche nel suo Daredevil, nonostante si tratti di una delle gestioni più apprezzate dai fan.

Attualmente è comunque molto soddisfatto di quanto fatto su Spider-Woman e Scarlet, e in particolare ritiene quest’ultima miniserie il suo risultato migliore e più personale, la sua “gemma”. Per lungo tempo la sua storia preferita è stata Nuovi Vendicatori #26 (anch’essa realizzata in coppia con Bendis: si tratta di un vero e proprio omaggio, come potete leggere nella recensione sul nostro sito, alla pittura di Gustav Klimt) ma “Scarlet” l’ha reso veramente orgoglioso. Inoltre ricorda con affetto Superman vs Predator (2000), altra pubblicazione che gli ha riservato molte soddisfazioni.

Il futuro per Maleev si prospetta ovviamente denso di progetti: si sussurra da tempo di un nuovo progetto creator-owned ancora una volta con Brian Michal Bendis, ma in generale l’artista è consapevole della direzione che vuole imprimere al suo stile, e lo stesso Bendis è disposto a lasciargli carta bianca, dandogli input mirati ad esaltare la sua abilità al meglio.

Ora che è padre di famiglia (Maleev ha un figlio piccolo e un altro in arrivo) gli piacerebbe anche disegnare un libro per bambini, dato che adora leggere fiabe e storie al figlioletto. Ha un’idea precisa delle illustrazioni che gli piacerebbe mostrare al figlio, delle storie che vorrebbe leggergli, e gli piacerebbe davvero portare a compimento un progetto simile.

In attesa che “Moon Knight” arrivi finalmente sugli scaffali delle fumetterie italiane.. Restate con noi!