Da CBRNewsarama

Chi l’avrebbe mai detto. La serie Action Comics sta per essere rilanciata da Grant Morrison, eppure il recente buon lavoro di Paul Cornell sulla testata è motivo di soddisfazione per i fan di Superman. Tutte le belle avventure però hanno una fine, ed è tempo per lo scrittore britannico di esplorare nuovi orizzonti attraverso due regular interessanti coinvolte nel rilancio DC: DEMON KNIGHTSSTORMWATCH in partenza a settembre. Si tratta di novità gustose ma molto diverse tra loro, che permetteranno a Cornell di esplorare mondi diversi e fare i conti anche, ad esempio, con un passato glorioso targato Wildstorm.

Leggiamo insieme alcune recenti dichiarazioni, ricordando che si tratta di testate che faranno parte del nuovo DC Universe post-Flashpoint.

LE RIME DI ETRIGAN: DEMON KNIGHTS

di Paul Cornell e Diogenes NevesIl protagonista della serie, per iniziare, è il Demone Etrigan. E’ una creazione di Kirby, e sono elettrizzato all’idea di poterci lavorare. Ci saranno poi altri personaggi del DCU e qualche nuova aggiunta. Lo descriverei come “spade e stregoneria” (sword and sorcery) in un contesto medievale, con l’aggiunta di supereroi. Questo è il nodo centrale del discorso, come una sorta di “magnifici sette”, e credo che piacerà molto a chi apprezza “Dragon Age” (una serie di videogiochi basati su una saga fantasy) e “Game of Thrones” (una serie televisiva trasmessa in queste settimane dalla rete USA HBO che si basa sulla saga “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R.R. Martin). Sarà una regular dai toni forti, vivi, sanguinari, ma anche densa di passione e gusto per le ambientazioni fiabesche.

La “squadra” guidata da Etrigan vedrà tra i protagonisti eroi DC e volti familiari, ed è davvero stupefacente vedere come il supereroismo tradizionale si mescoli facilmente con queste tematiche. A volte ho qualche problema a trovare un contatto coi protagonisti delle storie fantasy, ma questa sarà una serie dalle mille sfumature, colorata anche visivamente.. i disegni sono bellissimi, vedrete. Sono contento che la DC mi abbia chiesto di lavorare a questa serie regolare.

E’ un progetto adatto a tutti, nuovi lettori inclusi. Non c’è bisogno di conoscenze pregresse, si può cominciare direttamente da qui.. è la nostra politica per questo rilancio.
Adoro questa relazione passato/presente: penso sia bellissimo. E’ chiaro che se vediamo alcuni protagonisti agire in epoche passate ciò può avere ripercussioni sul presente. Per il resto però i legami, seppur presenti, sono pochissimi.. non posso svelarli, comunque è una serie totalmente autonoma, in cui vedremo un mondo nuovo, che stiamo costruendo per intero.

Il Medioevo DC è tutto mio!

Nota: Cornell fa riferimento ad una “Medieval Earth”. Che sia uno dei possibili 52 universi paralleli?

 

LA TEMPESTA PERFETTA: STORMWATCH

Chi pensava ad un accantonamento definitivo dell’universo WILDSTORM dopo la chiusura recente di questa divisione editoriale DC è stato smentito: una nuova serie (inserita nel DCU) intitolata STORMWATCH è in arrivo, e il titolo ricorda ovviamente la famosissima serie creata alla Image negli anni ’90 e la celebrata gestione di Warren Ellis (iniziata nel 1996) che portò alla testata popolarità e consensi, sfociando poi nel grande progetto Authorithy, che ha cambiato la storia del supereroismo recente. Cosa bolle in pentola? Quali sono i progetti della DC e di Cornell per questa testata? Ecco le dichiarazioni di Cornell tradotte per voi:

La DC è venuta da me e mi ha chiesto di scrivere questa serie. “Planetary” (una delle opere più apprezzate di Warren Ellis, ndt) è uno dei miei fumetti preferiti di tutti i tempi, così ho voluto rendermi conto, di recente, da dove tutto ciò fosse nato.. ed ecco quindi il mio contatto con “Stormwatch”. Sto rileggendo molto di quel periodo in questo momento, a prescindere dal rilancio.

Queste serie avevano un certo sapore, certi atteggiamenti propri dei protagonisti che stiamo cercando di mantenere.. una certa arroganza anche. Stormwatch scruta l’universo dall’alto in basso. E’ una testata “folle” nel senso buono della parola.. che si fonda sull’abilità di sperimentare a briglia sciolta. E’ estrema, in molti sensi, e ha ancora quel sapore che aveva “Authorithy” all’epoca. Lo spero almeno.  E’ una serie importante, una sorta di “termometro” che monitora quanto avviene nel resto del DC Universe.

di Paul Cornell e Miguel SepulvedaTutto parte da Jack Hawksmoor (uno dei protagonisti più rappresentativi delle storie di Ellis, ndt), un esempio perfetto di cosa rende i metaumani di queste storie diversi. Sono molto potenti, meno “in evidenza”, e c’è quasi qualcosa di medievale, ancestrale in loro, una differenza concettuale. Quando dici di un personaggio che “è il dio delle città” non parli di raggi che escono dagli occhi. Ed è una caratteristica tipica dei personaggi di queste storie. Jack in realtà mi diverte molto, c’è qualcosa di molto urbano/americano in lui. Sono contento che sia al centro della cover, perché è una delle voci principali delle storie.

Poi potete vedere Martian Manhunter, Midnighter e Apollo. In particolare voglio rassicurarvi su questi personaggi: nulla cambierà fra loro. Poi ci saranno sicuramente altri volti noti e inserimenti, ma non posso svelare ancora nulla. Per quanto riguarda Martian Manhunter, beh, è un suggerimento venuto dalla DC in fase di costruzione del team, e si adatta perfettamente alla serie, anche se non posso dire ancora quale sia lo scopo della missione del gruppo e il suo in particolare.

Non sono supereroi, non è un team di eroi.. fanno qualcosa di specifico, e J’onn vi si adatta perfettamente. Allo stesso tempo si creeranno situazioni particolari, dato che lui e Stormwatch la vedono diversamente su molte cose. Mi piaceva il Marziano visto nella Justice League, molto, ma in quel caso era decisamente troppo tenero, e qui non sarà così.

Stormwatch di fatto, secondo la nuova continuity, ha sempre fatto parte dell’universo DC.. Martian Manhunter è l’unione più evidente fra questi mondi, ma non l’unica. Certo, erano due universi separati, ma Stormwatch non è spuntato dal nulla..  e tutto ciò dà il via a una serie di considerazioni storiche interessanti. Sarà notevole vedere, ora, Superman e BatmanApollo e Midnighter inseriti nella stessa continuity… perché questi ultimi sono sempre stati presentati come rielaborazioni degli eroi originali, e quindi un possibile incontro potrebbe essere molto interessante. Anche perché non sono personaggi identici, tutt’altro. E adoro i loro poteri.

Mi dispiace lasciare “Action Comics”, non avrei potuto chiedere di meglio per questa testata.. ho scritto quello che volevo scrivere. Ma adesso ho due serie che adoro, dedicate a team molto differenti, strani e originali. Avrò modo di giocare e divertirmi, e avrò il mio angolino, che in realtà è al centro del DC Universe, davvero al centro, più di quanto si pensi. E’ il meglio, per me.

E voi siete pronti a giocare con Paul Cornell? Restate sintonizzati!