Da Hero Complex
Ormai ci siamo, ancora pochi giorni e finalmente il tanto atteso (o no?) Reboot DC inonderà le fumetterie americane. Ma questo è davvero quello di cui ha bisogno il mercato USA, messo in crisi da vendite mai così basse? I vertici della casa editrice pensano di sì, e lo raccontano in un’intervista ad un sito americano che fotografa una situazione difficile.
Siamo di fronte a una strada senza uscita? Megaeventi e morti/resurrezioni ripetute hanno stancato un pubblico che va in fumetteria sempre più di rado? I giovani preferiscono davvero un intrattenimento basato su videogiochi e social network? Lo scarsissimo ricambio generazionale preoccupa la DC, che ringiovanirà i suoi eroi e renderà per la prima volta disponibili i fumetti (scaricabili legalmente e a pagamento) il giorno stesso dell’uscita, favorendo quindi i fruitori delle nuove tecnologie. I negozi specializzati restano in attesa, non del tutto soddisfatti.
Ormai i compratori occasionali sono rari e si può contare solo sui fedelissimi, ha ribadito DiDio, e le 52 serie in arrivo invece punteranno sia sui volti noti (Batman, Wonder Woman, Superman) che su incognite come Static Shock o Blue Beetle, mescolando una continuity semplificata a storie più fresche, oltre a nuove origini.
La strategia è un rischio calcolato dalla WARNER BROS, la casa di produzione proprietaria della DC Comics che punta a mantenere vivo l’interesse attorno ai propri eroi per poterli sfruttare in maniera poi più redditizia in altri prodotti come i film al cinema, serie tv, videogame o animation movies pensati per il mercato dei DVD.
Hollywood ovviamente ha un ruolo cruciale in tutto questo, e anche se il recente film Green Lantern è stato un insuccesso e il pilot di Wonder Woman è stato rifiutato dalle reti televisive, sono in programma film molto importanti come The Dark Knight Rises (2012) e il Superman di Zack Snyder per il 2013, snodo cruciale per il futuro cinematografico dell’Azzurrone, arrivato davvero, forse, all’ultima spiaggia.
Nel 2009 la DC, sulla falsa riga della Marvel (appena acquistata dalla Disney, all’epoca) costituì la DC Entertaintment, capitanata da Diane Nelson (artefice del successo mondiale di Harry Potter), e speriamo davvero possa col tempo (anche se sarebbe necessario accelerare i tempi, perché non sempre i treni passano due volte) imparare dall’esperienza Marvel, che sta raggiungendo il traguardo Avengers, al cinema, con l’hype a mille e una cavalcata trionfale.
Il potenziale bacino d’utenza che possono regalare i film è sterminato, e dopo un momento di enorme stagnazione premere il tasto “reset” per alcuni è la cosa migliore da fare, regalando una certa corrispondenza fra quello che si vede al cinema e ciò che esce in fumetteria. Superman è un po’ il portabandiera di questa rivoluzione: cambierà il costume, indosserà persino i jeans, sarà più giovane (poco più di 20 anni) e non sarà più sposato con l’amore della vita, Lois Lane, creando un’instabilità sentimentale (gelosie, rivalità, amori) più appetibile per un pubblico giovane.
Una volta la diffusione delle fumetterie negli USA era molto più capillare, adesso i ragazzi potrebbero persino non averne mai vista una, considerando che i negozi di questo tipo sono sempre più rari. La DC vuole ovviare a questi problemi attraverso accordi specifici con i comics-store, e ovviamente il download digitale renderà i fumetti (inclusi gli arretrati) certamente più accessibili, anche se non si sa fino a che punto ciò possa aiutare la vendita diretta, e gli esercenti rimangono perplessi.
Pare che l’albo JL #1 comunque abbia un pre-ordine di 200.000 copie, e considerando che a volte si fatica, persino in top 10, a superare le 50.000, si tratterebbe sicuramente del successo editoriale dell’anno. Bisogna vedere però quanto tutto ciò durerà, e quanto interesse si creerà intorno alle nuove serie. Batman non avrà problemi, forse anche per Superman, grazie all’effetto Morrison, si apriranno nuovi orizzonti.. ma il resto? L’hype che ha caratterizzato questo rilancio per tutta l’estate ha prospettive reali?
Potrebbe anche realizzarsi lo scenario peggiore possibile: pochi nuovi lettori e fan di lungo corso arrabbiati per lo stravolgimento editoriale, e che quindi si allontanano dal prodotto. Di certo sono valutazioni complesse ma che occorre fare, considerando la situazione traballante del mercato americano.
DC Leaguers ha seguito il rilancio passo passo e siamo pronti a partire, contribuendo come sempre con una dose notevole di entusiasmo e curiosità.. voi avete allacciato le cinture? La Justice League e le sue grandi icone stanno tornando..
Restate con noi!