Ladies first

Giu 5, 2010

SPOILER WARNING


Ecco qui tradotti per voi alcuni brani di interviste recentissime rilasciate da Paul Dini e Amy Reeder (raccolte dai siti specializzati Newsarama e CBR) riguardanti tre delle figure femminili che nell’ultimo periodo hanno conquistato la ribalta nel DC Universe: Poison Ivy, Supergirl e Batwoman.

Paul Dini parla di Gotham City Sirens

Ivy è uno dei criminali di Gotham più tosti che ci siano in giro, ma cosa farà? Non ha un posto dove stare, e nei numeri precedenti abbiamo appurato che non ha bisogno di essere un criminale, dato che è al di sopra delle esigenze materiali del mondo. E’ tutto estemporaneo, legato ai suoi bisogni di quel momento. Il mondo è quasi un’ostrica, come se lei dicesse: “Se ho bisogno di un posto dove stare posso ipnotizzare l’Enigmista, e finché questa alleanza fra ragazze resiste va bene, a meno che qualcuno non mi faccia davvero arrabbiare.” E’ divertente, e negli ultimi mesi mi sono dato da fare per creare questo conflitto nella sua mente:  “amo la natura ma provengo dal mondo degli umani, e devo conciliare questi due aspetti. Non posso tornare nella giungla, dato che la mia irrequietezza mi condurrà di nuovo in città.” E’ intelligente, probabilmente uno dei personaggi DC più brillanti quando si parla di botanica e chimica.. perché non mandarla ai laboratori STAR? Il fatto che lei possa ottenere quello che vuole, quando vuole mi permette di renderla una cattiva che gioca secondo le proprie regole, ma che allo stesso tempo può, se vuole, fare il bene degli altri.

Vorrei rimanere su questi personaggi a lungo (ma non so per quanto) anche se dovrò prendermi qualche pausa sia a causa del mio lavoro su “Zatanna” sia a causa dei progetti televisivi a cui sto lavorando. Comunque vi sorprenderò ancora. Ho dimostrato in questi mesi che una serie come Sirens può andare avanti anche senza Batman, e continuerà ad essere così. Non sarà strettamente legata agli eventi che avranno luogo sulle altre testate.


Amy Reeder a ruota libera su Supergirl e Batwoman

La serie regolare Batwoman contrariamente agli annunci di qualche tempo fa è slittata di qualche mese, ma una cosa è sicura: Amy Reeder, artista salita alla ribalta grazie alla serie Vertigo Madame Xanadu di Matt Magner a partire da agosto disegnerà le cover di Supergirl, la regular salita alla ribalta negli ultimi mesi grazie ad una frizzante nuova gestione e agli eventi di Nuovo Kyprton. Leggiamo insieme alcune dichiarazioni dell’artista:

Ho una laurea per insegnare, ma non riuscivo a trovare lavoro dopo il college. Immersa nella noia, ho cominciato a disegnare un piccolo manga, e ho partecipato a un concorso che mi avrebbe permesso di vedere la mia storia pubblicata se fossi entrata nei primi 10. Questo ha acceso un me una luce, e ho deciso che volevo migliorare la mia artisticità e raccontare storie con i miei disegni. Questa voglia mi ha fatto migliorare molto velocemente. E al concorso ce l’ho fatta!

L’approdo su ‘Madame Xanadu’ è stata la prova del fuoco, per me. Stavo cercando un autore collaborativo che potesse aiutarmi a migliorare, e Matt Wagner era la persona giusta. L’esperienza per me era completamente nuova, e si trattava di un passo importantissimo, dato che cominciavo davvero a fare sul serio. Dovevo ricreare un mondo fantastico e allo stesso tempo dare spazio all’azione, e mi sono sentita subito a mio agio. Ho anche dovuto imparare a rispettare delle date di scadenza, cosa non usuale, per me. E’ stato incredibile, e ne sono orgogliosa. E soprattutto sono grata a Matt per avermi dato questa opportunità.

Ho detto a DiDio di essere interessata ad un contratto in esclusiva, ed è stata una sua idea quella di affidarmi Batwoman con JH Williams.. la cosa mi ha davvero stupito!
All’inizio ero un po’ titubante, dato che avevo adorato il lavoro fatto da JH sul personaggio, e temevo il confronto. Ma io amo le sfide, e l’ho presa come una competizione per dare il meglio di me. All’epoca Williams doveva disegnare la serie scritta da Rucka, adesso lui scriverà e io disegnerò.. imparerò tantissimo da lui.
Penso che una delle mie abilità sia quella di catturare davvero l’essenza del personaggio, e su Batwoman non è stato scritto molto, quindi è una bella opportunità per renderla riconoscibile e particolare.. non ci sono anni di storie su di lei che la rendono “immutabile”. Spero che il pubblico compri gli albi e la percepisca come la “vera” Batwoman, apprezzando il modo nuovo in cui cercheremo di proporla, continuando il lavoro iniziato da J.H.. voglio trovare un equilibrio fra quello che è stato fatto e quello che che invece voglio fare io.
Ci sarà una sorta di continuità visuale fra il mio lavoro e quello di JH, ne abbiamo già parlato: ad esempio le pagine di Batwoman saranno distinte da quelle di Kate.

Supergirl e Batwoman sono come il giorno e la notte, molte di queste differenze per me sono quasi inconsce, spontanee. Il loro modo di porsi, i loro gesti, il loro carattere e gli stati d’animo sono opposti. Supergirl in un certo senso può essere quasi un “cartoon”, vorrei davvero che le persone si identificassero con lei. Batwoman deve sembrare realistica, devi sentire il mondo sporco in cui agisce. Bisogna relazionarsi con lei in maniera molto seria, ed è una cosa che può spaventare.  Inoltre Supergirl ha 16-17 anni, è un’età difficile, e devi fare in modo che non sembri troppo sexy proprio per questo motivo.

Penso di essere più brava negli interni che con le copertine, ma approccio le cover nello stesso modo. Una copertina deve intrigare, mostrando con un’immagine le sensazioni che poi saranno contenute nell’albo, per questo mi piace realizzare metafore visuali. E’ la maniera migliore per non svelare particolari della storia mostrando i conflitti che avverranno all’interno. Mi piace fare copertine, per me è un modo di “staccare” dal mio lavoro abituale e dedicarmi con cura ai dettagli.  Può dare spazio alla creatività. Anche per quanto riguarda Supergirl sto cercando di interiorizzare il personaggio: la trovo piena di energia, molto umana, una di noi, desiderosa di imparare e incapace di nascondere i propri sentimenti. Vuole diventare forte e autonoma.. sto cercando di realizzare delle copertine che mi permettano di provare empatia verso di lei.