Cover del volume Planeta

Testi: Jamie Delano
Disegni: Jock
Edizione originale Hellblazer: Pandemonium (volume unico), 2010, Vertigo. Lo potete trovare in edizione cartonata e/o edizione brossurata.
Edizione italiana: Hellblazer: Pandemonium, Planeta DeAgostini, cartonato, 128 pp., a colori, 13,95 euro.

NOTA: consultate sul sito la nostra splendida guida alla lettura per avvicinarvi senza timori al mondo editoriale di John Constantine.

POKER FACE

Uno dei pregi che accompagna sicuramente la lettura delle storie di HELLBLAZER, la serie Vertigo più longeva attualmente in pubblicazione, è la possibilità di apprezzare differenti gestioni e volumi senza assilli di continuity, spinti ovviamente dalla curiosità verso un personaggio enigmatico e affascinante come John Constantine, cinico e ombroso indagatore dell’occulto impegnato in uno scontro inquietante e senza fine con le creature degli inferi.

Una tavola di JockIn occasione del venticinquesimo anniversario della prima apparizione di John (creato da Alan Moore su Swamp Thing  #37 del 1985) lo scrittore britannico Jamie Delano, il primo a lasciare la sua impronta indelebile sulla serie regolare (iniziata nel 1988) del personaggio, è tornato a scrivere una graphic novel dedicata a Hellblazer, coadiuvato dalle splendide matite del suo connazionale JOCK, artista perfetto per le atmosfere tinteggiate da Delano e che da qualche anno si è fatto notare alla DC grazie ad opere come Freccia Verde: Anno UnoThe LosersDetective Comics.

Hellblazer si conferma quindi come la testata ideale (è una della sue caratteristiche peculiari da sempre) per mostrare il talento di artisti e scrittori provenienti dal Regno Unito, che probabilmente sanno cogliere al meglio le sfumature di questo personaggio totalmente british come contesto e caratterizzazione. L’impronta scelta da Delano per il volume, come già era accaduto nei suoi storici albi degli anni ‘80/’90, è prettamente politica oltre che esoterica, e mostra con crudo cinismo le contraddizioni della “guerra al terrore” che hanno caratterizzato la società occidentale dall’11 settembre 2001 in poi. Gli spunti di riflessione offerti dalla storia sono notevoli, e mettono in luce, tramite un’inquietante partita a scacchi del protagonista con il governo di Londra e le seduzioni di demoni ancestrali, colpe e ipocrisie di una civiltà, la nostra, che più spesso di quanto pensiamo sa essere oppressiva e crudele ben più di ciò che vuole combattere.

ONE WAY TICKET TO HELL (AND BACK)

Il vocabolo PANDEMONIUM che dà il titolo alla graphic novel è di certo indicativo: corrisponde all’italiano nell’indicare un enorme caos e disordine, come l’Iraq, nazione devastata dalle conseguenze del conflitto con il contingente anglo-americano, che Constantine è costretto a visitare. Inoltre non solo è presente il termine “demonium” (chiaro riferimento agli elementi caratterizzanti delle storie di Hellblazer), ma si tratta proprio del nome scelto da John Milton in Paradise Lost (Paradiso Perduto – celeberrimo poema inglese del 1667) per indicare la capitale dell’Inferno, come a voler costruire una corrispondenza ancora più stretta tra Baghdad, l’inferno quotidiano rappresentato dalle atrocità “umane” della guerra e il centro delle attività esoteriche ad essa connesse.

Delano ci accompagna, con la sua prosa elegante e coinvolgente, in un viaggio tortuoso nelle viscere dell’Iraq contemporaneo, mostrandoci con dissacrante spietatezza le aberrazioni insite nella “democrazia” imposta dagli occidentali. Le battute al vetriolo (ma perfette) di Constantine, oltre a rendere più vivida la narrazione, contribuiscono a definire ciò che il personaggio rappresenta: uno scomodo tramite fra noi e ciò che spesso ci rifiutiamo di vedere, anche se accade sotto i nostri occhi. Ad accompagnare John in questa avventura è la conturbanteAseera, donna irachena giovane, forte, determinata, ma con un passato atroce alle spalle, e che diventa quasi uno specchio dei turbamenti del protagonista.

E’ difficile scorrere le pagine e trovarsi risucchiati negli orrori di una guerra insensata, della quale noi stessi abbiamo sicuramente una visione molto parziale, ed è inoltre inquietante rendersi conto del piano “soprannaturale” sul quale questo conflitto viene combattuto, come si trattasse di un mero e crudele scambio di vite e di anime. Eppure in alcuni momenti è quasi impossibile notare la differenza tra uomini e demoni, come se l’efferatezza e le logiche del potere non conoscessero confini e distinzioni.

John Constantine e il suo spietato cinismo si possono certamente amare od odiare, ma ciò che resta di Pandemonium, oltre all’indubbia bravura di Delano e Jock, è un irrefrenabile senso di amarezza, con la consapevolezza che il Cuore di Tenebra di cui parlava Conrad è tuttora una delle aberrazioni più atroci che mettono in discussione i valori fondanti della società occidentale.