ATTENZIONE SPOILER!

Si è da poco conclusa Kapow! la convention londinese che abbraccia un po’ tutto lo scibile del mondo nerd, a partire dai fumetti per concludere con videogiochi e film.
Nelle due giornate del 19 e 20 Maggio al Business Center di Londra si sono susseguiti una serie di eventi e di incontri che hanno coinvolto alcuni dei nomi più importanti del panorama fumettistico mondiale (troppi davvero per poterli elencare tutti). Ospite d’onore Joe Quesada, editor in capo della Marvel Comics, che si è ritrovato anche ad essere il premio più ambito di un concorso tra tutti i partecipanti: il vincitore infatti ha avuto la possibilità di pranzare con lui e togliersi quindi parecchi sfizi e curiosità.
Tra gli altri era presente anche Dan Di Dio, omologo di Quesada per la DC Comics che in diverse conferenze ha discusso sia sui risultati dei Nuovi 52 titoli nati dal Reboot di Settembre 2011, sia della controversa operazione denominata Before Watchmen. Di Dio ha voluto ringraziare prima di tutto il pubblico britannico, che da solo rappresenta quasi il 15% del mercato della DC, per poi puntualizzare l’impegno personale che si è assunto, insieme alla casa editrice, nel pubblicare queste nuove testate, soprattutto per quanto riguarda le tempistiche di uscita. Se infatti in passato i fan Dc si erano rassegnati a subire continui ritardi, dal primo albo del Reboot, pur facendo uscire appunto 52 albi al mese, solo due di questi hanno avuto un ritardo di appena due settimane.
Insieme a lui c’era anche Scott Snyder, la mente dietro a due delle testate che stanno riscuotendo più successo attualmente, ossia Batman e Swamp Thing. Per quanto riguarda la prima, Scott ha annunciato che la trama della Corte dei Gufi raggiungerà l’apice nel numero 11 della serie, con un finale che porterà delle grosse rivelazioni. Per quanto riguarda invece il gigantesco protettore del Verde, nei prossimi numeri si assisterà al ritorno di uno dei personaggi più inquietanti della serie precedente, che Snyder vuole esplorare fino in fondo per capirne le motivazioni più profonde.
Ovviamente stiamo parlando di Anton Arcane, il personaggio creato dal duo Wein-Wrightson all’inizio della serie originale.
Nello stesso contesto è stata anche presentata la doppia cover che troveremo su Animal Man e Swamp Thing #12, a testimonianza del crossover tra le due testate.

Su Before Watchmen Dan Di Dio ha tenuto a precisare che, dopo il film, alla Dc si erano resi conto che il pubblico avrebbe voluto leggere ancora del materiale su questi personaggi e quindi hanno ritenuto giusto mettere in cantiere questa operazione, prendendosi tutto il tempo necessario per ottenere il risultato migliore possibile, risultato finale che Will Dennis, Senior Editor, ha definito molto rispettoso dei personaggi, anche se ogni testata avrà il suo punto di vista particolare.
Tra gli altri invitati era presente anche Warren Ellis, che si è detto davvero “annoiato” dall’industria dei fumetti per via delle grosse restrizioni che un autore come lui trova nello scrivere i personaggi più importanti. Questa sua frustrazione lo ha portato ad oggi a non scrivere più niente per i fumetti, particolare che per lui dà una idea chiara dello stato attuale di questo mondo, dominato soprattutto dai dati di vendita che tendono a favorire i due colossi Marvel e Dc a discapito degli editori indipendenti. Ellis quindi ha preferito parlare del suo romanzo Gun Machine, ambientato a New York, dove un investigatore si troverà coinvolto in un cold case che gli stravolgerà la vita.
Lo scrittore, parlando anche di un suo progetto ancora in fase di definizione sull’assassinio di Francesco Ferdinando d’Austria, ha annunciato che non è in previsione un film sul suo personaggio Spider Jerusalem, ma che invece, dopo l’uscita dei Vendicatori, insieme a Joss Whedon darà il via in tempi rapidi ad una serie tv breve (concepita inizialmente per essere composto da sole 5 puntate, distribuite sul web) intitolato Wastelanders, che dovrebbe rappresentare una storia fantascientifica sulla fine del mondo, caratterizzata da un umorismo macabro.
Altra star catalizzatrice delle attenzioni del pubblico è stata Mark Millar, che si è concentrato soprattutto sui film ispirati ai suoi personaggi. La Scott Free Productions ha infatti acquistato i diritti su Nemesis che sarà diretto da Joe Carnahan (A-Team e The Grey) e vedrà lo stesso Millar co-sceneggiatore, con il ventilato coinvolgimento di Liam Neeson. Nel 2014 invece sembra sia prevista la realizzazione dell’adattamento di Supercrooks, il cui regista sarà Nacho Vigalondo (un regista/attore spagnolo ancora poco conosciuto al grande pubblico), anche se ancora non si sa nulla sul cast.
Per quanto riguarda invece l’atteso seguito di Kick-Ass, diretto da Jeff Wadlow (Never Back Down), Millar non si è voluto sbilanciare, ma si è lasciato sfuggire (!?) che ci saranno due nuovi attori e che sarà seguito da un ulteriore capitolo, in modo da formare una trilogia (in stile Star Wars).
Grande risalto ha avuto anche la presentazione della Sony Entertainment che ha proiettato alcune anticipazioni dei prossimi film in uscita. Tra questi Total Recall, definito come qualcosa di molto diverso e più serio di un semplice remake dell’originale, che presenterà una atmosfera alla Blade Runner, inseguimenti, scontri a fuoco con fucili laser ed un combattimento tra le due protagoniste Jessica Biel e Kate Beckinsale, mentre Colin Farrell se la dovrà vedere con dei droidi ispirati a Io-Robot.
Sul fronte Spider-Man invece è stato proiettato un filmato che raccoglie alcune scene tra Peter (Andrew Garfield) e Gwen (Emma Stone), mentre in altre Rhys Ifans appare molto minaccioso nel ruolo di Lizard. Secondo la Sony quindi il film risulterà davvero convincente e presenterà un 3D come mai si è visto fino ad oggi ed un protagonista molto adatto alla parte.
Il Kapow! si è poi concluso con l’attesa consegna degli Stan Lee Awards, proclamati il 20 maggio. I premi, assegnati da una giuria di esperti, hanno visto un trionfo di Scott Snyder, che è stato proclamato Uomo dell’Anno e Miglior Sceneggiatore, mentre la DC si è accaparrata il titolo di Miglior Casa Editrice e di Miglior Serie Regolare con Detective Comics. Se si pensa poi che il Miglior Videogioco è risultato Arkham City, sembrerebbe che la Marvel ne sia uscita sconfitta su tutti i fronti. Per fortuna a risollevare la Casa delle Idee ci ha pensato il premio per il Miglior Film Supereroistico (andato a X-Men First Class), ma soprattutto la nostra Sara Pichelli, che con  il suo Ultimate Spider-Man si è portata a casa i premi per Miglior Disegnatore e Miglior Esordiente. Davvero un successo per il Made in Italy in versione fumetto!